Tutti mangiavano la grande torta bianca, a bocca piena si godevano la grande festa finale.
Ognuno di loro aveva avuto il proprio lieto fine. Harry si leccò le dita e la sua nuova fiamma Audrey, gli strinse il braccio amorevolmente, tanto che lui quasi si sciolse. Erano rimasti soli fra di loro, gli eroi della nuova generazione.
Il piccolo tavolo di amici, vecchi e nuovi fecero un cin-cin con il tè.
-Vorrei del rum!- commentò il pirata, beccandosi un fraterno schiaffetto sulla spalla da Uma.
Ben, amichevolmente, dopo quel candido brindisi, aveva ancora una domanda da fare, -Harry..Tu e Mal, come vi siete conosciuti? Come mai c’era tutta quella tensione fra voi all’inizio?-.
Harry, trattenne la risata, guardò Mal che intanto aveva chinato il volto imbarazzata.
Era successo tanto tempo prima, dopo tutto, lo stesso anno in cui la bella ribelle aveva lasciato la sua vera casa. Harry, in quella notte scura, si muoveva fra le vie tinte di magia e mistero, sotto una pioggia densa.
Mal invece scappava, veloce, aveva rubato e le avevano sguinzagliato dietro dei pastori tedeschi inferociti.
Corse, con il respiro spezzato, fino a quando non le fece male la gola ed improvvisamente quella collisione, rimbalzò sulla figura dura come il marmo, -Attenta ragazzina!- le disse Harry, prendendola saldamente per le spalle, fermando quella folle fuga.
I cani, davanti a lui, divennero dei  barboncini addomesticati, il ragazzo prese ad accarezzarli, tenendo lo sguardo ben fisso su Mal. Quando sentì rumore di passi, la spostò verso il muro, nell’oscurità, muti si fissarono per un po'.
-Non dovresti essere al sicuro nel tuo letto, invece di farti inseguire da dei cani feroci?- osò il ragazzo con il suo solito tono di sfida, scostandole una ciocca di capelli dalla fronte, appiccicata sulla pelle dall’acqua.
Lei si perse nel mare delle iridi dell’altro, sentì che i passi si stavano allontanando da loro -Vorrei ringraziarti…- gli parlò sussurrando.
-Fallo.. – rispose lui, curioso, aspettandosi un dono materiale.
Mal, afferrò la mascella del pirata e con purezza appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle di lui, un morbido e leggero contatto, breve, appena lontano dalla bocca di Mal, Harry inclinò la testa da un lato, sorpreso.
Rise di cuore, mostrando la sua dentatura bianca, poi prese a guardarla con altri occhi, le afferrò la nuca, con irruenza e spinse di nuovo le sue labbra su quelle di lei, il cuore di Mal riprese a battere come durante la corsa, lui aprì le palpebre come per chiederle in permesso.
La lingua spinse e finalmente la ragazza dischiuse le labbra per lui, ondeggiavano sotto le gocce grandi di pioggia, si aggrappavano al corpo dell’altro e le lingue accarezzavano i palati, con tutto l’ardore che avevano nello spirito, come se stessero combattendo.
L’ultima cosa che volevano fare era staccarsi, Mal mordicchiò leggermente il labbro di lui, che la staccò su di peso, si divisero per un instante modificando il lungo bacio in tante piccole collisioni, mentre si sorridevano divertiti, il pirata la rimise con i piedi a terra, trasformando il tutto in una lunga carezza, appoggiò le mani sul fondoschiena di lei, molto delicatamente. Con il fiatone, rimasero in bilico, ancora con la bocca distante un millimetro da quella dell'altro poi, un ultimo contatto, forse il più intenso. Le umide labbra della ragazza non si dischiusero, si appoggiarono solo su quelle di Harry ma premette forte, mentre intrecciava le dita fra i suoi capelli, lui gemette per quel regalo.
 Non lo stava ringraziando solo per averla salvata ma, per tutto quel magico momento.  Lo guardò un instante prima di sorpassarlo, Harry si girò di scatto, -Come ti chiami?- le urlò.
-Mal- rispose sorridendogli per poi rigirare la domanda, -Io sono Harry!- parlò ma lei era già sparita e lui si disse che probabilmente non l’aveva nemmeno sentito.
Il ricordo si dissolse e tutti al tavolo aspettavano di sentire la storia. Harry alzò la tazza piena di Tè, ormai freddo, -Ci siamo conosciuti in giro, una cosa tranquilla ...nulla di che Ben- rispose al nuovo re.
Mal guardò Harry, disse grazie solo muovendo le labbra, senza parlare ma sorrise ancor di più nel notare che lui la guardava come quella notte, le fece l’occhiolino e lei per la prima volta rispose al pirata nella stessa maniera. Se si poteva dare un colore a quel bacio... sarebbe stato il nero!