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Autore: Queen FalseHearth    10/08/2019    1 recensioni
Dal capitolo 2:
“C’era voluto un po’ di tempo, ma alla fine Gwen si riabituò alla sua routine. Era come se non avesse mai partecipato al reality: nessun riflettore l’accecava e le sfide che inseguiva riguardavano solo lo studio. Riaffrontò i pensieri di qualche mattina fa, le mancava il reality? Assolutamente no, ma non poté negare di essersi divertita un mondo e conosciuto emozioni e persone nuove. Per non parlare delle sensazionali avventure che aveva vissuto; negli ultimi giorni gli eventi più sbalorditivi furono la perdita momentanea del suo telefonino e l’aver trovato un dollaro per terra.
Vorresti vivere una nuova avventura, ma come?
Il telefono squillò. Una persona, guidato dal puro divertimento, aveva provveduto a sconvolgerle la vita senza permesso. La ricatterà per costringerla a lavorare nell’ultimo posto in cui una ragazza come Gwen vorrebbe lavorare, in un Maid Cafè.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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 Maid Cafè
🎂Capitolo 7🎂
 

Dicembre 2013

Non doveva trovarsi lì. Nessuno dovrebbe essere imprigionato in un momento di crisi, la sua frustrazione non poteva fuggire.
-Un vero fallimento!- urlò arrabbiato camminando avanti e indietro per riscaldarsi, una stufa sarebbe stata gradita nella sua piccola cella. Non era mai stato così nervoso, neanche quando i suoi schia…cioè dipendenti sbagliavano o quando venivano rivelati i suoi segreti imbarazzanti. Questa era una vera catastrofe a detta del conduttore.
-Non posso vedere Gwen nei panni di una cameriera, non ho avuto il tempo di installare nessuna telecamera! Che noia!- non poteva assistere allo spettacolo che lui stesso aveva creato con tanto impegno, davvero ingiusto. Persino l’aria che respirava sembrava recargli fastidio.
I suoi turbamenti furono interrotti da una guardia che lo condusse nell’aula delle visite, Chris sapeva già chi avrebbe incontrato. Chef era davanti a Chris McLean, solo un sottile vetro gli impediva di prenderlo a calci per averlo abbandonato nel carcere.
Era un déjà-vu.
-Questa volta ci hai impiegato di meno per venirmi a farmi visita! Le prigioni giapponesi sono noiose!- disse Chris non cambiando l’espressione irritata e Chef capì che non dipendesse da lui. Sempre meglio di ritrovarlo a giocare con scarafaggi e cimici.
-Dovevi pensarci prima di fare reato di taccheggio. Comunque i produttori non sono stati contenti che All Stars sia durato così poco, ci sarà una nuova stagione- disse serio senza neanche salutarlo.
-E grazie tante! Ho annunciato io il nuovo cast e la nuova isola nell’ultimo episodio! Non pensavo che avrebbero fatto tutto così in fretta, altrimenti non avrei avuto bisogno di manipolare a mio piacimento la vita di Gwen- l’ultimo nome menzionato gli causò ulteriore nervosismo ma allo stesso tempo entusiasmo.
-Allora? Ci stai?- chiese il cuoco con voce fredda.
-Non lo so Chef… prima vorrei far visita a Gwen!- disse con malizia, un po’ di rabbia scomparì.
-Non c’è tempo: o ti presenti su una nuova isola per dare conferma ai produttori della tua partecipazione o sei fuori dallo show-
-Devo andare sull’isola? Sai esiste un aggeggio chiamato cellulare, molto utile per comunicare a distanza-
-Non possono parlacene al telefono: potrebbero intercettare la chiamata e rovinare tutto, dobbiamo esserci sul posto- Chris non poteva farsi sfuggire quell’opportunità: era nato per presentare reality.
-Va bene…ma promettimi che troverai un modo per installare delle telecamere al Princess Cafè-
-Tranquillo ci penserò io stesso-
Fu l’unico momento in cui Chris si rilassò dentro le mura del carcere. L’esaurimento nervoso di prima non aveva più alcun effetto nel presente. Ora doveva concentrarsi a trovare nuovi metodi di tortura…cioè sfide innovative per i nuovi concorrenti.
-Quando sarà questa nuova stagione? Sono elettrizzato!-
-Calmati Chris, a Luglio-
-Che noia…un momento hai già pagato la cauzione per farmi uscire da qui?-
-Certo certo…- disse mostrando un lanciafiamme.

