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Autore: Anna Wanderer Love    13/08/2019    2 recensioni
Spoiler: finale 3 stagione (nel caso qualcuno ancora non l'avesse visto); | Max & Billly (brotherhood!) |
Si strofinò una mano sul viso, cercando di cancellare le tracce di lacrime e sangue che le pizzicavano la pelle, sporcandosi il palmo di quella mistura che rendeva del tutto vano fingere che tutto ciò non fosse accaduto, che fosse solo un incubo. Perché il sangue di cui la sua pelle era sporca era quello di Billy.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billy Hargrove, Maxine Mayfield
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sacrifice


Le stelle erano particolarmente luminose, quella sera. Come se la tragedia non fosse appena avvenuta, come se le morti di cui erano appena state testimoni non fossero reali. Era tutto normale, in cielo. Solo abbassando lo sguardo si riusciva a vedere la massa di macerie e di corpi all'interno del centro commerciale, ormai ridotto in pezzi. L'aria era fredda contro le sue guance rigate di lacrime, nel silenzio innaturale di chi era stato irrimediabilmente sconfitto, moralmente. Sì, il mostro era stato annientato, ma a caro prezzo; quella vittoria gravava sulle sue spalle e aveva l'impressione che il suo peso non si sarebbe affievolito in breve tempo. Max guardava il cielo trapuntato di luci fioche, offuscate sia dalle sue lacrime sia dalle luci dei lampioni e della città. Le sue gambe penzolavano nel vuoto, seduta sul tetto, mentre respirava lentamente, lasciando che il dolore le riempisse il petto, le scorresse nelle vene, le occludesse la gola.  Si strofinò una mano sul viso, cercando di cancellare le tracce di lacrime e sangue che le pizzicavano la pelle, sporcandosi il palmo di quella mistura che rendeva del tutto vano fingere che tutto ciò non fosse accaduto, che fosse solo un incubo. Perché il sangue di cui la sua pelle era sporca era quello di Billy.
Billy. 
Billy. 
Suo fratello.
Colui che l'aveva tormentata, che le aveva reso la vita un inferno, che l'aveva minacciata, maltrattata, strattonata, umiliata, che si era fatto odiare con ogni goccia di sangue che aveva in corpo. 
Colui che l'aveva salvata. 
Colui che si era sacrificato. 
Max aveva visto il volto di Billy. Aveva visto le lacrime scendere.
Max sapeva cosa Billy aveva passato; sapeva di suo padre, sapeva delle botte, delle lacrime, dei pugni al muro nella notte, quando pensava di non essere sentito, della paura che vedeva sul suo volto ogni volta che si trovava davanti all'uomo che aveva reso a lui la vita un inferno. Riconosceva quell'espressione, quel dolore e quella rabbia nei suoi occhi, perché era la stessa che sentiva animare il proprio viso e distorcere i propri lineamenti ogni volta che gli occhi di Billy si posavano su di lei. 
Aveva visto le lacrime che avevano rigato le guance di Billy mentre Undici gli parlava. Aveva visto i singhiozzi scuotergli il petto, la sua testa girarsi impercettibilmente verso di lei e l'occhiata fugace e disperata che le aveva rivolto, che l'aveva paralizzata lì sul posto, con il sangue che le si ghiacciava nelle vene, mentre vedeva il vuoto che era rimasto in lui. Per la prima volta aveva visto davvero cosa di lui, Billy, era rimasto, ed era dolore. Dolore, sofferenza, pentimento. Per tutto ciò che aveva fatto, costretto dal mostro, ma soprattutto per tutto ciò che aveva fatto costretto dall'odio che covava in corpo, dall'amarezza che gli aveva avvelenato la vita. Per ciò che aveva fatto a loro. A lei.
E poi Billy si era alzato e si era sacrificato.
Max era consapevole del fatto che l'avesse fatto per redimersi, e perché non sarebbe riuscito a convivere con il peso delle azioni che aveva commesso.
Minacciare, urlare, aggredire era una cosa. Uccidere, manipolare, cercare di ammazzare la propria sorella e degli innocenti mentre era posseduto da una forza oscura molto più grande di lui, quella era un'altra.
Forse era meglio che Billy non fosse sopravvissuto, pensò mentre i singhiozzi le bloccavano il respiro e si prendeva la testa tra le mani, in preda alle vertigini, chiudendo gli occhi. Non sarebbe riuscito a superare il trauma di ciò che era accaduto, anche se suo fratello aveva dimostrato che in fondo, qualcosa di buono in lui era rimasto. Che lui, Billy, era più forte di qualsiasi ombra che infestasse il suo cuore e la sua mente.
Ma a prescindere da qualsiasi forse, da qualsiasi dubbio, rimaneva solo il fatto che ora non avrebbe più potuto rivederlo, se non nei frammenti di immagine che la tormentavano ogni volta che chiudeva gli occhi: i suoi occhi aperti e privi di vita rivolti verso il cielo, il suo corpo immobile e insanguinato, senza quella forza titanica che l'aveva animato fino a pochi istanti prima. Che gli aveva infuso le forze per alzarsi e sopportare i tentacoli di quell'ombra maledetta dilaniare il suo corpo, farlo a pezzi, pur di proteggerli. Pur di proteggere la sua piccola, odiata sorellastra. Rimaneva il fatto che non potesse ricostruire un rapporto con lui. 
Rimaneva il fatto che non potesse più essere sua sorella. 



732 parole.
13 / 08 / 2019

Mio angolino:
Se qualcuno è arrivato a leggere fino in fondo, grazie. (: 
Mi ha delusa molto il fatto che nella serie non ci fosse un momento in seguito alla morte di Billy in cui Max riflettesse sull'accaduto, o esternasse i propri sentimenti a riguardo (voglio dire, l'attrice è stata molto brava nella scena della morte, ma mi sembrava mancasse un momento di accettazione della morte di un personaggio che alla fine avrebbe dovuto essere esplorata anche nel rapporto con la sorella, dato che Billy era in gran parte responsabile del carattere e della vita di Max). Perciò ho deciso di scrivere qualcosa io a riguardo.
Spero vi sia piaciuto, e nel caso avrete voglia di scrivere un pensiero, critica o apprezzamento che sia, riguardo a questa missing moment ne sarò felice, e sarò felice di confrontarmi con voi!
Anna

   
 
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