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Autore: lmpaoli94    01/08/2019    0 recensioni
“Nessuno sa la tua verità.
Nessuno sa di cosa tu possa essere capace.
Nessuno riesce a scoprire la tua vera indole.
Finché due giovani mezz’uomo mettono alla prova il tuo vero amore smascherandoti impunemente.
E sarà in quel momento che dovrai abbandonare la tua arma di guerra e fare spazio ad un barlume d’amore che piano piano ti cambierà definitivamente.”
Triangolo: Isabella Swan – Jacob Black – Edward Cullen
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Jacob Black, Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun libro/film
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Sì, faceva un gran freddo.
L’inverno sembrava non passare mai in quelle ostili montagne del Nord America.
Ma questo non avrebbe mai fermato Bella Swan, rinnomata cacciatrice di lupi mannari e di vampiri.
Completamente sola al mondo, Bella si guadagnava da vivere uccidendo creature mitiche e leggendarie che solo pochi esseri umani credevano nella loro esistenza.
Un carattere molto forte che non si sarebbe fermato di fronte a nulla.
Completamente sola al mondo, viaggiava sempre alla ricerca di emozioni molto forti.
Aveva combattuto contro esseri demoniaci e fantasmi, impregnando la sua mente di crudeltà e cattiveria.
Dopo un cammino lungo circa una settimana, alla fine Bella riescì ad arrivare in un casolare in mezzo alle montagne dove un individuo di cui non aveva capito il nome l’aveva invitata per parlargli di manifesti di vampiri.
< Chi è lei? > domandò l’uomo con sguardo spaventato mentre fissava il viso sciupato dalla stanchezza della donna.
< Sono Bella Swan. Lei deve essere il tizio misterioso che mi ha chiamato una settimana fa’, vero? >
< Sì, esatto… Perché ci ha messo molto tempo ad arrivare fin qui? Non riusciva a trovare la mia dimora? >
< Oh, no. La sua dimora l’ho trovata subito… E’ solo che mi piace viaggiare molto a piedi. Ho a malapena un pickup scassato che mi porta in giro per il mondo per brevi tratti… Ma visto che l’ho ancora ad aggiustare, ho deciso di giungere da lei a piedi. Spero niente in contrario. >
< Assolutamente no. Venga pure dentro. Deve essere molto stanca. >
< Io non so cosa sia la stanchezza e il dolore. Sono stata educata così. >
Una volta averla fatta accomodare, il padrone di casa gli chiese se aveva qualche necessità da esaudire.
< Ho tutto quello che mi serve in questo zaino. Non mi serve altro. >
< Davvero? Non ha nemmeno fame o sete? >
< Ho mangiato qualcosa a trecento chilometri da qui. Sono apposto per due giorni. >
< Lei è veramente incredibile. >
< Davvero? Molti mi prenderebbero come una pazza scatenata… Spero per lei di non spaventarla troppo. >
< Oh, certo che no… Comunque il mio nome è Rudolph. Possiamo darci del tu? >
< Certo. I convenevoli non mi piacciono minimamente. >
< Bella, se ti ho fatto chiamare fin qui è perché qualche mese fa’ sono estremamente sicuro di aver visto delle strane creature aggirarsi nelle mie proprietà… >
< Che strane creature? >
< Ti prego di non prendermi per pazzo, ma ho letto molti libri su vampiri e licantropi e sono sicuro di averne visto proprio uno dal vivo. >
< Tutto è possibile in questa vita > rispose Bella senza essere minimamente spaventata < Se ti racconto che cosa ho visto nella mia breve vita, perderai tutti i capelli che hai in testa. >
< E’ per questo che ti ho fatta venire fin qui… Oltre ad essere molto abile nello scovare strane creature, la tua fermezza è allucinante. Ti prego di aiutarmi, Bella. Sto cominciando ad essere disperato. >
< Non c’è niente di cui preoccuparti… Almeno che tu non sia già stato attaccato da quelle creature. >
< Per ora no. Ma temo che questa sera… >
< Tu dormi sogni tranquilli. Alle creature di questa zona ci penso io. Dove posso mettere la mia roba? >
< Vieni. Ho fatto preparare una stanza per te > disse infine Rudolph scortando la sua ospite.
 
 
Una volta sistemata la sua roba, Bella prese le sue armi necessarie per mettersi subito al lavoro.
< Inizi già il tuo lavoro? > gli domandò l’uomo.
