Crossover
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Autore: PGV 2    30/07/2019    6 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Dopo le bombe sganciate nello scorso Capitolo, con questo torniamo a parlare dei combattimenti che sono già scoppiati e ne inizieremo anche altri… oltre a qualche altra rivelazione importante, quelle non mancano di sicuro u.u XD ;).
In questo caso, l’immagine in copertina è uno spoiler a tutti gli effetti, di conseguenza aspettatevi ciò che è nell’immagine all’interno del Capitolo… ma in fondo che sarebbe accaduto prima o poi lo sapevate, quindi è uno spoiler solo fino ad un certo punto u.u XD ;).
Adesso vi lascio al Capitolo, ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Eternity_Paradise0: Ciao a tutti, sono davvero felice che il Capitolo vi sia piaciuto molto :). Era importantissimo ai fini della trama principale dato che ha svelato la verità dietro a Lelouch ed a Saori ed ha gettato ulteriori misteri dietro ai poteri ed alla figura della Grande Sacerdotessa, anche se fortunatamente l’ultimo chap della fic prequel sembra aver chiarito qualcosa (E direi che era anche ora! N.d. Cell) (Stavolta do ragione al mentecatto! N.d. Malefica) (Potevi quantomeno mostrare prima queste cose! N.d. Edward) (Già… N.d. Misty) (… Ok, ammetto le mie colpe, non posso dire nulla XD! N.d. PGV 2) (L’autore ha ammesso una colpa?! N.d. Goku) (Miracolo!! N.d. Quasi Tutti) (Ora però non esagerate -_-‘! N.d. PGV 2) (Alla domanda di Anya posso rispondere senza fare troppi spoiler. In questo caso si riferisce a bambini umani… N.d. Tivan) (Ma quelli sono tutto fuorché umani!! N.d. Lloyd) (Appunto… N.d. Tivan) (… N.d. Quasi Tutti) (Ci sto capendo sempre meno… N.d. Madara) (Spiegatevi meglio! N.d. Rob Lucci) (Quando sarà il momento mi spiegherò meglio, non preoccupatevi. Per il momento sappiate che è riferito a bambini umani ;)! N.d. PGV 2) (Guardate me, io un tempo ero un umano e sapete ora come sono conciato… N.d. Raichi) (Esempio che ci sta a pennello direi… N.d. PGV 2) (Comprendendo come ragiona la mia controparte, posso rispondere io in questo caso. La mia controparte è agnostica perché non crede nello Spiritismo e nella sua dottrina secondo cui tutti noi abbiamo uno spirito che rimane sempre con noi e ci abbandona solo al momento della morte, ma crede nei poteri della Grande Sacerdotessa e nella Profezia che non hanno nulla a che fare con lo Spiritismo! N.d. Lelouch) (Ma non ha senso. In teoria lo Spiritismo non è direttamente collegato ai poteri di Saori?! N.d. Lucinda) (Non necessariamente, ma dire altro potrebbe spoilerare troppo, ed anche se il Geass è ancora attivo nell’autore non voglio rovinare la sorpresa a tutti! N.d. Lelouch) (Geass? N.d. Nunnally) (A causa di ciò può fare quello che vuole qui e io non posso dirgli nulla, maledetto -_-‘! N.d. PGV 2) (Eheheheheheheheheh avete notato il plurale vedo… N.d. Lelouch) (Avremo tutti dei poteri?! *_* N.d. Danilo) (Non esaltarti per nulla, che non è ancora sicuro un bel niente -_-‘! N.d. Winry) (Il fanclub di Raoul è tornato… N.d. Kenshiro) (Basta che non ci sia Emmanuel e mi va bene comunque… N.d. Raoul) (Purtroppo per noi c’è T_T! N.d. Mirajane scappando) (… Come non detto… N.d. Raoul scappando) (-_-‘! N.d. Quasi Tutti) (Comunque sia, la mia controparte non ha fatto nulla a Raoul, potete stare tranquilli… N.d. Saori) (La mia controparte invece è obbligata a combatterlo, non rimarrà fermo a farsi uccidere! N.d. Shiryu) (Così si attirerà le ire di tutti, lo sai? N.d. Seiya) (Sono pronto a correre il rischio… N.d. Shiryu) (Beh, Saori potrebbe effettivamente essere la chiave di tutto, come potrebbe non esserlo… staremo a vedere… N.d. Saori) (Questi misteri hanno rotto!! N.d. Cell) (Anche tu -_-‘! N.d. PGV 2) (Grazie mille!! *_* N.d. Kallen) (Sei stata grande, Kallen!! N.d. Nunnally) (Tsk, sopravvalutata! N.d. Lelouch) (Ma vai a quel paese!! è_é N.d. Kallen) (Ehi, state dicendo che sono una pippa?! è_é N.d. Hans) (Lo sei, inutile negarlo! N.d. Anna) (Tu non sei obiettiva, non conti -_-‘! N.d. Hans) (… Nah, preferisco rinnegare i miei ideali e uccidere quello piuttosto che morire! N.d. Kallen) (O_O Che bella prospettiva che mi aspetta… N.d. Hans) (Ora che i pezzi grossi del Concilio sono scesi in campo personalmente sono cavoli amari per tutti!! N.d. Barbanera) (Fufufufufufufu sarà divertente! N.d. Doflamingo) (Non dico niente sugli scontri preannunciati, sia per evitare spoiler e sia per precauzione! N.d. Tivan) (Bravo, fai bene u.u. L’unica cosa che mi sento di dire subito è che Doflamingo è al Palazzo Presidenziale mentre Heric, suo figlio, è a Fantacity, di conseguenza anche volendo Homing non potrà provocare la sua sconfitta perché è troppo lontano ;)! N.d. PGV 2) (Buon per me… N.d. Heric) (Però mi hai tradito comunque T_T! N.d. Rossana) (E’ quello della fic… e comunque sei abbastanza scassaballe, lo capisco… N.d. Heric) (Cattivo T_T! N.d. Rossana) (Argomentazioni interessanti… peccato che l’autore abbia cancellato il diretto interessato, sarebbe stato interessante conoscere la sua risposta! N.d. Maestro Xehanort) (Tanto avrebbe sbraitato come suo solito -_-‘! N.d. Luke) (In effetti… N.d. David) (Comunque sia, provo a rispondere io XD. In teoria è tutto giusto quello che hai detto, ma credi veramente che a Xehanort importi? Lui è un concentrato d’odio che vuole riportare il suo popolo là dove merita, fregandosene del resto, non può essere fermato perché non vuole essere fermato, glielo si può spiegare in qualsiasi lingua, ma non lo capirà mai! N.d. PGV 2) (Tra l’altro, le malattie in verità le hanno anche lì nella Comunità. 150 anni fa se le sono portate dietro e, grazie alla loro tecnologia, le hanno sconfitte, e le generazioni passate sono troppo poche per aver indebolito l’organismo perennemente! N.d. Tivan) (E’ probabile che io e Danilo ci siamo portati dietro qualche germe, ma essendo stati cinque/sei giorni in ospedale Bulma abbia fatto il necessario per impedire la contaminazione sapendo che siamo Grim! N.d. Lorenzo) (A Xehanort dei comfort non importa nulla, di conseguenza per lui non sarebbe un peso non averli, e portarsi dietro gli altri per lui non è un problema. Idem per il cimitero su cui governerebbero, dato che è proprio l’intenzione loro trasformare tutto in un cimitero e ricominciare da capo con solo il Concilio! N.d. PGV 2) (Sui poteri… beh, mettiamola così. Se Xehanort volesse potrebbe abbattere un esercito intero da solo, non conoscete ancora i suoi reali poteri e non potete saperlo, ma già solo lui basta e avanza per buttare giù più di una nazione, aggiungendo tutti gli altri la vittoria per loro sarebbe facile! N.d. Tivan) (Comunque credo che Xehanort lascerebbe volentieri a qualcun altro la Comunità per andare in Superficie, quindi non si farebbe problemi XD! N.d. Luffy) (In effetti è vero… N.d. Naruto) (Già… comunque ti ringrazio davvero tantissimo per tutto quanto, ed a questo punto spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ora direi di chiudere qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! ;) N.d. PGV 2). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

lelec6: Di nulla :). Ogni suggerimento è sempre ben accetto, anche perché pure io ho cambiato alcune cose in corso d’opera all’interno della fic, l’idea di partenza, la trama e lo svolgimento dall’inizio alla fine sono rimaste immutate, ma ogni volta che avevo voglia di inserire un personaggio lo mettevo all’interno della fic e, di conseguenza, modificavo in corso d’opera la storia :). L’importante, per quanto mi riguarda, è che tutto combaci alla perfezione alla fine senza creare incongruenze per le aggiunte successive, e credo che almeno per il momento mi sta riuscendo bene… almeno lo spero XD ;). Riguardo Team Fortress 2, sfortunatamente non l’ho mai giocato, anzi posso dire di non averlo mai sentito fino ad ora, di conseguenza purtroppo loro non ci saranno e, non conoscendo praticamente nulla di questo videogioco, non posso neanche documentarmi in tempo visto che siamo allo scontro finale T_T. Gli altri invece li conosco bene o male tutti quanti, da Sonic a Lady Oscar a Super Mario e personaggi annessi :) ho giocato pochissimo ai giochi di Sonic e Mario, ma conosco bene i suoi personaggi perché mi sono documentato anche sui giochi che non ho mai provato, mentre Lady Oscar… beh l’ho visto all’epoca, ed ancora ora continua a piacermi come anime *_*. Per la citazione nessun problema, hai usato il tuo tempo per commentare la mia fic e per darmi dei suggerimenti, il minimo che potevo fare era rispondere bene ad entrambi i tuoi commenti :). Per quanto riguarda invece i tuoi suggerimenti… senza fare spoiler, posso dirti che uno di quelli che hai citato negli scorsi Capitoli comparirà più avanti all’interno della fic, ci vorrà un po’ ma comparirà, di chi si tratta però non lo spoilero prima del tempo, lascio che tu lo scopra quando sarà il momento ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, sono contento che la fic finora ti stia piacendo e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sono molto contento che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto, sia quello che l’ultimo prequel erano delle bombe allucinanti che hanno lanciato parecchie informazioni, oltre ad aver acceso altri misteri che non ho ancora rivelato finora, ma per questi dovrete attendere ancora diversi Capitoli sia qui che nella fic prequel, lo specifico subito almeno lo sapete ;). Sì, anche Lelouch in realtà ha sempre fatto parte del Concilio, e questo spiega come mai sembrava sempre più avanti degli altri quando si trattava di alcune informazioni come ad esempio quelle sul Concilio e sui Grim, invece su Nunnally al momento non dico nulla, dato che l’unica cosa che si sa per certo è che Nunnally sta collaborando con Lelouch ed un terzo alleato per sconfiggere il Concilio, il resto su di lei lo scoprirete quando sarà il momento ;). Senza fare troppi spoiler, posso anticiparvi che quanto accaduto tra Lelouch, Nunnally ed Hans arriverà tra pochissimo nella fic prequel, e grazie a quello capirete non solo il significato della loro discussione alla festa di compleanno di Bulma, ma anche quanto accaduto tra Xigbar ed Hans subito dopo che Altair ha mandato le varie lettere :). Lelouch se l’è domandato apposta perché era convinto che qualcuno avrebbe avuto qualche sospetto su di lui sentendogli anticipare così tante cose del Concilio, come ad esempio Xigbar come loro agente, ma a parte Lorenzo che qualche sospetto l’ha avuto all’inizio gli altri hanno archiviato tutto credendo che fosse solo dovuto alla sua intelligenza, anche se va detto che molti erano convinti grazie all’Occhio dell’Aquila che non ci fosse nessun agente tra di loro, anche se naturalmente Altair si era rivolto esclusivamente ai trenta reclutati da Zoro e Kenshiro quando ha detto che erano puliti, e l’ha fatto capire a Lorenzo prima della partenza :). Quindi in sostanza, potremmo dire che non l’hanno capito che Lelouch era un agente del Concilio perché è considerato uno dei più intelligenti della Comunità se non addirittura il più intelligente, anche se il fatto che fosse nipote di un ex Presidente e di conseguenza ex Gran Maestro avrebbe dovuto far accendere loro un campanello d’allarme ;). Confermo che i veri poteri della Grande Sacerdotessa saranno spiegati meglio in futuro, dato che almeno momentaneamente non posso parlare perché c’è ancora qualcosa di davvero molto spoiler che sto tenendo nascosto, però almeno adesso si è scoperto come mai Saori è in grado di vedere il cuore altrui, anche se non si sa ancora come mai ci riesce… o meglio lo si sa, dato che l’ha mostrato lo scorso chap della fic prequel, ma non si sa ancora come sia stato possibile XD ;). Possiamo dire che le vere origini della Comunità la conoscono tutti i piani alti del Concilio, e di conseguenza tutti i sette membri principali, agli agenti è stato riferito unicamente lo stretto necessario, ossia quanto detto da Xehanort nello scorso chap della fic prequel solo in formato ridotto, di conseguenza sanno degli Antichi e che hanno lasciato il Genoma in loro che li ha potenziati, null’altro, non sanno chi sono questi Antichi a differenza dei sette membri principali del Concilio ;). Al di fuori del Concilio invece, solamente la Grande Sacerdotessa e Lelouch sono a conoscenza della verità dietro le origini della Comunità, dato che colei che ha dato i poteri a Saori è morta da tempo, e quindi a conoscere la verità sono davvero molto pochi… e vi dico solo che c’è un motivo se Saori non ha ancora parlato, lo capirete meglio quando la realtà finalmente salterà fuori ;). La rivelazione finale chiarirà una volta per tutte tutto ciò che ho lasciato indietro, ma ciò non significa che non rivelerò nel frattempo qualcosa strada facendo, anzi arriveranno diverse altre rivelazioni grosse in stile gli ultimi due chap, di conseguenza aspettatevi letteralmente di tutto u.u XD ;). Mostrare come mai Xehanort odia la Comunità anche come struttura e non solo come civili mi sembrava quantomeno doveroso, ed infine per la conclusione del duello tra Kallen ed Hans so che forse vi aspettavate una vittoria più netta, ma se l’ho concluso in questo modo è perché ho bisogno che Kallen entri nel Palazzo Presidenziale in questo momento… il perché lo vedrete quando sarà il momento ;). Nel frattempo, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Sayman: Ciao Sayman :). Sono molto contento che ti sia piaciuto lo scorso Capitolo e che l’hai trovato interessante, ci speravo considerando che ha gettato alcune rivelazioni molto grosse che fungeranno da apripista a tutte le altre che arriveranno nei prossimi Capitoli, e di conseguenza mi fa piacere che hai apprezzato il tutto *_*. In effetti sì, Saori è stata obbligata ad usare i suoi poteri perché altrimenti i dieci uomini di Raoul l’avrebbero uccisa XD e se fosse stato per lei non li avrebbe mai mostrati a nessuno, ma è stata obbligata ed adesso sa che, avendo mostrato di avere abilità al di là del vedere i cuori altrui, sia Shiryu che gli altri vorranno spiegazioni. Naturalmente al momento non posso dire se è strettamente legato all’origine della Comunità o meno il potere mostrato da Saori, ma sicuramente è importantissimo ai fini della trama principale, e quando leggerai l’ultimo chap della fic prequel uscito capirai come mai ;). Che Xehanort è comunque pazzo non ci sono dubbi al riguardo, è l’unica cosa sicura XD mentre per quanto riguarda gli umani ed il vivere sottoterra hai ragione, se dovessero scegliere tra vivere sottoterra ed in superficie è normale che sceglieranno sempre la Superficie, anche per motivi di spazio, ma considera che a parte il Concilio nessun altro sa che un tempo vivevano lassù. Loro sono rimasti al fatto che la Superficie è un luogo orribile e popolato da uomini “sinistri”, per questo stanno meglio sottoterra e vedono la Superficie con timore e quasi odio, ed inoltre c’è da considerare che quella nella Comunità è l’unica vita che conoscono, ed in questo caso vale quanto in Assassin’s Creed Revelation Altair ha detto ad Al Mualim quando lui gli ha domandato se era felice della vita che faceva, difatti rispose “Posso lamentarmi dell’unica vita che abbia mai conosciuto?” o qualcosa del genere, diciamo che vale lo stesso discorso per gli abitanti della Comunità ;). Già, i pezzi grossi dell’organizzazione sono scesi in campo, e forse potremmo vederne già uno in azione in questo Capitolo… è vero che forse si tratta di spoiler, ma l’immagine del Capitolo parla da sola in pratica XD ;). Beh, che Lelouch non ci sta tanto con la testa è vero, anche quello originale per quanto intelligentissimo era parecchio fuori di cervello XD ma diciamo che quantomeno ha le idee chiare su che cosa vuole, per questo intende distruggere il Concilio con cui era schierato ma che stava tradendo da tempo, e lo stanno aiutando Nunnally ed un terzo alleato sconosciuto… per sapere qual è questo misterioso “incidente” e chi è il terzo alleato vi dico di attendere pochissimi Capitoli della fic prequel, e lo scoprirete da soli ;). Come ultima cosa, va detto che Kallen ha sempre voluto mostrare che Hans le era sempre superiore per rispetto nei suoi confronti, non voleva “umiliarlo” davanti ai suoi uomini e per questo si è mostrata così impacciata, tanto sapeva che prima o poi sarebbe stato il suo turno di diventare Capitano senza dover per forza umiliare