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Autore: erikasoul98    06/08/2019    0 recensioni
Tratto dal capitolo 1
" Rei... anche io non sono immune"
A quelle parole il mondo mi crollò addosso ,riuscivo a ripetermi solo le parole Newt non immune nella mia testa.
Alzai lo sguardo guardandolo con occhi determinati " Allora basterà non farti contagiare da uno spaccato. Andrà tutto bene ,dobbiamo solo arrivare al braccio destro manca poco ormai"
" Rei è troppo tardi anche per quello...
.....
“ Lo capirai appena riacquistati i ricordi” disse lei alzandosi ed andandosene
“ Perché lo fai?” dissi in un sussurro bloccandola
“ Perché so cosa significa amare”
Tratto dal capitolo 3
Poco prima di entrare nella sua tenda mi bloccai sentendo le parole di Newt.
" Devi farlo ,ti prego Tommy devi farlo!"
" Non posso Newt ,non puoi chiedermi una cosa del genere!" supplicava l'altro.
" Tommy se sei mai stato mio amico ,se hai mai tenuto davvero a me lo devi fare!
SEQUEL DI "ALLA RICERCA DEI RAGAZZI DEL GRUPPO A"
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Newt, Newt/Thomas, Nuovo personaggio, Thomas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DAL CAPITOLO PRECEDENTE 
 
La mattina successiva ci mettemmo subito in viaggio dato che il mio salvataggio verso Brenda non era passato inosservato agli occhi di Jorge che ci offrì di portarci tutti dal braccio destro. 

A detta sua il braccio destra era l’unico e vero porto sicuro dove potevamo nasconderci dalla W.I.C.K.E.D. 

Jorge ci raccontò di un suo vecchio amico di nome Marcus che avrebbe saputo come come contattare il capo del braccio destro. 

A quel punto l'unico problema era che Marcus si rifugiava nell'unica città rimasta in piedi distante chilometri e chilometri da noi. 

Così con le speranze di nuovo in mano ci rimettemmo tutti insieme in viaggio. 

Passammo giorni di dure camminate che si alternavano tra tempeste ,sole ustionante e spaccati che ci inseguivano finchè in lontananza sentimmo il motore di una berga volare in cielo ed un vociare robotico ripetere la stessa frase. 

" Radurai la cura è quasi completa ,manca solo l'ultimo step. Abbiamo bisogno di ispezionare il cervello di uno di voi ragazzi provenienti dai labirinti che sono stati sottoposti alla nostre prove. 

Teresa ,Thomas vi prego di tornare indietro. Se volete salvare Claire ,July ,Oscar e Newt dall'eruzione che potrebbe attaccare da un momento all’altro il loro sangue dovete tornare indietro.  

Tornate per salvare i vostri amici.  

Tornate per salvarci tutti”. 

 
 
La berga passò indisturbata sopra di noi per poi allontanarsi velocemente ripetendo meccanicamente la stessa frase registrata. 

- Potete salvare tutti. Potete salvare Newt- mi ripetei mentalmente 

" Cosa significa?" Chiesi ai ragazzi appena la berga se ne fu andata 

" Credono di essere arrivati a una cura e adesso vogliono dissezionarci il cervello" ripetè uno dei ragazzi nel gruppo 

" No ...cosa significa l'eruzione nel vostro sangue!" gridai contro Newt 

" Abbiamo tutti l'eruzione nel sangue ma siamo immuni" provò a dire Mihno affiancando l'amico rimasto immobile con lo sguardo basso 

" Newt mi hai raccontato di quando Jacson vi ha detto che alcuni di voi non fossero immuni. Mi hai raccontato che Oscar non fosse immune perciò..... perciò perchè ora ha detto anche il tuo nome?" chiesi con un innaturale lentezza nella voce 

" Rei... anche io non sono immune" 

A quelle parole il mondo mi crollò addosso ,riuscivo a ripetermi solo le parole Newt non immune nella mia testa. 

Alzai lo sguardo guardandolo con occhi determinati " Allora basterà non farti contagiare da uno spaccato. Andrà tutto bene ,dobbiamo solo arrivare al braccio destro manca poco ormai" 

" Rei è troppo tardi anche per quello... 