 

14 Febbraio 2014, Venerdì

Gwen stava affrontando il peggior incubo per una gotica: indossare abiti colorati ricoperti di cuori, era l’unica maid costretta a vestirsi in quel modo. Se avessero costruito una fossa vicino a lei non avrebbe esitato nel caderci dentro. La protagonista sapeva che Courtney si sarebbe vendicata per non essersi presentata nel My Little Pony Day, ma non pensava che avrebbe scelto proprio la festa più odiosa di sempre. Il giorno successivo alla sua agognata “pausa” di Gennaio, non venne rimproverata e tutte si comportavano come se non fosse successo niente; ora capì che per Courtney la vendetta era un piatto che andava servito freddo.
L’eleganza di quel posto che l’aveva stupita non c’era più: le pareti color panna erano oscurate da una valanga di poster di cuori e adesivi con l’immagine di Cupido. Al posto dei fiori vennero usati dei palloncini a forma di cuore come decorazione per i tavoli.
Venire in quel posto dopo la scuola era già una tortura, si disse che non sarebbe sopravvissuta questa volta.

-Non vedo l’ora che il maid cafè apra!- commentò Carrie più spensierata del solito, nel frattempo Anne Marie stava estinguendo l’aria vicino a lei con quel maledetto spray per i capelli. Gwen vide in lontananza la cuoca del locale dirigersi verso di loro con un vassoio pieno di muffin.
-Volete essere le prime ad assaggiare i miei cupcake dell’amore?- chiese Serena sorridendo alle tre ragazze, Gwen non rifiutò tentata dalla crema di cioccolato invitante, questa volta come decorazione c’era soltanto un semplice cuore di marzapane.
Nell’altra zona del locale, Marta e Sammy posizionarono una sfera di vetro magica al centro di un tavolo, assomigliava a quelle che usavano le chiromanti da quattro soldi. Marta scrisse, con una grafia che avrebbe scatenato l’invidia di Word Office, “Love Test” su un cartellino.
-La maggior parte delle coppie ha bisogno di conferme sul loro futuro e il Maid Cafè offre l’opportunità di riceverle oggi- dichiarò Marta a Sammy che le sembrava confusa.
-Ma tutti sanno che non si può prevedere il futuro!- esclamò la bionda, infatti il suo compito era di ascoltare la conversazione all’interno del bagno e fornire alla mora le informazioni da dire prese da un quiz su Girls Go Games attraverso un auricolare.
-Molte persone sono sce…cioè ingenue-
-Non è…barare?- chiese la cameriera dagli occhi verdi.
-Siamo in un’epoca in cui la gente crede che la Terra sia piatta e ascolta musica che fa venire mal di testa, non faranno una strage per un innocuo inganno se lo scoprono-
Per San Valentino la novità non era solo la chiromante ma anche nuovi dolci sul menù e le musiche scelte per l’evento erano tutte d’amore.
Gwen aveva una strana sensazione, come se mancasse qualcosa: realizzò che Kitty non c’era, le sue risate e commenti lasciarono un enorme vuoto nella routine delle maid. L’asiatica amava questo lavoro con tutta sé stessa (al contrario di qualcuna) e molto probabilmente avrà avuto un contrattempo*.
-Gwen tu con chi passerai San Valentino?- chiese Serena quando il vassoio dei suoi dolci fu vuoto; s’intromise anche Anne Marie che aveva lasciato (per miracolo) la sua preziosa lacca al posto di un cupcake.
-Sono sicura che hai una scia d’ammiratori lunga come la lista dei miei parrucchieri!- in quel caso l’immaginazione di Gwen non aveva limiti nel calcolare quanto spenda la Truzza.
Serena e Anne Marie erano curiose come un giornalista in attesa di ricevere inestimabili informazioni dal vip più famoso del momento.
-Ragazze…fatevi i fatti vostri- non poteva farci niente, l’odio che provava per il Maid cafè le impedì di apparire meno scontrosa.
Intanto entrò un ragazzo nonostante la caffetteria fosse chiusa. Era un ospite speciale, a detta di Courtney: aveva permesso un’anteprima del San Valentine Day al migliore amico di Carrie.
Un ragazzo asiatico dai capelli neri e occhi gentili del medesimo colore si presentò alla porta. Sembrava un tipo apposto, una persona di cui si può fidare.
Era lui il famoso Devin? Il ragazzo malato? (detto da Carrie nel capitolo 4)
Carrie strisciò verso di lui sbavando, le mancavano solo le soffici orecchie per assomigliare ad un cane, pensò Gwen.
-Devin sono così felice che tu sia qui!-
-Anche io Carrie, questo posto è davvero…super!- Gwen non si trovava d’accordo con il suo pensiero. Devin era venuto per salutare la bionda, quest’ultima voleva che la vedesse con vestiti graziosi, magari avrebbe acceso in lui il sentimento dell’amore.
-Quanto ci avete impiegato ad allestire questo posto?- chiese l’ospite. -Solo cinque ore!- rispose Carrie mostrando uno dei suoi migliori sorrisi.
-Vedo che ti stai dando da fare, ma scommetto che quando nessuno guarda ti metti a mangiare i dolci, tu sei sempre stata una golosa-
-Ahaha hai ragione! Da piccoli mangiavo sempre la tua torta!- le altre Maid ascoltarono la conversazione a distanza di sicurezza, erano peggio delle anziane che osservavano la vita delle persone dal proprio balcone
Il rapporto tra Carrie e Devin era così perfetto che avrebbe innescato l’invidia di chiunque. Sammy li osservò con aria malinconica: avrebbe voluto anche lei un migliore amico che l’appoggi.
-Fra poco apriremo. Devin se vuoi rimanere devi prima uscire, non voglio che i nostri clienti pensino che facciamo preferenze- disse Courtney in modo pacato, forse il ragazzo ispirava fiducia anche agli occhi dell’ispanica.
-Tranquilla devo andare, passerò la giornata con la mia Shelly a un parco qui vicino- il cuore della bionda andò in mille frantumi, l'unico a non esserne accorto fu Devin.

