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Autore: Farkas    29/07/2019    2 recensioni
Grande ballo scolastico alla Hollywood Arts, e come sappiamo ogni volta che c'è stato un evento del genere Robbie ha provato ad andarci con Cat, ma la rossa non ha mai accettato e adesso che vorrebbe farlo lui non ha la minima intenzione di invitarla. Perchè Robbie ha preso questa decisione? Cambierà idea?
Nel frattempo all'orizzonte si addensano nubi anche per Beck e Jade. Riusciranno a risolvere le cose anche stavolta o per loro due sarà la fine?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beck Oliver, Cat Valentine, Jade West, Robbie Shapiro, Trina Vega
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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           BALLA CON ME FINO ALLA FINE DELL’AMORE

              Ne hai davvero il coraggio?

 
Per la seconda volta in due giorni, Tori si ritrovò una Jade disperata sulla soglia di casa.
-Se vuoi puoi entrare- sospirò la mezza latina.- Stasera qui non ci sono appuntamenti in corso-.
Tecnicamente Jason e Trina erano usciti da circa mezz’ora, ma Tori non vide ragione di comunicarlo a Jade. Anche se non avesse detestato quella particolare coppia, vista la situazione certo la mora non aveva voglia di pensare a piccioncini che tubavano.
-Ti rendi conto che ti sei comportata esattamente al contrario di come ti avevo suggerito?- sospirò Tori mentre lei e la giovane West si sedevano al tavolo dove in genere giocavano a poker.
-Lo so ma mi sono fatta prendere dalla rabbia e… e… -.
-… E non è a me che devi dare spiegazioni-.
Jade chinò il capo: - So anche questo. Volevo che mi aiutassi a prepararle … con il discorso per Cat ce la siamo cavata bene no?-.
-D’accordo… però prima di parlare con Beck forse è meglio lasciar passare qualche giorno, per dargli il tempo di sbollire la rabbia. Dubito che adesso abbia voglia vederti… e avrebbe anche ragione-.
-E credi che abbia bisogno di farmelo dire da te?!- ringhiò la mora balzando in piedi.- Credi che non sappia che potrei aver rovinato tutto?! Credi che non mi stia dando della scema da stamattina?!-.
-No visto che hai già ricominciato a urlare. Io sto cercando di aiutarti se non l’hai ancora capito. E forse per te sarebbe arrivato il momento di fare un po’ di autocritica-.
Jade ringhiò e per un istante Tori temette che l’avrebbe picchiata, ma poi accadde qualcosa di completamente inaspettato: la ragazza parve sgonfiarsi e si afflosciò, sul tavolo.
-La mia autocritica si riassume in tre parole: sono una bestia. E se lo sono ora, lo sarò anche quando Beck si calmerà, quindi inutile perdere tempo a cercare di fare pace. Tanto tra un paio di mesi saremmo di nuovo a questo punto-.
Tori non avrebbe mai pensato di sentire un tono tanto sconfitto e rassegnato uscire dalla gola di Jade:- Cioè… vuoi rinunciare?-.
-No non voglio… ma inizio a pensare che dovrei-.
-Ora sei giù e vedi tutto nero, e credimi lo capisco, ma è proprio in momenti del genere che non si devono prendere decisioni affrettate- dichiarò Tori prendendo le mani di Jade nelle sue.- Senti dimentica tutto per un attimo e concentrati solo su Beck. Lo ami?-.
-Sì- dichiarò Jade in tono fermo.
-E allora non devi rinunciare- sentenziò la mezza latina. -Perciò mettiamoci a cercare i modi migliori per chiedergli scusa-.
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Gayle aveva insistito per andare a vedere un poliziesco al cinema quella sera e Beck aveva ceduto abbastanza in fretta. Perlomeno si sarebbe distratto.
Più che arrabbiato si sentiva deluso e amareggiato. Se dopo tutto quel tempo insieme Jade si fidava ancora così poco di lui, voleva dire una sola cosa: che tutti quelli che gli avevano sempre detto che avrebbe potuto avere di meglio, avevano avuto ragione e che la loro relazione era stata solo uno spreco di tempo e di fatica.
Hai agito con distacco e signorilità” gli aveva detto la cugina una volta a casa.” Sarebbe stato più che legittimo da parte tua dirne quattro a quella cafona, ma non sei voluto scendere al suo livello. Un ragazzo come te merita ben altro”.
E quando l’aveva sentito definire Jade in quel modo non solo non si era arrabbiato, ma in cuor suo aveva concordato con la bionda.
In fondo che poteva aspettarsi da Jade? Urla a più non posso per ogni sciocchezza, e scenate ogni volta che scambiava due parole con una qualsiasi appartenente al genere femminile. Era una persona[MR1]  lui non un oggetto di proprietà della dark! Quella voleva uno schiavo, non un fidanzato!