Poco dopo che siamo stai separati dai fulmini quella notte e tu sei restata con Brenda abbiamo incontrato degli spaccati e ... mi hanno contagiato" 

Non dissi nulla semplicemente continuai a guardare davanti a me con la vista annebbiata e le gambe tremanti. 

" Rei" provò a chiamarmi avvicinandosi 

Lo guardai per pochi secondi focalizzando la sua immagine ,poi girandomi con freddezza dissi al gruppo " Muoviamoci dobbiamo arrivare da Marcus" e cominciai ad incamminarmi. 

Sapevo di aver sbagliato a comportarmi in quel modo ma ero furiosa. 

-Come ha potuto nascondermi una cosa così importante? 

Sarebbe potuto impazzire o morire da un giorno all'altro!- continuavo a ripetermi senza sosta 

Non mi voltai ma facilmente potei sentire i passi degli altri ragazzi dietro di me. 

Quel giorno passò molto velocemente ,quella sera ci coricammo tutti sul pavimento di una stradina per passare la notte. 

Cercai di allontanarmi più possibile dal gruppo non volendo vedere nessun in faccia ma poco dopo mi decisi ad alzarmi ed andare da Newt. 

" Newt" lo chiamai in un sussurro per non svegliare gli altri abbassandomi verso di lui.  

" Vattene Rei. Entrambi abbiamo preso le nostre decisioni. Sappiamo entrambi come andrà a finire questa storia perciò vattene ed ignorami come hai fatto per tuta la giornata ,è meglio così" disse con tono freddo per poi girarsi nella direzione opposta a me e chiudere gli occhi. 

Cominciai a tornare lentamente indietro nel mio angolo lontano da sguardi indiscreti finchè sentì la voce di Teresa chiamarmi e la ragazza venirmi incontro silenziosamente 

“ Rei...mi dispiace per come ti abbiamo trattata ma era l’unico modo. Non potevo rischiare che uccidessero Thomas.” disse con un sospiro 

“ Lo so. Mi hanno spiegato tutto e ti capisco” le risposi con fare triste. 

“ Non sai tutto” rispose lei 

“ Cosa intendi?” 

“ Quando quella guardia ti ha mandato via e Jacson mi ha iniettato il liquido per riacquistare la memoria mi ha dato anche altro” 

La guardai con sguardo confuso come ad aspettandomi un suo eventuale tradimento ma quello che disse dopo mi fece completamente cambiare opinione di lei. 

“ Potresti salvare davvero Newt... hai sentito anche tu cosa hanno detto alla radio.  

Sono arrivati alla fase finale del loro progetto ;ora devono solo studiare un cervello di un immune che è stato nel labirinto” 

“ Non è così facile Teresa ,loro non sanno cosa dicono.  

Ti sembra normale che solo ora si siano resi conto di essere arrivati alla fase finale? E proprio quando gli manca solo un tassello per arrivare al completamente della loro fatidica cura ci lasciano liberi di poter scappare?” chiedo incredula. 

“ Se ne sono accorti solo ora ,Reika. Avevano bisogno di una persona forte ,una persona che non vuole morire o quantomeno vuole con tutta se stessa fare eliminare il virus. 

Perciò ci hanno messo nei labirinti e perciò ci hanno fatto affrontare la fase 2” 

“ Non potrei fare nulla comunque.... sono stata nel labirinto solo pochi giorni” rispondo con rammarico. 

“ Non è questo il punto. Tu vuoi salvare Newt ,no? Vuoi eliminare il virus al costo della tua vita vero?  Questo....questo potrebbe bastare. Le possibilità sono minime ma potrebbero bastare”  

Seguì un momento di silenzio in cui cercai di raddrizzare i pensieri 

“ Cosa vuoi dire davvero?” le chiesi  

“ Sto dicendo che se proprio vuoi morire con lui come sospetto tanto vale rischiare la propria vita per trovare la cura e curarlo” dice determinata 

“ Questo lo sapevo già e penso che lo sai benissimo anche tu Teresa dato che me lo stai dicendo.  

Ma come pensi che riesca a contattare la W.I.C.K.E.D.  senza essere bloccata dagli altri e senza idea di come arrivarci.... Inoltre  cosa c’entra Jacson con tutto questo?” 