il suo superiore, che avrebbe potuto odiarla per essergli troppo superiore… ma ora la questione è diversa, e come abbiamo visto Kallen non ci ha pensato due volte ad umiliarlo stavolta XD ;). Il fatto che Hans sia fuggito e che Kallen gli sia andato dietro servirà per la trama nei prossimi Capitoli, quindi tenete d’occhio quell’idiota di Hans e dove sta andando, potreste vederne delle belle u.u XD ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, sono contentissimo che riesci comunque a leggere ed a commentare i miei chap nonostante i tuoi impegni *_* e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Non ti preoccupare, anzi ti ringrazio davvero tantissimo per essere riuscito nonostante tutti i tuoi problemi a trovare il tempo sia per leggere che per commentare il mio nuovo Capitolo, l’ho apprezzato davvero tantissimo e ti ringrazio per questo *_*. Sono voluto tornare al combattimento tra Shiryu e Raoul sia per mostrare il misterioso potere di Saori, e sia perché in questo momento sono tra quelli che se le stanno dando più di tutti, e di conseguenza era giusto soffermarsi su di loro per un po’ XD ;). Confermo che nessuno nella Comunità, o quasi, è a conoscenza dei veri poteri della Grande Sacerdotessa, anche se per il momento purtroppo non posso dire il motivo causa spoiler, e se fosse stato per Saori non li avrebbe mai adoperati, ma purtroppo o li usava o moriva, quindi non ha avuto scelta T_T. In effetti c’è un enorme motivo per cui le Grandi Sacerdotesse hanno tenuto nascosto questi poteri alla Comunità, ed il segreto sta nell’ultimo Capitolo della fic prequel che ho pubblicato, non aggiungo altro, scoprirete tutto il resto quando sarà il momento ;). Xehanort ha scoperto tutto tramite alcune ricerche con la Primeval Rock, ha scoperto la verità sulle Grandi Sacerdotesse e, di conseguenza, i suoi immensi poteri, per questo voleva eliminarla durante l’assalto al Palazzo Presidenziale ;) ed è inutile dire che è anche strettamente collegato a ciò che ha detto sugli Antichi sia a Goku che ad Ezio… ma non aggiungo altro, il resto lo vedrete quando sarà il momento :). Sì, Kallen si è sempre trattenuta per rispetto nei confronti di Hans e per non umiliarlo davanti ai suoi uomini, ma dopo quello che ha fatto non le importava più niente dell’umiliazione, ed ha preferito andarci giù pesante con lui subito XD ;). Però ha esitato, ed a causa di ciò Hans è fuggito all’interno del Palazzo Presidenziale, dove tra l’altro confermo che se uno degli uomini del Concilio scoprisse che è scappato potrebbe eliminarlo così come farebbe con Giovanni, ma se non incappa in nessuno di loro non corre rischi u.u XD ;) (Speriamo che sia fortunato! N.d. Hans) (Ti meritavi la morte, bastardo!! N.d. Anna) (Wow, ci sei andata giù pesante O_O! N.d. Elsa) (Ed a maggior ragione -_-‘! N.d. Anna) (Ma proprio no. E’ stato solo un caso, state pure certi che non capiterà mai più!! N.d. PGV 2) (Non è detto, una volta nel gruppo dei barzellettieri non lo abbandoni più! N.d. Ash) (Barzellettieri? Voi?! N.d. Misty) (… Sei sempre cattiva T_T! N.d. Ash) (Eheheheheheh grazie Teresa e Irene, sono contenta che vi sia piaciuta la mia battaglia! N.d. Kallen) (Potevi anche combattere al 100% fin da subito, avresti risparmiato tempo prezioso! N.d. Lelouch) (Ne riparleremo quando rimarrai deluso da qualcuno! N.d. Kallen) (Non succederà mai! N.d. Lelouch) (Se lo dici tu… N.d. Kallen) (Non fatemici pensare T_T! N.d. Hans) (Hai ricevuto quello che meritavi!! N.d. Anna) (Ma la finisce?! O_O N.d. Hans) (Mi sa che hai ragione Galatea… N.d. PGV 2) (Tsk state dando per scontato che sia un rompiscatole di natura! N.d. Cell) (Ma lo sei!! N.d. Malefica) (-_-‘! N.d. Cell) (Un po’ troppe, Ophelia… N.d. Rob Lucci) (Io bravo? Ma sono stato un cattivo T_T! N.d. Max) (Però hai interpretato il cattivo bene! N.d. Rei) (… Una piccola soddisfazione… N.d. Max) (… Giusto, almeno mi sono comportato bene e mi sono sacrificato per un amico… N.d. Kai) (… Beh, un po’ brucia non essere stato inserito, lo ammetto, soprattutto dopo che ho avuto un ruolo così grosso nei Cavalieri della Speranza! N.d. Cell) (Per me vale la stessa identica cosa, ma io l’ho accettato a differenza tua! N.d. Malefica) (Tu non sei me, ricordatelo! N.d. Cell) (E meno male direi! N.d. Malefica) (-_-‘! N.d. Cell) (Esatto, meglio tenerli lontano il più possibile visto che se Alien e Predator fossero qui farebbero un grosso casino! N.d. PGV 2) (Uff, a me stanno simpatici! N.d. Sora) (Tu non stai tanto bene con la testa… N.d. Riku) (… Ora ho capito qual è la “bastardata” preannunciata su Messenger XD! N.d. PGV 2) (L’autore non è a quel punto, quindi normale che non sappia di cosa sono fatte le spade delle Claymore! N.d. Terresa) (Già, e forse è meglio chiudere qui il siparietto con i personaggi, prima che a qualcuno scappi uno spoiler e siano dolori! N.d. Claire) (Sì, hai ragione… allora direi di chiuderlo qui. Ciao ed alla prossima!! ;) N.d. PGV 2). Il comportamento di Lelouch rispetto ai primi Capitoli è cambiato solo parzialmente, difatti è ancora lo stesso di prima con l’unica differenza che ora ha tirato fuori la sua voglia di vendetta contro il Concilio e sembra anche più pazzo di prima… si spera in senso positivo ovviamente XD ;). Infine, posso già dire che non c’è di cui preoccuparsi, fortunatamente Lelouch è davvero dalla parte dei Grim perché intende buttare giù gli Illuminati grazie a loro ed alla Profezia, ed il motivo per cui è schierato totalmente dalla loro parte lo vedrete in uno dei prossimi chap della fic prequel ;). Per il resto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto e per trovare sempre il tempo per leggere e commentare le mie storie, e spero a questo punto che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia alla fine ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il cinquantunesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 51 – UN VECCHIO AMICO RITROVATO!



Al Palazzo Presidenziale lo scontro all’ultimo sangue tra la Comunità e gli Illuminati stava proseguendo incessantemente, ma non era l’unico luogo dove stava proseguendo.
Anche in altri luoghi della società era scoppiato uno scontro che vedeva contrapposte queste due fazioni, che si stavano battendo per il destino non solo di coloro che abitavano sottoterra, ma anche per i Grim della Superficie.
Uno di questi duelli si stava svolgendo a Fantacity e vedeva contrapposti da una parte due cacciatori di taglie piuttosto strani, Favaro Leone e Nina Drango, e quello che in teoria doveva essere solamente un cameraman, Heric Akito.
Quest’ultimo però non era ciò che sembrava, in realtà si trattava di Donquijote Homing, il figlio di Doflamingo nonché suo braccio destro nella criminalità organizzata, e possessore della seconda taglia più alta della Comunità dopo quella di suo padre.
A spingere i due cacciatori a combatterlo era soprattutto la lauta ricompensa che spettava a chi riusciva a catturarlo, anche se stavolta potevano anche dire di combattere per una giusta causa… proteggere una ragazza dal suo orribile destino!
Difatti Doflamingo, per evitare problemi dopo che l’Operazione Tabula Rasa fosse stata completata, aveva ordinato a suo figlio di uccidere Rossana, la giornalista troppo impicciona che avrebbe potuto dare qualche grattacapo.
La povera ragazza, mentre i tre si stavano battendo ferocemente, si trovava all’angolo della strada, seduta con la schiena poggiata al muro di un edificio con entrambe le ginocchia sollevate ed il pugno sinistro portato davanti alla bocca.
Aveva un aria visibilmente terrorizzata per quello che stava vedendo, ed in fondo come la si poteva biasimare… il suo migliore amico, che ultimamente aveva scoperto piacerle anche in quel senso, si era rivelato essere un assassino a sangue freddo…
Ed aveva pure tentato di assassinarla!!
Se non fosse stato per quei due, Heric sarebbe riuscito nella sua missione e lei non sarebbe stata lì ad osservare quel combattimento che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi… era ancora incredula e non riusciva a formare un pensiero a mente fredda.
Tutto quello che era stato rivelato aveva un che di incredibile, sperava fosse solo un orribile incubo, ma purtroppo si trattava della vita vera e non sapeva come doveva reagire… avrebbe dovuto perdonare il suo amico? Avrebbe dovuto fargliela pagare?
Il suo cervello ed il suo cuore erano in continuo contrasto e non riusciva a capire quale fosse la cosa giusta da fare anche a causa di questo… si trovava in una bruttissima situazione e, mentre tremava terrorizzata, continuava a guardare lo scontro davanti a sé…
Che almeno in quel momento era abbastanza sbilanciato!
Nonostante fosse in inferiorità numerica, i poteri di Homing gli stavano permettendo di avere un vantaggio sugli avversari, dato che la sua abilità con i coltelli e l’incredibile velocità lo rendevano un avversario ostico da affrontare.
In quel momento si stava muovendo attorno ai due avversari sfruttando la sua rapidità che gli permetteva di rilasciare immagini residue nel punto esatto in cui si era fermato per un millesimo di secondo.
I cacciatori erano spalla contro spalla e cercavano di capire da quale direzione quel maledetto avrebbe attaccato, anche se non era facile capirlo in quella situazione, difatti entrambi stavano digrignando i denti dalla rabbia.
*È troppo veloce. Maledizione...* pensò difatti Favaro.
Improvvisamente però Akito fece uno scatto mirando la rosa alla sua sinistra e tentò un fendente rapido mirando al collo, in modo da provocarle una ferita mortale ed ucciderla sul colpo togliendosela dai piedi.
Tuttavia la ragazza, per sua fortuna, era riuscita ad intravederlo mentre si stava lanciando verso di lei e, con prontezza di riflessi, riuscì ad abbassarsi di colpo con il petto in avanti evitando in questo modo il suo attacco.
*È il momento!!*
Comprendendo che era la sua occasione, Nina utilizzò la frusta che reggeva con la mano destra per cercare di agguantare il braccio avversario e tenerlo immobilizzato. Prima aveva fallito, ma stavolta forse sarebbe stata più fortunata.
Ancora una volta però Donquijote si spostò con notevole rapidità lasciando solo un’immagine residua dietro di sé, il tutto continuando a sogghignare malignamente come se avesse la situazione sotto controllo.
L’unica differenza fu che Leone, voltatosi nel momento in cui aveva sentito uno spostamento della compagna, era riuscito a vedere dove si era spostato e, andando più rapidamente che poteva, sparò una freccia dalla sua balestra verso quel punto.
Ancora una volta però Heric si spostò rapidamente, e l’oggetto finì per colpire un’immagine residua e passargli attraverso prima di conficcarsi sul terreno fallendo il suo obiettivo. Non era affatto facile riuscire a colpirlo in quella circostanza.
“Che cosa possiamo fare, Maestro? Non riusciamo a colpirlo!!” domandò Drango digrignando i denti mentre tornava in posizione composta.
L’afro però non sapeva che cosa rispondere, dato che era nella sua stessa situazione, e difatti replicò dicendo solamente “Bella domanda. Se solo stesse fermo per un solo secondo in più...”
“Vi piacerebbe, vero?” affermò tuttavia il figlio di Doflamingo, che continuava a muoversi attorno a loro quasi ad intrappolarli in un cerchio composto dalle sue immagini residue.
Il biondo andò avanti poi spiegando “Tanto, anche se stessi fermo, non cambierebbe nulla. Siete talmente incapaci che riuscireste a mancarmi nonostante tutto, eheheheheheheheh!”
“STAI ZITTO!!” però la rosa non ci stette più e, istintivamente, tentò una frustrata proprio davanti a sé nel tentativo di colpirlo.
In effetti, grazie alla sua immensa velocità, Heric tornava in quel punto nel giro di un secondo, tuttavia il nemico sfruttò l’occasione del colpo non solo per evitarlo, ma anche per cercare di avvicinarsi alla ragazza per colpirla.
Fortunatamente Favaro si accorse in tempo di quello che stava per accadere, e istintivamente gridò alla sua alleata “ABBASSATI!!!”
La ragazzina naturalmente seguì l’ordine del suo insegnate e abbassò di colpo il petto in avanti, in modo tale che Akito, che ormai era a pochi centimetri da lei, rimanesse nel mirino della balestra che era già puntata verso di lui.
All’istante Leone sparò la sua freccia contro il ragazzo, il quale però ancora una volta riuscì ad evitare l’attacco con i suoi movimenti rapidi, lasciando dietro di sé solo un’immagine residua che venne colpita dritta alla testa dall’arma in questione.
*Dann...*
Il cacciatore di taglie non riuscì mai a terminare la frase in quanto, in un batter d’occhio, si ritrovò il braccio destro colpito da un fendente verticale che lo prese proprio vicino al gomito senza che si accorgesse di cosa stesse accadendo!!
Il ragazzo strabuzzò immediatamente gli occhi e, senza riuscire a trattenersi, mollò immediatamente un urlo di dolore al cielo “AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!”
Quell’attacco aveva fatto male, anche perché non era andato in profondità e non aveva reciso nessuna vena, ma era sceso il necessario per provocargli un dolore lancinante all’arto, al punto che fu obbligato a mollare l’arma che cadde così a terra rovinosamente.
Tuttavia, non fece neppure in tempo a metabolizzare quanto era appena accaduto che, ancora una volta con una velocità incredibile, si ritrovò un altro taglio sulla gamba destra, all’altezza del ginocchio pure in questo caso.
Il ragazzo dovette così inginocchiarsi con il destro alzato e toccarsi la parte ferita sulla gamba con la mano destra e la lacerazione sull’avambraccio destro con la sinistra, il tutto digrignando i denti dalla rabbia per quanto accaduto.
Non aveva fatto in tempo a vedere nulla, era stato troppo veloce per dargli la possibilità di capire cosa stesse accadendo. Era vero che gli sarebbero bastati pochi minuti per riprendersi visto che non erano profondi, ma sarebbe rimasto esposto per quel lasso in tempo in questa maniera.
*Ed ora cosa faccio?! Sono nei guai...* pensò difatti Leone continuando a digrignare i denti dal furore.
Drango, girandosi di scatto verso il suo maestro, vide come era stato ridotto dal suo avversario e, proprio per questo, finì anche lei per digrignare i denti dalla collera.
“MAESTRO!!” gridò difatti parecchio preoccupata.
Almeno per alcuni minuti sarebbe rimasta da sola a combattere… il problema era che fino a quando continuavano così non sarebbero arrivati da nessuna parte!!
Il figlio di Doflamingo era troppo veloce per essere visto da occhio nudo, e fino a quel momento erano riusciti ad evitare i suoi attacchi grazie all’istinto, ma come aveva dimostrato Favaro in quel momento non era sufficiente per portare la lotta dalla loro parte.
Doveva capire come faceva a muoversi così rapidamente… fosse stato semplice però. Non le dava il tempo neppure di capire che cosa stesse succedendo, figurarsi se poteva capire come mai si muovesse in quella maniera…
Nel frattempo, Homing, che aveva continuato a spostarsi velocemente fino a quel momento, si arrestò a circa dieci metri alla sinistra di Favaro, sorridendo diabolicamente per l’operato che aveva appena compiuto.
“Stai soffrendo, non è vero? Oh, non temere, questo è nulla comparato con quello che ti sta per succedere. Ti farò soffrire molto lentamente prima di darti il colpo di grazia, come punizione per aver interferito negli affari del Concilio...”
In pratica gli stava dicendo che gli avrebbe provocato altri tagli del genere prima di finirlo una volta per tutte, e proprio per questo l’afro non poté fare a meno di digrignare i denti dalla preoccupazione, era davvero in una brutta situazione…
Per sua fortuna però Nina, senza perdere tempo, si lanciò contro l’avversario portando all’indietro il braccio sinistro chiudendolo a mo’ di pugno per sferrare un potente cazzotto contro il volto avversario più velocemente che poteva con il tirapugni che teneva su di esso, il tutto mentre continuava a tenere con la mano destra la frusta.
“NON AZZARDARTI A TORCERE UN SOLO CAPELLO AL MAESTRO!!!” gridò con tutta la voce che aveva in corpo.
Sogghignando malignamente, Donquijote si spostò da lì poco prima che l’attacco andasse a segno, lasciando ancora una volta dietro di sé un’immagine residua che venne colpita al posto del vero ragazzo, facendo però perdere l’equilibro alla rosa.
“Oh oh oh oh!” Nina si ritrovò così in equilibrio solo sul piede destro, cercando di rimanere in piedi barcollando ed agitando entrambe le braccia.