Dopo cinque minuti, era arrivata l’ora di aprire il Princess Cafè. Gwen si sentì come se stesse per andare in guerra.
-Cameriere al rapporto!- convocò Courtney con la sua potente voce e con indosso la sua coroncina piena di cuori di carta.
-Oggi non ci sono Lindsay e Kitty perché sono malate, dovrete impegnarvi di più. Sorridete e soprattutto divertitevi e Gwen…- la gotica si sentì gelare il sangue.
-Se non ti vedo lavorare dirò a Chris di rivelare il tuo segreto, mi sono stancata di te- Gwen deglutì e sentì il viso sbiancarsi: non se lo sarebbe fatto ripete due volte.
Courtney era soddisfatta per aver spaventato a morte l’ex. amica, dopodiché aprì le porte del suo locale.
Erano le 15:30 e il Princess Cafè era già pieno. Serena mise la musica “Can’t help falling in love with you” di Elvis Presley.
 Passare il pomeriggio in un posto in cui l’amore veniva lodato era la scelta perfetta per le coppie, Courtney puntava a questo quando annunciò il San Valentine Day una settimana fa. I single evitavano il maid cafè come la peste, era un campo minato per loro.
Le cameriere presero le ordinazioni a una velocità assurda, ma non è niente in confronto alla rapidità in cui Serena impiegò per preparare i dolci.
Anne Marie, Courtney, Sammy e Marta parlavano con i clienti offrendo magie per le bevande e facendo complimenti a caso alle coppie, Gwen si sforzò di sorridere.
Dopo che si erano accomodati almeno una quarantina di persone, era il momento del Love test. Durante l’attesa dei dolci i clienti erano stati invitati a fare una profezia sul futuro.
Sammy si era nascosta nel bagno con lo smartphone tra le mani e l’auricolare nell’orecchio per sentire la conversazione. Era tutto pronto.
Marta guadagnò, per la prima volta, popolarità: tutti i fidanzati circondavano il tavolo dell’indovina. La maid indossava un elegante vestito color porpora e un velo trasparente abbellito da perline argentate ricopriva il suo viso pallido.
-Quando vi siete conosciuti?- chiese Marta cercando di impersonare al meglio il suo ruolo.
-Due anni fa in spiaggia, lui era così timido quando l’ho notato!- era impossibile non notare i tatuaggi dedicati a satana sul braccio del ragazzo, Marta non si fece domande.
-E qual è stato il suo primo regalo?-
-Nessuno…- rispose il “timido”.
-Vedo… nella mia sfera di cristallo- Marta accarezzò la sfera facendo finta di vedere qualcosa all’interno, nel frattempo sentiva le parole di Sammy tramite l’auricolare.
-L’angelo…dell’amore…vi dichiara eterni innamorati. Il vostro porta fortuna è un amuleto hawaiiano-
-Ma è fantastico!- Marta cacciò via la coppia in malo modo e accolse la nuova.
-Mi dite gentilmente i vostri nomi?- -Silene Oliveira e Aníbal Cortgenè-
-bene bene- disse Marta con voce misteriosa -…connessione internet assente…ehm…volevo dire avete il 74% di compatibilità. You are good friends! But maybe even more than that-
-Perché in inglese?-
-Perché la sfera di cristallo ha voglia di comunicare in inglese. Chi è la prossima coppia?-
Al tavolo si sedettero una diciottenne con i capelli color argento e un ventenne dalla pelle pallida e capelli neri.
-Affettivamente il tuo partner ti fa provare emozioni forti?- -Quasi mai- rispose la ragazza.
-Il tuo partner ti attrae fisicamente? Si, No o abbastanza?- -Abbastanza- rispose il ragazzo.
-In assenza del tuo partner, quanto tempo lo pensi? Spesso, ogni tanto o quasi mai?-  -Quasi mai-risposero entrambi.
-Ok non mi serve la sfera per capirlo: voi due vi dovete lasciare adesso-