“ Dopo avermi ridato i ricordi Jacson mi ha dato anche questo” dice lei porgendomi una piccola sacca. 

La apro velocemente vedendo tre oggetti al suo interno. 

I primi due sono delle siringhe una con un liquido bianco ed uno blu il terzio oggetto  ha la forma di una radiolina con un bottone rosso ed un microfono attaccato sul davanti 

“ Cosa sono? “ le chiesi con un impeto di rabbia non fidandomi ancora della ragazza 

“ La salvezza di Newt” risponde lei portando lo sguardo verso i tre oggetti nelle mie mani. 

“ Le due siringe contengono rispettivamente il liquido per riacquistare la memoria e la cura momentanea creata della W.IC.K.E.D. mentre la radio serve per contattarli.  

Jacson me l’ha data per contarli nel momento in cui fossimo riuscite ad uccidere il gruppo B” 

“ E cosa dovrei farmene con queste cose? Quella maledetta cura dura solo pochi giorni!” le sfuriai addosso 

“ Lo capirai appena riacquistati i ricordi” disse lei alzandosi ed andandosene 

“ Perché lo fai?” dissi in un sussurro bloccandola 

“ Perché so cosa significa amare” 

 
 
Dopo aver ben nascosto la sacca di Teresa tornata al mio angolo mi sedetti a terra stringendomi le gambe al petto. 

Sospirai triste ,delusa e piena di emozioni negative incapace di cancellare. 

“ Rei sei qui?” chiese la voce di Newt venendo verso di me. 

“ Sono qui Newt” risposi con voce rotta  

Continuò ad avvicinarsi lentamente guardandomi con sguardo colpevole 

" Scusa ...non so cosa mi sia preso. Non riesco più a controllarmi" mi dice in un sussurro triste 

“Avevi detto che non mi avresti mai mentito. Avevi detto che potevo fidarmi di te! Sempre!! 

Perché non mi hai detto di aver contratto l’eruzione!”  

“ Cosa avrebbe cambiato? Cosa avresti potuto fare se io te l’avessi detto eh? Cosa avresti fatto? Saresti andata alla W.I.C.K.E.D. convinta di potermi aiutare e poi? Poi loro ti avrebbero ucciso! Io non voglio perderti”  

“ Ma in questo modo tu morirai!” dico ormai con le lacrime agli occhi. 

“ Quando me lo avresti detto?” continuo in un sussurro ferito 

“ Quando le cose si sarebbero fatte gravi me ne sarei andato”risponde colpevole abbassando lo sguardo. 

Alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi e quello che vidi fu solo dolore. 

“ Mi dispiace tanto” dico dopo un lungo sospiro. 

Newt non risponde ,ma si avvicina e mi stringe in un forte abbraccio prima di baciarmi bagnandomi il viso con le sue lacrime. 

Lo guardai senza proferire parola 

“ Posso stendermi per un po' vicino a te?” 

“ Si” risposi facendogli spazio sul pavimento per poi allungarmici seguita da Newt. 

Sentì subito il suo braccio avvolgermi il busto e la sua voce sussurrare “ Sto perdendo il controllo in fretta Rei.Mi dispiace tanto....mi dispiace davvero tanto” 

“ Non ti succederà nulla” gli dissi guardandolo negli occhi determinata 

“ Rei ,non c’è una cura non possiamo fare nulla. 

“ Invece c’è una possibilità e lo sai anche tu”  

" È per quello che hanno detto gli uomini della W.I.C.K.E.D. tramite gli altoparlanti sulla berga vero? Tu vuoi andare da loro? Lo sapevo!” disse capendo le mie intenzioni e staccandosi violentemente da me 

“ Io...no non mi fido di loro. E non ci andrò mai” gli dissi mentendo 

“ Allora come credi che questa situazione possa migliorare?” mi chiese tornando al mio fianco tranquillizzato 

“ Non lo so ,ma non permetterò che ti succeda nulla Newt”. 

“ Rei promettimi che non andrai dalla W.I.C.K.E.D.” 

“ Te lo prometto” mentì nuovamente con lo sguardo basso per poi aggiungere “ Ora dormiamo abbiamo bisogno di riposarci” 

“ D’accordo” rispose lui lasciandomi un leggero bacio sulle labbra. 

