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Autore: Anna3    13/08/2019    2 recensioni
In questa fanfiction ho provato a immaginare come sarebbe stato un sabato da normali dodicenni di Sasuke e Naruto nel nostro mondo (immaginateveli quindi con il carattere che avevano all'inizio della prima serie, molti decenni fa). Se vi interessa, provate a leggerla: nessun pairing mi spiace, solo qualcosa per sorridere e perdere due minuti quando non sapete cosa leggere e avete poco tempo!
Dedicata a pshycosunflower per il suo compleanno!
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Il sabato del villaggio

 

♥ Dedicata a pshycosunflower, dato che oggi è il suo compleanno e non ho modo di farle un regalo migliore ♥


 

Sasuke non poteva sopportare i sabati sera: tra tutte le cose che odiava (e ce ne erano tante eh) quella probabilmente le superava tutte.
Questo perché il sabato sera è per eccellenza il momento della socializazzione: non importa se tu abbia avuto una settimana stancante e voglia solo dormire o passare il tempo a giocare e guardare un film, perché se lo fai sei considerato un asociale e questo significa esclusione dal mondo intero. E questo Mikoto lo sapeva bene: per questo motivo, ben sapendo che i suoi figli non esplodono di socialità, ogni sabato sera trovava sempre qualcuno con cui uscire con tutta la famiglia, con somma tristezza da parte degli altri Uchiha della famiglia. Questo però non significa che non avessero lottato per opporsi a questa tortura: Fugaku con la scusa del lavoro, Itachi con la scusa del liceo che stava frequentando, Sasuke con la solita scusa del “devo allenarmi per superare mio fratello”… Però la signora Uchiha li aveva sbaragliati tutti quanti con il magico potere del ricatto: o si faceva come voleva lei oppure avrebbe scioperato e si sarebbero dovuti arrangiare con i lavori domestici.
Così, per quieto vivere, i tre Uchiha si erano rassegnati ad uscire ogni sabato sera.
Tuttavia, tra tutti, era Sasuke il più penalizzato: infatti, mentre Fugaku ogni tanto in qualche modo riusciva ad evitare di andare ai temuti incontri del sabato sera a causa del lavoro e Itachi diceva che usciva con Shisui – quando in realtà diceva così e restava a casa con il cugino che gli copriva le spalle -, lui non aveva scuse e a parte quando si fingeva malato doveva necessariamente andarci.
La cosa peggiore di tutti comunque, a parte l’allergia alla socialità, era che il novanta percentro delle serate finiva per essere una cena con Naruto, Kushina e Minato in un ristorante o a casa di uno dei due – con dispiacere da parte di Itachi se la casa in questione era la loro villa.
Quindi non solo il povero Uchiha era costretto a sacrificare il suo sabato sera in solitudine per ‘fare vita sociale’, ma il più delle volte era costretto a farlo con la persona che odiava di più al mondo.
Tuttavia, doveva ammettere che in fondo non gli dispiaceva del tutto, perché in questo modo aveva diverse occasioni per sconfiggerlo pubblicamente, con l’unica arma che poteva usare, ossia la Nintendo, unica salvatrice dai noiosissimi discorsi dei grandi. Non che a Sasuke i discorsi ‘da grandi’ infastidissero: gli piaceva quando suo padre gli spiegava come dirigere l’azienda di famiglia, però quel che non poteva sopportare erano i discorsi ‘da grandi a tavola’, tra battute per lui ancora incomprensibili e altri paroloni strani.
Così, non appena la cena finiva, iniziava la sfida, che solitamente aveva una sola conclusione: la schiacciante vittoria di Sasuke. Non importava se si sfidassero a Mario Bros, Pokemon o qualunque altro gioco, perché lui era praticamente invincibile. E questo ovviamente faceva molto piacere a Sasuke, che di certo non tratteneva i sorrisetti e le batturine sarcastiche a Naruto, spesso anche a tavola.