Con il sottofondo della canzone Love Story di Taylor Swift, Anne Maria e Courtney servivano i tavoli non smettendo di sorridere, a momenti le sarebbero venuto un dolore alla mascella indomabile. Sul volto di Carrie era presente un po’ di tristezza, ma questo non le impedì di proporre nuove leccornie create per l’occasione. Le foto dei dolci sul menù stregò metà dei clienti. Gwen si fece condizionare dal suo imbarazzo durante il servizio, impossibile ignorare il modo ridicolo in cui era vestita.
-Benvenuti cari ospiti! Sono la maid Nives, che cosa posso fare per voi?- disse con la cantilena di una bambina verso una giovane coppia di fidanzati appena entrata nel locale.
-Siamo qui per festeggiare il nostro terzo anniversario di fidanzamento. Ci siamo dichiarati a San Valentino, non è romantico?-
“Nessuno ve l’ha chiesto” pensò la gotica.
-Io vorrei sedermi al tavolo vicino alla finestra- disse la ragazza -Vi accompagno con molto piacere- esclamò Gwen mostrando alla coppia il tavolo desiderato. La gotica diede una veloce occhiata verso la finestra e vide due persone familiari.
Scappò verso i bagni dopo aver consegnato il menù ai due ragazzi. Una volta al sicuro sentiva solamente i battiti del suo cuore, e la voce di Sammy che diceva frasi senza senso. Gwen andò nel panico, cosa ci facevano Heather e Alejandro nelle vicinanze di un maid cafè nel giorno di San Valentino? Sperò con tutto il cuore che i suoi vecchi nemici non si fossero fermati a mangiare nel Princess cafè, con tutte le caffetterie normali che ci sono nel quartiere era probabile che ignorassero il maid cafè
Gwen aprì leggermente la porta e diede una lesta occhiata. Heather e Alejandro erano appena entrati.
-Caro in che posto mi hai portato?!- disse l’asiatica quasi urlando.
-Heather lo so che dobbiamo sembrare dei clienti normali, ma potresti evitare di alzare la voce?-
-Scusa se mi stavo impegnando nella mia parte-
Gwen non pensò che la sua eterna nemica si sarebbe messa un girocollo, per giunta rosso. Heather indossava una canottiera e pantaloncini neri corti, portava una trousse del medesimo colore nella mano destra. Alejandro aveva l’outfit di un ragazzino che comprendeva una maglia rosso scuro, jeans e un gigantesco zaino grigio sulle spalle.
Gwen ritornò a nascondersi all’interno del minuscolo bagno. I due antagonisti migliori del reality vennero accolti da Carrie.
-Buongiorno, oggi è San Valentino la festa dell’amore…che bello- disse con voce priva di entusiasmo. -Seguitemi, vi indicherò il tavolo migliore del locale. Sono contenta di avervi qui, onorati padroni!- Heather non gradì l’accoglienza sdolcinata, ma che problemi avevano queste cameriere?
-Grazie- si limitò a dire il latin Lover indifferente una volta seduto: non voleva far ingelosire la sua dolce metà. Heather e Alejandro ispezionarono ogni angolo del locale con occhi attenti, per Gwen non sarebbe stato facile uscire dai bagni.
-Vi lascio il menù, buona permanenza!- enunciò Carrie.