Tuttavia ci riuscì solo per alcuni secondi, dato che dopo cadde come una pera cotta a terra a pancia in giù, battendo anche leggermente il mento e provocandosi un leggero dolore, anche se era nulla comparato a quello che stava provando Leone in quel momento.
“Ahi ahi, che male!” asserì Drango rimanendo ancora a terra.
Il biondo apparve a circa venti metri alla destra della ragazza, continuando a reggere con entrambe le mani i suoi due coltelli all’incontrario ed a sogghignare malignamente, forse per via della stupidità che stavano dimostrando i suoi avversari.
“Sei veramente patetica. Credevi davvero di potermi colpire?” esclamò continuando a sogghignare malignamente…
Tuttavia il ragazzo sembrava ignorare che la ragazza l’aveva tenuto d’occhio mentre si spostava per evitare il suo pugno… ed abbassando il volto aveva notato qualcosa, qualcosa che non aveva visto le altre volte e che forse spiegava perché si muoveva così rapidamente.
*Un momento! E se...* pensò difatti strabuzzando gli occhi quasi perplessa.
Il problema era che poteva anche trattarsi di una banale coincidenza, se voleva essere sicura di aver avuto l’intuizione giusta doveva prima verificare che fosse effettivamente corretta… e c’era solamente un modo in cui poteva apprenderlo…
In tutto quello, Heric prese una decisione che comunicò in quel momento, continuando a sogghignare malignamente “A questo punto, prima di pensare al tuo maestro, mi occuperò di te. Sei la più pericolosa dei due, è meglio metterti a nanna immediatamente!!”
Appena ebbe pronunciato quelle parole, il ragazzo si mosse ancora una volta a zig zag, lasciando dietro di sé una scia di immagini residue mentre si avvicinava sempre di più alla giovane pregustando il momento in cui l’avrebbe colpita…
Ignorando però che la rosa non aspettava altro per poter fare il suo test!!
*Adesso!!*
Con uno scatto fulmineo, la ragazza si ribaltò, andando a pancia in su dato che era rimasta sempre a terra, e con la mano destra agitò la frusta molto rapidamente, muovendola rasoterra con grande rapidità in cerchio attorno a lei.
Nell’esatto momento in cui Heric saltò per evitare il colpo che stava per colpirlo dal basso, la giovane ebbe la conferma definitiva che la teoria che aveva elaborato dopo aver notato quel particolare era vera, e di conseguenza ora poteva colpirlo!!
*Perfetto!!* pensò difatti sorridendo determinata.
A quel punto non le rimase che attendere il momento in cui Homing si sarebbe fatto molto vicino a lei per colpire… e l’attimo arrivò quando ormai il ragazzo era in aria a due metri da lei con entrambi i coltelli portati all’indietro!!
Con uno scatto fulmineo, la ragazza sollevò la sua frusta verso l’alto, riuscendo a colpire il giovane ai piedi e provocandogli così uno sbilanciamento che lo fece cadere a terra a pancia in giù come il primo degli allocchi!!
Per l’impatto, il ragazzo finì addirittura per perdere la presa sulle sue due armi, che caddero in questo modo a poca distanza da lui mentre il figlio di Doflamingo finiva addirittura a faccia a terra impattando con il naso.
Naturalmente il nemico rimase incredulo, al punto che sollevando il volto aiutato dalle mani pensò *M-Ma che...*
Senza perdere tempo, la rosa tentò di approfittarne per tirargli un cazzotto con la mano sinistra dall’alto verso il basso mirando alla sua schiena. Aveva capito che era il suo momento favorevole, e doveva approfittarne assolutamente!!
Tuttavia ancora una volta Akito fu più veloce e, toccando con la punta dei piedi il pavimento in tempo, si spostò rapidamente prendendo anche i due coltelli e lasciando dietro di sé l’ennesima immagine residua.
In questo modo la ragazza finì per colpire solo il terreno, creando in questo modo un cratere a forma di cono non troppo profondo a causa della violenza con cui aveva tirato l’attacco, e facendo così scomparire la “scia” lasciata dal nemico in un batter d’occhio.
“Maledizione. Era la mia occasione...” disse Nina comprendendo di non essere riuscita a sfruttarla a dovere.
Favaro naturalmente aveva osservato tutto rimanendo fermo nella posizione di prima, e con occhi spalancati si domandò *Ma che cosa è successo?!*
Il malvagio si era “materializzato” a quindici metri di distanza dalla giovane, in ginocchio con il sinistro alzato mentre toccava il pavimento con entrambe le mani, che continuavano a reggere le sue fedeli armi, e digrignando i denti dalla rabbia.
Perché? Beh, in quanto quella ragazzina era riuscito a fregarlo, e non escludeva neppure che fosse riuscita a comprendere il “segreto” della sua velocità!!
*Non ci posso credere, è riuscita a farmi cadere mentre ero nel pieno di un’azione. Come diavolo ha fatto?!… A meno che...*
Già, c’era un terribile dubbio che gli era nato in mente, e considerando quanto successo poteva essere l’unica spiegazione possibile a quanto era appena accaduto, proprio per questo decise di domandarglielo direttamente.
“Come sei riuscita a colpirmi in quella maniera?! Non ti sei mossa neanche a metà della mia velocità!!” stava usando un tono aggressivo, ma in verità era solamente curioso.
Drango però non lo comprese e credette fermamente di essere riuscita a far arrabbiare il suo rivale del momento, proprio per questo finì per fare un sorrisino furbetto, come quello di chi aveva la situazione sotto controllo.
Tornando composta e continuando a reggere la frusta con la mano destra, la ragazza rivelò senza mezzi termini “Non stupirtene. È facile colpirti dopo aver scoperto il tuo punto debole...”
… Punto… debole?! Ma di che stava parlando?!
Lo stesso Heric se lo stava domandando mentalmente, mentre sollevava il sopracciglio destro confuso. Tecnicamente non aveva un punto debole, aveva un “segreto” che corrispondeva al motivo per cui si muoveva così rapidamente, ma decise comunque di starla a sentire…
Difatti Nina, puntando l’indice sinistro verso di lui, spiegò “Il tuo punto debole sono i piedi!! Sono loro la tua fonte di velocità, in quanto li muovi talmente rapidamente da consentirti di spostarti a velocità cinque volte superiore a quella di un comune essere umano. Per questo in aria hai i movimenti limitati, perché non puoi adoperare i tuoi piedi per spostarti come fai sulla terraferma!!”
Era certa che quella fosse la conclusione giusta, proprio per questo aveva sorriso tutto il tempo in cui aveva spiegato i dettagli delle sue scoperte, ed adesso attendeva solo la conferma definitiva da parte del suo avversario…
Che dopo alcuni secondi di perplessità, scoppiò addirittura a ridere a crepapelle!!
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!” stava ridendo davvero di gusto, dato che aveva anche sollevato il volto al cielo mentre rideva.
“Cos’hai da ridere?! Ti ho scoperto!!” si lamentò allora la rosa, che si sentiva quasi presa in giro. A quel punto Akito, tornando composto ed assumendo un sorrisetto maligno, rispose “I miei complimenti, hai scoperto il mio segreto...”
Bene, a quanto pareva aveva avuto l’intuizione giusta… c’era però qualcosa che non quadrava comunque. Un normale essere umano non poteva spostarsi a quella velocità, e neppure muovere i piedi in quella maniera… come ci riusciva?!
Decise per questo di domandarglielo assumendo un’aria severa “C’è però una cosa che non mi torna… come fai a muovere i piedi così rapidamente? È tecnicamente impossibile per un essere umano comune riuscirci...”
In effetti aveva ragione… c’era però un piccolo dettaglio che ignorava in tutto quello “Hai ragione… o almeno, lo avresti se io fossi un comune essere umano!!”
Dopo alcuni secondi di silenzio in cui aveva sollevato la mano destra continuando a reggere il coltello ed aveva potuto notare l’aria perplessa della ragazza, decise di colmare la sua curiosità, anche perché così poi sarebbe potuto arrivare ad una certa cosa che non vedeva l’ora di poterle dire…
“Vedi, quando avevo tre anni mio padre mi ha sottoposto ad un esperimento per risvegliare il potere sopito in me. Il test è stato un vero successo, ed io ho ottenuto la capacità di muovere i piedi ad una velocità esorbitante, da quello alla velocità nei movimenti tale da lasciare immagini residue dietro di me è stato un attimo!”
… Che? Esperimenti?!
Stava parlando come se fosse possibile potenziare l’essere umano attraverso la scienza… e proprio per questo Drango aveva assunto un’aria a dir poco scioccata!! Da quanto sapeva gli esperimenti su esseri umani erano proibiti, ma che diavolo…
Anche Favaro e Rossana avevano sentito tutto quanto, ed era inutile dire che tutti e due erano rimasti a dir poco scioccati dalle rivelazioni che aveva appena fatto il biondo. Ciò di cui parlava aveva un che di assurdo anche per loro.
*Ma com’è possibile?! Avranno ricorso ad esperimenti illegali grazie al fatto che sono criminali?!* fu quello che si domandò mentalmente Leone digrignando i denti dalla rabbia.
Smith invece non disse una parola, continuando a tremare visibilmente nella stessa posizione di prima. Quella scoperta non faceva altro che peggiorare la sua condizione mentale, dato che confermava solamente che Heric le aveva mentito su tutto quanto…
Alla fine, anche lei con le gambe tremolanti, Nina provò a porre una domanda, forse nel tentativo di capire a che diavolo si stesse riferendo, dato che anche per la loro Comunità esperimenti che potenziavano l’essere umano erano impossibili.
“C-Cosa… cosa significa tutto questo?!” domandò a quel punto biascicando la ragazza.
Tuttavia, appena ebbe terminato di pronunciare quelle parole, Heric comparve in un millesimo di secondo davanti a lei e, muovendosi molto rapidamente, le fece lo sgambetto con la gamba destra facendola cadere a terra!!
La ragazza cadde in questo modo di schiena, impattando anche abbastanza violentemente al suolo, ed appena fu a terra il ragazzo le poggiò il piede destro sulla pancia, schiacciandola in questo modo contro il pavimento!
“NINA!!” gridò Favaro quasi disperato.
Avrebbe voluto fare qualcosa per aiutarla in quel momento, ma era ancora leggermente paralizzato dal dolore e non riusciva a fare molto in quelle condizioni, proprio per questo digrignò i denti dalla rabbia per quanto stava accadendo.
La mobilità della gamba e del braccio feriti stava parzialmente tornando, ma ci sarebbero voluti almeno altri due minuti abbondanti prima che potesse tornare a muoversi come prima… un tempo sufficiente affinché la sua preziosa allieva morisse!!
Però non sembrava che Donquijote stesse puntando ad eliminarla, dato che stava continuando a sogghignare malignamente mentre la osservava, tenendo sempre entrambi i coltelli al contrario senza però adoperarne neanche uno.
“Che cosa significa? Mi sembra abbastanza lampante. Sono un esperimento da laboratorio, una cavia… come d’altronde lo sei anche tu!!”
… COSA? Lei… un esperimento da laboratorio?!
Ma cosa diavolo stava farneticando?! Tutto ciò non era possibile!!
Proprio per le sue parole Drango, strabuzzando gli occhi e spalancando la bocca a dir poco senza parole, provò a domandare balbettando per lo shock “… C-Cosa… u-un… e-esperimento?!”
Si era accorto di essere riuscito ad attirare la sua attenzione, e proprio per questo il biondo sorrise diabolicamente, non aspettava null’altro che il momento in cui avrebbe potuto spiattellarle tutta la verità in faccia… distruggendola così psicologicamente parlando!!
Così, continuando a sorridere diabolicamente, Heric iniziò a rivelare “Non stavi cercando risposte all’origine dei tuoi poteri? Molto bene, ti accontenterò immediatamente...” anche se, prima di andare avanti, fece un paio di secondi di pausa.
“… Circa tredici anni fa Frank Fontaine, l’allora braccio destro di Stan Pines, l’uomo che guidava la malavita prima di mio padre, tradì il Concilio dopo aver scoperto il segreto dei loro esperimenti e rapì cinque bambini sottoponendoli a test disumani per risvegliare i poteri che erano nascosti in loro… ed indovina un po’, tra quei cinque bambini c’eri anche tu!!”
… COME?! Lei… era stata rapita?!
N-No, non poteva essere… un evento del genere se lo sarebbe ricordato, si stava parlando di un rapimento e di una tortura che aveva subito, ed invece… non aveva memoria di nulla, neanche un singolo ricordo…
Anche se, effettivamente, non aveva alcuna memoria di cosa le era successo prima di ritrovarsi in mezzo alla strada dove il maestro l’aveva trovata, di conseguenza per quanto ne sapeva poteva anche essere tutto collegato.
Proprio per questo la ragazza, che era ancora inchiodata al suolo dal piede del cameraman, continuò ad osservarlo con occhi sconvolti senza neanche pronunciare parola, le pupille quasi le stavano sparendo tanto era sorpresa.
Naturalmente però Akito non aveva ancora finito, dato che proseguì con il suo sorrisetto maligno “L’anno dopo però siamo riusciti a prendere te e gli altri due bambini rapiti rimasti da Fontaine e a portavi nei nostri laboratori. Lì il Concilio continuò gli esperimenti che Fontaine aveva già iniziato su di voi, in modo da potenziarvi ancora di più con le conoscenze del Dr. Raichi, prendemmo anche altri due ragazzi per poter cominciare da zero su qualcun altro dopo che i due che erano scappati da Fontaine riottennero i ricordi rubati… però, tre anni fa, sono sorti i problemi su di te...”
… P-Problemi? Dopo tutto quello che aveva appena saputo aveva già abbastanza problemi per conto suo, cos’altro c’era che poteva gettarla ancora di più nello shock e nello sconforto di quanto non lo fosse già?
Una parte di lei naturalmente non lo voleva sapere, anzi sperava con tutta sé stessa che quel ragazzo si fermasse immediatamente… ma purtroppo sapeva che non l’avrebbe mai fatto, per questo rimase ad ascoltare sempre più sconvolta…
Difatti il ragazzo non aveva assolutamente intenzione di fermarsi “Molto presto ci accorgemmo che tu, a differenza di tutti gli altri, avevi un grosso problema… facevi parte della percentuale che risultava un fallimento completo!!”
Dopo qualche secondo di silenzio, il giovane si spiegò meglio “Fu appurato che tu, a differenza di tutti gli altri, col passare del tempo avresti subito un' “anomalia”. Precisamente tra due anni comincerai a perdere la vista, e nel giro di altri due anni ti ritroverai completamente cieca!!”
… C-Cieca? No, non poteva essere…
“Il Dr. Raichi avrebbe voluto dedicarsi a te per trovare una cura, ma il Gran Maestro si rifiutò perché saresti diventata cieca prima della data originale dell’inizio del progetto, per questo decise di farti cancellare la memoria e di sbarazzarsi di te sbattendoti in mezzo alla strada. Tanto Fontaine aveva eliminato ogni tuo legame, nessuno ti avrebbe mai cercata, eheheheheheheheheh!”
… N-No, non… non voleva crederci…
Nina era sconvolta letteralmente, tremava mentre aveva entrambe le mani poggiate sul piede avversario e lo osservava con le pupille che erano quasi sparite completamente mentre sudava copiosamente, se tutto ciò fosse stato vero allora lei… lei…
“Ora capisci cosa voglio dire? Ti domandavi chi fossi… ebbene è questo che sei, uno scarto da laboratorio, un fallimento, pura spazzatura!!”
“NON DARLE ASCOLTO!!”
Favaro era rimasto sconvolto tanto quanto la giovane davanti alle rivelazioni del biondo, e per impedire a quest’ultimo di distruggere ancora di più psicologicamente la sua allieva aveva deciso di provare a fare qualcosa.
“NON È VERO CHE SEI UNO SCARTO, NON LO SEI MAI STATA!!” tentò di nuovo di urlare quasi disperatamente.
“Ma che cosa ne vuoi sapere tu. Non sai niente di lei e di quello che era prima di tre anni fa, quando era una barbona e tu la prendesti sotto la tua ala protettiva… il che se ci si pensa è stata davvero una sfortuna per te...”
Inutile dire che quelle parole pronunciate da Homing finirono per attirare l’attenzione di tutti i presenti, che drizzarono letteralmente le orecchie per ascoltare quello che intendeva dire, il tutto rimanendo sempre perplessi.
Così, continuando a sogghignare malignamente, il biondo dichiarò senza mezzi termini “Pensaci un attimo, ragazzina. Avresti potuto essere raccattata da chiunque, forse addirittura da Bulma stessa, ed invece chi ti ha presa? Uno sciocco cacciatore di taglie che non riesce a provvedere neppure a sé stesso. Sei stata parecchio sfortunata, la bontà di questa gente avrebbe potuto garantirti una vita migliore, ed invece a causa di quel fallito sei alla continua ricerca di banditi per pochi soldi con cui sopravvivere, siete sempre sull’orlo del lastrico e tutti vi considerano una vera scocciatura, e nessuno più di me può dirtelo visto che ho lavorato io stesso con una mocciosa rompiscatole per tutto questo tempo!”
Ovviamente Rossana aveva percepito il riferimento a lei, e per questo aveva trasalito all’istante, spaventandosi anche un po’. Più passava il tempo e più il suo ex collega dimostrava che in verità non gli era mai importato nulla di lei… e questo ovviamente la faceva stare male parecchio!
