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Autore: Sarah Shirabuki    20/08/2019    2 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Sono passati sette anni da quando Shura ha sconfitto il padre ai Campi Elisi, e la pace pare regnare sovrana sulla terra. Il giovane è rimasto al gran tempio ed è ormai diventato cavaliere d'oro dei Gemelli. Tutto scorre tranquillo fino a quando una giovane non bussa alla porta di Crystal e Tea, ora sposati e genitori di due bimbi, e rivelerà di essere la figlia della fanciulla e dell'ex cavaliere di Gemini, Saga. Un misterioso nemico intanto sta aspettando di potersi risvegliare dal suo lungo sonno, mentre un giovane pare dare la caccia alla bella Iris. Il corpo di un cavaliere d'oro verrà trafugato dal Gran Tempio, come mai? Chi sarà il nuovo e temibile nemico che, secondo il Gran Sacerdote, supererebbe Hades in crudeltà? Vi invito a leggere anche la prima storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
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" Cuspide scarlatta! ". Grida il figlio di Milo. Il suo attacco va a segno nonostante le proteste di Iris e riesce a colpire il signore dei Titani. 

Chrono e Subaru si sono attaccati a vicenda: è bastato un solo istante ed entrambi hanno scagliato i loro colpi più potenti l'uno verso l'altro con lo scopo di annientarsi a vicenda. C'è del sangue a terra: sangue che continua a gocciolare da una ferita. Colui che sta sanguinando porta una mano al punto dolorante, l'altro trattiene il fiato: se l'è vista brutta. Il colpo dell'avversario stava per raggiungerlo, la sua arma è a pochi millimetri dal suo viso. 

" Fermati, Subaru! ". Cerca di dire Athena, ma il Cavaliere non pare sentire la voce della sua Dea.

" Preparati! Cuspide scarlatta! ". Lancia un nuovo attacco che tuttavia, questa volta non va a segno: la Megas Drepanon si è posta a difesa del suo padrone così come la sua divina Kamui.


Le immagini scorrono nella mente di colui che è stato ferito, e la cosa pare davvero infastidirlo. " Ora... ora basta! ". Grida su tutte le furie ed espandendo il suo cosmo: Chrono sta sanguinando dalla ferita provocata dalla Cuspide Scarlatta, Subaru sanguina al viso dal taglio procurato dalla Megas Drepanon. 

" Non vincerai ". Fa con determinazione il figlio di Milo e di Tisifone, ansimando: la battaglia lo sta sfiancando ma lo sa, non deve assolutamente cedere, non può permettersi questo lusso. Gli altri Cavalieri osservano la scena sconcertati: cosa possono fare? Come faranno ad aiutare il compagno? Athena osserva i corpi di Shura e di Tea, così come quello del Gran Sacerdote: scuote il capo. Questa guerra ha portato davvero tante, troppe vittime. 


" Ti supplico, ho bisogno di te. Non ti attaccheranno più, vero? ". Chiede ad un certo punto la fanciulla dai capelli ora divenuti turchini, abbracciando il signore dei Titani e piangendo: non vuole gli facciano del male. 

" Ragazzi! Dobbiamo aiutare Subaru! ". Grida ad un certo punto la Dea della Giustizia. Iperione e Ponto osservano lo scontro stranamente senza intervenire. 

" Aspettate ". Sentenzia il Titano del Destino, per poi proseguire la sua frase. " Aspettate: non è ancora giunto il momento ". Sussurra mentre la nipote lo osserva sconcertata: cos'avrà mai visto Ponto nel loro destino, per essere così calmo?

" Ma, fratello! Di questo passo, Chrono ucciderà Subaru! E stavolta non sarà così fortunato da ritornare in vita, pensa bene a ciò che stiamo facendo! ". Fa Iperione, agitandosi: perchè Ponto è così calmo? Il rosso sbarra la strada al fratello, scuotendo il capo. 

" No! Ho detto che ora non è il momento: io so cosa c'è nel destino di quei due, l'ho visto proprio ora ". I terremoti stanno però scuotendo la Terra per effetto del colpo di Chrono: la distruzione sta avendo inizio, il tempo dei terrestri sta regredendo fino al punto di non ritorno. 