Sammy aveva finito il primo turno del Love Test e stava per uscire dal bagno, Gwen la fermò.
-Mi devi aiutare!- prima che la gotica potesse spiegare la situazione alla maid che le aveva sempre dimostrato gentilezza, nei bagni entrò anche Marta che doveva cambiarsi, non poteva essere una maid nelle vesti di una chiromante.
-Sammy sei ancora qui? Il prossimo turno del Love Test è previsto fra un’ora- Marta notò anche Gwen, sembrava sconvolta. La diciasettenne aveva bisogno d’aiuto: non poteva scappare e nemmeno ignorare il suo lavoro, Courtney gliela avrebbe fatta pagare. Fece un respiro profondo.
-Mi serve il vostro aiuto, ci sono delle persone che non devono riconoscermi. Per favore…- non era brava a chiedere favori, soprattutto con gente con la quale non si era sforzata di essere amica. Si sentì uno schifo.
-Ma certo che ti aiutiamo, Gwen!- Sammy si riconfermò la ragazza più gentile del mondo agli occhi di Gwen. Marta, appoggiata al muro, dimostrò sostegno alla causa annuendo.
-Posso aiutarti anch’io- c’era anche Carrie, era entrata nel bagno per lavarsi le mani   -Mi sento triste perché Devin non mi ha prestato attenzione e…voglio aiutarti Gwen!-
La gotica, nonostante si sia sempre rifiutata di parlare e conoscere le maid, si sentì circondata da persone fidate: era una bella sensazione.
-Ora è meglio uscire dai bagni: ci sono solo Anne Marie e Courtney a servire e intrattenere i clienti, sospetteranno qualcosa!- scherzò Sammy.

