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Autore: They are almost Canon    27/07/2019    12 recensioni
Lily e Jona
Florian
Alec
tutti adolescenti, tutti di Budapest e dintorni ma anche Samuel e Jolanka.... e tutti speciali... tutti a LORO MODO MAGICI
una raccolta di storie auto-conclusive partorite dalla mente di una turista che nella capitale ungherese c'ha lasciato il cuore
la raccolta partecipa alle challange estive del giardino di EFP
Soulmate AU
Teen Challange
Estate Callange
Fandonm deserti - occhi
Genere: Fantasy, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Jona era morto da ormai tre anni, durante un rituale finito in tragedia, davanti agli occhi esterrefatti della piccola comunità in cui viveva.
fu dura tirare avanti, per tutti. in particolar modo per Lily la sua fata, una ragazza sedicenne così minuta da vivere nello zaino del ragazzo
« un divinatore e la sua fata devono morire assieme » le continuavano a ripetere, lei per quello pensava che in qualche modo il suo amico ed unico amore - seppur proibito - si era salvato.
decise di andare dalla cartomante più famosa del villaggio, nonostante tutti dicessero che quella donna era oscura, che non avrebbe portato a nulla di buono alcuni la provarono a dissuadere dicendo che avrebbe portato a una nuova tragedia.
ma il suo amore per lui era l'unica cosa che la spingeva ad andare avanti, a vivere nonostante la sua assenza « se sono viva lo deve essere pure lui, per forza. è la legge di noi fate » andava ripetendo a tutti i suoi amici che la esortavano a non far pazzie.
ma lei non li ascoltò, e una mattina uscì dallo zaino ormai logoro di Jona in cui ancora viveva e andò fino dalla donna.
 
La casa le apparve subito spettrale, sentiva le ali pesanti, qualcosa le faceva girare la testa, ma era decisa... camminò fino a una porta socchiusa, quel tanto che bastava perchè il suo piccolo corpo potesse entrare senza ostacoli. dinnanzi a lei si trovò un grande tavolo con una tovaglia viola, che non offriva appigli e dopo tanto tempo dispiegò le sue ali « che vuoi fata? » una voce per lei possente risuonò all'improvviso, sbalzandola indietro per le vibrazioni emesse « io.... ho bisogno di parlare con voi.... » replicò...
 
la donna le si avvicinò a lei con un tarocco « sali su piccolina » le disse, mettendo il tarocco - una regina di coppe -  posizionato in modo che la fata potesse salirci e guardare il viso della stessa « benvenuta in casa mia » le disse, accompagnandola sul tavolo, dove aveva alcuni arredi di casa di bambole « siediti dove vuoi » le disse con tono affabile.
 
La fata scelse un piccolo pouf a forma di sole e dopo che la cartomante le ebbe offerto una taza di the si fece coraggio e parlò.. « io sono Lily, la fata di Jona il tredicenne morto tre anni fa..... ma come vede sono qui, viva... mi dica, i suoi tarocchi che dicono?? che ne è di lui?? potrò rivederlo??? » chiese tutto d'un fiato.
 
la donna sorrise e inizio a mischiare il mazzo di tarocchi « ti darò le risposte che cerchi » le disse porgendogli le carte disposte a ventaglio « indicami le tue tre carte, le estrarrò e le leggerò per te » le spiegò con voce dolce.
la fatina camminò sul tavolo, osservando il mazzo e posò le sue manine sulla seconda carta, la settima e l'ottava* che la donna estrasse e posò sul tavolo.
 
le girò una a una, mentre la sua piccola amica la osservava « Jona  non è morto, è vivo, sotto un'altra forma... anche se essa cela qualcosa di terribile.... sii cauta mia piccola Lily ne va della tua e della sua vita » lesse nelle tre carte che si trovò davanti : Matto, Diavolo e Torre.
 
« ci proverò, io ho bisogno di rivederlo.... » rispose la piccola creatura, donandole un minuscolo bocciolo « lei è per te, per ripagarti della lettura, abbine cura come una figlia » le disse mentre spiccava il volo verso l'esterno.
in pochi giorni da quel bocciolo si aprì una meravigliosa rosa, al cui interno vi era una minuscola fata neonata dalla pelle candida che la donna prese con se e chiamò Tzuki** e adottò come propria fata tutelare.
 
di Lily non si seppe più nulla per tre anni, fino alla sera del suo compleanno, in cui la piccola Tzuki  si svegliò di soprassalto urlando il nome  della fata e quello del suo divinatore seguiti da una città: Budapest.
 
in quei momenti, a Budapest
 
Era giunta nella città ungherese ricordando i luoghi del loro ultimo viaggio assieme. pensava che se  voleva qualche possibilità in più doveva andare a Buda, girare per la collina accanto al Danubio e forse qualcosa avrebbe trovato.
 
incredibilmente  accanto alla fermata della metro che serviva sia la collina che il grande centro termale li accanto vi erano alcuni strani lucicchii nell'acqua della fontana lungo le scale.
li riconobbe subito come tracce divinatorie e concentrandosi riuscì a decifrare il messaggio che celavano « Lily sali sulla collina.... ti sto aspettando » 
Era certa.. era lui, il suo Jona. Gonfiò le ali bagnandole d'acqua e si librò in volo.
Ci volle molto a lei, creatura di circa 30 centimetri, per salire ma arrivata alla cittadella posta in cima la sua fatica fu ripagata davanti a lei un ragazzo di vent'anni sembrava aspettare qualcuno appoggiato al grande monumento.
 
i turisti non lo vedevano, gli passavano persino attraverso, allora le fu chiaro « Jona! » urlò a gran voce il nome di lui.... volandogli vicino.
quando si posò sulla sua spalla qualcosa accadde, sul petto di entrambi, così come in cielo apparve un cronometro, preciso e inesorabile... segnava 15 minuti.. a quel punto il giovane fu costretto a svelare il suo segreto « Lily scappa.... io sono morto quel giorno di tre anni fa.... ora... sono un Tristo Mietitore » spiegò « non ti credo.. » disse lei « sei vivo... io sono viva » 
 
Jona era disperato, voleva salvarla « vai... stando con me tra 15 minuti dovrò usare la mia falce su di te.. morirai... e io, nuovamente, con te... per aver solo osato vederti » 
la fata si impuntò « il messaggio era chiaro, non cacciarmi... qualsiasi cosa accada... » « un modo c'è..... devo renderti come me.....il tempo passa ci mancano 5 minuti.... piccola mia... io preferirei una morte definitiva al condannarti »
 
La giovane lo guardò con aria seria « non mi condanni, lo voglio io.... fallo » disse con tono deciso.
Il ragazzo prese la sua falce e agì, qualcosa cambiò nel cielo di Budapest, e allo scadere dei 15 minuti la fata Lily era divenuta un nuovo tristo, pronta a librarsi in volo col suo amato, finalmente insieme, liberi di essere loro stessi....
 
*ordine scelto per collegamento ai promp 8 e 27 usati in questa fic
** Luna, in giapponese
   
 
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