“ Tom sono passati 2 mesi da quando abbiamo perso Newt e mi fa male dirtelo ma il braccio destro è andato avanti ,noi siamo andati avanti. 
Finalmente abbiamo la possibilità di vivere una vita normale! Una vita non fatta solo di dolenti e sploff della W.I.C.K.E.D. ,quindi riprenditi amico!  
Sono stufo di ripetertelo ,devi andare avanti! Sai benissimo anche tu che Newt non avrebbe voluto farti questo!!” 

“ Stai zitto Mihno!” Noi...non abbiamo perso Newt! Io ho ucciso Newt! Io ho reso fine alla sua vita! Gli ho sparato un dannato proiettile in testa quindi smettila di ripetermi che devo riprendermi! 

Smettila perché non potrò mai farlo! Ora lasciami solo...ti prego Mihno!” urlo al mio migliore amico rifugiandomi in un angolo della baracca del braccio destro che da ormai 2 mesi è diventata il mio angolo di rifugio. 

Appena sento la porta del casolare chiudersi ,segno che Mihno è davvero andato via ,mi abbandono sul pavimento freddo portandomi le mani nei capelli ed alzando lo sguardo perso nel vuoto. 
 

Nel casolare dove mi rifugio quando ho bisogno di stare solo c‘è solo un vecchio tavolo di legno ed un grosso specchio che arriva al pavimento appoggiato al muro. 

Mi volto in direzione dello specchio e ,utilizzando la poca forza di volontà che ho ancora in corpo ,mi ci avvicino fino ad arrivarci esattamente davanti. 

Guardando attraverso lo specchio riesco facilmente a vedere la mia immagine stanca. 

Non sono cambiato molto da quando due mesi fa abbiamo distrutto la W.I.C.K.E.D. ma le mie occhiaie e la mia faccia parlano chiaro riguardo il mio aspetto interiore. 

Due mesi ,penso. 

Due mesi da quando siamo finalmente riusciti a mettere le mani sulle nostre vite ed essere liberi. 

Due mesi da quando Newt è morto. 

Newt... non mi sono mai reso quanto di quanto fosse importante per me finche non l’ho perso. 

Finche quel maledetto proiettile non si è conficcato nella sua testa ponendo fine alla sua vita e strappandogli il suo ultimo respiro. 

Lo stesso proiettile che io stesso ho scagliato verso di lui uccidendolo. 

La mia mente da quel giorno ha continuato ha ripetermi di aver fatto la scelta giusta ;di aver realizzato il suo ultimo desiderio ma il mio cuore non riesce a perdonarmi. 

Poggio una mano sullo specchio all’altezza del mio petto continuando a fissare i mio riflesso mentre la mia mente è invasa da ricordi insieme a lui. 

In pochi secondi vedo il mio riflesso trasformarsi e proiettarmi la sua figura che mi fissa concentrata dall'altro lato dello specchio.

Guardo il suo riflesso e subito penso di stare impazzendo. 

È solo un sogno? Mi chiedo spaesato 

Qualunque sia la risposta non ha nessuna importanza per me … non più almeno. 

L’ unica cosa che mi importi adesso è il riuscire a vedere la sua figura davanti a me. 

Riuscire a vedere i suoi occhi che guardano fissi nei miei anche se essi potrebbero essere solo un immagine creata dalla mia mente afflitta. 

“ Newt“ provo a chiamarlo titubante stringendo le dita della mia mano sullo specchio. 

“ Ciao Tommy” mi saluta sollevando un solo angolo della bocca. 

“ Tu... come è possibile? Io ti ho...ti ho” sussurro con le lacrime agli occhi non riuscendo più a pronunciare la verità. 

“ Non importa Tommy ,hai fatto la cosa giusta” dice lui. 

“ Newt ,sei davvero tu?” 

“ Sono io pivello. Sono Newt” 

La sua voce attraverso lo specchio mi arriva in modo così chiaro da convincermi della realtà delle sue parole. 

Riesco a sentire la sua voce ancora così calda e leggera tanto che le lacrime spingono dai miei occhi per uscire.

Vedo la sua mano poggiarsi sulla mia attraverso lo specchio mentre il suo viso si contrae in un occhiataccia. 

“ Tommy cosa stai combinando? Da quando hai deciso di mollare tutto? Tu eri quello che voleva salvare tutti per essere liberi! Da quando sei diventato così?” 

“ Da quando ti ho ucciso” rispondo in un sussurro pieno di dolore. 

“ Tu non mi hai ucciso... mi hai liberato” 

“ Io ti ho ucciso!” gli urlo mentre la voragine nel mio petto si allarga sempre di più. 

“ Thomas... tu hai reso il mio ultimo desiderio realtà! 

Hai salvato tutti dalla W.I.C.K.E.D. ,hai salvato me...ora è il tuo turno di essere salvato! Non lasciarti andare!” 

“ Io non posso... non ho più niente per cui combattere Newt” 

“ Devi vivere la tua vita... devi essere felice. 

Non hai letto la mia lettera Tommy?” mi chiede con voce preoccupata addolcendo lo sguardo. 

“ Io... non posso farlo” ripeto 

“ Tommy...” 