Con un sospiro ci avvicinammo stretti l‘uno all’altra addormentandoci abbracciati. 

Il mattino dopo ,appena sveglia ,capì subito che qualcosa fosse cambiato in Newt sia nel suo aspetto che nel suo comportamento. 

In un solo giorno era già diventato più freddo ,brusco ed erano spuntate sul suo collo vene nere causate dall’eruzione che lo minacciavano di prendere il controllo da un momento all’altro. 

 
Durante la mattinata Minho cercò di risollevare l'umore del gruppo in ogni modo ma ,a causa degli scarni risultati ,si arrese facilmente. 

Passammo così gli ultimi chilometri in silenzio assorti nei pensieri. 

Arrivati vicino ad una baracca Jorge ci spiegò che in città i soldati avrebbero controllato ogni soggetto prima di farlo entrare per evitare che l'eruzione entrasse in città. 

Oscar ,Claire e i pochi contagiati dovettero perciò arrendersi e aspettare il ritorno del  gruppo in una capanna li vicino. 

Ormai erano tutti pronti per entrare nella città a prendere Markus.  

Tutti tranne io ,Newt e i pochi sfortunati contagiati. 

“ Io non vengo con voi” dissi al gruppo improvvisamente 

“ Cosa?” 

“ Non vengo con voi” ripetei guardandoli uno a uno per poi girarmi verso Newt alle mia spalle. 

“ Non ti lascerò qui da solo per trovare Markus” gli dissi determinata. 

“ Non puoi restare qui! , è pericoloso ” mi urlò lui contro. 

“ Non mi importa io non vado” insistetti. 

Guardai il gruppo e lessi nei loro sguardi la comprensione perciò decidi di non desistere. 

“ Va bene. Torneremo il più presto possibile” disse Jorge convinto dalle mie parole avvicinandosi all’entrata della capanna in cui ci avremmo dovuto aspettare il loro ritorno. 

“ No! Non ti lascerò restare qui ,devi andare con gli altri” insistette Newt mentre le vene nera causate dell’eruzione iniziavano a pulsare sul suo collo. 

“ Portatela con voi!” sbraitò lui. 

“ No. È una sua decisione ,non possiamo obbligarla” rispose Jorge mentre il gruppo guardava la scena in silenzio. 

A quel punto Newt spalancò una porta del casolare e ci si chiuse dentro lasciando dietro tutto il gruppo. 

Pochi minuti dopo appena gli altri ragazzi contagiati entrarono a loro volta nella baracca e il gruppo di Thomas si era ormai allontanato sentì Newt aprire la porta e fiondarsi fuori dal capanno passandomi davanti senza fermarsi. 

“ Newt dove stai andando?" gli chiesi rincorrendolo fuori 

" Devo andare via!.... Tu dannazione perché l’hai fatto? Perché sei voluta restare a vedermi morire lentamente?! 

Restando qui sarai solo in pericolo! 

Sei voluta rimanere insieme agli spaccati!” urlò lui nella mia direzione 

“ Sono rimasta perché non posso lasciarti. Non ti permetterò di morire Newt” gli risposi io misurando ogni parola. 

Potevo benissimo vedere la rabbia causata dall’eruzione venire fuori da lui lentamente 

“ No! Io ti ucciderò ,tu devi andartene! Sei ancora in tempo” 

“ Non vado via!” 

A quel punto Newt mi si avvicinò urlandomi a pochi centimetri dalla faccia  

“ VAI VIA!”  

“ No!” urlai di rimando indietreggiando spaventata. 

“ Tu...tu hai paura di me” constatò lui 

“ Io non ho paura di te” mentii nonostante un brivido mi percorse la schiena 

In quel momento sentimmo un rumore di passi pesanti dietro di noi e con nostra sfortuna ci rendemmo subito conto dei diversi soldati armati al nostro fianco 

“ Venite con noi e non fate una mossa falsa se non volete morire spaccati!” esclamò uno di loro. 

Mi voltai nuovamente verso Newt ma quello che vidi fu solo un movimento veloce di un grande sasso colpirmi la testa. 

Prima di accasciarmi a terra sentì le parole che mi ruppero totalmente “ Verrò con voi. Sono io lo spaccato” 

Poi svenni 
  
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