Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: Aries_no_Mu    31/07/2019    0 recensioni
L'estate è arrivata anche su Asgard portando con sé giornate soleggiate e caldissime...
Thor e Loki cercheranno una soluzione per ovviare al problema.
Riusciranno a trovarla o forse troveranno qualcos'altro ?
Restate con noi per saperne di più !! ;D
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: Lime | Avvertimenti: Incest
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era una calda, anzi caldissima giornata in quel di Asgard. La popolazione non riusciva a fare niente che non fosse starsene in acqua o in qualche luogo riparato lontano dal sole. 

 

La giornata era decisamente afosa e secca. Il sole picchiava più del dovuto e neanche un misero alito di vento soffiava. Tanto che ogni movimento comporta litri e litri di sudore. 

 

Loki e Thor non erano da meno. Si erano rintanati in camera da letto, si erano denudati e si erano buttati sul pavimento in pietra che in quel momento forniva loro un po’ di ristoro. Ma l’assenza di vento e il caldo atroce aveva comportato l’attaccamento della loro pelle alle piastrelle di pietra così come alcune ciocche di capelli si erano attaccate alla fronte per colpa del sudore.

 

<< Cazzo che caldo >> Disse il Dio del tuono passandosi una mano sulla fronte per rimuovere i capelli per poi sventolarsela sul volto a mo di ventaglio.

 

<< Lo so >> Rispose seccamente il Dio degli inganni. Loki teneva gli occhi chiusi e si era appiattito del tutto contro il pavimento. Di tanto in tanto cambiava posizione e postazione per rinfrescarsi.

 

<< Non puoi fare proprio niente? >> Chiese allora il Dio del tuono posando lo sguardo sul corpo nudo del corvino e sorridendo. Il caldo afoso almeno gli aveva fatto un enorme favore, ovvero quello di avere il fratello nudo accanto a sé e in bella vista.

 

<< Thor smettila di sorridere >> Lo rimbeccò Loki per poi aggiungere.

 

<< No, non posso farci niente ma… >> Si bloccò ad un tratto dandosi del deficiente da solo per non averci pensato prima.

 

<< Potremmo andare in piscina o al lago >> Disse guardando il biondo al suo fianco che continuava a sorridere per la visione che gli mostrava davanti. Il corvino assottigliò lo sguardo trucidando mentalmente il fratello.

 

<< Che c’è? Hai un bel culo è normale che lo guardi!! Se non fosse per il caldo saremmo già impegnati in un’altra attività!! >> Esclamò il biondo che non aveva minimamente ascoltato il fratello. Loki sbuffò pesantemente e si alzò con non poca fatica.

 

<< Vestiti, usciamo >> Disse semplicemente recuperando una tunica leggera e lanciandone un’altra verso Thor che non ci stava più capendo una beata mazza.

 

<< Dove andiamo? >> Chiese infine il biondo una volta vestito.

 

<< Seguimi e lo scoprirai >> Disse semplicemente Loki prendendo per mano il fratello prima di baciarlo per zittire eventuali domande.

 

Iniziarono così a camminare per i sentieri di Asgard procedendo con l’ombra offerta dagli imponenti alberi che si stagliavano sui lati del sentiero tortuoso. I cavalli procedevano al passo dando modo ai due cavalieri di godersi il paesaggio circostante. Il viaggio era accompagnato dall’incessante rumore delle cicale che cantavano e di tanto in tanto anche dai versi degli uccellini appollaiati su quelache ramo di un’albero. 

 

Il silenzio durò per circa una ventina di minuti buona finché il Dio del tuono non aprì bocca.

 

<< Lokiiiiiiii Siamo arrivati? >> Chiese al fratello simulando una vocetta snervante.

 

Il Dio degli inganni non potè che mettere un pesante sospiro prima di rispondere al fratello.

 

<< Abbi pazienza Thor, ancora poco e siamo arrivati >> Disse con tutta la calma del mondo.

 

<< Ma io mi sto annoiando e ho caldo, decisamente troppo caldo >> Continuò il biondo per poi riprendere.

 

<< Ci fosse almeno un boccale di birra per dissetarsi. Mi sto squagliando come un gelato >> Confessò all’altro. Loki emise ancora una volta un pesante sospiro prima di girarsi verso Thor.

