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Autore: Elisa_Pintusiana_Snape    13/08/2019    1 recensioni
Una leggenda giapponese narra che quando due persone si amano davvero sono unite da un invisibile filo rosso che permette loro di allontanarsi ma non di separarsi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maia Fritzenwalden, Matias Ripamonti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Conosci la leggenda giapponese del filo rosso?” gli aveva domandato Maia immergendosi negli occhi verdi di Matias, lui le aveva regalato una lieve carezza a fior di pelle, aveva preso la sua valigia e si era incamminato verso il gate. Aveva lasciato così Maia con un cuore infranto, tanti ricordi, tanti sogni e tante lacrime.
Quando aveva preso quell’ aereo che lo avrebbe portato lontano da lei sapeva, in cuor suo, di aver fatto la cosa migliore, la cosa più giusta. Lontano da casa Fritzenwalden, da Federico, da lei tutto si sarebbe risolto. Continuava a ripetersi le parole crude e perentorie che il suo ex migliore amico gli aveva gridato quando aveva scoperto della sua relazione clandestina.

Erano passati diversi anni da quel loro addio, dalle lacrime sul volto di Maia, da quel cielo plumbeo. Non aveva mai fatto caso a quanto tempo davvero li avesse separati fin quando, tornato in Argentina , non la incontrò per strada e non vide più la ragazzina di un tempo. Camminava con aria serena spostandosi alcuni ciocche di capelli dietro l’ orecchio quando qualche alito di vento soffiava arruffandoglieli.
Era bella, bellissima, come solo una giovane donna della sua età può esserlo.
I loro sguardi si incontrarono e Maia si bloccò come se dinnanzi a sé avesse un miraggio, un fantasma. Matias non fece in tempo a pensare nulla poiché le sue gambe lo portano subito verso di lei e si abbracciarono, in silenzio, solo qualche lacrima.
Non riuscirono a calcolare per quanto tempo rimasero abbracciati in mezzo al marciapiede, con i volti immersi nel corpo dell’ altro.
“Perché sei tornato?” domandò lei con la guancia posata sul suo petto, le mani ancora strette attorno ai lembi della sua camicia.
“Ti ricordi la leggenda giapponese del filo rosso?” domandò lui baciandole la fronte
“Quando due persone sono destinate ad amarsi..” iniziò lei con le lacrime agli occhi
“Sono legate da un invisibile filo rosso..” proseguì lui
“Che permette loro di allontanarsi..”
“Ma non di dividersi” concluse lui prendendole il viso tra le mani
Gli occhi castani di Maia erano colmi di lacrime, sorrideva e piangeva, una rosa bagnata dalla pioggia. Matias sapeva che era lui, era sempre stato lui la causa di quelle lacrime, anche di quei meravigliosi sorrisi. Le accarezzò il viso con i pollici tentando di asciugare le lacrime che scendevano lungo le guance arrossate di Maia.
“Lo sapevo” disse lei regalandogli un ampio sorriso “Lo sapevo che non potevi vivere senza di me”
Lui sorrise divertito senza staccarsi da lei “A quanto pare avevi ragione”
“E quindi cosa aspetti a baciarmi?”
Mathias la strinse a sé ancor prima che Maia completasse la frase. Le sue mani ancora circondavano il volto di Maia, lei gli si buttò con le braccia al collo.
Non erano più solo due corpi vicini, erano una sola anima, un solo cuore. I loro corpi aderivano perfettamente come se fossero nati per rimanere uniti nel bacio indissolubile del’ amore, quello vero, quello di cui Flor le aveva sempre parlato.


Nota autrice: sono tornata a scrivere su questo sito dopo anni (finalmente!) e ho deciso di riprendere metaforicamente la penna in mano per parlare della serie tv che mi ha accompagnata per tutta l' infanzia. Ho amato tantissimo questa coppia e speravo che finisse bene così ho deciso di scrivere il mio personalissimo finale. Spero vi sia piaciuta !

  
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