" Umana testarda che non sei altro... ti potevo fare davvero male,lo sai?! ". Sbrocca poi il corvino per poi non trattenere le lacrime: in quel momento sembra solo un bimbo che si è accorto di aver fatto una marachella troppo grande. " Scusa! Non so che avrei fatto se ti fosse successo qualcosa! ". Detto questo si getta a capofitto in un abbraccio, così improvviso che sia lui che Iris finiscono a terra. Lei ricambia l'abbraccio. 

" Calmo, è tutto passato adesso ". Sussurra cercando di calmarlo. " Andiamo, vieni via con noi ". Sussurra l'azzurra, accarezzandogli dolcemente i capelli. 


Un'altra, ennesima memoria si è fatta strada in lui: Chrono sembra su tutte le furie. Perchè? Perchè pensa, quelle memorie stanno tornando proprio ora? Perchè sta ricordando il tempo in cui fu umano? La sua distrazione gli costa piuttosto cara. 

" Cuspide scarlatta! ". Grida il Cavaliere dell'Ottava casa. Due, tre, quattro cuspidi una dietro l'altra riescono a raggiungere il Re dei Titani, che colto di sorpresa finisce contro la clessidra del Tempo creando una crepa nel vetro. Tuttavia riesce a tenere ben salda la Megas Drepanon tra le mani, guardando con furia il rivale. 

" Io ti ammazzo, maledetto mortale! Come osi?! Come osi versare il mio divino sangue?! ". La potenza del suo cosmo si espande ben presto in tutto il Tempio del Tempo, che trema mentre la stanza si distrugge parzialmente: più Chrono si infuria più il suo tempio ne risente, soggetto all'umore del Dio a cui appartiene.

" Farò molto più che versare il tuo sangue, Chrono! Io ti sconfiggerò! ". Ribatte il turchino. 

" Allora prova a venirmi a prendere! ". Ribatte deciso il signore dei Titani, mentre si prepara a colpire nuovamente. " Theleos Horacle! ". Grida infuriato. Come previsto Subaru non perde tempo e prepara l'affilata unghia.

" Cuspide Scarlatta!! ". Grida, mentre Ponto guarda i Cavalieri, il fratello e la Dea Athena.

" Ragazzi, ora! Infondiamo tutta la forza a Subaru! Dobbiamo fare il modo che colpisca Chrono senza che il Theleos Horacle lo tocchi! ". Avverte. Athena annuisce risoluta espandendo il suo cosmo. Lo stesso fanno Kiki, Demetrios, Ikki, Shun, Sirio, Seiya, Defteros e Crystal seguiti da Saga, che ha ancora in sè il potere di Chrono che il signore del tempo ha utilizzato per riportarlo in vita. 

" Prendi, Subaru! Prendi il nostro potere, è la tua occasione! Ora che è indebolito, puoi colpire Chrono! ". Lo avverte Athena mentre il Tempio del Tempo inizia a risentirne e crollare in vari punti. Chrono non pare spaventarsi e porta avanti il suo attacco.

" E voi credete davvero che i vostri ridicoli cosmi possano fare qualcosa a me, che sono il signore degli Dei?! Siete solo delle nullità! ". Controbatte acido. Iris assiste alla scena: Subaru è supportato da tutti i presenti eppure non sembra essere sufficiente: la forza di Chrono è troppa persino per la Dea Athena in persona e per i suoi fedeli Cavalieri. Hanno provato ma, pur riuscendo a tenergli testa non riescono a colpire in alcun modo Chrono. La fanciulla si alza da terra per poi avvicinarsi a Subaru. 

" Ti aiuterò anche io, anzi: lo farà il mio bambino ". Sentenzia risoluta. Il suo sguardo incontra quello di colui che ha sempre amato ma che ora si trova costretta ad affrontare in battaglia.

" Iris, non osare metterti contro di me ". Sibila acido il padre del Sommo Zeus. La ragazza scuote il capo finalmente risoluta, senza più lacrime.