 

<< E io che ci posso fare se la tua adorata birra si trova solo su Midgar? >> chiese infastidito tornando a guardare davanti a se. Thor stava per ribattere quando Loki lo zittì di nuovo.

 

<< Siamo Arrivati >> Proclamò trionfante.

 

Il paesaggio che gli si mostrava a loro era qualcosa dell’incredibile e magico. In mezzo alle montagne di Asgard si stagliava una piccola conca. Con il tempo l’acqua aveva eroso le pareti della vallata facendola diventare un piccolo paradiso rigoglioso e selvaggio. Un enorme lago si stagliava ai piedi delle pareti rocciose e ospitava dei meravigliosi spiazzi d’erba e alberi di ogni tipo. Il prato era adornato da varie corolle di fiore che lo rendevano un miscuglio di colori vivaci. Gli alberi erano per la maggior parte da frutta e principalmente di mele. Gli uccellini cinguettavano felici e un venticello scuoteva le foglie e gli arbusti. L’acqua del lago era cristallina, senza la benché minima imperfezioni. Alcuni animaletti selvatici facevano capolino di tanto in tanto per scorrazzare nella piccola prateria. 

 

Quello era il posto preferito e segreto di Loki. Lo aveva cercato a lungo o meglio aveva cercato a lungo un posto dove ritirarsi in contemplazione quando voleva restare solo, per fuggire dal mondo e dai suoi genitori o da qualsiasi problema. Andava molto fiero di quel posto che per anni gli aveva dato quiete e molti consigli silenziosi. Mostrarlo a thor era come mostrare una parte del suo animo misterioso e complesso.

 

Il corvino si girò a guardare Thor per coglierne una reazione. Il biondo aveva la bocca leggermente aperta e gli occhi sgranati, rapiti dall’incantesimo di quel bellissimo posto. Il cuore colmo di pace e di gioia che quel posto gli trasmetteva era una sensazione unica. 

 

<< Ti… Ti piace? >> Chiese Loki un pochino imbarazzato nel mentre che distoglieva lo sguardo.

 

<< E’....è bellissimo Loki, come l’hai scoperto? >> Chiese il biondo continuando a guardare il paesaggio.

 

Loki arrossì a quella domanda. Non se l’aspettava e non si aspettava un tale entusiasmo da parte del fratello che prediligeva i combattimenti e i festeggiamenti.

 

<< Bhe… >> Cominciò il corvino.

 

<< Ti ricordi quando da piccolo Odino mi sgridò e mi disse di non farmi più vedere a palazzo? >> Disse il giovane

 

<< Certo che mi ricordo. Ne avevi combinata una talmente grossa che Padre per poco non moriva. Ti cercammo per tutto il giorno quella volta. >> Disse il biondo guardando il fratello.

 

<< Ecco, in quella occasione ero talmente arrabbiato che cominciai a vagare alla ricerca di un luogo dove sfogare la mia rabbia finché non trovai questo posto. Quando lo vidi tutta la rabbia e la disperazione che celavo nel cuore scomparirono immediatamente lasciando il posto ad … >>

 

<< Ad una calma e una gioia nel cuore >> Finì per lui il biondo. 

 

Loki sorrise abbassando appena appena il capo come a nascondersi. Non disse nulla spronando il cavallo a procedere verso quel piccolo angolo di paradiso. Thor lo segui senza indugio e una volta arrivati in prossimità del lago smontò da cavallo per sgranchirsi le gambe. Aiutò persino Loki a smontare dal proprio destriero per poi attirarlo  tra le proprie braccia << Grazie >> disse solamente prima di intrappolare le sue labbra in un casto bacio. Loki arrossì nascondendo il volto tra il torace del maggiore.

 

<< Di nulla >> Mugolò appena.  Stava per riprendere parola quando si sentì sollevare di peso. Non ebbe il tempo di capire nulla che si ritrovò con tutti i vestiti bagnato fradicio. Gli ci volle un attimo per realizzare ciò che era successo e ad aiutarlo c’erano le risa  che provenivano dal maggiore che si stava letteralmente scompisciando.

 

Al che Loki gonfio le guance e mise su un adorabile broncio, pronto a prendersi una bella e succulenta vendetta. Si alzò dall’acqua solo per piegarsi nuovamente verso la superficie cristallina. Inserì entrambe le mani dentro chiudendole leggermente a coppa e lì si mosse. Spinse la superficie dell’acqua contro il fratello che ancora stava ridendo riuscendo a bagnarlo da capo a piedi. Quello era il turno di Loki di ridere e come uno cominciava l’altro finiva.