Ora capiva bene come doveva essersi sentito Robbie: deluso dal comportamento di Cat e da sé stesso per essersi innamorato di una tipa del genere. E se adesso i due stavano insieme, era perché la rossa aveva ammesso le sue colpe, deciso di provare a migliorarsi, e fatto delle scuse sincere. Si era guadagnata l’occasione offertale dal ventriloquo.
Certo cambiare per piacere di più a qualcuno era sbagliato, ma cercare di migliorarsi era tutto un altro paio di maniche. Dovremmo cercare sempre di combattere i nostri difetti, in primis per noi stessi. Jade era solo un’immatura! “Non pensarci. Goditi la serata e il film” si ordinò il castano.
Facile a dirsi, molto meno a farsi.
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-Forse ti aspettavi di andare da Nozu, ma non amo molto il sushi… e francamente la proprietaria m’inquieta- fece Jason mentre lui e Trina entravano al Cigno Nero. -Spero che ti piaccia qui-.
-Stai scherzando? Questo posto è fantastico!- esultò Trina mentre faceva girare lo sguardo per il ristorante.- E concordo pienamente con te sulla proprietaria del Nozu-.
Il Cigno Nero era indubbiamente un luogo molto elegante: l’illuminazione era garantita perlopiù da candele, e le tovaglie beige dei tavoli s’intonavano bene alla atmosfera soffusa creata anche dalle sedie nere in tinta con le pareti, a sottolineare il contrasto con le tovaglie e il tavolo.
Jason sorrise, fiero di averla impressionata a tal punto. In realtà il tavolo l’aveva prenotato suo padre per portare fuori la sua matrigna, ma dato che aveva avuto un impegno di lavoro improvviso, glielo aveva ceduto.
Trina si sporse verso il giovane West per un bacio. Fu breve ma il cuore della ragazza le trasmise comunque una scarica d’eccitazione. Stare con Jason la rendeva così felice…
Si sedette prendendo la mano del ragazzo nella sua. Era tutto semplicemente perfetto. Quanto avrebbe voluto far durare in eterno quel momento…
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Beck trattenne un gemito quando all’uscita del cinema vide Jason e Trina avanzare verso la struttura mano nella mano. Erano proprio le ultime persone che voleva vedere a parte Jade; non che c’è l’avesse con uno dei due, ma in fondo era stata la loro storia, l’origine di tutto quel pasticcio… anche se una piccola parte di lui avrebbe quasi voluto ringraziarli. In fondo senza di loro, lui e Jade sarebbero rimasti in una situazione di stallo. Anche Jason lo riconobbe e mormorò qualcosa all’orecchio della sua ragazza, che si mise in fila per fare i biglietti, mentre lui si dirigeva verso il canadese.
-Ehi, possiamo parlare?-.
-Senza offesa non mi pare che tu ti sia mai interessato molto alla mia relazione con Jade- sbuffò l’altro dopo aver fatto cenno alla cugina di allontanarsi. -E non vedo di che altro vorresti parlare, considerando che ci conosciamo appena-.
-Vero, ma in fondo la colpa del guaio è anche un po’ mia- sospirò il giovane West.- Senti sono il primo ad ammettere che Jade è pesante da digerire. Il fatto che non abitiamo insieme… bè non è uno degli aspetti migliori della mia vita, ma nemmeno una tragedia. Se facessimo una lista di quello che non sopporta verrebbe grossa come un dizionario, con lei bisogna sempre misurare ogni parola se non si vuole litigare, ed è una rompiscatole di prima categoria… -.
- Se stai cercando di convincermi a non scaricarla sappi che stai facendo un pessimo lavoro-.
-… Almeno fammi finire. Jade a te ci tiene davvero. Non l’ho mai vista davvero innamorata di un ragazzo escluso te. E con quel tipo non fa altro che parlare di film. Quindi provate almeno a chiarire la situazione, e a fare in modo che non si ripeta. Se ci sei stato per tutto quel tempo, anche a te Jade deve piacere no?-.
Beck sbuffò:- Sì, ma non so se ce la faccio ancora a sopportare tutte le voci della tua lista. Non fino a quando si mantengono a questi livelli almeno-.
-E allora hai un altro motivo per parlarci. Magari è la volta buona, che Jade capisce di dover fare qualcosa per il suo brutto carattere… non dovete fare pace per forza, ma almeno prova a farle capire perché le cose fra voi non vanno bene… e magari col tempo potrai darle un’altra occasione. Ora se permetti torno a fare il fidanzato. Rispetto al fratello è molto più divertente… se lo sai fare-.
Sorridendo Jason si diresse verso Trina che faceva la fila per il biglietto, abbracciandola da dietro e schioccandole un bacio sul collo.
