Film > Ribelle - The Brave
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Autore: Jesy_Styles    04/08/2019    2 recensioni
(Mericcup) (OcxOc) (kind of Next Gen)
Merida è una principessa scozzese, Hiccup è un vichingo. Si incontrano, si amano, sono costretti a separarsi per sempre, ma lo fanno promettendosi di rivedersi. Tuttavia gli anni passano, entrambi si innamorano di altre persone e la promessa sembra non esistere più. E se il destino avesse altri piani per loro? E se, quando meno se lo aspettano e nel modo più insolito, le loro strade tornassero ad incrociarsi?
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Merida, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 1 – 𝙂𝙤𝙙 𝙎𝙖𝙫𝙚 𝙏𝙝𝙚 𝙋𝙧𝙞𝙣𝙘𝙚

 

 

DunBroch, Scozia

 

Il ventunesimo giorno del terzo mese dell'anno il regno di DunBroch era in fermento. Le campane della chiesa suonavano a festa, le case erano decorate con fiori e festoni, su tutte le finestre bruciava un lume, i proprietari delle locande e delle taverne pregustavano gli affari d'oro che i festeggiamenti avrebbero portato loro. La popolazione si dirigeva in massa verso il castello, gli adulti chiacchieravano animatamente e i bambini esprimevano la loro felicità, nonostante avessero poco chiaro il motivo per cui bisognava essere contenti, rincorrendosi e schiamazzando. 

 

Per il regno era un giorno di festa perché la regina Merida, salita al trono a ventiquattro anni dopo l'abdicazione del padre, avvenuta solo un anno prima, stava dando alla luce suo figlio ed erede. 

 

Il cortile del castello, dove la sovrana aveva comandato che il popolo venisse radunato, era ormai pieno di sudditi ansiosi di conoscere l'erede al trono ma, dentro le mura, la situazione era molto meno felice. La camera da letto della regina era in subbuglio; le finestre spalancate perché c'era bisogno d'aria, due levatrici correvano avanti e indietro bagnando stracci in una tinozza d'acqua fredda per passarli sul viso della partoriente, il medico di corte si occupava invece di indurre le contrazioni. Il parto si stava rivelando più lungo e complicato di quanto il dottore aveva predetto.

 

Un po' in disparte c'erano anche il re e la regina, venuti a sostenere la figlia. Elinor, non appena aveva udito la parola "complicanza", aveva tirato fuori un rosario e aveva iniziato a pregare con voce bassa e malferma mentre il marito la circondava con un braccio, cercando di rassicurarla nonostante il suo sguardo umido e fisso su Merida lo tradisse. 

 

La neo-regina si trovava carponi sul suo letto, stringendo convulsamente il cuscino tra le mani pallide. La vestina bianca che indossava quella mattina, quando aveva rotto le acque, era macchiata di sangue come le lenzuola. I suoi capelli rossi erano raccolti in uno chignon improvvisato, qualche ciuffo le ricadeva sul viso gocciolante di sudore e contratto in una smorfia di dolore. Le urla disperate, alternate a imprecazioni e preghiere che quel supplizio finisse, rimbombavano per tutta la stanza.

 

"Basta!" Gridò Merida appoggiando la testa al cuscino per qualche secondo, "Vieni fuori, mostro!" Strillò ancora, con lo sguardo rivolto alla sua pancia, ansimando.

 

"Non parlate signora, ve ne prego, risparmiate le forze" azzardò timidamente una levatrice, che fu fortunata perché Merida fu colta da un'altra contrazione prima che potesse urlarle contro. 

 

Fu mentre la regina ansimava, riprendendosi dall'urlo che aveva cacciato, che il dottore annunciò di vedere la testa. Una levatrice afferrò una piccola coperta e affiancò il medico, pronta a prendere il neonato, mentre Merida spingeva con tutta se stessa.

 

Nell'esatto momento in cui il bambino venne al mondo la porta si spalancò rivelando la figura trafelata di Hamish, uno dei fratelli di Merida che ormai erano diventati giovani uomini. "Il cortile  si è riempito. Il bambino è nato? Che cosa faccio annunciare?"

 

Non appena finì di parlare il bambino emise il suo primo vagito, seguito presto da altri che si trasformarono in un pianto disperato. Le sue grida furono l'unico suono nella stanza per qualche istante, durante i quali tutti trattennero il fiato e Merida trovò la forza di girarsi e mettersi seduta, fino a quando la levatrice che teneva il fagotto in braccio si voltò verso il principe e disse con un sorriso raggiante: "Dite che DunBroch ha un nuovo erede maschio, è sano e forte!" I presenti proruppero in grida di gioia e di sollievo, Merida si mise a piangere e a ridere insieme chiedendo animatamente di vedere il figlio.

 

Venne accontentata dopo che il bambino fu lavato. Quando la levatrice glielo posò tra le braccia era stato avvolto in coperte ricamate con lo stemma della famiglia reale e aveva smesso di piangere. Merida lo scrutò commossa, era la sua copia al maschile; qualche ciuffo rosso fuoco, due guance pallide, piene e cosparse di lentiggini. 

 

Il dottore e le levatrici si inchinarono e uscirono, mentre i genitori e il fratello di Merida si riunirono accanto a lei. Anche i loro sguardi erano velati dalle lacrime. "Sei stata molto brava, Merida" si complimentò Elinor accarezzandole la schiena. Hamish le accarezzò velocemente la guancia per richiamare la sua attenzione e, quando i loro sguardi si incrociarono, le chiese con che nome doveva presentare al popolo l'erede. Merida guardò prima il figlio poi il fratello e, prima di rivelare il nome che aveva scelto, sorrise a quest'ultimo.

 

La popolazione di DunBroch iniziava ad essere irrequieta. Gli adulti chiacchieravano sottovoce su un possibile decesso, che fosse della regina o del neonato, e i bambini dovevano aver percepito il cambiamento d'aria perché avevano smesso di schiamazzare. 

 

L'attenzione fu richiamata da un suonatore di tromba, che si trovava su un balcone affacciato sul cortile, un uomo lo affiancò poco dopo e annunciò a gran voce: "La regina sta bene. Ha partorito un maschio, un nuovo erede, Finlay Fergus di DunBroch primo del suo nome!" 

 

La folla impazzì e un unico grido si levò da tutte le bocche: "Dio salvi il principe! Dio salvi la regina!"

 

 

Nota Autrice

Ciao, eccomi tornata con un nuovo capitolo. 

Vi prego non fatemi domande, si spiegherà tutto nei prossimi capitoli, scusatemi se è un po' confusionario. Probabilmente il capitolo 2 arriverà la settimana prossima, siccome Venerdì vado in vacanza studio e ci resto per due settimane preferisco pubblicare due capitoli vicini piuttosto che nessuno per un mese.

   
 
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