All’interno del locale, Heather e Alejandro discutevano della loro missione ignari che ci fosse anche Gwen nel Maid Cafè.
-Per San Valentino hanno messo questi poster, mi chiedo se nei giorni normali decorino i muri con dei quadri- pensò Alejandro ad alta voce.
-Perché?- chiese Heather guardando il menù.
-Se nei giorni normali ci sono dei quadri possiamo mettere lì le telecamere…- spiegò Alejandro.
-Chris è davvero malato. Perché vuole installare delle telecamere qui dentro?- chiese Heather, sapeva che Chris fosse un uomo disgustoso ma non avrebbe mai immaginato che si sarebbe interessato a un maid cafè.
-Non lo so e non m’interessa, Chef ci ha promesso una valanga di soldi. Che ne dici di installare le telecamere in quel palco laggiù? C’è persino una torre- disse Alejandro indicando la struttura che si trovava infondo al locale.
-Sarà difficile metterle senza che qualcuno non se ne accorga, ci tocca venire la notte-
Heather e Alejandro interruppero subito la loro conversazione quando videro arrivare una cameriera al loro tavolo.
-Benvenuti onorati e graditi padroni al Maid Cafè, dove ogni cliente è speciale! Il mio cuore si riempie di gioia vedendo una giovane coppia di innamorati- disse Sammy molto lentamente assicurandosi di avere l’attenzione dei due clienti. Essendo una fan sfegatata del reality, trattenne la sua gioia di star parlando con i personaggi più astuti e amati della televisione.
-Siamo già stati accolti da una ragazza meno logorroica di te. Vogliamo ordinare due panda cake e due milk-shake dell’amore, l’immagine del menù m’ispira- disse l’asiatica impaziente di poter assaggiare quelle delizie.
-Vuole sapere la composizione del milk-shake Hea…s-signorina?-
-Non siamo allergici a niente, può andare- disse Alejandro usando la sua arma segreta che nessuna donzella poteva resistere: il suo sorriso. Quando il latino-americano sorrideva le ragazze facevano ciò che voleva, Heather approvava la tattica del fidanzato, ma infondo era gelosa.
Sammy fu stregata da quel sorriso, fece come disse e si diresse verso le cucine. Nel frattempo Gwen riuscì a consegnare dei dolci ai tavolo 14 e 7 passando inosservata. La nuova canzone che venne trasmessa era Just Give Me a Reason di Pink.
-Perché siamo venuti qui il giorno di San Valentino a mettere le telecamere?- chiese Heather finalmente da soli.
-E’ romantico mia cara- si guadagnò un'occhiataccia dalla fidanzata; in realtà Al si era dimenticato di preparare una sorpresa per Heather. I due furono interrotti da un’altra maid, era il turno di Marta l’indovina.
-Volete una profezia?-
-Non credo a queste cose e abbiamo già ordinato i dolci a quella bionda, non vogliamo lo spettacolino- disse Heather con la sua solita espressione autoritaria e ostile.
-Dovevate pensarci prima di entrare nel maid cafè. Mi dite gentilmente le vostre date di nascita, valuterò la vostra compatibilità in base ad essi-
I due adolescenti l’assecondarono e risposero, per non attirare l’attenzione non potevano lamentarsi.
-Ora…scusate devo prendere un attimo il telefono…mmmh…ok allora vediamo la sfera del deeestino!- disse Marta con enfasi e mise la sfera sul tavolo di Heather e Alejandro.
-Questo potrebbe non essere il miglior affiatamento…- disse Marta fingendosi dispiaciuta.
-Cosa?! Hai preso la sfera dai cinesi per caso?!-
-Ma se hai appena detto che non credi a queste cose!- disse Alejandro quasi urlando.
Marta avrebbe continuato con altri quiz di girls go games, ma fu chiamata da una ragazza dai capelli rossi nelle vicinanze.
-Maid Celeste posso avere una forchetta pulita?- Marta fu costretta ad eseguire il proprio dovere, con sollievo di Heather.
Quando la gotica vide Marta lontana dal tavolo dei due, si nascose dietro a un vaso di una pianta di filodendro attendendo che Carrie li distrasse.
Dopo un po’ la bionda si diresse al tavolo dei due antagonisti portando un vassoio con due torte a forma di panda e due milk-shake alla fragola. Heather non fece caso che furono serviti da una maid diversa da quella di prima.
-Ecco le vostre torte e le vostre bevande! Come di consuetudine le decorerò con le vostre richieste. Cosa disegno, un cuore? Una stella? I vostri nomi?-
-Non c’è bisogno puoi andare- disse Alejandro con voce gentile, dopodiché sorrise applicando la stessa strategia per far andare via la cameriera, ma il cuore di Carrie apparteneva già a un ragazzo: era immune all’incantesimo del latin lover.
-Non mi muovo di qui- disse Carrie sorridendo prendendo sacca a posh e sciroppo d’acero. La bionda rimase a decorare le torte per dieci minuti abbondanti; di solito le maid ci impiegavano di meno per non far raffreddare il cibo e innervosire clienti affamati; inoltre si poteva invitare i clienti a fare una magia per rendere più buoni i dolci.
-Per favore mandala via!- sussurrò Heather irritata all’orecchio del fidanzato. Non potevano ispezionare il locale con la presenza di una cameriera, sarebbero sembrati sospetti.
-Il sorriso non ha funzionato, vuoi che mi tolga la giacca?- disse a bassa voce Alejandro scatenando la rabbia dell’amata.
-Questo è troppo! ODIO QUESTO POSTO! Me ne voglio andare! Fanculo Chris! Fanculo i soldi!- la ragazza dai capelli neri si alzò bruscamente attirando l’attenzione di alcuni clienti, ma non le importava. Alejandro fu costretto a seguirla cercando di calmarla.

Quando vide Heather e Alejandro andarsene, Gwen poté dire addio alla sua ansia. Raggiunse le sue salvatrici che circondavano il tavolo, che era stato occupato dai due antagonisti, per togliere i dolci lasciati da quest’ultimi.
-Grazie di cuore ragazze, non so cosa avrei fatto senza di voi- Gwen si sentì profondamente riconoscente, non osò immaginare che cosa sarebbe successo se la sua eterna rivale l’avesse riconosciuta.
-Alla fine ci siamo divertite!- il sentimento espresso da Carrie era condiviso da Sammy a Marta, la gotica non aveva mai visto sul volto di quest’ultima un sorriso vero: era dolce, uno di quelli che ti scalda il cuore.
Le tre maid ripresero il loro normale servizio serene. Gwen era sopravvissuta alla battaglia, ma non ce l’avrebbe mai fatta senza le sue “alleate”. Gwen sentì la canzone Little Do You Know di Alex e Sierra, era ora di tornare al lavoro.