< Certo che sì. Altrimenti che cosa ci sto a fare qui? >
< Stanotte farà molto freddo. Magari potresti riposarti per ora e cominciare domani. >
< Prima finisco meglio è. Ho altri casi che mi aspettano per le prossime settimane quindi non posso ritardare. >
< Quanto pensi di metterci a risolvere questo enigma? >
< Non lo so. Devo vedere dalle situazioni… Tu rimani barricato in casa e non aprire a nessuno per nessun motivo a parte a me, d’accordo? >
< Non posso venire con te? >
< Assolutamente no. Mi saresti solo d’impiccio. E poi io lavoro in solitaria. >
Bella notò negli occhi del giovane uomo che non l’aveva presa bene ma non ci badò minimamente.
Una volta immersasi nel buio della foresta, decise di non accendere immediatamente la sua torcia per vedere meglio dove stava camminando.
“La luce della luna illuminerà il mio cammino.”
Cercando di fare il meno rumore possibile, alla fine Bella arrivò in cima ad un’altura dove si poteva godere di una vista mozzafiato.
“Qui posso vedere tutta la vallata. È davvero magnifico.”
Nel mentre stava contemplando il panorama, Bella sentì dei rumori molto sospetti avvicinarsi verso di lei.
Cercando di mantenere la calma, si posizionò dietro un masso impugnando la sua sciabola che si portava sempre appresso.
Appena l’ombra si fece vedere sotto il chiarore della luna, non ci pensò due volte a saltargli addosso.
< Rudolph! > gridò inviperita la donna < Che diavolo ci fai qui?! >
< Volevo vedere come te la cavavi. >
< Ti avevo detto di barricarti in casa. Perché non mi hai dato ascolto?! >
< Scusa. Ero preoccupato per te. >
< Nessuno si è mai preoccupato per me… Non riesco a capire perché dovresti farlo tu che nemmeno mi conosci. >
< Forse perché sono rimasto per molti anni da solo… >
< Non so cosa ti possa dire il cervello ma voglio farti capire che mi stai mettendo i bastoni tra le ruote… E se questa notte m’imbattessi nella misteriosa creatura? Come pensi che potrò toglierla di mezzo se tu mi stai tra i piedi? >
< Sì, hai pienamente ragione. >
< Dovevi pensarci prima, non ti pare? Adesso è inutile rimanere qui. Torniamo a casa. >
Mentre Rudolph veniva scortato da Bella, gli occhi della ragazza divennero glaciali quando videro la porta d’ingresso della casa dell’uomo completamente distrutta e lacerata.
< Oh cielo… >
Non credendo ai suoi occhi, Bella cominciò a correre per tutto il perimetro della casa alla ricerca della creatura misteriosa.
< Non c’è nessuno nelle vicinanze > fece la donna con il fiatone < La nostra creatura deve avere colpito mentre stavi cercando di raggiungermi. >
< Allora è proprio vero… esiste davvero… >
< Credo proprio di sì… E dovremmo stare molto attenti. La preda è molto più vicina di quanto noi possiamo mai immaginare. >
< Che cosa credi di fare adesso, Bella? >
< Rimanere nella tua dimora in attesa che ritorni. >
< Cosa? Ma è pericoloso! >
< Il pericolo è il mio mestiere… Al contrario di te che non dovresti farti trovare qui. Devi nasconderti in un luogo sicuro che non sia questa casa. Mi sono spiegata? >
< Ma dove vuoi che vada? Non ho nessuno e niente al mondo a parte la mia dimora. Mi sentirei completamente perso. >
< Allora vedi di non starmi in mezzo alle palle e fammi fare il mio lavoro, ok? >
< D’accordo. Ti starò alla larga > replicò l’uomo visibilmente spaventato.
< In casa tua non hai una cantina o una stanza sotterranea per nasconderti? >
< Sì. Ho la cantina. >
< Allora rimarrai nascosto là dentro finché non te lo dirò io. È un ordine. >
< Fortunatamente ho le provviste necessarie per una settimana. Possiamo stare tranquilli e non morire di fame. >
< Tranquillo fece una brutta fine, sai? E comunque io mangio e bevo poco. Più che altro dovrai nutrirti tu. >
< Ho capito. >
< Per stanotte rimarrò a fare da guardia alla casa. Tu vai pure a dormire. Ci vediamo domattina. >
< Va bene. Se c’è qualcosa non esitare a svegliarmi, ok? >
< Dormi sogni tranquilli. Buonanotte > disse infine la donna montando su un albero per avere una perfetta visione della zona.
“So che sei un lupo. Ma non ti preoccupare… Hai le ore contate. Presto ti troverò.”
   
 
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