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Autore: Isshinene    08/08/2019    1 recensioni
[Isshiki/Nene || Post RdC Arc]
«Non ti ho mai odiato, Isshiki».
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nene Kinokuni, Rindou Kobayashi, Satoshi Isshiki
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Spoiler!
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An Invitation to Talk IMPORTANTE: questa storia non mi appartiene, in quanto mi sono occupata solo della traduzione dopo aver ricevuto il consenso da parte dell'autrice. A fine One-shot troverete il link del profilo Ao3 dell'autrice e quello per poter leggere la storia in lingua originale (e anche un piccolo Angolo Autrice in generale). Buona lettura!



An Invitation to Talk
[Post RdC Arc]




Non sapeva davvero come fosse finita lì tra tutti i posti, o perché fosse stata persino invitata. Tutto quello che sapeva era che Rindou-senpai continuava a tormentare tutti i dieci ex membri dell'Élite per andare alla festa al Dormitorio Stella Polare, una festa che, alla fine, voleva celebrare la sconfitta del Central; la loro sconfitta.

Ovviamente tutti avevano rifiutato. Quelli del terzo anno erano troppo impegnati a concentrarsi sul loro imminente diploma e sui piani futuri. Ebbene, così come per quelli del secondo anno, per nessun motivo al mondo Eizan avrebbe partecipato, il che lasciava Nene sola e vittima delle insistenti pagliacciate di Rindou.

Così ora eccola lì, seduta goffamente sul pavimento di una piccola stanza del dormitorio appartenente ad uno dei chiassosi ribelli del primo anno. Yukihira stava discutendo insieme a Rindou-senpai di una combinazione terribile e disgustosa di ingredienti, ed entrambi stavano facendo del loro meglio per completare quel famigerato duo composto da burro di arachidi e calamari con grande disgusto di Erina, l'erede Nakiri.

L'altra Nakiri, Alice, stava parlando animatamente dei traguardi di Hayama e Kurokiba negli Shokugeki. Tadokoro-san era stata accalcata in una cerchia di abbracci e risate con cui Nene poteva immaginare il resto delle ragazze del dormitorio, mentre un altro membro del dormitorio tirò fuori una sospetta bottiglia priva dell'etichetta “sake”. Le ragazze le offrirono un sorso, al quale lei rifiutò rispettosamente, ma non si poteva dire lo stesso per gli altri.
Mentre la notte avanzava, la festa cominciò a scemare mentre l'alcool faceva il suo effetto; le ragazze erano arrossite e avevano perso i sensi, mentre i ragazzi o stavano inciampando come degli idioti ubriachi o erano impegnati in conversazioni altamente confuse.
Cioè, ad eccezione di Kuga che urlava indiavolato al commento “chibi” da parte di Rindou e Isshiki (che indossava solo un grembiule, con grande orrore di Nene) che cercava di calmare entrambi. Il rumore insopportabile e l'odore sgradevole di alcool in quella stanza ristretta iniziarono a provocare mal di testa a Nene. Fiduciosa che non sarebbe mancata a qualcuno alla festa, si alzò silenziosamente e si diresse verso la terrazza all'aperto, non riuscendo a catturare lo sguardo di una certa persona.





Appoggiò le braccia incrociate sulla ringhiera del balcone, affacciata sull'ingresso della fatiscente “casa fantasma”. Notò il groviglio di viti che si arrampicavano sulle bianche pareti sottostanti e il chiaro cielo notturno che faceva da sfondo ad una luna piena, illuminandola dall'alto. Questo è il luogo che tu ami così tanto, Isshiki?

Isshiki Satoshi. Non pensava che fosse possibile per il ragazzo darle più problemi di prima, ma il Régiment de Cuisine aveva sicuramente cambiato le carte in tavola. Da quel momento in poi, ovvero dalla confessione, Nene per la prima volta non sapeva che cosa fare. Cosa sono io per lui? Cos'è lui per me? Che cosa siamo l'uno per l'altra? Conoscenti d'infanzia? Rivali? Compagni di classe? Non capiva nulla di tutto ciò.

