Serie TV > The Handmaid's Tale
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Autore: Cara93    26/07/2019    0 recensioni
[The Handmaid\\\'s Tale/Il Racconto dell\\\'Ancella]
Spoiler 3x10
Eleanor/Joseph
Pov Eleanor
Ciò che unisce i coniugi Lawrence è forse il sentimento meno malato (anche se un po' lo è) di tutta Galaad. Rapporto che è stato in parte messo in crisi nella 3x10.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Ci siamo conosciuti al college. Niente di straordinario, avevo bisogno di crediti per poter accedere ad un seminario sugli impressionisti minori, che poi ho finito per odiare, com’è strana la vita. Quel corso di archivistica era talmente noioso che non riuscivo a capire come il ragazzo che sedeva di fianco a me riuscisse a trovarlo interessante. Era timido e insicuro, l’avresti mai detto? Ha impiegato mesi solo per prendere il coraggio necessario a rivolgermi la parola. E altrettanti per registrare delle cassette per me, per potermi dire ciò che non riusciva a dire, perché non è abituato a quel tipo di parole. Amore. Desiderio. Legami. Affetto. Per lui sono state prive di significato, prima di conoscermi, ma questo è quello che mi sussurrava mentre mi abbracciava dolcemente, dopo aver fatto l’amore o che dice, poi, mentre mi culla dopo una crisi. E gli credo. Perché lui è così, dopotutto.

 

“I wanna know what love is
I want you to show me
I wanna feel what love is
I know you can show me*”

 

Credo che a legarci fossero proprio le nostre differenze. Io creativa passionale instabile pazza geniale generosa gentile fragile pazza malata sciatta ribelle anticonformista isterica empatica estroversa aggressiva ossessiva solare timida paziente femminile decisa. Bipolare. Lui freddo razionale calcolatore idealista conservatore quadrato romantico generoso paziente organizzato clinico cinico. Stabile.

 

Quando ho cominciato a cedere, quando tutte le mie piccole idiosincrasie si sono dimostrate essere qualcosa di più, Joseph mi è stato vicino. Mi ha amata come non credevo possibile. Ha messo da parte la sua carriera, per occuparsi di me. Mi ha dato tutto. Mi ha tolto tutto.

 

Non è che non possa avere figli. Dei bambini non rientravano nei piani di Joseph e sicuramente non nei miei, all’inizio. Ma sapere di non essere adeguata di non poter crescere al meglio un figlio dato che ci sono giorni in cui
amo i bambini ma joseph dice che sono troppo fragile per prendermi cura di altri che devo pensare solo a me stessa sciocchezze ho tanto amore da dare
sarei un pericolo per un bambino dice no non è affatto vero ecco vedi quel taglio sulla fronte dove la tazza che fino a poco fa tenevo in mano la vedi? ecco così impari a dire che non saprei prendermi cura di un bambino

 

Non credeva in niente, se non che l’umanità dovesse cambiare, se voleva sopravvivvere. Non credeva in niente, se non in quello che ci legava. Ha costruito un mondo che avrebbe messo un freno al degrado umano, un mondo temporaneo per dare modo a tutti di capire che stavano facendo tutto nel modo sbagliato. Ha prestato le sue doti a Galaad affinché potesse diventare una realtà.

 

Mi hai promesso che sarei stata al sicuro mi hai promesso che non avremmo mai fatto niente che potesse far del male ad altre persone che avremmo aiutato gli altri che avresti fatto in modo che nessuno dovesse più soffrire dicevi che in quella parte del progetto non avevi mai creduto che avevi votato contro e che non avresti mai preso una ancella che se ti avessero obbligato non avremmo mai preso parte ad una cerimonia mi hai sempre detto che non vuoi figli perché nessun bambino merita di vivere su questa terra mai e che non vorresti mai che un bambino potesse prendere da te o ereditare la mia malattia hai promesso di curarmi e di proteggermi mi hai promesso che saresti stato il mio eroe mi hai detto che tutto ciò che hai fatto l’hai fatto per me

 

Potevi risparmiarmelo. Mi hai promesso che sarei stata al sicuro. Mi hai mentito.

 

 

Nota dell’autrice: Non so bene come sia venuta o da dove mi sia uscita questa storia, o meglio, sì. Non avrei mai detto che Eleanor e Joseph Lawrence potessero toccarmi così tanto. Mai. Questa breve storia è stata scritta di getto, sulla base di ciò che si sa/capisce riguardo i due personaggi. Elenor è malata, una donna provata, disperatamente innamorata del marito, nonostante l’abbia volontariamente privata di tutto, tranne forse che per la sua arte. Joseph è un uomo che non guarda in faccia nessuno, un idealista a modo suo, geniale per certi aspetti e terrificante per altri. L’unica cosa buona, in lui, è proprio il suo amore per Eleanor, così sbagliato, secondo la sua visione del mondo. Due vittime di Galaad, soprattutto Eleanor.
Nel corso della serie, non è stato specificato di cosa soffrisse Eleanor, così sono andata un po’ a sentimento, diciamo. Non essendo particolarmente ferrata in quest’ambito, ho preferito dare l’idea della sua malattia attraverso un pezzi quasi del tutto privi di punteggiatura, che spero si possano seguire comunque senza grande fatica.

 *Tratto dal testo di “I want to know what love is” dei Foreigner. Normalmente, non inserisco versi, strofe o ritornelli, anche se magari una certa storia mi è stata ispirata da una canzone, ma qui mi è sembrato non solo doveroso, ma anche appropriato.

   
 
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