 

<< Ah si, eh? >> Disse il guerriero biondo guardando il fratello con aria di sfida.

 

<< Adesso me la paghi!! >> 

<< Oh che paura !! >> ribatté Loki portando teatralmente le mani su a mo di resa. Si scambiarono uno sguardo complice e… Via! Iniziarono così una battaglia di schizzi d’acqua.

 

Gli schizzi prodotti da Loki erano leggermente più deboli rispetto a quelli del fratello ma in compenso era più agile a schivare, anche se l’acqua gli ostacolava maggiormente i movimenti, rendendoli a tratti goffi. Presero poi a rincorrersi sulla riva del lago continuando a schizzarsi. Calciavano l’acqua più lontano possibile sperando di prendersi a vicenda. L’aria calda era invasa dalle risate dei due giovani uomini che ridevano come bambini a quel gioco che in passato li aveva divertiti e che ancora oggi riusciva a fare lo stesso.

 

Loki correva, il sorriso ad illuminargli il volto e una beata pace nel cuore e nell’animo. Thor lo inseguiva con le stesse emozioni ed ecco, non si sa come o il perché Loki cadde a terra portandosi dietro un felice ed esaltato Thor. (Teniamo a precisare che il terreno è sgombro di qualsivoglia sasso, quindi non sappiamo spiegarci come Loki abbia fatto a cadere) L’ilarità generale era contagiosa, il moro era leggermente disteso per terra, i gomiti puntati nel terreno per restare col busto sollevato. Thor  semi-disteso sul fratello con i muscoli delle braccia contratti per non far gravare il proprio peso sull’altro. 

 

Smisero di ridere, i loro sguardi si incrociarono. Il blu del mare immerso nel verde smeraldo, il verde smeraldo immerso a perdersi nell’infinità delle onde dell’altro. Si sorrisero.

 

<< Loki … >>

<< Thor … >>

 

Gli sguardi divennero languidi, i respiri si mescolavano tra di loro perdendosi nel momento e nel tempo, le bocche fameliche si cercavano in cerca di contatto e lo trovarono. Il bacio era semplice, un semplice toccarsi di labbra che racchiudeva in sé mille e mille sentimenti: gioia, amore, disperazione, perdono per le malefatte e tante tante scuse. Il biondo portò una mano ad accarezzare il volto del più giovane, il corvino portò entrambe le mani ad intrecciarsi in quei meravigliosi capelli color del grano. Il bacio così come era cominciato mutò, diventando più famelico e approfondito, carico di nuovi sentimenti quali la lussuria e la totale concessione. Le mani vagavano, le lingue avevano iniziato una danza tutta loro, i respiri si mescolavano ancora e ancora fino a fondersi. I vestiti furono scagliati lontani, non più utili allo scopo per il quale erano stati concepiti. Occhi che si scrutavano cogliendo ogni imperfezione dell’altro e ogni singolo pregio per poi perdersi nuovamente nello sguardo gemello. Il Crepuscolo ormai all’orizzonte rendeva l’atmosfera magica, creando sui due corpi nudi e uniti meravigliosi giochi di luce e ombra. 

 

Sospiri persi nel vento, accompagnati dai rispettivi nomi. Piccole goccie di sudore correvano libere lungo i corpi atletici dei due uomini. Mani che artigliavano la schiena del biondo lasciando i segni della passione, mani che restavano ancorate al terreno, in tensione, per non schiacciare il meraviglioso e accogliente corpo sotto di sé. E sempre bocche che si cercavano, come se l’altra fosse l’ossigeno di cui avevano bisogno. Polmoni che bruciavano per l’apnea intensa del momento. Muscoli contratti, pelle che si sfrega su altra pelle, dolci sospiri e parole cariche di sentimento. Corpi caldi in una giornata troppo calda. L’aria invasa da piccole scariche elettriche.

 

Il Crepuscolo era l’unico testimone insieme alla vallata e ai suoi abitanti, il primo rendeva, come detto, l’atmosfera magica, creando il momento e nascondendo agli occhi i due uomini. La vallata gli accoglieva pacifica e serena, del tutto indifferente all’atto che veniva consumato sulla sua terra. Un momento solo per loro che sarebbe durato volentieri tutta la notte.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Aries_no_Mu