Nonostante persistesse nel fare la finta tonta, sapeva che era stato Isshiki a “estendere” l'invito a Rindou il quale, alla fine, era giunto anche a lei. Nene non riusciva a capire la pesante sensazione che provava nel suo cuore. Non ha motivo di volermi vedere ancora, non faccio più parte dell'Élite. Perché mi ha invitata? Come può ancora sorridermi dopo il modo terribile in cui l'ho trattato in tutti questi anni? Come può non odiarmi per essere stata una traditrice, per aver aiutato il Central a far espellere i suoi amici? Come può–

«Kinokuni-kun». Isshiki interruppe i suoi pensieri. «Ti dispiace se mi unisco a te?»

Rivolse la sua attenzione alla sua alta statura e ai suoi profondi occhi cerulei indirizzati sull'entrata davanti a loro. Almeno aveva avuto la decenza di rivestirsi nuovamente con l'uniforme, notò. Grazie a Dio. Lei si limitò ad annuire lentamente, poiché non si fidava della sua voce. Lui sorrise mentre si poggiava contro la ringhiera. Nene aspettava che le chiedesse perché fosse fuori, o perché fosse venuta alla festa, ma domande del genere non arrivarono.
Rimasero in silenzio, mentre le stelle scintillavano sotto lo sguardo di entrambi i quali, titubanti a rompere la quiete, lasciavano semplicemente che continuasse. Nene poté avvertire che, all'interno, la festa aveva ricominciato ad animarsi, ma non ci badò, poiché si ritrovò concentrata sul respiro affannoso di Isshiki oltre al suo. A volte, con la coda dell'occhio color rubino (quando osava guardare) poteva vedere la leggera curva delle sue labbra evidenziargli gli zigomi. Ma quelli erano sguardi rubati, perché lei non poteva mai permettersi di guardarlo del tutto. Una fresca brezza primaverile ondeggiava dolcemente tra gli alberi, facendo frusciare i boccioli dei fiori e infreddolendo Nene, la quale aveva dimenticato la sua giacca all'interno.

«Hai freddo?» le domandò Isshiki, rompendo il silenzio. Erano stati talmente silenziosi fino a quel momento che Nene credette di averlo immaginato. Evidentemente no, quando lo vide togliersi la giacca. «Su, indossa questa».

«No, sto be–» provò a protestare, prima che il ragazzo le poggiasse delicatamente la giacca sulle spalle; le sue nocche le sfiorarono appena la clavicola. Rimase ferma a quel gesto, mentre lui tornava alla sua posizione iniziale. Le tue spalle sono sempre state così larghe? Pensò mentre lasciava che il calore la avvolgesse come due braccia confortevoli. Colta di sorpresa da quel gesto, non riuscì a udire il suo primo tentativo di iniziare una conversazione.

«Uh?» domandò.

«Hai intenzione di sfidare qualcuno per un posto nell'Élite?» ripeté Isshiki, rivolgendo la sua attenzione su di lei.

«Forse» rispose Nene, fissando un punto davanti a sé.

«Eh? Perché? Sono sicuro che potresti facilmente conquistarne uno» la rassicurò.

«Non ho bisogno della tua falsa fiducia» parlò lei con tono piatto, prima di aggiungere: «Ho bisogno di un po' di tempo per capire cosa fare». Isshiki la fissò un po' più a lungo di quanto a lei sarebbe piaciuto prima di annuire leggermente e riportare la sua attenzione sulle stelle.
Un'altra lunga pausa si intromise tra i due, ma questa volta fu Nene a rompere il silenzio con un profondo sospiro. «Avresti dovuto essere il primo seggio» ammise.

«Ed essere inondato di lavoro come Tsukasa-senpai?» rise Isshiki.

«Non importa, Yukihira e la maggior parte di quelli del primo anno ti passerebbero comunque tutto il loro lavoro».

«Ah, immagino. Ma Soma-kun se lo merita».

«Tu sei chiaramente lo chef più esperto» disse Nene, guardandolo finalmente negli occhi.

«Mh, io?» Isshiki le sorrise, inclinando la testa leggermente verso destra con quel solito atteggiamento spensierato che infastidiva tanto Nene.

«Perché sei sempre così?» borbottò lei voltando il capo.