" L'ho già fatto: ho scelto un mondo d'amore e pace per nostro figlio, quello che tu gli vuoi negare ". Detto questo il potere di Jareth pare attivarsi improvvisamente e la fanciulla si ritrova circondata di una luce viola. Pone una mano su quella di Subaru mentre gli altri uniscono in via definitiva il proprio cosmo a quello di Scorpio.

" Ragazzi, ce la stiamo facendo! ". Grida Athena notando che le difese di Chrono sono ormai cedute. " Arracchiamolo con tutta la forza, non avremo altre occasioni! ". Conclude la Dea Guerriera. Una potente esplosione spazza via buona parte della stanza e disintegra la clessidra del tempo: la sabbia Adamantina ne fuoriesce. Chrono se ne accorge.

" Oh no, no! ". Fa, oramai la rabbia pare acciecarlo. Poi il suo sguardo incontra quello di Iris mentre le sue memorie da umano si fanno nuovamente strada in lui. Tutto ciò che segue è una luce dorata di proporzione smisurata.

Tutti i componenti del gruppo sono stati sbalzati a terra in più punti di ciò che è rimasto della stanza: Subaru è riuscito ad afferrare Iris ma, per il grande sforzo compiuto il ragazzo inizia a tossire sangue. Iperione e Ponto si riprendono per primi, seguiti da tutti gli altri. Il Titano del Destino soccorre Subaru, aiutandolo ad alzarsi. " Fa piano, sei debolissimo: hai dato fondo a tutto il tuo potere per colpire Chrono ". Sussurra. Iris rimane a terra ed il suo sguardo puntato su di lui, su Chrono: è finito contro ciò che è rimasto della Clessidra del Tempo. La sua Kamui totalmente distrutta, la Megas Drepanon ha subito un grave danno. La ragazza pare stare bene nonostante lo sforzo: non è finita a terra e non ha picchiato il ventre, grazie al provvidenziale aiuto di Subaru che l'ha stretta a sè evitando il peggio. 

" Chrono... ". Mormora solamente la ragazza, riflettendo: che sia davvero finita? Che lo scontro abbia avuto finalmente termine?

Chrono è ancora a terra, colpito duramente dall'attacco combinato dei Cavalieri d'Oro, di Saga e di Athena, Ponto ed Iperione uniti ad Iris, che possiede il potere del piccolo che ha in grembo. Non riapre gli occhi nè da segno di vita, eppure il suo cosmo è ancora percettibile: è vivo. Eppure, nella sua mente scorrono i più disparati ricordi: ricorda di quando si risvegliò, di come fosse spaventato dai suoi stessi fratelli e di come Iris si fidò ciecamente di lui. Ricorda quando si scoprirono innamorati, così come ricorda la notte in cui concepirono il loro bambino, il loro Jareth: il bambino che più volte lui stesso ha messo in pericolo. La sua mente ripercorre tutte le battaglie dei fratelli, le loro morti. Ripercorre i momenti in cui tolse la vita al Gran Sacerdote, ricorda come korirono sia Tea che Shura e, precedentemente di come lui stesso tolse la vita a Subaru. Tutti i sentimenti e le sensazioni provate fino a quel momento sembrano averlo abbandonato per qualche istante: si sente come fosse vuoto. La sabbia adamantina è a terra, la lessidra del Tempo in frantumi. La Terra è scossa da violenti terremoti e maremoti, mentre i vulcani iniziano le proprie eruzioni. La sua mente torna poi al momento prima di cadere vittima dell'attacco combinato dei Guerrieri della Giustizia, della loro Dea e dei fratelli: ha percepito qualcosa in sè, una cosa che veniva solo da una persona: l'uomo che più ha odiato. Subaru di Scorpio: ha avvertito la sua immensa forza, la forza del suo amore, il suo coraggio, ha visto e percepito il valore di quel ragazzo. Poi ha percepito un'altra cosa: una cosa che per ora almeno, non vuole dire. Passati gli attimi di stordimento anche il signore dei Titani si rialza: ha ferite in tutto il corpo. I presenti si preparano a combattere, tutti ma non Ponto: osserva il fratello che, una volta rimessosi in piedi inizia a tossire sangue. A quella vista Chrono rimane quasi shoccato: è il suo sangue quello a terra. E' stato ferito da dei mortali, che lo hanno ridotto quasi in fin di vita ed hanno creato seri danni alla sua Kamui ed alla sua arma. Si porta una mano proprio accanto al cuore. per poi prendere finalmente parola.

