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Autore: fulmineo    26/07/2019    2 recensioni
Kara, una soldatessa, viene portata all'ospedale di LA in gravissime condizioni. Riuscirà a salvarsi? Come sarà la sua vita?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Era una giornata di primavera a Los Angeles e, all'ospedale della Città degli Angeli, i medici erano in attesa di alcuni pazienti che il Primario aveva definito speciali.

"Saranno dei VIP?" Chiese il dottor Chester.

"Non lo so..."

Arrivò la dottoressa Johnson, il Primario "Sono più che VIP. Questi pazienti danno spesso la vita per proteggere il Paese!"

Prima che Chirurghi e specializzandi dicessero altro, le porte del Pronto Soccorso si aprirono ed entrarono alcuni Paramedici che portavano le barelle sulle quali vi erano militari di ambo i sessi feriti.

"Cavolo..." Sussurrò uno specializzando.

"Sono stati congedati con Onore e non potranno più tornare al fronte per via delle ferite riportate." Spiegò il Primario "Prendetevi cura di loro!"

"Dottoressa Johnson!" Chiamò una specializzanda.

"Roses! Non avrai ucciso qualcuno, vero??"

"No no, ma... Questa soldatessa, sulla targhetta col nome, ha scritto Danvers!" Ammise, indicando la divisa.

"Merda... Chiamate la Danvers, subito!" Ordinò autorevole.

"Ci sono anche otto bambini piccoli." Disse un Paramedico.

"Chiama i servizi sociali. E chiamate la Danvers!"

Alexandra Danvers, per tutti Alex, era un'Omega ed una rinomata Chirurga d'urgenza e, appena sentì il bip del cercapersone, uscì dalla stanza del medico di guardia e raggiunse il Pronto Soccorso.

"Cosa succede?" Chiese la ragazza dai corti capelli rossi.

"Vieni, Danvers."

Alex raggiunse il Primario, che l'accompagnò in una stanza "Ha scritto Danvers sulla targhetta e sulle piastrine. È tua parente?"

La rossa guardò e sgranò gli occhi "Oddio... Kara! Kara, mi senti??"

"La conosci?"

"È mia sorella minore! Ma cos'è successo?"

"Non so. Ci hanno chiamati da Baghdad dicendo che c'erano molti soldati feriti, caduti in un agguato e ho acconsentito a farli portare qui."

"Chiamo i nostri genitori e Maggie, poi mi prenderò cura di lei!"

"Sai che i parenti non possono..."

Alex indicò il corpo della sorella "La guardi! Non ha più la gamba destra ed il braccio sinistro, è gravemente ferita... È più morta che viva si può dire e non posso occuparmene??"

"No... Mi dispiace ma non puoi."

"Allora avrà il meglio del meglio!" Disse, scattando delle foto alla sorella e le inviò, poi uscì dalla stanza e dal Pronto Soccorso per telefonare ai genitori.

"Pronto, Alex?"

"Mamma, si tratta di Kara!" Iniziò e, dall'altra parte del telefono, Eliza Danvers si sedette sulla poltrona.

"Dio... Non dirmi che..."

"È stata portata qui in ospedale con altri soldati feriti. È caduta in un agguato e..." S'interruppe, iniziando a piangere "È più morta che viva... È messa davvero male..."

"Saliamo sul primo aereo!"

Alex la salutò e riattaccò, scrivendo a Maggie ciò che aveva appena detto alla madre. La risposta era ovvia. Maggie sarebbe arrivata lì il prima possibile per stare accanto alla compagna.

La rissa ricevette anche risposta dalle persone a cui aveva mandato le foto di Kara. Erano subito saliti su un volo privato che li avrebbe portati a LA in cinque ore ma, ovviamente, Kara andava tenuta in vita.

Alex, in parte sollevata, tornò nella stanza da Kara e le tenne la mano con tutta la forza che aveva "Stanno arrivando dei Chirurghi fantastici... Sono miei amici e ti aiuteranno. Non mollare!"

"Chi hai chiamato?"

"Ex colleghi di Seattle. Voglio il meglio, per mia sorella!" Avanzò Alex "Senza offesa, ma qui non sono mai state affrontate certe emergenze!"

"Capisco... Allora faremo di tutto per tenerla in vita!"

Alex annuì col capo, poi si guardò intorno "Dove sono Aria, Kendall, Jenna, Marie, Daley, Daryl, Andreas e Kevin?"

"Chi sarebbero?"

"Gli otto bambini che mia sorella ha adottato... Sono figli e figlie di militari deceduti e senza famiglia qui in America. Lei li ha presi con sé!"

La Johnson, i tre Chirurghi e gli altrettanti specializzandi lì presenti rimasero a bocca aperta "In sala d'aspetto... Ho fatto chiamare i servizi sociali."

"Cosa?? Sono i miei nipoti!"

"Alex!" Chiamò qualcuno e la rossa vide Maggie.

La rossa la raggiunse e pianse, tra le sue braccia, indicando Kara alle sue spalle e la Latina, un'Alpha, le carezzò le spalle.

"I-I miei nipoti... I figlioletti che Kara ha adottato... Li hanno fatti portare in sala d'aspetto e hanno chiamato i servizi sociali! Quando arrivano, dì loro che sono tuoi nipoti e, se serve, fammi chiamare. I nostri genitori stanno arrivando!" Disse la rossa.

Maggie la baciò e andò in sala d'aspetto, lasciando che Alex tornasse da Kara per starle accanto.

  
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