Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: funny1723    16/08/2019    1 recensioni
Dal testo:
"Luna era abituata ad essere ignorata dalle persone, o quanto meno da quelle vive. La cosa non la disturbava particolarmente, in fondo capiva che i suoi amici avessero cose più importanti a cui pensare in quel momento rispetto a puffole e nargilli."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ginny Weasley, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PUFFOLE E NARGILLI










Luna era abituata ad essere ignorata dalle persone, o quanto meno da quelle vive. La cosa non la disturbava particolarmente, in fondo capiva che i suoi amici avessero cose più importanti a cui pensare in quel momento rispetto a puffole e nargilli. Dopotutto c’era una guerra alle porte e, benchè nessuno lo avesse mai detto ad alta voce, Luna sapeva che avevano tutti lo stesso pensiero come un tarlo in testa. Per alcuni di loro quella guerra sarebbe potuta essere l’ultima. 
Il corpo freddo ed esanime di Cedric Diggory ricordava loro che per alcuni lo era già stata. 
Quindi sì, nessuno la ascoltava, ma per Luna questo non era un problema. Non le importava se la gente la credeva strana o se la trattavano con poco riguardo, perché sapeva (o quanto meno sperava) che parlare di puffole e nargilli in quel momento fosse necessario; e non solo per alleggerire gli animi, ma anche perché forse di momenti non ce ne sarebbero potuti più essere altri. 
E anche se Luna non aveva paura della morte, comprendeva il terrore che assaliva gli altri. Capiva Harry, che dal ritorno di Voldemort si era trovato con mille occhi addosso ad implorarlo di regalare speranza, quando forse ormai di speranza non ne aveva più neanche per se stesso; capiva Hermione, che si era ritrovata a dover superare abusi che nessuna persona avrebbe mai potuto neanche immaginare di affrontare; capiva Ron e Neville e Fred e George. Capiva addirittura Lavanda Brown. 
Luna comprendeva il dolore e la paura di chiunque, li comprendeva davvero, per questo non la disturbava che nessuno le prestasse attenzione. O comunque quasi nessuno. Perché qualcun a cui interessava ciò che aveva da dire c’era. 
Erano mesi ormai che Ginny Weasley passava con lei ogni momento libero che aveva. Non per fare chissà che o per parlare di chissà cosa, semplicemente Ginny le si sedeva accanto e la ascoltava. Ormai la cosa andava avanti da mesi, eppure Luna si sorprendeva ogni volta dell’interesse che la rossa dimostrava per ciò che aveva da dire. 
Provava una strana sensazione quando aveva Ginny vicina, una sensazione che faticava a capire. Era come se un nugolo di gorgosprizzi le iniziasse a ronzare nello stomaco. Era…era bello, ecco. 
Ginny la rendeva felice come mai era stata. La faceva sentire compresa, normale. Nel tempo che passavano insieme fra una lezione e un’altra, Ginny la faceva sentire importante, come se informazioni su puffole e nargilli, o storie su come le sue scarpe finissero sempre in posti assurdi, fossero la cosa più interessante del mondo in quel momento. 
Ginny le faceva dimenticare la guerra, il dolore, Voldemort. Con un solo sguardo, Ginny le faceva dimenticare ogni cosa. E Luna sapeva di essere egoista e superficiale, ma a volte aveva bisogno di dimenticare. A volte, aveva bisogno di essere solo se stessa, aveva bisogno di essere solo una ragazzina di neanche diciotto anni a cui il mondo non stava pian piano crollando sulla testa. 
Luna aveva bisogno di Ginny, di saperla al sicuro, felice. 
E anche se sapeva che nessun posto era sicuro in quel momento, non dopo tutto quello che era successo, non dopo tutto quello che doveva ancora accadere, l’idea di perderla le toglieva il respiro. Aveva già perso troppe persone che amava. E forse era proprio per paura di non avere più tempo che ora la stava baciando, o forse era perché di tempo sperava di averne ancora molto altro. 
Fatto sta che qualsiasi fosse il motivo, quando Ginny aveva posato le sue labbra su quelle diafane di Luna, lei non era stata in grado di fare altro se non stringerla a sé e ricambiare il bacio. 
Perché sì, Luna era abituata ad essere ignorata dalle persone, ma la cosa non la disturbava particolarmente. In fondo era un momento difficile. La guerra era alle porte. 
E no, Luna non aveva paura della morte, non della propria quanto meno.
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: funny1723