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Autore: MartaSon93    27/07/2019    4 recensioni
Questa storia partecipa alla Fast Challenge: Cibo indetta sul gruppo Facebook "Il Giardino di Efp".
Mini raccolta di flash-fic inerenti la vita di tre coppie della saga con un tema centrale tanto semplice quanto significativo: il cibo. Il cibo scandisce le nostre giornate, fa parte del nostro quotidiano, può essere protagonista di momenti particolarmente rilevanti delle nostre vite e manifestarsi in diverse forme d'amore. Vi auguro una buona lettura!
Dal testo:
#1 “Buongiorno, piccolina. Tanti auguri!” Esclamò Gohan, raggiante ed emozionato alla vista di quella creatura così piccola ma che da un anno a quella parte aveva reso la sua vita tanto bella e piena di significato.
#2 Con sua grande sorpresa, trovò tutto veramente squisito, eppure tra un morso e l’altro non riusciva a non chiedersi il motivo per cui quell’irritante ragazza tenesse così tanto al suo stato di salute. Che cosa stava cercando di dimostrargli, in fondo, quella volgare terrestre?
#3 "Non potevo di certo pretendere che ti trasformassi in un cuoco provetto da un giorno all’altro! Hai fatto del tuo meglio, ora ci penso io a rimediare a questo disastro."
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Gohan, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Prompt 3: la prima torta

 

#1 Il primo compleanno di Pan 
 
Come ogni mattina, Gohan allungò la mano verso il cuscino alla sua destra per trovare la figura di Videl e darle così il buongiorno, ma con sua grande sorpresa la consorte quella mattina non era lì accanto a lui. Ciò parve immediatamente molto strano al giovane saiyan dal momento che, tra i due, era proprio lui che si alzava molto presto ogni giorno per andare a lavoro, motivo per cui sgranò più volte gli occhi come per assicurarsi che fosse vero.
“Videl?” Chiese, con la voce ancora impastata dal sonno.
“Sono qui, tesoro!” Gli rispose di rimando la consorte.
Gohan riconobbe la voce provenire dalla cucina dove, una volta arrivato, trovò Videl destreggiarsi tra i fornelli nonostante fosse ancora molto presto.
“Buongiorno, caro.” Disse Videl, scorgendo con la coda dell’occhio la figura del marito appoggiato allo stipite della porta.
Gohan ricambiò il saluto con dolcezza, avvicinandosi alla moglie e dandole un piccolo bacio sulla fronte.
“Perché ti sei alzata così presto? Potevo pensare io alla colazione, lo sai.”
Videl sorrise, come se avesse già previsto quella domanda.
“Non potevo di certo permettere che preparassi tu la torta per nostra figlia, sarebbe stato un disastro considerando tutti gli invitati che avremo a pranzo!” Commentò la donna, scherzosamente.
Ad un tratto, Gohan fu come destato da un sogno. Solo in quel momento, in effetti, notò la presenza sul tavolo di uova, farina, burro, zucchero e fragole, senza contare gli innumerevoli palloncini rosa messi proprio dietro di lui. Si diede automaticamente dello smemorato per non averci pensato prima.  
Quel giorno, infatti, era il compleanno della sua amata Pan, il primo per l’esattezza. Sentì improvvisamente il battito del cuore accelerare sempre di più, emozionato all’idea che la sua bambina stesse crescendo e soprattutto consapevole del fatto che non si sarebbe perso nulla di quella giornata per nessun motivo al mondo.
“È già passato un anno, Videl, ci pensi?” Chiese alla consorte, prendendola per i fianchi.
“Già” annuì Videl, raggiante. “Mi sento emozionata quasi quanto la prima volta che ho sentito battere il suo cuore.” Continuò, intenta a preparare l’impasto della torta.
Fu a quel punto che entrambi avvertirono la presenza di uno scricciolo fluttuare a mezz’aria dietro di loro.  
Fu Gohan a voltarsi per primo, seguito a ruota dalla moglie.
“Eccola qua, la mia bambina!” Esclamò, per poi stringerla tra le sue braccia.
“P-pa-pà!” Fu tutto ciò che riuscì a dire la piccola, entusiasta all’idea di essere coccolata un po’ dal padre.
“Buongiorno, piccolina. Tanti auguri!” Esclamò Gohan, raggiante ed emozionato alla vista di quella creatura così piccola ma che da un anno a quella parte aveva reso la sua vita tanto bella e piena di significato.
“Buon compleanno, piccola mia.” Si unì Videl, stampandole un bacio sulla guancia. “Non vedo l’ora tu spenga le tue prime candeline!” continuò, commossa.
Fu in quel preciso istante che Gohan guardò intensamente sua moglie, ringraziandola per avergli dato la possibilità di vivere quella gioia immensa che era la crescita di sua figlia, l’amore della sua vita.
   
 
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