" Ah.. è questo, dunque? Il potere di ciò che voi chiamate amore...? ". Sussurra, per poi proseguire dopo aver tossito altro sangue. " E' questo il dolore...? ". Chiede quasi più a sè stesso che ai presenti. Tutti lo osservano tenendo la guardia alta: cosa vorrà fare? Li attaccherà di nuovo? Non lo temono: sanno che stavolta vincerebbero in modo definitivo, sconfiggendolo per sempre. Lo sguardo di Subaru pare imperscrutabile così come quello di Chrono, che punta il proprio in quello del rivale. " Mi hai ferito,e non solo: mi hai quasi ucciso ". Sentenzia per poi fermarsi, come se dovesse riprendersi da una grande corsa. " Voi... voi siete riusciti dove nessuno è riuscito: non avete colpito solo il mio corpo, ma anche la mia mente e la mia anima ". Sibila, per poi avvicinarsi. Arriva ad un soffio da Subaru, per poi puntargli la Megas Drepanon. Lo guarda seriamente, l'altro ricambia lo sguardo allo stesso modo. " Trattali bene o tornerò per ammazzarti personalmente, hai capito? ". Chiede lasciando di sasso non solo Subaru, ma anche tutti gli altri. Il giovane Scorpio non riesce a proferire verbo mentre il Re dei Titani si avvicina lentamente a Tea e Shura, osservandoli. Guarda a terra, la sabbia Adamantina è sparsa ovunque ormai. Senza dire nulla cosparge i corpi dei due con la Sabbia, per poi alzarsi e guardando i presenti. " Torneranno in vita tra poco: ho ridato loro il loro tempo. Per il Gran Sacerdote invece, non si può fare nulla: il suo Tempo era ormai scaduto ". Seiya rimane incredulo così come la moglie ed i compagni. 

" Aspetta! ". Fa ad un certo punto Sagitter, sconcertato alla vista di quei fatti. " Cosa significa tutto ciò?! Fino ad un momento fa volevi la nostra distruzione, ora... ". Mormora in preda allo shock. Chrono lo osserva qualche momento per poi portare lo sguardo a Subaru, prendendo parola. 

" Il vostro attacco non è stato solo corporale: avete colpito anche la mia anima e la mia mente, avete risvegliato quelle memorie e quei sentimenti he cercavo di sopprimere a tutti i costi. Ma ho fallito: quando vi siete uniti in quell'attacco così forte, non ho potuto nulla contro di voi. Mi avete messo di fronte alla mia incapacità, e combattere ancora sarebbe equivalso ad un suicidio ". Ammette sbigottendo ancora più tutti quanti tranne Ponto: lui aveva previsto tutto, non fin dal principio chiaramente, ma dal momento in cui ha detto al fratello di aiutare Subaru al momento giusto e non prima. " Ponto, Iperione... ". Sussurra solamente Chrono, guardando i fratelli per qualche istante. I due ricambiano lo sguardo mentre il rosso prende finalmente parola. 

" Ti dovremmo odiare, lo sai? Però sei nostro fratello, e da ciò che ho visto nel tuo destino, non è tempo per te di morire ". Ammette per poi proseguire il discorso. " Io ti perdono, e credo che sia anche il volere di mia moglie e mia figlia ". Sospira pesantemente mentre Iperione annuisce, poggiandogli una mano sulla spalla. Chrono rimane in silenzio qualche istante per poi guardare una persona: la sola donna dopo Rea che abbia mai amato. 