Con un sospiro Beck raggiuse Gayle impegnata a parlare col suo ragazzo al cellulare. La cosa ragionevole da fare era quella che gli aveva suggerito Jason, ed era anche quello che lui aveva più o meno deciso, prima dell’ultima assurda scenata della mora … ma francamente non era certo, che parlare a Jade, sarebbe stato altro che uno spreco di fiato.
Bè in fondo nessuno lo costringeva a decidere subito. Poteva pensarci un po’ prima…
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Dopo quasi due ore di incoraggiamenti, Jade era uscita da casa Vega appena più tranquilla… giusto in tempo per vedere Trina e Jason salutarsi sul viale.
D’istinto la dark si nascose nei cespugli per non farsi vedere: quei due erano le ultime persone che volesse incontrare… soprattutto perché non poteva dar loro la lezione che meritavano: Jason era capacissimo di dare seguito alla sua minaccia, e anche se non fosse stato per quello, quei due in fatto di forza fisica non scherzavano!
“Per ora ho cose più urgenti a cui pensare, ma giorno verrà!” pensò stizzita la dark. ”Urgh… si sono dati anche loro alle sdolcinatezze?”.
- Grazie per la bella serata, mi sono divertita. -
- Già, anch’io. Forte, il film. -
- E' vero, è stato davvero forte. La cena è stata favolosa… nessuno mi ha mai portata in un posto così bello …-.
-Strano. Per una ragazza come te direi che è il minimo-.
Trina sorrise e diede al ragazzo un bacio a fior di labbra, mormorando :-Quanto vorrei, non dover tornare a casa. Ci rivediamo domani?-.
-Certo. Però sarà un’attesa lunga… non mi dai nemmeno qualcosina per ricordarmi di te fino ad allora?-.
Sorridendo Trina diede al ragazzo un altro bacio. La tenerezza di quella scena, avrebbe toccato profondamente più di una ragazza… ma l’unica che stava assistendo al tenero saluto, avrebbe voluto spaccare qualcosa. Le teste dei due innamorati per esempio.
Jason e Trina si coccolarono circa cinque minuti, prima che la seconda entrasse in casa, ma a Jade nascosta nei cespugli, con l’unica compagnia di un bruco che si concedeva una passeggiata notturna tra i suoi capelli sembrarono almeno cinquanta.
-Sono invidiosa della ragazza di mio fratello, e quella ragazza è Trina Vega- gemette la mora una volta che l’Impala nera si fu allontanata. -Ora ho davvero toccato il fondo-.
Non era la prima volta che lo pensava, ma era la prima che lo diceva ad alta voce… e il tono mesto di quest’ultima la colpì. Ma che le era preso? Lei era Jade West! Lei che incuteva timore col suo solo nome… adesso si metteva ad autocommiserarsi?! Chi era diventata, una di quelle ragazzine, che non potevano vivere senza andare d’amore e d’accordo col loro ragazzo?!
Lei era Jade West.  Da sempre affrontava tutto e tutti a muso duro. E avrebbe affrontato anche quella situazione.
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Robbie scostò con tenerezza i capelli dal viso di Cat. Era così di dolce, divertente, affettuosa… l’amava da impazzire, e il fatto che lei ricambiasse lo faceva sentire in Paradiso… eppure il giovane Shapiro, non si era fatto travolgere dai sentimenti al punto di dimenticare i suoi amici, e la vicinanza che gli avevano dimostrato di recente.
-C’è qualcosa che non va?- gli domandò la rossa appoggiandogli la testa sul torace.
-Certo che no, se sei con me va sempre tutto alla grande- le rispose sorridendo il ventriloquo.- E’ a Beck, che in questo momento le cose vanno male-.
-Anche a Jade- sospirò Cat. -E visto che loro ci hanno aiutato, ora li dobbiamo aiutare noi. Volevi dirmi questo vero?-.
-Già. Quindi non ti dispiace se domani pomeriggio esco con lui?-.
-No… Ma domani pomeriggio, arriverà tra tante ore.- sussurrò la babysitter, sporgendosi verso il ragazzo per un bacio.
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTORE
Sì sono in ritardo di un secolo, ma ho avuto da fare… senza considerare che la mia ispirazione aveva deciso di prendersi le ferie anticipate. Non succede molto in questo capitolo, ma serviva più che altro a presentare l’evolversi della situazione. Cat e Robbie non compaiono molto perché la loro vicenda si è conclusa, e ora l’attenzione si sposterà sulla Bade, ma li rivedremo di più sulla scena in futuro.
Grazie a tutti quelli che hanno inserito la storia tra le seguite/ricordate/preferite e a Nerowolf e MaryS5 per aver recensito lo scorso capitolo.
Ci vediamo dopo le vacanze!
Farkas.

  
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