In tutto quello però, mentre Leone stava digrignando i denti per le cattiverie che il cameraman stava pronunciando, la rosa si era come bloccata improvvisamente. Il tremore e lo spavento per le scoperte appena fatte sembravano essere spariti, dato che il suo sguardo si era rabbuiato e non si muoveva più neanche di un centimetro...
Senza però badare a lei, il ragazzo andò avanti asserendo “Capisci cosa voglio dire? Sei stata “adottata” dalla persona peggiore che ti poteva capitare, sei una fallita e lo devi tutto a quell’idiota che non sa neppure catturare i criminali di bassa lega. Non dovresti odiare me e la mia gente, che ti ha donato un potere inimmaginabile seppur a caro prezzo, ma dovresti odiare la vera causa delle tue disgrazie, ossia quel patetico cacciatore di taglie che ti ha distrutto la vita!!”
“ADESSO BASTA!!!”
Gridando con tutta la forza che aveva in corpo, Nina non ce la fece più a sopportare tutte quelle cattiverie e, con grande velocità, tirò un violento pugno con il sinistro contro il pavimento, ed in questo modo provocò una piccola scossa sotto di sé.
Essa fu abbastanza per costringere Homing a mollare la presa con il piede e ad allontanarsi di circa dieci metri con un balzo all’indietro, anche perché il colpo che la giovane aveva appena tirato aveva provocato una piccola voragine proprio sotto di lei.
Inutile dire che quella sua azione aveva lasciato senza parole l’afro, più che altro perché la sua sembrava più un’azione di sfogo che un attacco vero e proprio ai danni del nemico. Cosa stava cercando di fare?
Invece Heric aveva finito per rimanere stizzito da quel suo comportamento, credeva che le sue parole l’avrebbero fatta desistere dal combattere, ed invece pareva addirittura aver sortito l’effetto contrario, cosa che non si aspettava per nulla.
Ed in effetti pareva aver detto qualcosa di troppo, dato che la ragazza si rialzò lentamente dal punto in cui si trovava, in fondo alla piccola voragine che aveva creato, ed ancora con gli occhi oscurati pronunciò poche e semplici parole.
“… Non mi importa se offendi me… ma non ti azzardare ad insultare il maestro, schifoso “criminale di bassa lega”!”
Pareva quasi avergli voluto rigettare contro le parole che lui stesso aveva pronunciato riferendosi ai ladruncoli che cercavano di catturare da tre anni. Heric l’aveva notato, e proprio per questo rimase ancora più stizzito di prima.
Nina andò avanti con il suo discorso, rivelando “… È vero, non ce la passiamo bene e lottiamo continuamente contro la povertà per racimolare qualche soldo e sopravvivere… ma non incolperò mai il maestro delle nostre condizioni, perché non ho nulla da incolpargli!! In questi tre anni in cui siamo stati insieme mi ha insegnato un mestiere, abbiamo riso, giocato, scherzato, e ci siamo divertiti un mondo insieme. Nonostante i nostri continui fallimenti non ha mai perso il sorriso, e mi ha insegnato che anche nelle situazioni più disperate non bisogna mai smettere di sorridere, perché quella è la vera sconfitta della vita...”
Mentre Akito era sempre più incavolato man mano che continuava a parlare, Favaro non poté fare a meno di strabuzzare gli occhi a dir poco senza parole e perplesso. Non credeva che la sua allieva avesse una tale considerazione di lui, soprattutto dopo tutto quello che le aveva fatto passare…
Drango concluse il suo discorso allora, sollevando gli occhi e mostrando la sua rabbia a dir poco eccelsa e gridando a squarciagola “PROPRIO PER QUESTO, ANCHE SE AVESSI LA POSSIBILITÀ DI TORNARE INDIETRO NEL TEMPO, VORREI SEMPRE ESSERE SALVATA DAL MAESTRO, PERCHÉ NONOSTANTE TUTTO IO SONO FELICE CON LUI E LO CONSIDERO LA MIA FAMIGLIA, AL CONTRARIO VOSTRO CHE MI AVETE ROVINATO IL FUTURO PER DEGLI STUPIDI ESPERIMENTI!!!”
Inutile dire che, sentendo quelle parole, il suo insegnante finì prima per rimanere ancora più scioccato di prima… e poi per trattenere a stento le lacrime, al punto da digrignare i denti per evitare di farlo davanti a tutti.
“N-Nina...” era commosso, non credeva che la sua apprendista gli fosse tanto devoto, non si meritava un’allieva del genere…
Donquijote invece sembrava abbastanza alterato, non era quello che voleva succedesse con quella ragazzina. Avrebbe dovuto perdere del tutto la voglia di lottare, non ritrovarla addirittura più energica di prima…
*Tsk, piccola mocciosa insolente...* il suo primo istinto sarebbe stato di saltarle addosso e tagliuzzarla per benino, ma cercò di trattenersi…
Almeno fino a quando non ebbe sorriso malignamente ed ebbe detto “Bene. Se proprio gli vuoi così bene, ALLORA VI UCCIDERÒ INSIEME!!”
Appena ebbe gridato questa frase, il biondo si lanciò a tutta velocità verso la rosa ancora con il ghigno malefico, il tutto portando ad X le braccia davanti a sé in modo da tirarle un fendente con entrambi i suoi coltelli.
La giovane si tenne pronto ad intercettarlo, ma non fece in tempo a fare nulla che Leone, ripresosi finalmente dagli attacchi precedenti, si era già lanciato verso la sua apprendista e, prendendole la testa con la mano sinistra, gliel’aveva abbassata di colpo!
Aveva compiuto questa azione perché voleva approfittare della rapidità del nemico per provare a sparargli una freccia dritto in testa a distanza ravvicinata, senza dargli di conseguenza la possibilità di evitare l’attacco.
Tuttavia, Heric, nonostante ciò, fu comunque più veloce e si spostò alla sua sinistra, tentando la stessa manovra di prima con un fendente mirato all’arto destro in modo da metterlo fuori gioco… solo che stavolta glielo avrebbe proprio bucato!
Tempestivamente subì il contrattacco della rosa che, usando la frusta che reggeva con la mano destra, tentò una frustata a terra esattamente come aveva fatto precedentemente, costringendo il ragazzo a saltare prima di ultimare l’attacco.
Nonostante ciò il biondo usò la rapidità che poteva infondere ai piedi per toccare rapidissimamente la corda adoperata dalla ragazza proprio quando era sotto di lui, in modo da poter compiere un balzo a 180° gradi ed arrivare alla sinistra di entrambi, continuando però per tutto il salto a volgere verso di loro il suo volto.
Appena ebbe toccato terra con la sinistra, provò un violento fendente da sinistra verso destra con il coltello che reggeva con la sinistra in modo da recidere il collo di Drango, ma quest’ultima fu previdente e preparò subito la contro-azione.
Per contrastare il ragazzo decise di agire come aveva fatto in precedenza e, chiudendo la mano sinistra a pugno, tirò un cazzotto contro il terreno nell’esatto momento in cui Akito ebbe toccato il suolo con il suo piede.
In questo modo riuscì a destabilizzarlo e quasi a fargli perdere l’equilibrio “Ma cos...”
Favaro sorridendo pensò *Ottimo lavoro, Nina!* prima di cogliere la situazione per tirare un pugno dritto contro il muso del giovane!!
L’attacco andò a segno e scaraventò lontano Homing di circa venti metri, anche se il ragazzo non volle demordere e, con una capriola in aria, riuscì ad atterrare in piedi, anche se con entrambe le ginocchia sollevate, e senza mai perdere la presa alle sue armi.
“Beccato!!”
Leone naturalmente era contento di essere riuscito a beccarlo almeno una volta, anche perché era sicuro che se avesse usato la sua balestra quel maledetto avrebbe cercato un modo per schivarlo e non l’avrebbe mai beccato, a differenza del cazzotto ben piazzato che gli aveva rifilato.
“Grande, maestro!!” ovviamente anche Nina era a dir poco contenta per quanto accaduto.
Approfittando del fatto che gli aveva appena rivolto la parola, l’afro cercò di attaccare discorso circa quanto la ragazzina aveva detto precedente, anche se doveva ammettere che il discorso lo metteva un po’ in imbarazzo.
Difatti, con le guance leggermente rosse, provò a dire “… Ehm Nina, a proposito di quello che hai detto prima...”
“Ne parleremo quando avremo finito qui, Maestro!!” replicò tuttavia con aria parecchio determinata Drango.
Osservando il modo in cui aveva parlato, il rosso finì per rimanere sorpreso lui stesso. Era la prima volta che vedeva così determinata la sua allieva, e questo anche dopo aver scoperto che era stata un soggetto da laboratorio per molti anni!!
Se non la conosceva bene, avrebbe detto che aveva già superato il trauma… in verità aveva solo rimandato la riflessione su quanto le era successo, prima c’era un combattimento da vincere, e per questo aveva deviato l’argomento.
Favaro dovette concordare con lei, per questo sorridendo annuì convinto e, portando in avanti la balestra, si tenne pronto a continuare mentre diceva alla sua apprendista “Non abbassare la guardia, Nina!”
“Certo!!” replicò semplicemente la rosa portando all’indietro il braccio destro con cui reggeva la frusta ed in avanti il sinistro dove aveva il tirapugni.
Homing intanto, rimessosi in piedi, osservò entrambi con occhi carichi di odio e, digrignando i denti dal furore, affermò “Nessuno mi aveva mai colpito da quando ho ottenuto i poteri… questa me la pagherete molto cara, perdenti!”
“Fatti sotto allora, “perdente”!” lo punzecchiò a quel punto Leone.
Donquijote cercò di resistere dalla tentazione di incavolarsi, anche perché era esattamente il suo scopo, ma doveva rimanere lucido se voleva sperare di ucciderli nel modo più atroce e doloroso che gli veniva in mente.
Dall’altro lato però i due cacciatori di taglie erano pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Nonostante le ultime scoperte e le cattiverie che il rivale aveva riservato loro, erano più uniti che mai e pronti a continuare la lotta!!
In tutto quello però Rossana, che era sempre rimasta in disparte ad osservare tutto, non aveva mai distolto il suo sguardo scioccato e perplesso dal suo cameraman, il ragazzo di cui si fidava e che l’aveva tradita da un momento all’altro.
Aveva sentito chiaramente quando prima l’aveva definita “mocciosa rompiscatole”, una cosa che faceva anche normalmente… ma in quel momento, dopo aver saputo la sua vera identità e la sua vera personalità, assumeva tutt’altro significato.
Quel ragazzo desiderava solo ucciderla in quel momento, e l’unica cosa che glielo impediva erano Favaro e Nina che l’avevano salvata da morte certa… ancora non riusciva a crederci e sperava di aver capito male…
Ma come poteva pensare che tutto ciò fosse un sogno?
Era la dura realtà ed era difficile da accettare.
Una parte di lei voleva tirare un cazzotto in faccia ad Heric con tutta la forza che aveva, ma l’altra la teneva bloccata lì al suolo, seduta con la schiena appoggiata al muro del palazzo più vicino a guardare il combattimento.
Oltre che inutile, si sentiva anche impotente. Avrebbe potuto muoversi ed agire se solo avesse avuto lo stimolo giusto, qualcosa che la spingesse ad arrabbiarsi al punto che lo shock sparisse in un lampo.
Già… ma cosa poteva essere così forte?

Al Palazzo Presidenziale, lo scontro stava proseguendo incessantemente.
In mezzo alla zona ghiacciata da Elsa c’erano molte battaglie in corso in cui i nemici cadevano uno dietro l’altro, ma c’era un duello che, per ovvi motivi, era più intenso e difficile di tutti gli altri che erano in corso là in quel luogo…
Quello tra i due Potenziati del Concilio dei Sette!!
Jack Frost, dopo aver compreso che Elsa era riuscita a rifarsi una vita, aveva deciso di abbandonare l’organizzazione, convinto che non ne avesse più bisogno, ma non era dello stesso avviso Alice, che la pensava in tutt’altro modo.
Lei ormai era stata soggiogata dal potere, ed intendeva continuare a rimanere con gli Illuminati per poter uccidere tutto il tempo che voleva, e per questo il bianco era stato obbligato a contrastarla, in qualunque modo fosse possibile…
Peccato che non era affatto facile!
Era a conoscenza del suo punto debole, e gli sarebbe bastato cogliere l’attimo giusto per poterla fregare… ma lei sapeva che lui poteva sconfiggerla con una sola mossa se solo avesse potuto, per questo non gli stava dando un attimo di respiro!
Lo stava attaccando continuamente, e Frost poteva solamente evitare e tentare offensive da lontano, che però non gli avrebbero permesso di prevalere sull’avversaria dato che serviva un attacco molto ravvicinato.
In quel momento la ragazza, con ancora il suo ghigno maligno in volto, lanciò circa cinque catene che aveva fatto sbucare fuori dalla sua schiena contro il ragazzo, indirizzando le punte acuminate dritte verso di lui.
Il bianco riuscì ad evitarle spostandosi alla sua destra e, sfruttando il suo bastone, creò una specie di percorso di ghiaccio sopra l’acqua congelata dove iniziò a pattinare portando avanti uno alla volta i suoi piedi scalzi.
Nonostante stesse andando alla sua destra, sembrava che volesse girare intorno alla sua nemica dato che il percorso circondava da venti metri la nera, anche se non la intrappolava dato che era raso terra per permettergli di muoversi al meglio.
Osservando severamente la giovane, Jack mentre continuava a muoversi agitò il suo bastone sulla mano destra, per poi passarlo davanti a sé e generare circa cinque stalattiti appuntite che si diressero anche quelle verso l’avversaria.
Lei però adoperò tutte e cinque le catene che aveva evocato dalla sua schiena, e che si notava essere ancora collegate ad essa dall’altra estremità, per pararle adoperando le punte acuminate che impattarono contro le armi nemiche.
Dopodiché, senza perdere tempo, Alice scagliò ancora una volta le sue armi dritte contro il ragazzo, prevedendo già dove sarebbe andato grazie al piccolo percorso che aveva creato poco prima, e questo perché lo riteneva “prevedibile”.
Tuttavia Jack sapeva che avrebbe agito in questa maniera, e proprio per questo si bloccò nell’esatto momento in cui ella lanciò l’attacco e, con un aria parecchio severa, comprese che era il momento migliore per tentare l’offensiva che desiderava.
*Ora!!*
Con uno scatto fulmineo, cominciò a correre a perdifiato verso la nera, evitando tutti i cinque attacchi che gli aveva lanciato contro e che di conseguenza impattarono contro il terreno, creando così dei piccoli buchi sulla superficie ghiacciata.
Il ragazzo, appena fu abbastanza vicino, saltò in alto continuando ad agitare il bastone sulla mano destra, il tutto mentre continuava a caricare sempre più ghiaccio al suo interno al punto che aveva iniziato esso stesso a congelarsi.
“È finita, Alice!!” gridò allora puntando la sua arma contro la nemica.
Appena lo ebbe fatto, partì dalla punta del bastone una folata di vento gelato enorme che si lanciò violentemente contro la ragazza. Sembrava quasi un raggio energetico dal diametro e dalla grandezza, ma era solamente un vento molto freddo…
Che però, se riusciva a sfiorare anche solamente una piccola parte delle sue catene, avrebbe potuto dargli la possibilità di vincere. Doveva colpire le sue armi e non lei, era di vitale importanza per guadagnarsi la vittoria.
Tuttavia, nonostante il pericolo che stesse correndo, Alice continuava a sogghignare malignamente come se avesse la situazione sotto controllo. L’albino non capiva, ma forse qualcosa in mente ce l’aveva…
“Povero sciocco. Credi davvero di sorprendermi così?! Ti conosco fin troppo bene!!”
In un attimo, la nera agitò le braccia ad X davanti a sé, ed in un attimo fece ritrarre le cinque catene che aveva tirato fuori ed altre due catene sbucarono fuori dalla sua schiena che, con molta rapidità, colpirono violentemente il ghiaccio che si trovava proprio sotto ai piedi della ragazza!!
In questo modo lei “precipitò” letteralmente sott’acqua, scomparendo dalla vista del ragazzo e di conseguenza annullando l’offensiva nemica, che quando arrivò a destinazione si limitò a ricongelare la parte che poco prima la nemica aveva spezzato.
Ancora a mezz’aria, Jack rimase sorpreso dall’azione nemica, al punto da spalancare gli occhi perplesso *Ha preferito andare sott’acqua piuttosto che rischiare...*
Nonostante l’avesse messo in difficoltà con quell’azione, il bianco doveva riconoscere l’ingegno avversario. Aveva sfruttato il terreno favorevole per ideare una controffensiva, su qualsiasi altro campo probabilmente sarebbe rimasta fregata…
Improvvisamente, mentre Frost era ancora in aria, una catena sbucò fuori da sotto il ghiaccio e si diresse rapidamente verso di lui, agganciandosi alla sua gamba destra ed avvolgendogliela in un attimo senza dargli il tempo di accorgersene!
“Cos...” neanche il tempo di finire la frase che l’arma lo scagliò all’istante al suolo, sfracellandolo contro la superficie ghiacciata molto violentemente.