" Iris... ". Sussurra mentre le lacrime rigano il viso della ragazza. Ora lo percepisce: il suo cosmo non è più ostile. E' come se fosse tornato colui del quale si era innamorata, solamente conservando poteri e memorie. Gli si avvicina lentamente, prendendogli la mano. 

" Resta qui... ". Sussurra la figlia di Saga, per poi stringere con forza la mano del suo amato. " Resta con me e Jareth: hai vissuto da umano, hai amato quella vita. Hai amato me. Puoi rifarlo, devi solo volerlo ". Le lacrime continuano a scendere dal viso della turchina mentre lui si volta verso di lei, stringendola improvvisamente in un abbraccio che la lascia a dir poco esterefatta ma che non esita a ricambiare. Lui la stringe forte, così forte che per un momento le toglie quasi il fiato, come se temesse che qualcuno gliela porti via. In seguito si stacca per poi risponderle.

" Non posso ". Sentenzia. La ragazza non trattiene più le lacrime e scuote il capo.

" Perchè no? Cosa te lo impedisce? Io... ". Lui non dice nulla, ma le asciuga le lacrime con un dito per poi portare la mano libera sul ventre di lei. 

" Proprio perchè ti amo, me ne devo andare: con me non saresti mai felice, ed io non voglio un futuro incerto per te e per il nostro Jareth ". Lei scuote il capo non accettando queste parole. 

" S.. Stupido Dio che non sei altro! Che ne sai tu, di cosa mi renderebbe felice?! ". Fa, per poi piangere a dirotto. 

" Ehi, sciocca umana ". Non c'è scherno in quelle parole, è solo il soprannome che le diede quando ancora era immemore. " Non temere, perchè noi due non ci separeremo mai: anche se non sarò qui fisicamente, sarò al fianco tuo e di Jareth, sempre ". Si volta poi verso Subaru, che si sta lentamente riprendendo dalla sorpresa. " Te l'ho detto, umano: se li fai soffrire ti ammazzo con le mie mani ". Detto questo il Signore dei Titani si allontana da Iris e si inchina a raccogliere altra sabbia Adamantina, tossendo altro sangue. Quando si volta la lancia in direzione dei presenti, i quali ne vengono tutti investiti, nessuno escluso. Tutti avvertono qualcosa in loro mutare: sembrano rinvigoriti.

" Che cos'hai fatto? ". Chiede sorpreso Sagitter. Chrono sospira pesantemente mentre con il suo potere inverte l'effetto del Theleos Horacle: la Terra sembra lentamente ritornare al suo stato originario, bella e rigogliosa. La clessidra del tempo si ricompone lentamente e la sabbia torna a fluire in essa. 

" Ho usato il Misopethamenos su tutti voi, ed ho rallentato il vostro tempo: in questo modo, l'invecchiamento sarà molto più rallentato, se non quasi impercettibile per parecchi anni ". Athena rimane sbigottita: non sapeva che anche Chrono potesse usare il Misopethamenos, e non solo: che potesse usarlo su un vasto gruppo di persone come sono loro. " Non crediate che sia finita qui: dopo dime, un altro potente nemico arriverà in questo mondo. Un nemico più forte di me: io non posso più aiutarvi, ora tocca a voi prepararvi ad affrontare questa nuova minaccia ". E guarda seriamente Subaru, che ricambia lo sguardo andando a stringere Iris a sè. Chrono gli si avvicina senza mai perdere il contatto visivo con il ragazzo. " Ricorda ciò che ti ho detto. Te li ho affidati, abbi cura di Jareth ed Iris ". Sussurra in modo che solo il turchino senta. Senza dargli tempo di rispondere posa una mano intrisa del propri osangue sull'armatura del giovane Scorpio. " Questo ti proteggerà da lui ". Gli sussurra all'orecchio per poi scostarsi, lasciando Subaru incredulo.

" Aspetta! Tu sai qualcosa su quell'entità che... ". Ma si blocca: Chrono gli da le spalle, sospirando pesantemente. 

