La pioggia scrosciava fuori, i due adolescenti erano chiusi dentro casa, la noia aveva preso il sopravvento su di loro già da molto.
Il ragazzo si girò verso di lei e la guardò: stava giocando al computer, ma non sembrava divertirsi, sembrava che stesse solo cercando di distrarsi.
Si alzò dal letto e si avvicinò a lei, sedendosi su una sedia accanto a sua sorella.
Assottigliò lo sguardo e poi alzò la mano. Le punzecchiò la guancia con l'indice. Lei sbuffò infastidita le prima due volte, poi si girò.
«ti voglio bene Alice» le disse il ragazzo sorridendo calorosamente.
Lei lo guardò negli occhi ed accennò un sorriso. «Anche io, Erny.» Si girò di nuovo verso il computer e continuò a giocare.
Ernesto continuò a sorridere.
Si, si stavano annoiando, ma era bello sapere che si annoiavano in due.