L’impatto fu abbastanza forte, al punto che Jack sputò un po’ di sangue dalla bocca subito dopo essersi schiantato contro la superficie e perse la presa sul suo bastone, che in questo modo ruzzolò a due metri di distanza da lui.
Compiuta tale azione, l’altra catena sbucò fuori dal ghiaccio pochi centimetri vicino a quella che era uscita poco prima e che aveva appena mollato la presa dal giovane, generando così una fessura abbastanza larga per permettere alla loro “padrona” di passare.
Difatti Alice, tirando fuori prima le mani, uscì fuori dall’acqua bagnata fradicia, ma comunque con un sogghigno maligno sul volto per l’opera appena compiuta. Non poteva sperare di meglio dalla sua ingenuità.
“Sei davvero patetico. Riesco a sfruttare meglio io un campo di ghiaccio rispetto a te… ed il tuo potere si basa sul ghiaccio!!” gli fece notare mentre si rimetteva in piedi.
L’albino, lentamente, cercò di sollevare il busto reggendosi su entrambi i gomiti, mentre digrignava i denti dalla rabbia per essersi fatto fregare in quella maniera… anche se solo allora si accorse di qualcosa di molto grave!!
*Il mio bastone!! Oh no!!* pensò immediatamente accorgendosi che non ce l’aveva più tra le mani.
Cercandolo con lo sguardo, si accorse che era ruzzolato alla sua destra a non molti metri di distanza… peccato che era comunque abbastanza lontano da permettere alla nera di impedirgli di recuperarlo in qualsiasi modo…
Alla rivale era bastato poco per comprendere quali erano i pensieri del ragazzo, e proprio per questo sogghignando malignamente dichiarò subito “Senza il tuo bastone non sei niente, credi che non lo sapessi? Hai cercato di nascondere questa peculiarità agli altri, ma io ti ho scoperto subito. E sai questo che significa? Che ora sei alla mia mercé!!”
Non aveva del tutto torto, si trovava davvero in una brutta situazione e non sapeva neppure come uscirne… anche se forse facendo un piccolo scatto poteva riuscire a recuperare l’arma prima che lei lo potesse colpire…
*Devo almeno provarci!* fu la conclusione a cui arrivò il ragazzo.
Immediatamente Alice partì all’attacco con una delle due catene che aveva fuori cercando di trafiggerlo alla testa, ma il ragazzo riuscì ad evitarlo all’ultimo con una capriola alla sua destra, e subito dopo si lanciò verso il suo bastone.
*Ci sono!!* pensò credendo di avercela fatta.
Il giovane allungò la sua mano destra verso l’altra, mentre si faceva sempre più vicino al suo prezioso oggetto che era l’unica cosa che gli permetteva di incanalare bene il suo potere senza correre alcun rischio.
Peccato solo che… “Sei prevedibile!!”
Con uno scatto molto più veloce del suo, la nera adoperò l’altra catena per dare una botta al bastone allontanandolo ancora di più dal suo padrone, rendendo in questo modo tutte le sue speranze vane ed inutili!
Subito il ragazzo strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca incredulo, quell’arma era l’unica cosa che gli permetteva di avere una minima speranza contro la sua avversaria, ma adesso… adesso era troppo lontano affinché lo raggiungesse!
Senza rendersene conto, ancora una volta si ritrovò la gamba destra avvolta dalla catena avversaria, che naturalmente avendo la situazione sotto controllo non poté fare a meno di sogghignare malignamente come aveva fatto fino a quel momento.
“Niente da fare, amico!” disse quasi volendo prenderlo in giro.
A quel punto, approfittando del momento favorevole, la ragazza decise di “divertirsi” con il suo rivale sbattendolo a destra ed a sinistra contro la superficie tramite la sua catena, in maniera sempre più violenta e veloce.
Senza il suo prezioso strumento Jack era inerme, e proprio per questo non poté fare nulla mentre era alla mercé della sadica che continuava a farlo schiantare da una parte e dall’altra senza mai mollare la presa sulla sua gamba.
In tutto quello la giovane aveva persino poggiato la mano sinistra sul suddetto fianco, quasi a volersi godere lo spettacolo mentre continuava a sogghignare malignamente e dentro di sé godeva come non mai.
*La violenza, il dolore, la sofferenza… mamma mia, quanto mi piacciono queste sensazioni!!*
Avrebbe voluto esplodere da tanto si stava gasando, ma cercò comunque di trattenersi. Amava la sua nuova vita ed il suo nuovo potere, ed era profondamente grata al Concilio dei Sette per averle dato l’occasione di essere ciò che era.
Proprio per questo intendeva sdebitarsi con loro eliminando uno dei loro nemici più pericolosi immediatamente… quel lurido traditore che aveva rinunciato ad una vita divertente e stupenda solo per “fare la cosa giusta”!!
Prima però voleva divertirsi ancora un po’ a vederlo impotente davanti a lei, e per questo continuò a sbatacchiarlo a destra ed a sinistra aumentando sempre di più l’intensità delle botte, senza mai fermarsi un momento.
Il povero Frost arrivò dopo due minuti che aveva la faccia piena di lividi e ferite, anche se il ghiaccio non gli faceva nulla le botte le sentiva comunque, ed anche parecchio, aveva persino del sangue che gli usciva dalla bocca.
Andò avanti per circa cinque minuti abbondanti la ragazza, fino a quando non arrivò al momento in cui si auto-convinse che era arrivato il momento di smetterla di giocare… e di fare fuori quell’idiota una volta per tutte!!
“Spero tu ti sia divertito quanto me, sciocco presuntuoso… perché ora devo mettere fine al d...”
Neanche il tempo di finire la frase che la nera si accorse di qualcosa che si stava avviando rapidamente verso di lei, mirando al suo occhio sinistro, e fece in tempo giusto a scansarsi lievemente verso la sua destra per evitare di essere colpita!
Tuttavia non la mancò completamente, dato che l’oggetto in questione la sfiorò comunque sul lato vicino all’occhio ferendola anche lievemente, prima di continuare la sua traiettoria e cadere al suolo solo parecchi metri più in là.
Naturalmente Alice non comprese che cosa era appena successo, e proprio per questo strabuzzò gli occhi, digrignò i denti e si toccò là dove era stata ferita un pochino, il tutto mentre bloccava il suo attacco nei confronti di Jack.
“… C-Chi… CHI È STATO?!?!” urlò all’istante la nera dopo un attimo di smarrimento.
La sua rabbia verso quell’azione era talmente elevata che, in un impeto, scagliò letteralmente l’albino contro la superficie ghiacciata mollando anche la presa su di lui, quasi a volersi sbarazzare di un peso morto.
Jack Frost fortunatamente era ancora cosciente, e proprio per questo dopo qualche secondo in cui fu spedito a terra cominciò a rimettersi in piedi facendo leva sulle mani, tuttavia stava faticando parecchio a causa delle ferite che aveva appena riportato.
Il tutto mentre… “Dannazione, l’ho mancata!”
“Non si preoccupi, Tenente. Dovevamo solo attirare la sua attenzione con quell’attacco...”
Sentendo quelle parole, la potenziata voltò il suo sguardo ancora in collera verso la sua sinistra sempre però davanti a lei… e così poté vedere che, a tenere ancora in mano la pistola fumante, c’era Hawkeye!!
Non era da sola, anche Mustang si trovava insieme a lei, e, oltre a reggersi sulle sue gambe senza alcun problema dopo essersi ripreso dalla ferita, reggeva anche tra le mani il bastone appartenente al ragazzo con il potere del ghiaccio.
“Voi?!” esclamò in un misto tra rabbia e sorpresa Alice.
Anche l’altro giovane si era voltato a guardarli e, tenendo solo il petto sollevato con l’ausilio delle braccia essendo a terra di pancia, domandò loro “C-Cosa state facendo? Andatevene di qui!!”
Quella era una questione tra lui e la sua ex compagna, per questo stava chiedendo loro di non immischiarsi e di andarsene immediatamente da lì, anche perché rischiavano veramente molto in quel momento.
Tuttavia “Io prendo ordini solo dal Tenente, e lui ha ordinato di rimanere qui a combattere questo scherzo della natura!”
“Scherzo della natura?!” Alice non aveva per nulla gradito il modo in cui l’aveva apostrofata la bionda.
Nessuno però badò a quanto aveva appena detto, e Roy con un’espressione seria si rivolse a Jack per rispondere a quanto aveva detto precedentemente “E lasciarti morire? Sarebbe disonorevole per un poliziotto come me!!”
Sentendogli dire quelle parole, il ragazzo strabuzzò gli occhi sorpreso. Non perché era rimasto colpito in positivo, ma perché secondo lui tutti e due si stavano comportando da pazzi, dovevano scappare immediatamente dato il carattere di quella che stavano provocando.
Tuttavia il nero, continuando a reggere il suo bastone, proseguì sostenendo “Ormai l’ho capito, le mie speranze di incontrare il Comandante Raoul qui sono sparite completamente, perché se fosse qui sarebbe già venuto da me. Ma la sua assenza non significa che io debba stare qui a guardarvi morire uno dopo l’altro per la nostra Comunità, anche io sono stato imbrogliato come voi, e di conseguenza anche io ho il diritto di spaccare qualche culo a questi figli di puttana!!”
Wow, era stato davvero diretto e preciso. La sua intenzione era non rimanere in disparte mentre gli altri rischiavano la vita per la società, voleva fare la sua parte per i civili come un bravo poliziotto che si rispettava.
Riza invece… lei si limitava ad obbedire al suo superiore.
L’avrebbe seguito anche in capo al mondo, ma non per amore, bensì per rispetto, la sua ammirazione per lui era cresciuta sempre più da quando avevano scoperto la verità, ed ora che stava tirando fuori le cosiddette “palle” non intendeva lasciarlo da solo.
Inutile dire che il bianco rimase ancora più perplesso davanti alle sue parole. Aveva appena detto che sarebbe morto molto volentieri se avesse potuto portare con sé quella psicopatica garantendo un futuro alla Comunità. Non aveva usato quelle parole, ma il significato era quello…
Mustang concluse il tutto solo allora, voltandosi verso di lui e lanciandogli il suo bastone mentre diceva “Quindi smettila di farmi la predica e alzati in piedi. Ora che siamo pari, spacchiamo la faccia a quella ragazzina insieme!!”
Pari?!
Ah giusto, gli aveva “curato” la ferita bloccando l’emorragia con il suo ghiaccio, ora che avevano impedito alla nera di ammazzarlo era come se avesse saldato il debito che aveva… e tra l’altro pure lui ormai sentiva sempre meno la ferita che gli aveva provocato la pazza all’inizio del combattimento.
Comunque fosse, gli stava facendo capire in tutti i modi possibili ed immaginabili che non intendeva andarsene, ma anzi intendeva aiutarlo a combattere quella tipa ed a sconfiggerla… ed a quel punto Jack decise di non opporre resistenza!
Non si era opposto prima per dispiacere, li aveva appena conosciuti e non sapeva nulla di loro, ma solo perché non voleva che finissero vittime della sua ex compagna di prigionia, ma se proprio desideravano mettere a repentaglio la loro vita lui non li avrebbe fermati.
Anzi, forse avere un aiuto in più gli avrebbe permesso di arrivare là dove desiderava, abbastanza vicino da sfruttare il punto debole di quella ragazza in modo da batterla nel minor tempo possibile… sì, si poteva fare…
Con questa convinzione, il giovane raccolse da terra il bastone che gli era stato lanciato e lo posizionò davanti a sé, pronto a riprendere il combattimento da dove l’aveva interrotto, anche se comunque con i rimasugli dell’attacco precedente in volto.
Prima di iniziare però ci tenne a dire ai due poliziotti “Voi siete pazzi!”
“Lo sappiamo...” si limitò a replicare la bionda, caricando la sua fedele pistola pronta all’azione. In tutto quello, Alice non aveva preso per nulla bene l’arrivo di quei due rompiscatole che già prima avevano provato ad opporsi a lei, e proprio per questo il suo sguardo si era rabbuiato e stava digrignando i denti dal furore.
“… Voi… come osate… rovinare… IL MIO DIVERTIMENTO?!?!?!”
Esplodendo letteralmente, la nera sollevò il volto gridando con tutta la forza che aveva in corpo chiudendo le mani a pugno e sollevando leggermente le braccia, ed appena lo ebbe fatto dieci catene, cinque per lato, partirono dalla sua schiena dirigendosi a grande velocità contro i tre poveri malcapitati!!
Fortunatamente l’attacco non fu improvviso, dato che bastò l’urlo della ragazza per far capire loro cosa stesse per accadere e spingerli così ad evitare il suo attacco, spostandosi i due poliziotti verso la loro sinistra ed il ragazzo verso la sua destra.
Tuttavia la nera aveva fatto partire dieci catene ed aveva provato a colpirli con tre a testa, ne mancava ancora una… che cercò proprio in quel momento di prendere Mustang ed Hawkeye, per il “crimine” che avevano osato compiere, subito dopo l’attacco iniziale.
Ancora una volta i due riuscirono ad evitare l’attacco, solo che, mentre il nero si era portato alla sua sinistra, la bionda era andata alla sua destra… ed aveva deciso di approfittare del momento per tentare di colpire la nemica!!
“Adesso!!” senza neanche provare a mirare, sparò tre colpi uno dietro l’altro contro la Potenziata, mirando con tutti e tre alla testa.
Però la ragazza aveva nove catene disponibili per la difesa, e ne usò tre per parare rispettivamente i tre proiettili del Sottotenente… anche se non senza un po’ di preoccupazione, anche a causa di quanto accaduto poco prima!!
Difatti, digrignando i denti, ella pensò *Devo stare attenta a lei. Se riesce ad avvicinarsi alla mia faccia, per me è finita...* il tutto mentre con la mano sinistra si toccava là dove aveva ancora la ferita che le aveva provocato poco prima.
Jack Frost intanto provò anche lui a sfruttare la situazione a suo vantaggio e, agitando il bastone davanti a sé usando entrambe le mani, fece sollevare dalla superficie ghiacciata quelle che sembravano essere due colonne di ghiaccio, una per lato.
Continuando poi ad agitare a cerchi l’arma davanti a sé, il bianco le scagliò entrambe contro la ragazza. Per lui non era importante colpire direttamente lei, sarebbe bastato anche solo sfiorare una delle sue catene e la vittoria era assicurata.
Tuttavia Alice, preventivamente, utilizzò tutte e dieci le catene che aveva adoperato poco prima per issarsi in aria sfruttando le sue armi a mo’ di zampe di ragno per spostarsi alla sua destra ed evitare così entrambe le colonne, che impattarono così contro il terreno inutilmente.
“Questa mi è nuova...” dovette ammettere Roy in un misto tra l’irritato ed il perplesso.
Sorridendo malignamente, la ragazza rivelò “So adattarmi ad ogni ambiente e ad ogni situazione che mi trovo davanti, ed è questo il mio punto forte!!”
Dopodiché, continuando a tenersi sollevata in aria usando le catene come zampe di ragno, usò sei di esse per tentare di attaccare i suoi nemici con due a testa, mirando con la prima punta acuminata alla testa e con la seconda al cuore.
Di nuovo tutti e tre riuscirono ad evitare gli attacchi, anche se così si portarono molto vicini gli uni agli altri, potendo così constatare come l’avversaria contro cui si stavano battendo era tutto fuorché facile da sopraffare.
“Dannazione, continua a cambiare strategia in base a come agiamo noi...” dovette confessare difatti Mustang digrignando i denti dal furore.
Frost dovette riconoscere “Sfortunatamente questo è sempre stato un suo cavallo di battaglia. Ha pochi punti deboli, e non è facile coglierla impreparata...”
“E allora come potremmo sperare di sconfiggere un avversario virtualmente invincibile?” domandò a quel punto Riza, mentre ricaricava la sua fedele pistola dato che i colpi erano quasi finiti.
Vedendoli confabulare, ad Alice iniziò a pulsare una vena in testa e gridò immediatamente “Non osate ignorarmi parlando tra di voi!!” prima di replicare l’attacco di prima.
Stavolta però, dato che l’albino aveva capito che quello era il momento migliore per metterli al corrente di una cosa, visto anche che era stata la donna la prima a porre la domanda, decise che doveva parare l’attacco e non schivarlo.
Così, portò la mano destra vicino alla guancia sinistra continuando ad agitare il bastone che reggeva con quella mano, ed al tempo stesso sollevò anche il ginocchio destro… per poi abbassare di colpo entrambi in un attimo!
Come risultato, il giovane generò tre muri di ghiaccio davanti a sé ed ai due poliziotti che riuscirono a difenderli tutti e tre dall’assalto delle sei catene della nera, dato che riuscirono a sfondare il primo e si bloccarono incastrati nel secondo.
*Maledizione a questi muri del cazzo!!* imprecò mentalmente la ragazza digrignando i denti dalla rabbia.
A quel punto Jack, sapendo che avevano i minuti contati, decise di rispondere all’istante alla domanda che poco prima aveva posto la bionda, il tutto senza però perdere la posizione di prima in modo da non annullare ancora le due mura di ghiaccio ancora attive.
“… L’unico modo per sconfiggerla è sfruttare la sua unica debolezza...” disse difatti l’albino con un aria molto severa.
Incuriosito, il Tenente gli domandò “E quale sarebbe?” il tutto mentre anche la donna si voltava ad osservarlo desiderosa di capire.