Quella serata non aveva nulla di diverso dalle precedenti: subito dopo aver mangiato insieme, mentre gli adulti si apprestavano a parlare di altri noiosissimi discorsi, i due si sono guardati e senza neanche parlare, si sono intesi. Era il momento della sfida.
“Sei pronto a subire la tua millecinquecentosettesima sconfitta, usuratonkachi?” aveva chiesto l’Uchiha.
“Questa volta vincerò io, teme!” aveva ribattuto Naruto, mentre entrambi si spostavano dal tavolo al comodo divano di casa Uzumaki.
Simultaneamente, i due sfoderano le loro armi da Millennials e accendono le due console.
Subito Sasuke gli chiede sogghignando e pregustandosi la vittoria:
“A che gioco vuoi essere sconfitto oggi Naruto?”.
Però questa volta, Naruto gli sorride di rimando e risponde:
“Cooking Mama”.
“Cosa?! Ma è un gioco da femmine!”.
“Tu dici? O forse hai paura di perdere?”.
Sasuke lo guarda con il suo solito sguardo indifferente, se non con una lieve venetta sporgente dalla fronte ad indicare la sua irritazione a riguardo:
“Tsk! Il problema non è quello, è che non ho scaricato quel gioco da femminuccia!”
“E che problema c’è? Usiamo il mio Nintendo a turno!”.
“Va bene” annuisce l’Uchiha, mentre Naruto apre il gioco.
“Io direi che per cominciare facciamo qualcosa di semplice… direi calamari essicati con salsa di soia!” esclama Naruto.
Sasuke lo guarda con sufficienza:
“Per me è indifferente, tanto ti sconfiggerò comunque… ma come funziona esattamente?”.
“Praticamente, tu devi seguire quello che ti dice la ricetta e per ogni passaggio devi fare quello che ti dice entro un certo limite di tempo… per ogni parte ti danno un punteggio e se sei particolarmente bravo anche un bonus e alla fine vince chi fa il punteggio più alto”.
Sasuke annuisce e Naruto gli chiede:
“Vuoi che comincio io così vedi?” e l’altro annuisce.
Così Naruto inizia, mentre Sasuke lo guarda attentamente: esegue ogni passaggio rapidamente e con precisione, ottenendo sempre il massimo, tant’è che alla fine ottiene 100 punti. Poi passa la console all’amico:
“Facciamo così, fai una prova e poi iniziamo la vera e propria sfida”.
Sasuke annuisce di nuovo e comincia a giocare anche lui, però subito qualcosa non va per il verso giusto. Già dalla prima fase, Sasuke fatica a far funzionare la pennina e alla fine riesce a finire tutto per un pelo.
“Wow, ce l’hai fatta proprio all’ultimo!” esclama Naruto.
“Devo soltanto prenderci un po’ la mano” dice con aria sorniona Sasuke, ma proprio come a smentirlo, non riesce a completare la fase successiva, ottenendo, invece che la medaglia d’oro, quella d’argento. Di lì in avanti, è un continuo peggiorare, finché alla fine riesce ad ottenere soltanto 60 punti.
“Ohhh tu guarda, questa volta ti avrei sconfitto!” dice Naruto con tono velenoso.
“Sta’ zitto! Ti ho già detto che dovevo un po’ prenderci la mano e comunque la sfida inizia solo ora!” dice sbuffando Sasuke.
“Va bene come vuoi” sorride Naruto “Allora decidi tu con che ricetta fare” dice e gli lascia la console per fargli scegliere.
Sasuke inizia a guardare le varie opzioni e alla fine decide indicandogliela:
“Affogato al caffè. E comincia tu di nuovo” sentenzia.
“Uhh paura di perdere?”.
“No ho il sospetto che tu mi stia nascondendo qualcosa Naruto” ribatte.
Intanto, il suo amico ha iniziato la ricetta e nel giro di cinque minuti è riuscito a finire tutto ottenendo il massimo dei voti e la bellezza di 4 bonus. Dopodichè, consegna la console a Sasuke:
