Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: Devil_san    07/08/2019    0 recensioni
Desmond non muore e viene scambiato per un Istari.
…e si ritrova coinvolto in una guerra.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aragorn, Gimli, Legolas
Note: AU, Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
V




 
 
 
«Così… tu saresti Desmond.»
L'Assassino si voltò dalla vista mozzafiato, e tristemente macabra con le centinaia di morti che disseminavano la piana sottostante, che dominava dall'alto della cittadella bianca per posare gli occhi su un bianco vecchio che aveva intravisto quando insieme ai suoi compagni si erano diretti verso Minas Tirith.
«Lo sono.» rispose mentre l'altro gli si affiancava: «Mentre tu saresti…?»
«Gandalf il Bianco.» al suo sguardo vacuo: «Uno Stregone, o Istari se preferisci.»
Un barlume di comprensione entrò nelle sue iridi: «Aaaah… tu sei uno di quelli per cui mi hanno scambiato Aragorn e gli altri.»
Gandalf sorrise leggermente, divertito: «Ti hanno davvero scambiato per un Istari?»
«Sì.» rispose Desmond con un altrettanto sorriso divertito. Lo guardò da capo a piedi: «Non che io veda chissà quale somiglianza tra noi due. Davvero, come hanno potuto scambiarmi per uno Stregone è al di là di me. Non possiedo neanche un barlume di Magia, tra l'altro.»
«Penso che sia stato il bastone a trarli in inganno, da quel che mi hanno raccontato ha poteri sovrannaturali.»
Desmond sbuffò: «Non è magico. E' solo un pezzo di tecnologia così avanzata da sembrare magia.»
«Davvero?»
«Sì.» rispose Desmond : «Da dove vengo io non esiste la Magia.»
Gandalf mormorò contemplativo: «E da dove vieni, Desmond?»
«Non da qui.» rispose con tono stanco: «E non credo che riuscirò mai a ritornarci.»
«Non sei di questo Mondo, vero?» chiese Gandalf da sotto le sue sagaci sopracciglia.
Desmond lo guardò sorpreso: «Come diamine fai a saperlo?»
«Sono uno Stregone,» gli rispose il vecchio: «è mio dovere sapere le cose così che io possa aiutare gli altri al meglio.»
«Allora… mi aiuterai? A scoprire perché sono qui e se posso ritornare a casa?»
«Sì,» gli rispose e Desmond sentì la speranza sbocciare nel suo cuore: «ma non ora. Abbiamo una guerra da vincere prima.»
Annuì sobrio: «Contro Sauron, giusto?»
«Già.» rispose l'Istari contemplando le vaste piane disseminate di cadaveri: «E anche ora, dopo la sconfitta che gli abbiamo inflitto qui, le nostre chance di vincere sono misere.»
«Per via dell'Unico Anello, giusto?» allo sguardo sorpreso dello Stregone spiegò: «Gli altri mi hanno raccontato quel che stava succedendo mentre stavamo venendo qui e del compito che il loro amico sta compiendo.»
Gandalf sospirò, abbattuto: «Un fardello che avrei voluto che Frodo non fosse mai costretto a portare.»
«Purtroppo non siamo noi a scegliere i fardelli che dobbiamo portare.» gli disse con un tono di uno che lo sa per esperienza.
Lo Stregone lo guardò interessato.
«Quando avremmo vinto, se sei interessato, ti racconterò come sono arrivato qui.»
«Allora aspetterò con trepidazione la fine di questa guerra.»
«Sempre se vinciamo. Sai quale sarà la nostra prossima mossa?»
«Combatterai anche tu, con noi?»
«Certo.» sbuffò offeso: «Ho promesso agli altri che li avrei aiutati, senza contare che mi peserebbe sulla coscienza se non facessi niente.» e la fantasmagorica disapprovazione dei suoi Antenati non gli avrebbe permesso di dormire la notte. Per quanto fossero belli che morti e sepolti, le loro flebili impressioni per sempre incise nella sua mente erano fastidiosamente insistenti. Veramente molesti.
Il vecchio mago gli sorrise grato e con apprezzamento: «Grazie.»
Desmond roteò gli occhi: «Non c'è mica bisogno che mi ringrazi, vecchio.»
«No, non ce n'è bisogno, ma voglio comunque. Dopotutto questa non è la tua guerra.»
«Vero, non sarà la mia guerra ma se il cattivone di turno vince non credo che mi risparmierà solo perché non ho combattuto contro di lui. E poi più sento parlare di lui più mi sta antipatico.» più sapeva di lui, più gli ricordava Giunone. E a Giunone, se potesse, in questo preciso momento, pianterebbe una lama nel ventre per essere una sporca schifosa bugiarda bastarda.
Altro che indolore, brutta stronza.
Si voltò a guardarlo: «Così… qual è la nostra prossima mossa?»
«Domani cavalcheremmo verso i Neri Cancelli e lo sfideremmo sperando di attirare la sua attenzione abbastanza a lungo da dare a Frodo e Sam abbastanza tempo per attraversare le terre di Mordor e distruggere l'Anello al Monte Fato.»
Desmond annuì: «Allora, domani, io cavalcherò insieme a voi.»
E insieme osservarono il giorno diventare notte.




 
 
 
Note dell'Autrice:
Ok. Sono di nuovo qui. Un altro intermezzo, abbastanza importante, ma pur sempre un intermezzo.
Sì, vorrei finirla per la fine dell'anno questa fic. Così avrò finalmente l'animo in pace anche con lei (che ne ho diverse in corso e che vorrei decidermi a pubblicare al più presto).
E sì, Desmond ha finalmente fatto conoscenza anche con Gandalf e presto la battaglia ai Neri Cancelli avrà inizio.
…tipo il prossimo capitolo.
E… yes… concludo qua.
A presto.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Devil_san