" Credo sia ora per me, di tornare all'Olimpo e in seguito agli Elisi ". Sentenzia. Iris non riesce a smettere di piangere mentre i presenti notano che finalmente, anche Tea e Shura si stanno riprendendo: Chrono aveva dunque ragione, sono tornati in vita grazie al suo potere. " Non vi dimenticherò: queste ferite saranno un promemoria indelebile di questa battaglia ". Fa poi Chrono, espandendo il poco cosmo che gli è rimasto ed aprendosi un varco verso l'Olimpo. 

" Vengo con te... ". Mormora Iperione non riuscendo a trattenersi e sentenfo anch'egli le lacrime pungergli gli occhi. Chrono lo guarda per poi fare cenno negativo con il capo. 

" No, tu resterai qui: resterai a proteggere Athena ed i suoi Cavalieri, così come farà Ponto ". E guarda il rosso, che annuisce non potendo fare a meno di commuoversi. 

" Abbi cura di te ". Mormora ad un certo punto, sentendosi finalmente libero dopo aver perdonato il fratello. Iperione scuote il capo: non vorrebbe ma ancora una volta, obbedisce al suo signore e lo lascia libero di tornare all'Olimpo, senza seguirlo. E' dunque finita: lo scontro con Chrono è terminato e la Terra è salva. 

Olimpo, stesso istante. 

Un uomo dalla chioma bionda rimane sorpreso: il piccolo che aveva portato con sè pare essere tornato in vita misteriosamente, e con lui la madre. " Cosa... ". Sussurra il Padre degli Dei. La moglie lo guarda sorpresa, così Demetra: la donna è rimasta sull'Olimpo fino alla fine della battaglia, su richiesta dell'uomo dalla chioma bionda. 

" La battaglia è finita ". Sentenzia la Dea delle messi, sorpresa. " E' finita, e Chrono è ancora vivo ". Commenta incredula. L'uomo fa per risponderle ma la sua risposta è preceduta dall'arrivo di un'altra persona. 

" Voi? ". Chiede esterefatto il Dio mentre sorregge il proprio scettro. Il nuovo arrivato lo guarda, per poi parlare. 

" Credo che Demetra possa tornare sulla Terra, no? Non le piace molto restare qui, da ciò che sento ". Demetra sgrana gli occhi sorpresa così come Hera. " Ne è passato di tempo, non è vero, Zeus? ". Chiede il Signore dei Titani: le sue ferite si rimarginano lentamente ma la sua Kamui e la Megas Drepanon ci metteranno molto più tempo a rigenerarsi. 

" Padre ". Sentenzia solamente il Padre degli Dei, per poi riprendere parola. " Come mai questo cambiamento? Siete stato dunque voi a riportare in vita Tea e Shura, oltre al piccolo che Tea portava in grembo? ". Chiede, e Chrono annuisce mentre Zeus rimane stupito, anche se non più di tanto. " E siete sempre stato voi a donare una lunga vita ai Cavalieri e a tutti i presenti a quella battaglia, suppongo ". Chrono annuisce ancora una volta mentre sia lui che Zeus osservano nella sfera di cristallo in cui questi osserva un misterioso luogo, che pare essere il Tartaro. 

" Si. però non so se ho reso loro un gran servigio, ridandogli ed allungandogli la vita, caricandoli di una missione impossibile. Se penso a ciò che li attende ". Commenta. Padre e figlio osservano una misteriosa entità, che grida in preda alla rabbia in quel luogo sconosciuto, in un punto non preciso del Tartaro. Per scoprire chi sia, bisognerà attendere un pò.


Salve amici, come va? Ed eccoci al finale di " the awakening ", che ne dite? Chrono ha deciso di arrendersi, e la storia finisce con il suo ricongiungimento con il figlio: entrambi parlano di una nuova minaccia, chi sarà? Che ne pensate di questo ultimo ed intenso capitolo ( e devo dire, più lungo di tutti)? Aspetto di sapere che ne pensate, intanto vi lascio il link per la terza parte. Un abbraccio, spero continuerete a seguirmi! 

La via che conduce in Cielo - Nine years after: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3855475
  
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