Mi facevo il mio sonno in dieci minuti a botta durante il giorno, anche se, perfino allora tendevo a respingerlo. Era una cosa difficile da fare, e passavo i miei giorni in una nebbia letargica, ma era sempre meglio che sognare. Sogni pieni di colpi e graffi, urla e nascondigli, lividi e lacrime, e mostri che si nascondevano nel mio armadio aspettando il momento giusto. E questi erano quelli più piacevoli. Quelli della mia mamma, Renee, erano i peggiori. Il suo corpo flaccido e freddo sul divano in una pozza del suo stesso sangue. E i suoi occhi…
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Proprio in quel momento, Brandon e il suo passeggero scesero dalla macchina e si avviarono verso l’edificio. Non riuscii a vedere la faccia del passeggero perché era nascosta dietro lunghi capelli castani che spuntavano dal cappuccio nero di una felpa. Immaginai che fosse la Cugina Pazza, o Ragazza Nuova. Sembrava trascinare i piedi pigramente mentre camminava verso la scuola.
Stavo per fare altre domande a Jasper sulla ovvia instabilità mentale della Ragazza Nuova, ma la sua attenzione era completamente fissata su Brandon. Sospirai e scesi dalla macchina, avviandomi a scuola.