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Autore: Pescefritto    28/07/2019    0 recensioni
Per la società di famiglia Evelyn rinunciò a molto della sua vita privata e soprattutto la colpa fu di Winston.
Winston voleva una facciata di perbenismo pensava che gli scandali nella sua famiglia portassero al fallimento.
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Helen Parr/Elastigirl
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: La caduta di Atene

 

Era una serata allegra ed una appena trentenne Evelyn stava cenando con la sua fidanzata del tempo.

Una ragazza bionda, occhi azzurri, pelle pallida e viso squadrato

Aveva un caschetto liscio stile anni ‘20 ed era un'atleta di salto in alto.

A lei facevano impazzire i suoi muscoli ma non erano ben assortite.

Si conobbero al college, anche se ne frequentavano due diversi a Manhattan, per delle ripetizioni in matematica.

Dopo cinque anni di frequentazione, in cui Evelyn credeva che Gwen fosse etero, si misero insieme.

Ed ora erano tre anni che questa relazione, pigramente, andava avanti.

Era una di quelle relazioni di comodo.

Loro non si erano mai realmente amate, si facevano comodo a vicenda.

Era una ‘comfort zone’ per entrambe e credevano, o almeno così Evelyn credeva, che era comodo avere un partner fisso.

Gwen non era famosa per la bravura nel percepire le emozioni e sentimenti altrui.

Ma era divertente.

Con lei un gioco come il mimo diventava uno show ed era per questo che stavano insieme.

Evelyn, o Evvy come a lei piaceva chiamarla, era sempre stata un essere malinconico e delicato.

Gwen le faceva fare le fusa, cosa che con nessun'altra aveva mai fatto.

Non la capiva ma le faceva dimenticare le cose brutte della vita, che era giá molto.

Insieme Evelyn cambiava, diventava allegra e spensierata.

Le piaceva esserlo.

I giorni si susseguivano e sembrava che nulla potesse rovinare la situazione.

Eccetto quando un giorno per caso si trovarono nella stessa tavola calda in cui era presente suo fratello.

Come già detto suo Winston non era mai stato una cima, ma aveva rari spicchi di genio ed era particolarmente bigotto su ciò che la società potesse pensare della propria famiglia.

Nel vedere sua sorella capì, dal sguardo di Evelyn, chi essa sia.

Specialmente in quel periodo in cui lui cercava di prendere le redini dell’azienda famigliare e nulla come l'omosessualità di sua sorella poteva minarne l’ascesa economica.

Andò da lei e parlarono di questo, era su tutte le furie Winston.

Inutile quanto Evelyn non fosse d'accordo ma l'amore per la sua famiglia era maggiore.

Evelyn provò a ribellarsi alla famiglia ma era inutile, si sentiva troppo legata ad essa.

Pian piano suo fratello influì all’interno della sua vita privata al punto di trovare Gwen a letto con il ragazzo della porta accanto che ogni volta le faceva il filo alludendo alla loro relazione saffica.

Le cadde il mondo addosso.

Arrivò alle mani e Gwen dovette chiuderla fuori casa.

Il senso di colpa, la perdita del primo vero amore.

Queste cose fecero giurare ad Evelyn di non innamorarsi mai più.

   
 
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