“ Perché sei qui Newt ,eh? Perché la mia mente deve continuare a ricordarmi tutto questo!“ urlo contro lo specchio allontanando la mano e sbattendola a pugno sul pavimento al mio fianco. 

“ Non è la tua mente Tommy! Io sono davvero qui!” 

“ Perché? Perché?” ripeto con voce rotta mentre le mie lacrime non accennano a fermarsi. 

“ Perché tu hai curato il mio dolore. Mi hai salvato e mi hai reso felice... ora è il mio turno di restituirti il favore Tommy” 

“ Io non ti ho curato! Non ti ho salvato ,io ti ho ucciso dannazione!” continuo ad urlare fuori controllo. 

“ Tommy devi andare avanti” 

“ Non posso andare avanti Newt ,non voglio farlo. L’unica cosa che voglio è sentirti bussare alla porta di questo dannato posto! 

Voglio vederti con i miei occhi ,voglio riaverti qui ,vivo! 

Quando ho letto la tua lettera ,quando mi hai detto quelle ultime  parole sono morto dentro! 

Newt perchè? Perché hai voluto lasciarmi solo dopo tutto quello che abbiamo passato? Perché?” continua ad urlare questa volta tirando un pugno verso lo specchio macchiandolo con del sangue che solo ora vedo uscire dalle mie nocche. 

“ Tommy... l’unica cosa che io voglio è restare al tuo fianco ma non posso farlo. Non possiamo cambiare quello che è successo ma sappi che non cambierei nemmeno una virgola dei momenti passati insieme” 

Mi sforzo rialzando lo sguardo sullo specchio e solo in questo momento mi rendo conto che Newt sta piangendo e che la sua mano è poggiata sul vetro dello specchio aspettando la mia. 

Allugo la mano tremando sentendo il freddo del vetro sui miei polpastrelli fino a combaciare le nostre mani 

“ Tu sei l’unico che è riuscito a farmi provare qualcosa in quella maledetta radura. 

Grazie a te non ho continuato ad  odiare ogni singolo risveglio in quel posto.

Perciò Tommy non abbandonarti ,ti prego so che puoi farcela ,io mi fido di te"

" Come puoi dirmi questo Newt..."

" Mi fido di te" ripete lui con sguardo determinato ignorando le mie parole

" Newt non lasciare la mia mano" lo supplico capendo le sue intenzioni

" Tommy lo sai anche tu che non posso... io devo andare"

" Perchè non può rimanere tutto così com'è per sempre? Sei appena tornato ... non voglio nient'altro ,voglio solo rimanere sal tuo fianco.

Resta con me o... o se non puoi portami con te Newt" gli ripeto mentro la sua mano scivola lentamente dallo specchio allontanandosi.

" Non c''è più tempo Tommy ,devi promettermelo" dice facendo qualche passo indietro .

" Devo andarmene ,devi promettermelo ora"insiste

" Non andare Newt ti prego"

" Devo farlo"

" No ,no... io non voglio dirti addio"

" Non dirlo"

" Newt ti prego ... io ti aspetterò per sempre!" lo supplico vedendo il suo riflesso farsi sempre più vago

" Tommy devi smettere di piangere ed andare avanti. Promettimelo!"

" Io... te lo prometto" dico mentre l'ultima ombra della sua figura scompare definitivamente dallo specchio con un sorriso.

" Newt!" grido colpendo lo specchio con tutta la mia forza.

Vedo delle crepe formarsi sotto i miei colpi e il mio sangue schizzare d'appertutto su di esso.

" Newt!" ripeto urlando e scuotendo il grosso specchio.

Alzo una mano oramani ricoperta dal mio stesso sangue misto a scheggie di vetro e chiudendola a pugno la indirizzo verso il centro dello specchio ma qualcosa mi blocca stringendomi in una forte presa e impedendomi altri movimenti.

" Thomas calmati!" mi grida la voce della persona che mi sta trattenendo.

" Devi fermarti!" ripete mentre cerco di divincolarmi invano dalla sua presa.

" Thomas sono Mihno ,devi calmarti!"

" No ,no ,no ,no Newt! Lui mi ha parlato Mihno! Lui è qui"

" Thomas è solo un vecchio specchio rotto! é solo uno specchio" continua a gridare stringendomi.

Mi blocco abbandonandomi alla sua presa e guardo il grande specchio davanti a me che ora ,dietro le impronte e le macchie di sangue ,riflette solo la mia figura accovacciata a terra e quella di Mihno alle mie spalle.

" No!" ripeto con voce strozzata

" Thomas hai avuto un altra allucinazione ,ora calmati ok? Andrà tutto bene devi solo dimeticarti di tutto questo" mi dice Mihno lasciando la stretta dal
mio corpo mente mi guarda con sguardo compassionevole.

No ,io non lo dimenticherò mai.

Non mi scorderò mai nemmeno un dettaglio di Newt ,di tutto quello che abbiamo passato insieme.

Di tutto quello che lui è diventato per me.

Mi ripeterò ogni giorno tutti i momenti trascorsi in sua compagnia ,anche i più dolorosi.

Non importa quanto tempo passerà o quanto dolore dovrò continuare a provare non mi dimenticherò mai di lui.

Lo aspetterò per sempre -penso alzandomi e arrendendomi alla realtà pronto a mantenere per l'ultima volta la sua ultima promessa.