Dopo alcuni secondi di silenzio, il Potenziato spiegò loro “… Dovete sapere che le sue catene, nonostante siano parecchio potenti, sono comunque parte della sua colonna vertebrale e delle sue ossa, che allunga e sostituisce nel momento in cui le estrae dal suo corpo...”
“Questo lo sappiamo già. Dicci cosa non sappiamo ancora!” insistette tuttavia Hawkeye.
Alice, presa dalla collera, aveva iniziato a bombardare anche il secondo muro nel tentativo di buttarlo giù, e sapevano che non avrebbe retto ancora molto, e neppure il terzo sarebbe sopravvissuto per molto, di conseguenza doveva sbrigarsi.
Sapendo che aveva ragione, Jack arrivò subito al punto “… A causa di ciò, le sue catene sono strettamente legate al suo corpo, e non può permettersi di staccarle perché altrimenti perderebbe un osso del suo corpo, e morirebbe di emorragia di conseguenza...”
Davvero? Le sue catene, oltre ad essere la sua arma, erano anche la sua debolezza?
Questa cosa lasciò sorpresi entrambi i poliziotti… soprattutto perché era bastato sapere loro solo quel piccolo particolare per capire quale fosse il tanto decantato punto debole che stava cercando di dire loro!!
Difatti Mustang, con un’aria ancora parecchio sorpresa, iniziò a dire “… Ma allora vuol dire che...”
“Esatto!” rispose l’albino, comprendendo quale fosse il suo pensiero in quel momento “Se riuscissi a congelare anche una sola delle sue catene, produrrei un effetto domino che finirebbe per congelare lei stessa, rendendola così inoffensiva!!”
Ma certo!! Ora era tutto chiaro!!
Se avessero agguantato una delle catene, avrebbero potuto sfruttarla a loro vantaggio per colpire direttamente la psicopatica e vincere così lo scontro rapidamente. Potevano vincere in un colpo solo se riuscivano a sfruttare bene il momento propizio…
Però c’era comunque un problema “… Tuttavia non è facile riuscire a fargliela in barba, perché lei sa che io sono a conoscenza della sua debolezza, e farà di tutto per impedirmi di avvicinarmi troppo ad una delle sue catene fino a quando terrò in mano il mio bastone...”
“Ed allora ti creeremo noi l’apertura!!”
Mustang, senza pensarci due volte, si era offerto volontario per attirare l’attenzione della nera nella speranza che cascasse nel tranello e desse l’opportunità al ragazzo con cui si era da poco alleato di finirla una volta per tutte.
Aveva parlato anche per il Sottotenente, ma lei non aveva alcun problema in merito dato che, reggendo con entrambe le mani la sua pistola con un’espressione molto severa, si limitò a replicare “Tu pensa solo a prendere una delle sue catene, al resto penseremo noi!”
Inutile dire che tutta quella determinazione e quasi non curanza del pericolo sbalordirono non poco Jack, che iniziò ad osservarli quasi come se fossero degli alieni. Ma in fondo non c’era da stupirsene, dato che non credeva che chi fosse privo di poteri potesse avere tanto coraggio in situazioni tanto pericolose…
Era stata una vera fortuna aver incrociato quei due durante quella battaglia, e proprio per questo finì per sorridere. Se Elsa si era rifatta una vita avendo loro come amici, forse avrebbe potuto farlo anche lui… dopo aver chiuso i conti con la sua ex compagna naturalmente…
Così, sorridendo felicemente, esclamò “… D’accordo, allora conto su di voi. Distraetela e createmi il varco per vincere!”
“Ricevuto!!” affermarono all’unisono entrambi.
A quel punto, dopo parecchie insistenze, la nera riuscì finalmente con le sue sei catene a sfondare anche il terzo ed ultimo muro, e proprio per questo dichiarò euforica “ORA SIETE MIEI, BASTARDI!!!”
Tuttavia, si poté dire che l’aveva buttato giù al momento opportuno, dato che tutti e tre riuscirono ad evitare il suo attacco abbastanza agevolmente, il Potenziato spostandosi alla sua sinistra e i due poliziotti alla loro destra.
A quel punto anche Mustang tirò fuori la sua fedele pistola, che aveva dovuto riporre nella cintura a causa delle ferite precedenti, e con un sorrisino beffardo provò a dire alla nemica “Ehi scherzo della natura. Se stai cercando carne fresca sono qui!”
Si ricordava che prima, quando Hawkeye l’aveva apostrofata così, quella pazza si era quasi irritata, e sperava di riuscire di nuovo a farle perdere la pazienza, in modo da farla agire istintivamente come aveva fatto poco prima.
Fortunatamente non doveva neanche sforzarsi troppo, dato che la giovane era già abbastanza in collera per conto suo, e difatti voltò il suo sguardo verso di lui mostrando che era a dir poco imbufalita nera, con le vene che le pulsavano sulla fronte.
“Scherzo della natura?! IO SONO IL PROSSIMO PASSO DELL’UMANITÀ, MALEDETTO PRIMITIVO!!!”
E le sei catene che aveva utilizzato precedentemente virarono tutte verso Roy, che però non si fece spaventare e cercò di sfruttare il momento per sparare quattro proiettili dritti verso la nera, con una strategia bene in mente.
Se voleva sopravvivere doveva per forza di cose usare le armi che stava adoperando per attaccarlo come scudo, dato che se voleva mantenere quella posizione da ragno le quattro su cui reggeva non poteva muoverle.
Ed in effetti sembrò funzionare, dato che immediatamente i sei strumenti, dall’attaccare il poliziotto, virarono subito verso la ragazza, proteggendola dall’attacco nemico ed in questo modo salvandole la vita…
Anche se avevano aperto uno spiraglio da cui anche la bionda poté tentare di sparare, solo che stavolta prese bene la mira dopo essersi inginocchiata con il destro alzato, dato che il Tenente aveva catalizzato tutta l’attenzione su di sé.
“Ora tocca a me!” disse la donna prima di sparare di nuovo tre proiettili contro di lei.
La Potenziata si spaventò di nuovo, ben conoscendo la grande mira del Sottotenente, e per questo dovette adoperare le due catene anteriori con cui si reggeva come un ragno per difendersi da quei proiettili, dato che gli altri sei erano impegnati a proteggerla dagli attacchi del nero.
“Ancora lei...” disse debolmente digrignando i denti la nera.
Riza allora, sorridendo sarcasticamente, le rispose “Non ti libererai di me così facilmente, pivellina!”
“Ah sì?! Staremo a vedere...”
Sembrava che l’avesse irritata chiamandola “pivellina”, dato che si stava imbufalendo ancora di più, e proprio per questo si era voltata quasi completamente verso di lei e il Tenente, come a voler dire che si stava concentrando completamente su di loro…
E questo era proprio ciò che volevano!!
La loro strategia aveva funzionato, e per questo finirono entrambi per sorridere soddisfatti. Lei credette che fosse una specie di sfida nei suoi riguardi, ma in realtà si trattava di tutt’altro e non poteva neanche immaginarselo.
In tutto questo Jack era rimasto in disparte ad osservare quello che stava accadendo, dato che fortunatamente Alice aveva distolto lo sguardo da lui, e si accorse che quei due erano davvero riusciti a distrarla come desiderava.
Perfetto, non poteva sperare di meglio!!
Adesso doveva solo attendere il momento propizio, l’attimo sfuggente in cui avrebbe potuto prendere una delle sue catene e congelarla completamente, rendendola così inoffensiva e vincendo la battaglia.
Non sarebbe stato facile, ma doveva attendere e, soprattutto, provarci…

Da un’altra parte della zona del Palazzo Presidenziale, qualcuno si stava scatenando…
Kenshiro, forte delle tecniche che gli erano state insegnate alla Scuola di Hokuto, stava sistemando uno dopo l’altro tutti gli agenti “semplici” che gli si avventavano contro in massa, forse nel tentativo di avere una qualche speranza contro di lui.
Difatti, in quel momento, il bruno era circondato da ben dieci uomini e donne che brandivano tutti una katana a due mani, mentre sogghignavano malignamente forse perché convinti di avere una qualche speranza contro di lui.
Nonostante la situazione, l’uomo era composto, immobile sul posto ad osservare severamente i nemici, senza far trasparire la benché minima emozione nonostante tutto. Evidentemente non era preoccupato di quello che stava accadendo…
“Questa volta non hai scampo!!” disse uno di loro.
Un’altra affermò “Ti abbiamo circondato, ed anche se sei forte non puoi nulla contro il nostro numero!!”
“Conosciamo le tecniche della Scuola di Hokuto, e non ci sorprenderai se ti attacchiamo tutti insieme!!” concluse un ultimo.
Tutte quelle farneticazioni gli interessavano meno di zero… però dovette ammettere di essere rimasto sorpreso da quanto avevano appena detto riguardo la conoscenza delle tecniche che facevano parte del dojo.
Probabilmente stavano solo mentendo per cercare di confonderlo e così fregarlo… tuttavia poteva anche non essere così, ed in verità conoscevano per davvero lo Stile di Hokuto e la Tecnica a Tre Spade…
Tuttavia fu un ipotesi che scartò quasi subito, dato che decise subito dopo di concentrarsi sulla battaglia imminente e, agitando entrambe le braccia davanti a sé posizionandole quasi ad X, li invitò a farsi avanti.
“Se ne siete convinti allora fatevi sotto. Io sono qui...” si limitò a replicare.
La maggior parte dei presenti prese quella sua dichiarazione come una sorta di affronto ed una sfida, e proprio per questo si irritarono molto, al punto che si poté quasi vedere una vena pulsare sul lato destro della loro fronte.
“NON PRENDERCI IN GIRO!!!” gridò a quel punto una delle donne.
Appena però ebbe urlato ciò, tutti e dieci si lanciarono all’unisono contro il maestro di Hokuto sguainando le loro spade e con occhi assetati di sangue, evidentemente l’affermazione del castano di poco prima aveva avuto effetto.
Quest’ultimo si tenne pronto, sapeva che erano più forti di un “comune” umano e per ciò erano anche più resistenti, proprio per questo sapeva di poter immettere molta più forza nei suoi colpi per poter sperare di stenderli al primo attacco.
Attese che fossero abbastanza vicini sempre nella stessa posizione di prima, tanto aveva fatto un calcolo e, se tutto andava come aveva previsto, sarebbe stata questione di pochi attimi prima che arrivasse il momento giusto.
I dieci arrivarono a pochi centimetri da lui nello stesso momento e… *Adesso!!*
Con una rapidità a dir poco fulminea, Kenshiro chiuse entrambe le mani a pugno lasciando fuori solo l’indice e l’anulare destro e colpì tutti quanti in un millesimo di secondo in quattro punti precisi del loro corpo.
Per la precisione li colpì alle gambe ed alle spalle, uno dietro l’altro in rapida successione e, quando ebbe terminato, si scostò da quel punto in modo tale che i dieci si scagliassero gli uni contro gli altri vanificando il loro attacco.
Era stato troppo veloce e nessuno si era accorto di quello che aveva fatto, proprio per questo con rapidità il maestro riuscì a spostarsi davanti a sé di circa dieci metri, allontanandosi così dal punto in cui i dieci agenti finirono per schiantarsi l’uno contro l’altro.
Fortunatamente tutti avevano le spade davanti, e di conseguenza finirono solo per scontrarsi e cadere così tutti e dieci a terra a pancia in su… solo che fu allora che gli effetti dello Stile di Hokuto ebbero effetto su di loro!!
I punti di pressione colpiti esplosero letteralmente, generando in questo modo quattro grossi buchi sul loro corpo, per la precisione due poco sopra entrambe le ginocchia e due sulle rispettive spalle, abbastanza grandi da cui fuoriuscisse del sangue.
Inutile dire che iniziarono a provare un dolore lancinante, al punto tale che cominciarono a contorcersi dal dolore ed a gridare ai quattro venti, forse sperando che fosse solo un brutto incubo e che in verità stavano bene…
Ma sapevano benissimo che così non era, e proprio per questo continuarono ad agitarsi dimenandosi anche per terra a pancia in su mentre non riuscivano a muovere né braccia né gambe a causa dell’attacco del castano.
Quest’ultimo, sentendoli, si voltò subito verso di loro per osservare lo spettacolo indecoroso con un’espressione molto severa. Erano abbastanza patetici e doveva riconoscerlo, però capiva come mai si stavano lamentando così tanto.
“Non agitatevi troppo. Dopo che vi avremo arrestati, vi forniremo tutte le cure necessarie!” si limitò a dire loro a quel punto, anche se era consapevole che nessuno di loro lo stesso ascoltando… Ma qualcun altro sì!!
“Impressionante come sempre, Kenshiro!”
Una voce, un’unica voce che rimbombò nelle orecchie del castano e, come per magia, quasi lo paralizzò completamente!!
Quella tonalità di voce… l’aveva già sentita, molti anni prima, che fosse… no, non poteva essere, sapeva che era morto quasi trent’anni prima, era impossibile che fosse ancora vivo e si trovasse proprio dietro di lui…
Eppure si ricordava delle parole di Altair, e di come Winry avesse confermato il tutto. Già allora era rimasto scioccato dalla scoperta, ma era convinto che si trattasse di un abbaglio da parte di entrambi… però stavolta la voce la sentiva, ed era lì…
Per avere conferma dei suoi sospetti, l’uomo con un’espressione a dir poco scioccata si voltò lentamente verso le sue spalle, là dove sentiva la voce che aveva appena parlato… e fu allora che lo vide, e stavolta per davvero!!
Madara Uchiha era lì, a quindici metri di distanza da lui con indosso i suoi tipici abiti, tranne il soprabito marrone che probabilmente si era tolto mentre giungeva fin lì, le braccia incrociate ed un’espressione molto severa!
In questo caso non c’erano dubbi e si trattava proprio di lui, proprio per questo Ken finì per rimanere ancora più scioccato, strabuzzando gli occhi e perdendo quasi le pupille mentre iniziava a sudare pesantemente e le braccia e le gambe tremavano.
Era identico a come se lo ricordava, solo più grande per ovvi motivi, e fu anche questo a convincerlo ancora di più che era davvero colui che credeva il tipo che si era stagliato davanti a lui lasciandolo parecchio attonito.
Il nero aveva già compreso di aver lasciato perplesso il mentore della Scuola di Hokuto, e forse per questo se la stava ridendo sotto i baffi nonostante esternamente stava cercando di non mostrare la benché minima emozione.
Comunque fosse, decise di dirgli lo stesso “… Ciao Kenshiro. Quanto tempo che è passato, vero?”
Poche parole, ma che era sicuro avrebbero colpito nel segno sbloccando in questo modo colui che aveva di fronte. Preferiva perdere meno tempo possibile in chiacchiere visto che era lì per un motivo ben specifico, anche se era consapevole che qualche spiegazione era d’obbligo…
In effetti sembrò funzionare il suo piano, dato che appena ebbe parlato Ken si sbloccò e un sorriso sincero si stampò sul suo volto. Aveva di fronte il suo primo vero amico, nonché ex compagno di allenamenti, come poteva non esserlo?!
“Madara!! Ma allora è vero, sei vivo!!” esternò difatti il castano, mostrando ancora una volta la sua gioia, anche se era consapevole di quanto Altair aveva detto di lui…
Sentendolo dire così, Uchiha sorrise quasi di sbeffeggio e, chiudendo gli occhi ed abbassando il volto, affermò “Quindi avevi già sentito che ero vivo, e non mi hai neanche cercato? Davvero complimenti...”
Nonostante tutto, si sentiva il tono sarcastico che stava adoperando, e proprio per questo l’interlocutore non rispose con aggressività, ma anzi spiegò “Solo ieri sera ho sentito questa voce, ma fino ad ora ero comunque convinto che fosse frutto di un abbaglio o di una mal-interpretazione. Non avrei mai pensato di rivederti davvero un giorno, ti credevo...”
“Morto, lo so benissimo. È quello che lui ti ha voluto fare credere...” si limitò a replicare Madara, aprendo gli occhi e osservandolo severamente.
Sentendogli dire ciò, il bruno quasi si allarmò, dato che aveva appena detto qualcosa che apparentemente non aveva senso, ma che forse poteva nascondere qualcosa circa quanto gli fosse accaduto quel giorno sulle montagne…
Proprio per questo, in un misto tra il serio ed il sorpreso, il compagno di Zoro domandò “Che cosa intendi dire? Ricordo che oltre trent’anni fa precipitasti dalle Montagne Tortuga, e tutti ti credettero morto…”
“Falsità, pure menzogne diffuse dal Concilio dei Sette grazie alla sua influenza sui mezzi di informazioni. Fu tutto un piano del Concilio per fingere la mia morte e potermi allenare di nascosto, a quanto pare il loro scopo all’epoca era creare il guerriero perfetto tramite la Scuola di Hokuto, almeno prima che subentrassero le scoperte sulla Primeval Rock...”
Primeval Rock?! Ma di che cosa stava parlando?!
Kenshiro non aveva mai sentito quel nome prima di allora… però doveva ammettere che in quell’istante stava passando in secondo piano, dato che aveva appena affermato qualcosa di davvero grosso il suo vecchio amico.
Difatti, con un’espressione confusa, domandò “Ma cosa stai dicendo? Un complotto? E come avrebbero fatto ad attuarlo con il Maestro Ichigo in circolazione?!”
