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Autore: inostricorpi    08/08/2019    2 recensioni
Un pacchetto di sigarette.
Una lunga nottata in balcone.
Il fresco estivo di Luglio.
20 sigarette e 20 ricordi di una relazione ormai passata.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venti Sigarette.

24 luglio, l’anno non importa.
Oggi sono triste, molto più degli altri giorni, probabilmente mi sarò svegliata col piede sbagliato.
Ho speso i soliti cinque euro per il solito pacchetto di sigarette, però oggi non ho fumato, neanche una sigaretta, ma tra poco sarò a casa, sola, con i miei pensieri…
25 luglio
00:15

Non ho più voglia di stare fuori, con i miei amici, ho la testa in aria e so perché.
00:45
Sto tornando a casa.
Sigaretta numero 1.
Mentre sento il fumo che entra ed esce dai polmoni, ripercorro la stessa strada che facemmo anni fa, io e Lui da soli, piccoli ragazzi incuranti di ciò che si potesse creare, entrambi pensavamo fosse la solita storiella estiva, un qualcosa di futile, stupido, nulla di che e invece… Quella sera mi baciò e fu uno dei momenti più imbarazzanti e dolci che provai in quei pochi 15 anni.
Sono a casa e sono sola, non ho voglia di dormire, mi viene da piangere ogni secondo che passa.
Decido di uscire in balcone, mi siedo per terra, fa fresco stasera, nonostante sia Luglio, si sta molto bene e perché io non sto bene?
01:02
Sigaretta numero 2.
In momenti come questi, mi ritornano alla mente tante cose, momenti belli, momenti brutti, il suo profumo…Quanto mi manca il suo profumo, Sauvage. Vorrei sentirlo ancora, per poter sentirmi vicina a Lui.
01:24
E’ davvero il caso di stare qui in balcone, da sola, di notte, a rivangare ricordi del genere?
Si, è proprio il caso.
Sigaretta numero 3.
Quando andai a casa sua per la prima volta, ricordo che provavo molta ansia, ero intimorita, non mi era mai successo, avrei conosciuto la sua famiglia, ma ero così piccola e imbarazzata e quando successe fu così facile che non me ne accorsi nemmeno.
01:46
Lacrime spontanee rigano il mio viso.
Quanto sono stupida.
Prendo l’accendino, ma non funziona, continuo a provare ma nulla.
Cerco nella borsa un altro accendino e trovo quel piccolo accendino.
Sigaretta numero 4.
Quello era l’accendino che prese senza dirmi nulla, lo trovai nel cassetto della sua scrivania, fu una scena molto divertente, non sapeva come giustificarsi, lo riebbi e ora con esso, accendevo quelle sigarette, loro, che in tutta questa solitudine erano le uniche a tenermi compagnia.
02:04
Quanto sono triste?
Tanto.
Mi manca?
Tantissimo.
Chissà se in questo momento mi sta pensando, chissà se ogni tanto gli capita mai di pensarmi.
Sigaretta numero 5.
Le prime cose solitamente si tende a non dimenticarle, tipo il primo litigio. Avvenne perché ero gelosa, perché mi innamorai di lui e lo volevo solo per me, era un litigio stupido e facemmo pace subito, perché lì mi accorsi che anche lui era innamorato di me.
02:22
Sigaretta numero 6.
Ci sono tante cose che andrebbero ricordate, tipo le nostre cene.
Due pizze, una gassosa e una birra.
Prima la cena e poi un film sul piccolo divano, stretto per due.
Ma a noi piaceva così, a noi piacevano queste cose semplici, noi ci piacevamo.
Un giorno riuscirò a ricordare tutto senza dover piangere, un giorno ricorderò tutto con felicità e non malinconia.
02:41
Scorrendo nella galleria del mio telefono ho trovato uno di quei video, noi due, nella sua stanza, con un filtro di Snapchat, due stupidi, ma eravamo molto felici.
Sigaretta numero 7.
La sua risata, per quanto poco ridesse, era molto bella, spontanea, musica per le mie orecchie.
Vedere quei video mi faceva piangere, tanto, ma volevo vederli, vedere che non esiste solo la tristezza, ma c’è anche la gioia, la felicità, bisogna solo trovare il modo per esserlo.
03:12
Sono le tre e io non ho intenzione di andare a dormire, la mia insonnia ultimamente si fa sentire sempre di più.
Sigaretta numero 8.
Dormire.
Era una cosa che facevo spessissimo a casa sua, nel suo letto, tra le sue braccia.
Mi piaceva tanto, il modo in cui lui mi coccolava, nonostante i miei problemi col sonno, lui riusciva sempre a farmi rilassare, tanto da dormire per tante ore e al mio risveglio lui era lì, sveglio, che continuava a coccolarmi.
Le sue mani mi accarezzavano come si fa con i bambini e quando poi sbadigliavo mi guardava sempre con tenerezza, lo adoravo, non c’è altro da dire.
03:27
Il tempo passa velocemente, si consuma in fretta, proprio come le sigarette di questo stupido pacco.
Sigaretta numero 9.
Come dimenticare poi, la prima volta.
Ero molto preoccupata, spaventata, ansiosa, ma lui riuscì a mettermi a mio agio.
La sua delicatezza mi piacque, ero innamorata lui, volevo farlo, mi sentivo pronta e dopo l’ansia e la paura sparirono completamente.
03:43
Quante stelle stanotte, sembrano tutte pronte ad ascoltare le mie parole sofferenti, sembrano pronte a darmi una mano a risollevarmi, a superare il tutto.
Sigaretta numero 10.
Il tempo passò talmente in fretta che in poco ci trovammo a festeggiare il nostro primo Anniversario.
Lo ricordo molto bene.
Una cena, presso uno dei ristoranti che volevo provare.
Io e Lui, soli, tranquilli, felici.
Fu una cosa molto romantica, davvero tanto romantica.
Quanto lo amavo.
03:58
Mi sento un po' pazza, sarà forse la mancanza di sonno?
Le troppe sigarette?
O Lui?
Domande che non avranno risposta, non perché non la sappia, semplicemente non voglio darla.
Sigaretta numero 11.
Ci fu il suo compleanno, il secondo insieme.
Non voleva festeggiare, non voleva nulla, voleva solo stare con le persone più importanti per lui e io ero una tra quelle.
Quella settimana mi fece uno dei regali che tanto gli avevo chiesto.
Un Peluche a forma di foca, lo amavo, era troppo carino e Lui quella sera mi rese molto felice.
04:20
Il freschetto ormai è diventato freddo e per percepire meno freddo quale può essere la miglior soluzione? La sua vecchia giacca.
Sigaretta numero 12.
Me la diede una sera d’estate, perché sentivo freddo sullo scooter, così per evitare che io prendessi freddo, mi regalò la sua giacca, giacca che ho ancora, alla quale sono molto affezionata.
Quando ci lasciammo, mi passò per testa l’idea di volergliela ridare, ma alla fine, decisi di volerla tenere.
Quando ci lasciammo…
Perché si, tutte le storie migliori hanno una fine.
04:37
Sigaretta numero 13 e 14.
Questo è uno dei ricordi peggiori. Mi fa ancora male pensare a quando lui mi lasciò.
Gli anni passavano, ma i litigi aumentarono, la fiducia andava a sciamare, la mia gelosia era sempre più forte, lui sempre più testardo…
Sono cose che se vengono sommate rendono la relazione invivibile.
Poi, però, quel giorno arrivò.
Mi lasciò e per quanto potesse avere ragione, non volevo separarmici, ma in certi casi, bisogna rispettare le scelte altrui, soffocare i propri sentimenti, anche a costo di soffrire.
05:05
Sigaretta numero 15.
Ho cercato di superare la rottura, con tanti momenti tristi, depressione, voglia di stare da sola.
Ho conosciuto diverse persone, persone che mi piacevano, simpatiche, gentili con me, ma che però non erano Lui.
Io sapevo cosa volevo, volevo Lui, non loro.
05:24
Instagram.
Social network numero uno al giorno d’oggi, l’unico modo per dar fastidio alle persone.
Come dimenticare quando lui ha cercato nuovamente di attirare la mia attenzione, mettendo like alle mie vecchie foto.
Sigaretta numero 16.
Ricordo quanto fastidio mi stesse dando, con quelle stupidaggini, ma dentro di me ogni volta, mi aspettavo che continuasse a farlo, mi mancava e queste piccolezze mi facevano sentire un minimo vicina.

