Film > Crimson Peak
Ricorda la storia  |      
Autore: Francis Joy    28/07/2019    1 recensioni
Dal testo: "Edith non voleva scrivere una storia romantica, ma l’amore stava scrivendo la sua storia."
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edith Cushing, Thomas Sharpe
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Crimson Peak – Sono Tuo

Take my hand
Will you share this with me?
'Cause darling without you
All the shine of a thousand spotlights
All the stars we steal from the night sky
Will never be enough
 (Loren Allred – The Greatest Showman)



-Lucille si è comportata in modo strano oggi, si è arrabbiata perché abbiamo passato la notte fuori, da soli. Ha reagito davvero male, mi ha spaventata-
-ehm, immagino si sia preoccupata per via della tormenta e inoltre era sola in casa, non ci è abituata. Niente di cui preoccuparsi dopotutto-
Edith vorrebbe chiedere anche di Enola, ma sa che probabilmente otterrebbe solo bugie.
I due coniugi si sistemarono nel talamo nuziale, lui stanco della faticosa giornata lavorativa, che finalmente stava dando i suoi frutti, lei stanca di non poter più scrivere, di dover scoprire quali fantasmi si nascondevano nella tenuta di Crimson Peak.
-dove vai ogni notte? Mi sveglio e non ci sei- Edith parlò come sempre con dolcezza, ma nella sua voce c’erano preoccupazione e tristezza. Già rimpiangeva quella piccola e calda camera da letto all’ufficio postale, che lui in un primo momento aveva definito “deprimente”, per poi ricredersi poco dopo. Rimpiangeva il tempo passato con lui, da soli.
-spesso mi sveglio e non riesco più a dormire, maledetti incubi, così vado nel mio laboratorio e cerco di migliorare il mio macchinario- quelle di Thomas non erano tutte bugie, gli incubi lo avevano sempre tormentato, da quando suo padre ruppe le gambe della sua temibile madre. Da quando decise che non sarebbe mai stato come i suoi genitori, decisione non più perseguita. E di notte, quando i suoi occhi si chiudono e la luna riscalda la tenuta, lui rivede ogni cosa: dal corpo senza vita di sua madre nella vasca, la mannaia e Lucille macchiate del suo sangue, al neonato che non ha cresciuto, alla sorte di Edith.
-dovresti svegliarmi, potrei tenerti compagnia. Anch’io ho spesso degli incubi… parla con me Thomas- con queste parole lo fece voltare verso di lei e lo guardò negli occhi chiari.
-ti amo davvero Edith- lo disse con decisione, come mai aveva fatto, accarezzandole la guancia con la mano ancora fasciata.
-allora resta con me- le labbra di lady Sharpe si unirono a quelle ancora colpevoli, e allo stesso tempo innocenti, del marito in un valzer, un valzer che sapeva di speranza, di tormento, di segreti e di passione. Sapeva di morte e di amore.
Edith non voleva scrivere una storia romantica, ma l’amore stava scrivendo la sua storia. Gli tolse la camicia e si aggrappò al suo corpo, amandolo. Thomas fece lo stesso, le tolse la veste da notte troppo ingombrante e fece scivolare le mani sul suo corpo, ricordandosi di quella volta nel laboratorio, quando l’aveva voluta, quando si erano voluti entrambi, si ricordò di tutte le volte che l’aveva desiderata mentre passava le notti con Lucille.
Tutti fanno delle scelte, la loro è stata quella di essere felici, almeno per quella notte.
Solo la luce lunare a illuminare la purezza di quell’atto, solo la luna come testimone.
-promettimi che mi sveglierai quando non potrai dormire- fu la prima cosa che gli disse dopo essere stata sua, ancora una volta, sentendosi più padrona, non solo di sé stessa, ma anche di quella casa troppo grande.
-te lo prometto-
-come va la mano?-
-brucia, ma almeno so che il mio macchinario sta funz…- si interruppe, sentendo Edith tossire e allontanarsi dal suo abbraccio. La vide anche sputare sangue.
-Edith, mi dispiace tanto- le lacrime gli riempirono gli occhi, incapace di trattenersi, sapendo di esserne responsabile.
-portami via di qui- Edith sapeva bene che quel luogo l’avrebbe uccisa, proprio come aveva ucciso le altre donne che avevano abitato quella casa. Enola.
Thomas le prese il viso tra le mani e con forte sicurezza negli occhi ancora umidi, le disse:
-lo farò, non ti lascerò morire, ce ne andremo via insieme-






nota dell'autrice:
lettori e lettrici, voi dovete sapere che amo Crimson Peak, lo un trovo film stupefacente e immagino anche voi se siete qui. Non ero molto sicura sul rating, per sicurezza l'ho messo giallo. Fatemi sapere cosa ne pensate, ci terrei tanto.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Crimson Peak / Vai alla pagina dell'autore: Francis Joy