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Autore: channy_the_loner    18/08/2019    1 recensioni
Una raccolta di one-shot scritte a partire da una parola generata casualmente da internet. Tratta di ship (canon e fanon), amicizie, rivalità, flussi di coscienza e quant'altro, varia di genere, lunghezza e contiene tanta dedizione con un pizzico di malinconia, completamente a cura di una fanwriter svitata.
Racconto 1: Ripostiglio
Racconto 2: Strappare
--SI ACCETTANO RICHIESTE--
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Mike, Scott, Zoey | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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-Ripostiglio.

 

Se avesse dovuto scegliere un aggettivo che rappresentasse il suo esatto opposto modo di essere, avrebbe sicuramente detto debole. Lei, l’Ape Regina, era fiera del suo ruolo all’interno di quel reality show e le piaceva sbandierarlo in giro per le telecamere di Wawanakwa, nel fatiscente confessionale o direttamente in faccia agli altri concorrenti, per ricordare loro chi comandava lì; un tempo avrebbe mentito a tutti riguardo la sua natura malvagia, si sarebbe nascosta dietro a falsi sorrisi di circostanza e avrebbe persino abbracciato qualcuno chiamandolo amico, ma adesso che si ritrovava in gara nelle vesti di un Avvoltoio Malvagio, in qualità di veterana, non era assolutamente tenuta a mascherare la sua forza, la sua astuzia e la sua voglia matta di vincere il milione di dollari. Era famosa per le sue malefatte, per le sue pugnalate alle spalle, per le sue menzogne e, nonostante contro di lei tirassero ventate di odio e possibili vendette, non rimpiangeva nessuna delle sue scelte. Lei era la potente Calcolatrice che non si sarebbe fatta sconfiggere o tantomeno ammaliare da nessuno.

O quasi.

Solo le Divinità sapevano quanto Heather detestasse quel ragazzo dai tratti latini e dall’accento spagnolo; da quando era entrato nella sua vita – o meglio, da quando Chris McLean l’aveva scelto per partecipare alla terza stagione del suo programma televisivo –, la celebre antagonista di A Tutto Reality si era vista costretta a stare sull’attenti ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette, al solo scopo di impedire che Alejandro ne combinasse una delle sue e le facesse crollare l’intero castello di carte che, pian piano, aveva costruito per raggiungere l’ambito montepremi della gara. Da quanto tempo era in quel programma? Tre lunghissime stagioni. E per quante volte era andata vicino alla valigetta di metallo? Solo una e, oltre ad aver perso ed essersi classificata terza, ci aveva rimesso la sua stupenda chioma corvina. Se ne Il Tour era riuscita a – letteralmente – spazzarlo via, dritto al secondo posto, adesso che si trovava tra le belve di All Stars avrebbe fatto bene a cacciarlo il prima possibile, per evitare che diventasse troppo potente. Secondo il presentatore, tutti i concorrenti più forti del reality show erano stati riuniti in quella stagione per rendere le cose più interessanti, ma Heather aveva osservato bene tutti ed era giunta ad una conclusione ben ovvia: nessuno di loro sarebbe mai stato in grado di raggiungere i livelli di malvagità e astuzia di Alejandro – non a caso era soprannominato il Super Cattivo. Dunque era quello il suo obiettivo primario in quella stagione: far eliminare Burromuerto.

Ma era davvero quello che voleva? Cacciarlo dall’isola e spedirlo chissà dove? Così facendo, si sarebbe vista costretta a stargli lontana.

Se c’era una cosa che odiava ancora di più di Alejandro, era ammettere che si era innamorata di lui. Del resto, come sarebbe potuta rimanere indifferente dinanzi a quel bellissimo sorriso e quegli occhi profondi, senza contare il fisico perfetto? Era indubbiamente un bel ragazzo – non avrebbe mai potuto negare l’evidenza – ma ad averla colpita erano stati i suoi modi di fare; quel latino era un vero e proprio bastardo, addirittura più di lei, e gli piaceva fare stragi di ragazze in modo da poterle comandare a bacchetta durante il gioco, per trovarsi sempre un passo avanti rispetto agli altri partecipanti, sempre un gradino più in alto, sempre più vicino alla vittoria. Non si faceva scrupoli ad imbrogliare le persone, ma Heather sapeva che con lei Alejandro sarebbe sempre stato sincero; come spiegarlo? Lo sentiva dentro, nel cuore, nelle vene, nelle gambe, nello stomaco e fin troppo nella mente, sempre impegnata a pensare a lui e alle sue strategie, a quanto fossero disgustose ma allo stesso tempo geniali. Era diventata un’abitudine, quella di stargli alle calcagna per impedirgli di conquistare l’ennesimo primo posto, l’ennesima gloria, ma una volta sbattuto fuori cosa avrebbe fatto? Sicuramente avrebbe preso le redini della situazione e avrebbe marciato verso la finale a due, ma era consapevole che non sarebbe stata la stessa cosa.

Con Alejandro – faticava anche solo a pensarlo – si divertiva. Lui era l’unico che riusciva a starle dietro, a capire tutte le sue tattiche al volo e, in qualche modo, ad apprezzare i suoi sforzi. Niente avrebbe potuto sostituire la loro intesa, quella che era nata nonostante le mille difficoltà che circondavano i due giovani; alleati, nemici, compagni di squadra, amanti – cos’erano realmente, Heather e Alejandro?

L’Ape Regina ancora non riusciva a darsi una risposta ma, dopotutto, che importava? Sarebbe stato meglio godersi i momenti, finché fossero durati. E allora, puntuale come sempre, aprì la porta del ripostiglio dell’albergo di lusso, entrò all’interno della piccola stanza e si chiuse velocemente l’uscio alle spalle, con la speranza che nessuno l’avesse vista.

«Puntuale come sempre, chica.»

Maledisse fra sé il silenzioso accordo che aveva stipulato con il ragazzo e gli si avvicinò in punta di piedi. «Taci, Stupidandro. Oppure vuoi che me ne vada?»

«Sappiamo entrambi che non riusciresti a starmi lontano.»

«Se è per questo, neanche tu.»

Il moro le mostrò un sorriso tutt’altro che innocente. «Io non l’ho mai negato, mentre tu l’hai appena confessato.»

Lei arrossì violentemente, borbottando qualcosa di incomprensibile ma, certamente, di poco carino nei confronti di Alejandro; lo odiava con tutta se stessa, quell’arrogante di un Burromuerto, perché era l’unico ad indebolirla così tanto.

Quest’ultimo, soddisfatto della situazione – che girava notevolmente a suo favore – e sinceramente felice, si sistemò meglio sulla cassa sopra alla quale si era precedentemente accomodato e allargò le braccia. «Vieni qui, mi amor.»

Ed Heather non se lo fece ripetere due volte.

 



Angoletto dell'Autrice!!

Salve a tutti, fan di A Tutto Reality, e benvenuti nella mia mente malata! Questo è il mio debutto in questo fandom come autrice, dato che da anni lo frequento nelle vesti di lettrice e commentatrice; era da tanto tempo che desideravo pubblicare qualcosa qui e, finalmente, eccomi con questa raccolta! Come avete potuto già leggere, questa è una raccolta di one-shot che si basano sulle parole regalatemi dal generatore casuale online; la parola di oggi, ripostiglio, è stata abbastanza facile da gestire ma, dato che amo le difficoltà, spero che la prossima sia più complicata. Voi fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, e magari ditemi anche se avete qualche richiesta! Sarò ben felice di accontentarle tutte ^^

Grazie a tutti per aver letto :3

-Channy

  
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