Non se lo spiegava, lui avrebbe impedito che uno dei suoi apprendisti venisse rapito ed obbligato ad allenarsi per diventare una macchina da guerra eccellente, ed all’epoca era il guerriero più forte della Comunità, nessuno avrebbe avuto scampo contro di lui…
Peccato che a quel punto gli arrivò la doccia gelida, la più grande della sua vita…
“Il Maestro Ichigo? Povero ingenuo… fu il Maestro Ichigo, in qualità di membro del Concilio dei Sette, ad inscenare la mia morte e ad uccidere tutti i miei conoscenti a parte mio fratello subito dopo!!”
… COSA!!! COSA STAVA DICENDO?!
Il Maestro Ichigo aveva… no, non era vero, le sue erano solo calunnie!! Stupide calunnie!!
“Non dire assurdità!!” neanche per un secondo era subentrato lo shock in lui, si era immediatamente infuriato per le falsità che aveva appena pronunciato colui che aveva davanti.
“Il Maestro Ichigo membro del Concilio? Non ci credo neanche se lo vedo!!” proseguì subito dopo, talmente in collera che non era davvero da lui comportarsi in quella maniera “Il Maestro aveva saldi principi, non si sarebbe mai schierato con dei vigliacchi come loro!!”
“Sei libero di non crederci, sinceramente non mi interessa farti cambiare idea. Ma la verità è questa, che ti piaccia o no...” si limitò a replicare il nero a quel punto.
Kenshiro era ancora parecchio furioso per le sue affermazioni, e quelle ultime frasi non avevano fatto altro che alterarlo ancora di più, come si permetteva di giocare in quella maniera con i sentimenti altrui? E soprattutto come poteva insultare l’uomo che l’aveva accolto nel dojo?!
Cosa gli era saltato in mente? Il vecchio Madara che conosceva non si sarebbe mai permesso di dire baggianate del genere, se non lo conoscesse bene avrebbe quasi potuto dire che era stato lui a…
Aspetta un secondo!! E se…
No, era impossibile, la sola idea non doveva neppure attraversagli la mente. Quel Madara era un bugiardo, ma non poteva essere sceso a tanto, non poteva… eppure, stando anche a quanto aveva appena detto, le sue parole potevano nascondere qualcosa…
Forse furono proprio queste a lasciarlo a dir poco perplesso, al punto tale che iniziò a sudare copiosamente al solo pensiero che quell’ipotesi fosse vera, e temette a porre la domanda ben sapendo che la risposta poteva non piacergli…
Ma dovette trovare il coraggio e, con molta riluttanza, chiese “… M-Ma allora i-il Maestro Ichigo… v-ventitré anni fa...”
Bene, a quanto pareva c’era arrivato da solo senza che avesse dovuto porgli nessun indizio. Evidentemente le accuse che aveva lanciato contro l’arancione, ben sapendo comunque che erano vere, avevano acceso un campanello d’allarme nella sua mente.
Proprio per questo, con un lieve sorrisino in volto, il nero decise di confermare i suoi peggiori timori senza tanti giri di parole “Ci sei arrivato da solo, mi fa piacere. Sì, Kenshiro… ventitré anni fa, fui io ad uccidere il Maestro Ichigo con le mie stesse mani!!”
… WHAT?! ERA STATO LUI?!
La sola idea lasciò attonito a dir poco il castano, che spalancò gli occhi e iniziò a tremare su tutto il corpo mentre il sudore aumentava ancora di più. Nonostante volesse credere che anche quelle fossero calunnie, una parte di lui lo spingevano a credere che fosse tutto vero…
Già all’epoca aveva avuto dubbi su quanto accaduto, una banda di criminali non poteva uccidere un maestro della Scuola di Hokuto riducendolo nello stato in cui l’aveva trovato. Che ci fosse altro dietro l’aveva pensato immediatamente…
Ma non avrebbe mai creduto che fosse stato il suo ex compagno d’allenamento a compiere quel gesto!!
Il terrore prese possesso del suo corpo, non avrebbe mai creduto che il suo vecchio amico sarebbe divenuto un assassino, e da come si stava comportando sembrava persino non avere nessun rimorso per quanto aveva fatto.
Proprio per questo, biascicando debolmente, il compagno di Zoro provò a dire “C-Cosa… t-tu hai… p-perché...” non riusciva neppure a terminare la frase.
Nonostante avesse parlato a bassa voce, Uchiha era lo stesso riuscito a sentire tutto quanto, e proprio per questo tornando ad avere un tono serio e deciso rispose alla sua domanda, scegliendo di non mentirgli e dirgli solo la verità.
“Mi aveva privato della vita, aveva scelto la mia strada senza interpellarmi, si è presentato per oltre tre anni come qualcuno che non è mai stato, ha finto la mia morte ed ammazzato quasi tutte le persone a cui volevo più bene. Davvero ti stai chiedendo che cosa mi abbia spinto ad ucciderlo dopo aver scoperto tutto questo?”
Ancora con quella storia?! Oltre ad averlo ucciso, lo stava anche calunniando in quella maniera?!
Lo shock e lo stupore della scoperta della morte di Kurosaki fecero ben presto spazio alla rabbia, il modo in cui il nero aveva parlato del fatto che aveva compiuto non piaceva per nulla a Kenshiro, che si stava quasi auto convincendo di avere davanti un impostore.
Il Madara che conosceva non avrebbe mai accusato il maestro in quella maniera, non l’avrebbe mai ammazzato e non sarebbe stato così freddo ed asociale nell’averlo rincontrato dopo oltre trent’anni. Doveva essere un falso, senza alcun dubbio!
Proprio per questo, colto da una rabbia cieca, l’uomo si scagliò senza remore contro il suo ex compagno di allenamento ad una velocità esorbitante, portando indietro il pugno sinistro e con un’espressione a dir poco furiosa.
“SMETTILA DI MENTIRE, IMPOSTORE!!!” fu quello che urlò mentre si lanciava contro il membro del Concilio.
Non gli avrebbe più permesso neanche per un solo secondo di infangare il nome del suo mentore e del suo vecchio compagno di allenamento. Quella recita era durata fin troppo, l’unica cosa vera di lui era che aveva ucciso Ichigo… e l’avrebbe pagata per questo!!
D’altro canto lo zio di Itachi, vedendo come aveva reagito colui che aveva davanti, finì per abbozzare un lieve sorrisino mentre allargava braccia e gambe pronto ad accoglierlo. Era diventato molto emotivo in quegli anni, non l’avrebbe mai creduto…
Fu molto semplice per lui, si scansò con agilità ed eleganza verso la sua sinistra appena il bruno ebbe tirato l’attacco, e successivamente con una facilità incredibile gli prese il braccio sinistro, quello con cui aveva tirato l’attacco, e lo sbatté violentemente al suolo!!
Avvenne tutto in un lampo, al punto tale che persino il povero maestro della Scuola di Hokuto non si era reso conto di quanto fosse successo e, ritrovatosi a terra a pancia in giù, digrignò i denti dall’irritazione.
Com’era stato possibile che un impostore anticipasse in quella maniera il suo attacco?! Eppure, solo pochi nella Comunità avrebbero la capacità per farlo…
Nel frattempo, Madara, piegatosi sulle ginocchia in modo da poter vedere da vicino il suo ex compagno d’allenamento, gli disse “Mentire? Non sono mai stato più sincero in vita mia, ma con la mente annebbiata che hai in questo momento dubito tu possa capire anche solo lontanamente...”
“Come diavolo hai fatto?!” domandò nel frattempo Kenshiro, che non sembrava quasi starlo considerando.
Sollevato il volto a dir poco adirato, il castano aveva iniziato a guardare il nero con occhi di odio, perché non si capacitava del fatto che fosse riuscito a parare un suo attacco come se niente fosse. Madara ci sarebbe riuscito, ma il VERO Madara!!
Quest’ultimo, mantenendo un’espressione abbastanza severa, rimase per alcuni secondi in silenzio, ma poi decise di rispondergli dicendo “… Le mie capacità hanno superato le tue da molto tempo, ed in più ho avuto un aiuto speciale...”
Mentre pronunciava le ultime parole, Uchiha aveva indicato con l’indice destro i suoi occhi, che a differenza di quando era più giovane sembravano essere viola ed avere delle spirali circolari tutte attorno alla pupilla.
Naturalmente l’amico di Zoro rimase abbastanza interdetto, e chiese “E che cosa sarebbe?!”
La risposta non si fece attendere, dato che il membro del Concilio rivelò “Un’abilità che ho ottenuto qualche anno fa, l’ho ribattezzata Rinnegan. Dopo che la Primeval Rock aveva garantito quasi sicurezza nello sblocco del Genoma, ho deciso di provarci anche io dato che l’abilità innata che avevo mi incuriosiva particolarmente… e l’esperimento è riuscito perfettamente!”
“Arriva al punto, maledetto!!” insistette tuttavia Ken, che si era voltato verso la sua destra rimanendo comunque a terra con la pancia in giù.
Wow, era davvero diventato parecchio sentimentale nel corso degli anni, un cambiamento davvero radicale!! Poteva quasi dire che si erano invertiti i caratteri che avevano all’epoca degli allenamenti presso Ichigo…
Comunque fosse, decise di accontentarlo con estremo piacere, dato che con un leggero sorrisino gli spiegò “… Questo Rinnegan mi dà la capacità di vedere in anticipo le mosse altrui e di reagire di conseguenza! In parole povere non puoi sperare di sorprendermi fino a quando l’avrò attivo… e purtroppo per te è un’abilità perenne che non se ne andrà via mai più!!”
… Come?! Perenne?!
Dannazione!! Poteva anche essere un bugiardo, ma se per davvero aveva la capacità di prevedere le mosse degli altri, e da come aveva reagito poco prima era possibilissimo, allora si trovava nei guai fino al collo!!
*Maledizione. Se sta dicendo la verità, questo impostore potrebbe darmi grossi grattacapi...* pensò immediatamente il bruno.
Continuando ad osservarlo con la sua espressione severa, Uchiha concluse il suo discorso affermando “In altre parole, caro Kenshiro, sono diventato molto più potente di quanto potessi anche solo immaginare all’epoca. Ora sono più forte sia di te che del Maestro Ichigo!”
“PIANTALA DI NOMINARLO, IMPOSTORE!!”
Ancora una volta l’uomo, quasi dettato dalla disperazione, cercò di colpirlo con un pugno portato stavolta con il destro, approfittando anche della vicinanza, dimenticandosi quasi per un momento delle sue capacità di previsione.
Difatti per il membro degli Illuminati fu molto semplice compiere un balzo all’indietro appena l’ex amico ebbe tirato l’attacco e distanziarsi così di circa tredici metri dal suo avversario, il tutto atterrando in piedi mentre continuava ad osservarlo.
“Ancora con questa storia dell’impostore. Ti riesce così difficile accettare la realtà che ormai sono cambiato?!”
“Madara potrebbe anche cambiare, ma non si comporterebbe mai in questa maniera!!” spiegò tuttavia Kenshiro mentre si rimetteva lentamente in piedi continuando ad osservarlo molto irritato “Madara era gentile e solare, forse anche un po’ invadente, ma non è mai stato freddo e crudele come te, e non avrebbe mai insultato la memoria del nostro Maestro!!”
… Cavolo, tutti quegli anni dovevano averlo rimbecillito molto a giudicare da come stava parlando. Chi avrebbe mai detto che il “grande Kenshiro”, promessa delle arti marziali oltre trent’anni prima, sarebbe diventato così… fragile?
“Certo che sei davvero cocciuto… vuoi delle prove che sono il vero Madara? Molto bene...” se era l’unico modo per convincerlo che si trattava davvero di lui allora l’avrebbe accontentato, anche se la sola idea un po’ lo scocciava.
“Il Maestro insisteva che noi due dovessimo andare d’accordo, ma tu eri troppo cocciuto per volerlo fare. Prima dell’incidente avevo iniziato una specie di corso con te per insegnarti a socializzare con gli altri. Il giorno in cui sono “morto” hai cercato in tutti i modi di salvarmi, non riuscendo a prendere la mia mano per un pelo. Devo andare avanti o ti basta?!”
Aveva parlato con un tono abbastanza irritato perché quella storia stava iniziando a stufarlo, d’accordo l’incredulità ma non credeva che sarebbe rimasto così ancorato al passato e, soprattutto, fosse diventato così testardo!
Però le sue preoccupazioni potevano dirsi finalmente finite… perché appena ebbe terminato di parlare l’uomo strabuzzò letteralmente gli occhi senza parole incredulo e scioccato!!
Quelli erano particolari della sua vita che solamente il suo maestro e Madara potevano conoscere, ma allora ciò significava… che quello che aveva di fronte non era un impostore, si trattava davvero del suo vecchio amico!!
Ma… non era possibile… come… come poteva essere davanti a lui? E con quale coraggio aveva potuto assassinare il loro Maestro?!
Forse quello che aveva detto era vero, Kurosaki era davvero un membro del Concilio dei Sette ed aveva finto la morte del suo ex compagno, che scopertolo l’aveva ucciso e sostituito all’interno dell’organizzazione…
Tutto sembrava portare al fatto che avesse detto la verità, ma per lui era ancora difficile da accettare e proprio per questo abbassò il volto con le pupille quasi sparite, il sudore sulla fronte ed un colorito della pelle quasi cadaverico.
Per lo zio di Itachi quell’atteggiamento era abbastanza chiaro, sembrava evidente che finalmente avesse capito che stava dicendo la verità e che non si era inventato nulla. Beh, meglio tardi che mai alla fin fine...
“Ce ne hai messo per capire che sono davvero io...” disse quasi beffardo Madara, pur senza mostrare il minimo sorriso.
In tutto quello Kenshiro non sembrava neanche averlo ascoltato, era troppo intento a rimanere con il volto abbassato quasi tremante per lo stupore e lo shock di aver capito che il mostro che aveva davanti era davvero il suo vecchio amico…
Come era stato possibile?! Un cambiamento così radicale…
Forse aveva ragione sul loro mentore, però anche se era stato crudele con lui questo non giustificava quello che aveva fatto. Un tempo avrebbe cercato una soluzione pacifica anche davanti ad omicidi come quelli che aveva subito lui stesso…
Proprio per questo, il castano biascicò “… Perché?”
Sentendolo, il nero sollevò un sopracciglio per capire a che cosa si stesse riferendo, e l’uomo andò avanti solo dopo qualche secondo di silenzio “… Perché hai fatto tutto questo… Madara?”
L’ultima parola l’aveva detta sollevando lo sguardo e cercando di osservare colui che aveva di fronte con degli occhi molto severi e freddi al tempo stesso. Non si capiva se avesse accettato la cosa o meno, ma di sicuro si stava trattenendo molto in quel momento.
L’aver apostrofato però il suo nome fu la conferma che stava attendendo, e proprio per questo Uchiha decise di rispondere subito senza tanti mezzi di parole. Lui era lì per un motivo, e le chiacchiere dovevano stare a zero ormai.
“Credimi, vedere tutto il mondo crollarti addosso ti cambia!” si limitò a rispondere.
“Ti sbagli!” mantenendo la stessa espressione di prima, Ken esternò la sua contrarietà “Anche io ho subito un destino simile al tuo, perdendo te e il mio maestro nel giro di pochi anni… eppure io non sono diventato un assassino come te!”
Avrebbe tanto voluto urlare quell’ultima frase, e difatti si era dovuto trattenere molto per riuscire a non gridargliela addosso, ma in quel momento voleva solo capire… capire chi avesse davvero di fronte dal punto di vista dell’essere umano.
Di tutta risposta, il membro del Concilio replicò “Però ti sei ammorbidito. Anche tu sei cambiato rispetto a trent’anni fa, che ti piaccia o no…”
“Io però non ho accettato di unirmi ad una setta che mira alla distruzione della Comunità e della Superficie!! Come giustifichi questo?!” domandò ulteriormente Uchiha.
Se il suo unico desiderio era vendicarsi del Maestro, allora perché aveva scelto di allearsi con quel folle di Xehanort dopo averlo ammazzato?! Non aveva alcun senso il suo ragionamento…
Fu presto detto, dato che incrociando le braccia l’uomo spiegò “In verità all’inizio mi unii a loro solo perché non avevo più una casa e loro erano l’unica famiglia che mi era rimasta. Ma col tempo ho finito per apprezzare il piano del Gran Maestro, e nonostante tutto ho deciso di appoggiarlo nella sua campagna, visto che mi avrebbe permesso di ottenere l’ultima cosa che desideravo...”
Nonostante fosse stato abbastanza esplicito, il bruno si era fermato soprattutto ad una frase… una frase che l’aveva lasciato attonito dalla naturalezza con cui l’aveva detta, soprattutto considerando che gliel’aveva pronunciata in faccia!!
Leggermente perplesso difatti, asserì “… L’unica famiglia? Ed io?! Non hai pensato a me?! All’epoca tu ed il Maestro Ichigo eravate la mia unica famiglia!!”
“Noi abbiamo smesso di essere una famiglia dopo la morte del Maestro!!”
Quelle parole così dure e dette con nochalance ed una freddezza unica lasciarono a dir poco attonito il pover’uomo, che strabuzzò leggermente gli occhi ed aprì di poco la bocca mentre continuava ad osservare l’ex compagno.