Il San Valentine Day finì, molte coppie lasciarono il locale soddisfatte. L’ultimo compito che venne affidato a Gwen dalla sua tiranna Courtney era di gettare l’immondizia. La diciasettenne uscì dalla porta sul retro con un enorme sacco nero. La giornata per lei non era finita, il pomeriggio regalavano al cielo un colore arancione incantevole
Gwen vide da lontano un ragazzo dai capelli neri avvicinarsi, sperò che non l’avesse notata. Riconobbe il giovane troppo tardi per poter scappare, ormai era a pochi metri da lei.
-Trent?-
Ricordandosi di star indossando la divisa di maid tempestata di cuori, morì della vergogna. Trent era sorpreso di vederla, non fece molto caso al suo vestito.
-No io sono stufa!- urlò Gwen in preda all’esasperazione verso la sua sfortuna che l’aveva maledetta il giorno in cui aveva ricevuto la chiamata di Chris. Aveva passato una giornata a nascondersi da Heather e Alejandro e si era fatta scoprire dall’ultima persona che pensava di incontrare, il primo a cui si era affezionata all’interno del reality.
Il ragazzo dagli occhi verdi era chiaramente confuso.
-Scusa…sono stressata- spiegò Gwen non riuscendo a guardarlo negli occhi.
-Tutto ok, non sapevo che tu…- -Ricatto di McLean-
-Cosa?- gli raccontò in poche parole quello che le era successo negli ultimi mesi, non specificando di che cosa trattasse il segreto.
-Mi dispiace un casino che tu debba essere una maid contro la tua volontà, se posso fare qualcosa per te…- Gwen si guardò attorno imbarazzata mordendosi il labbro.
-Tranquilla non rivelerò il tuo segreto a nessuno- erano i suoi modi gentili e la sua dolce comprensione che l’avevano fatta innamorare di Trent.
Si creò un silenzio tra i due, Gwen decise di romperlo, era da molto tempo che non parlava con il chitarrista.
-Allora perché sei nelle vicinanze di un maid cafè?-
-Sono venuto per aspettare la mia ragazza, appena finisce il turno di lavoro la porterò nel suo ristorante preferito- Gwen improvvisò un sorriso forzato: se Trent gli avesse detto solo la prima parte sarebbe stata felice per lui, il fatto che fosse fidanzato con una delle sue colleghe la turbò.
-T-Ti auguro un buon pomeriggio, allora vado-
-Posso venire a trovarti qualche giorno?-
-Al Maid cafè? C-Certo…- si salutarono come due vecchi amici, Gwen rimase ferma per qualche istante. In passato aveva fatto soffrire Trent, era la sua occasione per riparare al danno fatto. Se Trent avesse bisogno del suo aiuto, non avrebbe esitato a fare l’impossibile per lui.


*l’assenza di Kitty non è causale: in Missione Cosmo Ridicola (ci arriveremo, spoiler) Kitty non sapeva, infatti, dell’infatuazione di Carrie verso il suo migliore amico. Non lascio niente al caso io ;)


👑💎 Angolo Autrice 💎👑
In questo capitolo ho aggiunto molte cose, spero che sia riuscita a scrivere un testo scorrevole e “non pesante” .
All’inizio, nelle mie prime bozze della storia,  erano Carrie, Marta e Kitty ad aiutare Gwen a distrarre Al e Heather.
Anche se Heather approvasse il fatto che Alejandro sorrida ad altre ragazze per far fare a loro ciò che vuole, alla fine ha ceduto alla gelosia. Alejandro è una sua proprietà!      Non ho descritto l’aspetto delle coppie perché il capitolo era già molto lungo XD
In questo capitolo ci sono due riferimenti ad altre opere:
-Gli outfit di Al e Heather sono palesemente presi dal settimo episodio di una nota serie televisiva, sono curiosa di sapere a chi indovina. Non m’interessa se quella serie è uscita nel 2018 e questa storia è ambientata nel 2014, io faccio le citazioni che voglio!
-Quando Gwen incontra Trent sul retro del locale mentre stava gettando la spazzatura è una lieve citazione a Kaichu wa-maid sama, anime che non nego mi sia ispirata per questa storia (solo per i maid!).
🍩aggiornamento il prossimo sabato, 17 agosto🍩

   
 
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