05:40
Un giorno mi rispose su Instagram e cominciammo a parlare, come i vecchi tempi.
Sigaretta numero 17.
Ripresi le mie vecchie abitudini, ricomincia a parlare con lui, percepì che i sentimenti che avevo tenuto a lungo nascosti, erano ancora lì, vivi.
Mi mancava lui e la nostra relazione, ma visti i vari problemi del passato era difficile per entrambi, riuscire a dimenticare tutto e a ricominciare da zero.
06:03
Sono le sei del mattino.
Le luci dell’alba illuminano il mio viso.
Ho davvero passato la notte in bianco, fumando quasi un intero pacco di sigarette, ricordando una delle poche persone che mi ha davvero cambiato la vita.
Sigaretta numero 18.
Le settimane passavano, la delusione era ormai costante, così decidemmo entrambi di lasciarci perdere.
Si mise con un’altra, quanto soffrì in quel periodo.
Ogni notte passata a piangere, a chiedermi perché lei si e io no.
06:34
Sigaretta numero 19.
Abbiamo passato tanti momenti, tra alti e bassi, riuscimmo davvero a creare un ottimo rapporto, dopo un altro anno, avevamo davvero deciso di superare il tutto, ma nulla, stavolta era davvero una situazione irrecuperabile.
Era finita, probabilmente veramente.
07:15
Oggi, nonostante la tristezza, la mia malinconia, ricorderò sempre lui come una delle persone migliori della mia vita, l’ho amato come si amano poche persone.
Spererò sempre in un ritorno, in Noi, una relazione migliore.
Lui, che per sempre nel mio cuore resterà.
Sigaretta numero 20.
Lui.
Distruggo il pacchetto, ormai vuoto, di sigarette.
Lo getto nell’immondizia, dimenticando questa notte folle, che per quanto possa essere stata folle, mi avrà sicuramente aiutata, ad archiviare il tutto e a sperare in una rinascita.
Perché ho deciso proprio stanotte di voler fumare un intero pacchetto di Camel blu da 20 ricordando i momenti vissuti con lui?
Perché proprio oggi,
Il 25 Luglio,
è il nostro anniversario,
e per quanto gli anni possano passare, questo giorno sarà sempre legato al mio cuore.



*Spazio me*

Spero appreziate, lasciatemi un vostro parere se volete.
Abbiate sempre la forza di rialzarvi, davanti ad ogni tipo di difficoltà.
   
 
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