Le pieghe intorno ai suoi occhi si ammorbidirono mentre il suo sorriso si rilassava. Mantenendo la sua attenzione sulla ragazza dai capelli verdi notò la tempesta dietro i suoi occhi freddi. «A cosa stai pensando?» osò chiederle.
Nene chiuse gli occhi, soppesando mentalmente se parlargli del ronzio nella sua testa o dei dolori del suo cuore. Strinse leggermente il bavero della giacca, avvolgendosi ulteriormente nel tessuto. «Perché non me l'hai mai detto prima?»

Notò il suo cambiamento nello sguardo, mentre cercava una risposta. «Non c'è mai stata occasione» rispose lui infine. «Pensavo che fossimo così concentrati nel mantenere il nostro rapporto in questo stato che ti avrei fatto pena».

«Stai dicendo che è colpa mia?» sbuffò piano.
«No! No, per niente!» si difese prontamente lui. «Semmai, non ero sicuro se tirare o meno in ballo il nostro passato».

Nene rilassò un po' le spalle a quelle parole, calmando le sue emozioni. «Non mi avresti fatto pena» obiettò. «Non tu» aggiunse esitante.

«Mi odi ancora?» le chiese Isshiki.
Sorpresa da quella domanda improvvisa, Nene non poté fare a meno di sentire una fitta al petto. Dopo anni di incomprensioni, una domanda del genere era lecita. «Non ti ho mai odiato, Isshiki» gli confessò faccia a faccia. «Ero solo frustrata con me stessa». Con le mie capacità, con il mio talento, il mio complesso di inferiorità, i miei sentimenti… il mio tutto. I suoi occhi si ammorbidirono in un modo che Isshiki le aveva visto fare raramente. «Mi dispiace di essermela presa con te».
Il suo viso quasi non mostrava un'espressione, ma Nene poté affermare che stesse pensando a qualcosa con quel bagliore nelle sue pozze cerulee. «Dispiace anche a me», i suoi occhi si ammorbidirono come i suoi, «per aver agito noncurante dei tuoi sentimenti».
Si voltò di nuovo dall'altra parte, facendo del suo meglio per nascondere le guance arrossate mentre lui sorrideva alla sua timidezza. Entrambi tornarono a fissare il cancello, gli alberi, le stelle, qualsiasi cosa che non fosse l'altra persona. Ma l'aria intorno a loro era un po' più leggera, proprio come il cuore di Nene.

«Kinokuni-kun».

«Mh?»

«Mi era davvero mancato parlare con te in questo modo».

Lei non rispose, ma notò la leggera curva delle sue labbra. Anche a me. Anche a me era davvero mancato.





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LINK AL PROFILO AO3 DELL'AUTRICE: Isshinene

LINK ALLA ONE-SHOT PER LEGGERLA IN LINGUA ORIGINALE: An Invitation to Talk

Messaggio da parte di Isshinene: Grazie a tutti per l'interesse mostrato verso questa coppia! Sono molto contenta che le mie storie vengano tradotte e condivise in una community completamente nuova. Grazie per aver letto e grazie alla traduttrice per aver diffuso l'amore per il pairing Isshinene a un numero maggiore di fan :)

COME SI FA A NON ADORARLA, DICO IO.


Salve a tutti.
Ecco qui una nuova traduzione che spero sia stata di vostro gradimento.
Adoro le storie incentrate sul Post RdC Arc, questa in particolare l'ho adorata perché abbiamo modo di vedere finalmente un confronto come si deve tra Isshiki e Nene, cosa nella quale spero ancora, almeno nell'ultimo capitolo de Le Dessert.
Oggi è l'8 Agosto e la mia adorata Mari Lace compie gli anni!
Sono felice di aver pubblicato questa traduzione oggi, per festeggiare questo bellissimo giorno!
Personalmente mi sono emozionata tantissimo mentre traducevo la storia, perché esprimere in Italiano tutti i sentimenti e le emozioni descritti in questa One-shot è stato davvero bello e intenso.
Senza contare che l'autrice riesce sempre a rendere sia Isshiki che Nene perfettamente IC e lo trovo meraviglioso.
Spero di tornare presto con una nuova traduzione!
Alla prossima!

Isshinene ~
   
 
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