“Ora tocca a te”.
Così Sasuke inizia anche lui, ma questa volta va anche peggio di prima: non riesce a mescolare la crema per il gelato e la versa tutta fuori, fa palline troppo grandi o troppo piccole, versa il caffè oltre il limite consentito e non riesce nemmeno a mettere il tutto in congelatore. Risultato? Ottiene a mala pena 40 punti e con molte incazzature.
Al contrario, Naruto sembra godere di ogni suo singolo fallimento, tanto che alla fine, vedendo il suo risultato esulta:
“TI HO SCONFITTO SASUKE”.
Sasuke, nell’orlo di una crisi di nervi, lo guarda arrabbiato:
“Non è vero, hai sicuramente imbrogliato! Lo hai visto anche tu che il pennino non andava affatto bene quando lo usavo io! Non vale!” si lamenta.
“Invece sì che vale!” dice Naruto “Tu hai detto che ora iniziava la sfida!”.
“Sì, ma tu hai imbrogliato!” continua a sostenere Sasuke “Ora usiamo la mia di Nintendo e vediamo!”.
“Sei tu che non vuoi ammettere la sconfitta e ora te lo dimostrerò!” dice e prendendo l’altra console ci inserisce la scheda e l’accende.
“Sarò io a dimostrarti che sei un falso bugiardo, che pur di non essere sconfitto di nuovo usa i metodi sporchi!” ribatte intanto Sasuke.
Quindi i due si rimettono a sfidarsi, sempre con lo stesso piatto e questa volta inizia Sasuke, per sua decisione, però i risultati non cambiano: fatica a muovere gli oggetti e pur mettendocela tutta alla fine conclude la ricetta con soli 65 punti.
“Solo 65 punti? È un gioco truccato, non è possibile che abbia fatto così anche sulla mia console!”.
“Sei tu che sei negato con questo gioco, finalmente ora ti sconfiggerò per la prima volta!”.
Eppure, a Sasuke qualcosa non quadrava: anche nella sua console, gli sembrava che il pennino funzionasse male e che per fare una semplice azione dovesse ripeterla più volte, al contrario del suo amico. Però non era possibile che Naruto avesse manomesso entrambe le console: come avrebbe potuto prenderla da casa sua? L’unica spiegazione possibile era che il gioco fosse in qualche modo truccato, ma come? Non dipendeva dall’ordine in cui giocavano, né dalla console, quindi… che lui fosse semplicemente più bravo di lui? No, era impossibile.
Sasuke allora guarda attentamente Naruto mentre gioca:
“Ci deve essere qualcosa che fa per essere così bravo...” pensa mentre lo osserva attentamente.
Poi però, avviene l’inaspettato: proprio mentre Naruto stava finendo l’ultima fase, Mikoto entra nel soggiorno e chiede:
“Naruto, Sasuke c’è il dolce! Ne volete un pezzo anche voi?”.
È un attimo. Naruto si distrae e ottiene una medaglia di argento invece che di oro, compromettendo così il risultato finale. Tuttavia, Sasuke si è accorto anche di una cosa: proprio quando ha perso quel secondo di distrazione, ha anche smesso di tenere la mano su uno dei pulsanti laterali alla console.
Che fosse proprio quello il motivo delle sue continue vittorie?
Dopo aver risposto cortesemente a Mikoto, i due guardano i risultati finali: Naruto è riuscito a vincere di soli 15 punti, ma in fondo la vittoria è pur sempre sua.
“Beh, in fin dei conti ho vinto comuque io… quando ti deciderai ad ammettere la sconfitta, Sasuke?” lo punzecchia Naruto.
L’amico lo guarda con il suo solito sguardo indecifrabile: non gli piaceva passare per quello che non ammette la sconfitta, però è pur vero che Naruto stava imbrogliando…
“Facciamo così...” dice a quel punto Sasuke ghignando: aveva capito che Naruto lo stava fregando, però lui non aveva calcolato che avrebbe potuto capire il suo vile modo per ingannarlo “rifacciamo questa partita ex novo, visto che abbiamo avuto mia madre che ci ha interrotto e se tu otterrai un punteggio maggiore del mio, allora ammetterò di essere stato battuto la prima volta da te!”.