Quest’ultimo però non aveva ancora finito di parlare “Non sono tornato da te perché tu sei il motivo per cui ho ucciso il mio Maestro, il motivo per cui lui mi ha tagliato fuori dalla Comunità… e l’obiettivo che ho atteso per così tanto tempo!!”
Appena ebbe terminato di pronunciare queste parole, l’uomo si mise subito in posizione da combattimento, una posa tra l’altro molto simile a quella che assumeva Danilo, con la mano sinistra portata verso l’alto e rivolta verso il nemico e quella destra allargata al fianco, oltre che le gambe divaricate.
Non c’era bisogno di un genio per comprendere che aveva intenzione di battersi in quel momento… e fu inutile dire che quella rivelazione lasciò parecchio interdetto Ken, il quale ebbe anche un momento di sbandamento al punto da portare il piede destro all’indietro.
“Ma cos… Madara...” biascicò debolmente il castano senza comprendere.
Voleva battersi con lui? Era il suo obiettivo?! Ma che diavolo stava dicendo?!
Per lui, Uchiha era un amico che aveva ritrovato dopo trent’anni. Aveva ucciso il suo maestro, quello era vero, ma almeno momentaneamente non aveva intenzione di battersi con lui… anche se, nel caso l’avesse obbligato, non si sarebbe di certo tirato indietro…
In fondo non andava dimenticato che gli aveva nascosto la sua sopravvivenza per tutto quel tempo, che aveva ammazzato il loro mentore e che si era schierato con il nemico che intendeva distruggere le loro vite. Per quanto gli volesse bene, non poteva passare sopra certe cose…
Ma prima volle sapere una cosa, e proprio per questo, cercando di assumere una posizione composta rimanendo comunque abbastanza scosso dentro, gli domandò “… Perché tutto questo? Dimmi solo perché...”
“È molto meglio che tu non sappia, Ken. È stato il sapere troppo a rovinare la mia vita, e succederà la stessa cosa a te adesso!!”
Nonostante le sue fossero palesi frasi di minaccia, non si era ancora mosso dalla posizione che aveva assunto precedentemente, come se stesse aspettando che anche il suo compagno si posizionasse per iniziare il combattimento…
Egli però, dopo aver sentito le ultime parole del nero, finì per domandarsi che cosa stesse cercando di dirgli… anche se solo per i primi secondi, dato che dopo decise di lasciare tutto in secondo piano, almeno per il momento…
Voleva battersi? Molto bene, l’avrebbe accontentato!!
Proprio per questo, dopo circa trenta secondi in cui non si mosse e l’unico rumore che si sentiva era quello delle battaglie che si stavano svolgendo tutte attorno a loro, Kenshiro sollevò lo sguardo per osservare il suo compagno con uno sguardo quasi glaciale.
“… D’accordo Madara, se è questa la strada che hai scelto allora non ti porrò altre domande. Sappi solo questo, come Maestro della Scuola di Hokuto è mio dovere proteggere questa Comunità, e se questo significherà battermi contro il mio più caro amico… allora così sia!!”
E così anche lui si mise nella sua classica posizione da combattimento, pronto a cominciare l’ormai inevitabile duello contro il suo vecchio compagno.
Due ragazzi che un tempo si allenavano insieme si erano ritrovati l’uno di fronte all’altro a causa di uno scherzo del destino, e mentre uno desiderava quella lotta da davvero tanto tempo, l’altro avrebbe preferito non battersi, ma a quel punto era ormai inevitabile la sfida…
Proprio per questo i due rimasero ad osservarsi per circa un minuto abbondante senza che nessuno di loro si muovesse di un millimetro, sembrava quasi che stessero studiando la strategia migliore da adoperare contro il nemico mentre si guardavano con occhi quasi glaciali.
Alla fine però tutti e due partirono in quarta verso l’altro e, tirando indietro il pugno destro, scagliarono un cazzotto violento contro il rivale, che finì per impattare contro l’attacco nemico generando una marea di onde d’urto.
L’impatto era stato davvero devastante, al punto tale che il ghiaccio che si trovava sotto al punto dove si trovavano loro finì letteralmente per spaccarsi e crepe sulla superficie ghiacciata si susseguirono per circa trenta metri quadri dal punto in cui erano loro.
Rimasero lì, fermi ed immobili ad osservarsi, mentre cercavano di avere la meglio sull’avversario senza però riuscirci. Dalla pura forza fisica sembrava che fossero esattamente alla pari, e questo non andava affatto bene per Kenshiro.
Se davvero il nemico poteva prevedere ogni sua mossa poteva contare solo sulla superiorità fisica e tecnica, ma se i due si equivalevano lì per lui si metteva davvero male, dato che non aveva modo di sorprendere il nemico.
Doveva trovare una strategia efficace, ed al più presto!

Come se quanto stesse accadendo sia all’interno che all’esterno dell’edificio non li stesse toccando minimamente, coloro che si trovavano all’interno dell’ufficio del Presidente erano ancora lì.
Xehanort era seduto sulla poltrona del capo della Comunità con lo schienale ed il corpo rivolti verso l’enorme finestra che dava all’esterno per seguire la battaglia, mentre Goku ed Ezio erano ancora legati e con la schiena poggiata al muro alla sinistra dell’ingresso.
Nonostante ci fossero svariati combattimenti in corso, alcuni anche parecchio violenti, l’interno della stanza non sembrava risentirne neanche lontanamente. Probabilmente Raichi l’aveva creata per essere insonorizzata ed anche molto resistente.
Nonostante ciò, il Gran Maestro da lì poteva vedere quello che stava succedendo… e non poteva nascondere di essere leggermente irritato dagli eventi!!
Praticamente alcuni suoi “pezzi da novanta” erano stati sconfitti, le perdite dal lato della Comunità erano minime visto che solo l’esercito “piccolo” era stato annientato, e come se non bastasse alcune lotte vedevano in vantaggio i nemici.
Non poteva nascondere di essere abbastanza scocciato dalla cosa, era convinto che i suoi uomini ben potenziati potessero sbaragliarli in un attimo… ed invece aveva finito per sottovalutare le capacità nemiche, grosso sbaglio…
Son ed Auditore erano ignari di questo in quanto stava dando loro le spalle il rivale, e proprio per questo si stavano limitando ad osservarlo in un misto tra l’incuriosito ed il confuso, per capire quali fossero i suoi pensieri in quell’attimo.
Fortunatamente per loro vennero quasi subito accontentati, dato che l’albino, dopo un iniziale momento in cui aveva assunto un’espressione a dir poco in collera, fece un perfido sorrisino diabolico senza farsi vedere.
“Così quegli sciocchi credono di avere la vittoria in pugno? Poveracci, non hanno idea di quello che li attende...” fu quello che disse inizialmente, per poi proseguire solo dopo alcuni secondi di silenzio “Da qua posso vedere Madara in campo e Doflamingo che è appena uscito dal Palazzo Presidenziale, i miei uomini migliori sono scesi in campo, e ciò significa che i Grim ed i loro alleati non hanno la benché minima speranza di vittoria...”
“Non cantare vittoria troppo presto!”
Con incredibile sorpresa a parlare non fu il Presidente, bensì l’Assassino, il quale finalmente aveva deciso di parlare senza rimanere in silenzio oppure dire due parole in croce, attirando in questo modo l’attenzione su di sé.
Lo stesso figlio di Ansem, sentendolo, aveva voltato la sedia verso la sua sinistra in modo da girare la testa verso l’uomo e da osservarlo bene mentre parlava, ed il tutto con un’espressione quasi glaciale in volto.
“Avrai anche fatto scendere in campo i tuoi lottatori migliori, ma l’esperienza mi insegna che è la strategia a battere i muscoli e non viceversa. Se i Grim e gli altri sapranno trovare i loro punti deboli, anche loro non avranno scampo, te l’assicuro...”
Wow, le sue erano davvero parole di sfida, e lo stesso Goku dovette ammettere di essere rimasto sorpreso mentre lo osservava con occhi a dir poco sorpresi. Aveva avuto un bel coraggio a dire quelle cose, non lo negava affatto.
In teoria Xehanort era già abbastanza irritato per conto suo, e quelle frasi avrebbero dovuto farlo arrabbiare ancora di più… ma fortunatamente riuscì a trattenersi mentalmente, anche grazie alla sua convinzione che tutto fosse sotto controllo.
Difatti, abbozzando anche un lieve sorrisino, asserì “La tua fiducia verso i Grim è ammirevole, considerando che per tre mesi non hai pensato ad altro che ad ucciderli. Ma è mal riposta, i miei uomini hanno la situazione sotto controllo, e te ne ac...”
Non riuscì neanche a finire la frase che il telefono dell’ufficio iniziò a squillare immediatamente, attirando in questo modo tutta l’attenzione su di sé, visto che tutti e tre si voltarono verso l’apparecchio che era poggiato sulla scrivania.
Il Gran Maestro voltò addirittura l’intera sedia verso il tavolo, finendo per allargare il sorrisino di prima. Se lo stavano contattando, significava che avevano ottenuto un'importante vittoria, e di questo ne era certo.
“Vedi? Adesso te ne accorgerai tu stesso!” disse a quel punto in risposta ad Ezio.
Così, senza esitazione, il bianco prese con la mano destra il modificatore vocale che aveva in tasca posizionandoselo sul palato, dato che non sapeva se a contattarlo era un agente oppure un membro effettivo del Concilio, e raccolse la cornetta con la sinistra.
Mise addirittura l’altoparlante in modo che i suoi due prigionieri potessero sentirlo. Sembrava davvero sicurissimo che fossero buone notizie, e voleva vedere il volto dei due che aveva di fronte appena avrebbero sentito tutto.
Così, continuando a tenere il sorrisino stampato sul volto, rispose sostenendo “Sono il Gran Maestro. Quali buone notizie mi port...”
“GRAN MAESTRO!!”
Un urlo quasi disumano uscì dall’altra parte del telefono, al punto tale che spaventò non poco Goku ed Ezio, anche a causa del fatto che l’altoparlante era impostato sul volume alto, e Xehanort rimase non poco sorpreso.
Colui che aveva chiamato era lo stesso che l’aveva avvisato dell’imminente arrivo dei Grim, lo riconosceva dalla voce, ma adesso più che festoso o gioioso sembrava quasi… preoccupato a morte. Ma che diavolo…
“GRAN MAESTRO!!!” proseguì nel frattempo dall’altra parte “SIAMO IN UNA SITUAZIONE DISPERATA!! ALCUNI NEMICI SONO ENTRATI NELL’EDIFICIO, HO PROVATO A FERMARLI MA MI HANNO SCONFITTO E MI SONO RIPRESO SOLO ADESSO! ANCHE SE ALCUNI DEI SUPREMI SONO SCESI IN CAMPO LA SITUAZIONE È CRITICA, I NOSTRI UOMINI CADONO UNO DOPO L’ALTRO E NON RIUSCIAMO A CONTRASTARLI, LA PREGO CI… A-ASPETTA, NO, NO TI PREGO, NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!”
Con questo urlo, la chiamata cessò in un lampo.
Non si sapeva bene che cosa fosse successo, ma probabilmente a giudicare dalle sue parole era stato scoperto da uno di quelli che avevano accompagnato i Grim fino a lì, che aveva provveduto a stenderlo prima che “potesse dire troppo”.
O almeno, questa fu la conclusione a cui arrivarono Goku ed Ezio, che sentendo quanto fosse accaduto finirono addirittura per sorridere felicemente. Alla fine, il figlio di Ansem aveva sbagliato, quelli che stavano vincendo erano loro!!
Sorridevano soprattutto perché quella chiamata pareva aver riacceso in loro la speranza della salvezza. Si stavano quasi rassegnando al loro destino inevitabile, e quelle urla di disperazione del nemico fu proprio ciò che serviva loro per rasserenarsi sotto un certo punto di vista…
Ma come la prese il Vice Presidente?!
Quest’ultimo aveva ancora il telefono all’orecchio sinistro, e mentre il suo uomo parlava la sua espressione cambiava lentamente da sorpresa a scioccata, fino a quando la chiamata venne interrotta… ed a quel punto divenne a dir poco furioso!!
Stava cercando di trattenersi, al punto da stringere i pugni e digrignare i denti dal furore, ma quelle urla, quelle grida d’aiuto da parte di uno dei suoi uomini non erano passate inosservate. I suoi calcoli erano sbagliati, quelli che stavano perdendo erano loro.
No, non poteva essere… erano trentuno anni che stava aspettando quel giorno, ed anche se sapeva che anticiparlo di cinque anni avrebbe potuto creare problemi aveva voluto avere fiducia nei suoi sottoposti…
Fiducia che a questo punto era stata mal riposta!!
Purtroppo doveva dare ragione ad Auditore, aveva cantato vittoria troppo presto, e a questo punto anche i suoi uomini migliori potevano avere difficoltà, specie se attaccati tutti insieme da guerrieri esperti e ben allenati…
Ma questo non sarebbe successo, perché quella pagliacciata finiva lì!!
Dopo alcuni secondi in cui rimase fermo ed in collera a digrignare i denti ed a stringere il pugno destro, finì per gridare letteralmente come se dall’altra parte del telefono ci fosse qualcun altro, anche se ben sapeva che così non era.
“TENETE DURO RAGAZZI!! STO ARRIVANDO!!!”
Appena ebbe urlato queste parole, Xehanort riattaccò il telefono violentemente, al punto tale da mandarlo in mille pezzi da tanta forza ci aveva applicato, e, girando la sedia verso la sua sinistra, si alzò di scatto.
Tirò su il cappuccio con la mano sinistra e con la destra allargò leggermente il suo soprabito nero, mettendo in bella mostra la sua fedele spada da cui non si separava mai quando vestiva i panni del Gran Maestro e che era stata compagna di mille battaglie.
Dopodiché, senza aspettare altro, corse a perdifiato verso l’uscita dell’ufficio con ben chiaro quello che intendeva fare… era rimasto dietro le quinte per troppo tempo, era arrivato il momento di calarsi sul campo di battaglia personalmente!!
Marluxia e Marik avrebbero fatto la guardia a Goku ed a Ezio in sua assenza, così avrebbe potuto collaborare con i suoi uomini alla caduta di quei patetici Grim che lo ostacolavano e la loro banda di scocciatori.
I tempi dei giochi erano finiti!
Da adesso si faceva sul serio… e si sarebbe assicurato personalmente di uccidere ogni singolo individuo che lo ostacolava!!
Il pezzo grosso era sceso in campo!!

Gli scontri si stanno facendo sempre più accesi e combattuti e, mentre da una parte Nina ha scoperto le sue vere origini e dall’altra Mustang e Hawkeye hanno deciso di aiutare Jack Frost contro Alice, Kenshiro ha finalmente rincontrato Madara dopo tanto tempo, constatando il suo enorme cambiamento, e Xehanort, vista la situazione sfavorevole a lui, ha deciso di andare ad aiutare i suoi sottoposti personalmente. Ora che il Gran Maestro è sceso in campo, come cambierà l’andamento della battaglia?


Vi è piaciuto questo cinquantunesimo Capitolo?
L’ho dedicato quasi interamente ai combattimenti, ma ho cercato comunque di mostrare anche qualche rivelazione grossa in modo da mantenere ben vivi i vari misteri che devono ancora essere svelati all’interno della fic :).
Anche in questo caso poi, a livello di nuovi personaggi e nuove opere, non ne sono stati introdotti nessuno e, di conseguenza, la lista è ancora come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni)-;
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Solo Nominato, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (? Anni).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (? Anni).

Tra l’altro, avendovi fornito alcune date all’interno di questo chap e vedendo alcune età qui sopra, provate a fare due più due circa un certo evento… u.u XD ;)
Naturalmente mi riferisco a quanto rivelato da Heric circa il passato di Nina, che credo vi abbia confuso ancora di più circa i cosiddetti Potenziati, quanti siano e chi siano. Confermo che al momento la situazione è molto confusa, ma non preoccupatevi che quando sarà il momento tutto sarà chiarito ;).
Ora comunque si è anche scoperto qual è il punto debole di Heric, o per meglio dire il segreto con cui si muove così rapidamente, e il segreto dei poteri di Nina, che se avete letto lo scorso chap della fic prequel potreste collegarlo a qualcosa…
Per l’abilità di Heric mi sono basato molto sul modo in cui si muove Kuro in “One Piece”, modificandolo per renderlo molto più veloce di lui e lasciare di conseguenza le immagini residue là dove è passato :).
Inoltre, è andato avanti lo scontro con Alice, e come avete visto lei è una Nessuno “diversa” rispetto a Marluxia ed a Xigbar. Anche lei trasforma le ossa in armi, tuttavia non può staccarle dal suo corpo senza danneggiare sé stessa a differenza di loro due.
Come aveva spoilerato l’immagine della copertina, c’è stato il tanto atteso faccia a faccia tra Kenshiro e Madara ed abbiamo scoperto come mai da adulto ha degli occhi diversi rispetto a quelli che aveva da bambino e da ragazzo :).
Infine, e soprattutto, Xehanort ha finalmente deciso di scendere in campo personalmente!! Che cosa significherà questo? Lo si scoprirà nei prossimi chap naturalmente u.u XD ;).
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto, e ci risentiamo martedì 27 Agosto per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove finalmente torneranno “in gioco” i tre Grim!! :)
   
 
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