Sasuke sorride: la sua trovata è stata geniale e ora che sa dove stava sbagliando, gli sarebbe bastato correggere questo suo errore e lo avrebbe finalmente sconfitto per la millecinquecentosettesima volta!
Naruto allora rifà l’affogato al caffè per la terza volta, ottenendo nuovamente 100 punti e poi lascia la console a Sasuke:
“Questa è l’ultima volta che faccio questa ricetta, che sia chiaro! Non ne posso più di tutto questo gelato!” esclama, ma l’amico si sta già concentrando per vincere.
Sasuke inizia con la prima fase, premurandosi di premere il pulsante di Naruto, e si aspetta di poter vincere: fa tutto con calma, seguendo le indicazioni, ma… Nuovamente riesce ad ottenere soltanto una medaglia di argento.
Naruto sorride con aria di scherno, pregustando la sua vittoria: finalmente, dopo mesi di allenamento, era riuscito a battere il suo avversario!
Per contro, Sasuke guarda in crisi di nervi – soltanto interiormente, ovviamente – il gioco: come è possibile che abbia perso di nuovo?!
“Fufufu! A quanto pare stai iniziando a realizzare la tua sconfitta, Sasuke!” dice gongolando Naruto.
“Sta’ zitto!” grida seriamente arrabbiato ora Sasuke e continua a giocare con le altre fasi della ricetta premendo sullo schermo con il pennino sempre più forte, sempre più forte, finché…
“Crack!”.
Un suono poco rassicurante si propaga nel soggiorno e la console si spegne. Sasuke ha premuto così forte sullo schermo che si è formata una leggera crepa e il gioco si è fermato in una scena mentre giocava. Il silenzio cala tra i due.
“L’hai rotto” dice poi Naruto, con ovvietà.
Sasuke continua a guardare incredulo lo schermo, senza dare reazioni: aveva un po’ esagerato.
“Beh comunque la vittoria è mia perché tu hai ricevuto solo medaglie d’argento, mentre io tutte d’oro, quindi...” dice di nuovo Naruto.
Alla parola vittoria, Sasuke pare risvegliarsi:
“Non è affatto vero invece! Infatti non si sono visti i risultati finali, quindi io non ammetto la sconfitta!” ribatte con decisione.
“Ma io comunque ti ho già battuto altre tre volte!” protesta il biondo.
“Non c’entra, io non la ammetto comunque!” ribatte il moro.
Allora, non riuscendo a raggiungere un compromesso, Naruto lo guarda e dice:
“Se non ammetti che ti ho sconfitto… dirò ai tuoi che hai rotto la console!” lo ricatta.
“Sporco ricattatore!” ribatte Sasuke “Non lo faresti mai!”.
“E invece...” dice e Naruto fa per alzarsi.
Sasuke lo guarda: meglio essere sgridato dai propri genitori o ammettere pubblicamente la sconfitta? Per lui, a riguardo non c’era nessun dubbio.

Così, Sasuke quel giorno venne sgridato e messo in punizione per la prima volta in vita sua: niente televisione e Nintendo per un mese e Itachi dovette andare dal negozio più vicino di cinesi per far sostituire il vetrino. Intanto, Naruto se la rideva:
“Se solo sapesse che ha perso perché ho ricalibrato il mio e il suo touch screen grazie a Itachi!”.
Ma questa è una cosa che Sasuke non è mai venuto a sapere…


 


 

BREVI NOTE DELL’AUTRICE:
Buongiorno o buonasera a tutti!
Dopo anni di assenza di questo fandom, ho scritto questa piccolissima storia giusto per far sorridere e far impazzire il mio caro Sasuke, anche se devo ammettere che questa fanfiction è molto autobiografica e che spesso sono stata io il Sasuke di turno!
Spero che vi sia piaciuta (se ci sono ancora fan del ‘vecchio Naruto’ da qualche parte) e come sempre recensioni/cose varie sempre gradite!
Anna3

 

   
 
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