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Autore: Ande03    20/08/2019    0 recensioni
Camilla ormai diciannovenne si trasferisce a Milano insieme al suo migliore amico, per frequentare l’università.
Stessa casa, stessi interessi e hobby.
Cosa succederebbe se Camilla iniziasse a provare un interesse per il suo migliore amico Francesco?
Cosa accadrebbe se tra i due nascesse qualcosa?
Riusciranno a rimanere amici e ad ignorare questo interesse?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 11

Lancio una veloce occhiata a Francesco che si è subito irrigidito a tale domanda, come al solito  il suo carattere gli impone di essere sincero, purtroppo adesso non può esserlo, dal momento in cui i nostri genitori stanno insieme, dobbiamo essere più prudenti è più pazienti. 

Sicuramente non voglio rovinare la felicità di mio padre, finalmente dopo anni di solitudine ha trovato la persona giusta, anche se non sono pienamente d’accordo che questa persona sia un uomo, accetto la sua scelta. 

Mi domando come sia nata questa relazione, probabilmente l’amicizia mia e di Francesco, ha fatto nascere questo rapporto, fino a trasformarlo in amore. 

Sospiro, certa che se non risponderò io alla domanda dei nostri genitori, Francesco potrebbe combinare un guaio, alzo lo sguardo puntandolo su mio padre, che addenta l’arrosto che ha ordinato, per poi spostarlo a Richard che osserva il figlio curioso.

  • Il nostro rapporto va a gonfie vele. La convivenza ha confermato ulteriormente la nostra amicizia, siamo più che in sintonia.
  • Come due fratellini, non è vero tesoro? 
  • Mi auguro, che siate solo amici. Sarebbe incesto una relazione tra di voi, dal momento in cui siamo una coppia io e Mike.

Mio padre lancia una gomitata a Richard, che però ignora, il suo sguardo è rivolto a suo figlio, le mani strette in un pugno, le nocche bianche mi fanno intuire che Richard ha intuito qualcosa. Caccio un sospiro, con la speranza che la serata prenda un altro esito, però mi risulta difficile pensarlo dal momento in cui il padre di Francesco non ha la minima intenzione di abbandonare il discorso, mi auguro che mio padre riesca a distrarlo.

  • Ma quindi com’è nata tra di voi? 
  • Quindi mio figlio ti ha parlato dei suoi sentimenti?
  • Scusi cosa intende dire?
  • Non sono nato ieri ragazza, se avete un minimo di rispetto per me è tuo padre, saprete già cosa dovete fare, non avete bisogno di me per capirlo.

Boccheggio più di una volta, sorpresa dalla dichiarazione di Richard, non riesco a capire dove vuole andare a parare con ciò che ha detto, il rispetto non si dimostra con questo genere di cose, un genitore a prescindere dalle scelta che fa’ il figlio deve pur sempre accettarle stargli a fianco. 

Un padre non ti deve obbligare a fare una scelta, solo perché così può godersi la sua felicità, la sua tranquillità, fregandosene così di quella dei figli. Mi domando quando è diventato così stronzo, è sempre stato un uomo freddo e distaccato, però non immaginavo che fosse anche egoista. 

  • Papà io non farò assolutamente nulla. Sai perché? Perché fino ad ora ho sempre assecondato i tuoi stupidi capricci, ricordo ancora i giorni  in cui scopavi con le donne che incontravi al bar. Non hai mai rispettato la memoria di mia madre, te ne sei sempre fregato, quindi non capisco il motivo per cui dovrei accettare la tua stupida richiesta. Io amo Camilla, e lei per la prima volta nutre un sentimento che va oltre l’amicizia per me, sicuramente non mi lascerò sfuggire questa occasione, l’ho aspettata da anni.

Stringe con forza la forchetta, facendo diventare le nocche bianche, il suo collo è rosso così come  le sue guance, riesco a vedere i suoi muscoli tesi. Non è la prima volta che vedo Francesco così furioso è capitato un’altra volta, quando eravamo ancora piccoli, sempre a causa del padre. 

Sentire Francesco difendere con le unghie e con i denti il nostro rapporto, mi fa capire quanto realmente lui tenga a me, non nego che avere mio padre contro mi dispiace un po’, però sento che con Francesco al mio fianco riuscirò ad andare avanti a testa alta. Preferisco godermi la mia felicità con la persona di cui mi sono innamorata, anziché stare lontana da lui, per soddisfare i capricci dei nostri genitori, che potranno ugualmente continuare la loro relazione indisturbati.

  • Richard insomma basta. Sai quanto odio fare scena in luoghi pubblici.
  • Zitta troia! Tu farai ciò che dico io se non vuoi che ti taglio i fondi per l’università, sicuramente se smetto di pagarti la casa e le tasse universitarie, non potrai più stare accanto alla tua piccola Camilla.

Si alza di scatto, facendo cadere la sedia su cui era seduto sul pavimento, sposta di poco il tavolo, facendo sobbalzare me e mio padre, continuo a guardare Francesco, che nonostante le minacce del padre rimane fermo impassibile, sembra quasi disinteressato alle sue parole come se non avessero alcun tipo di valore. Dalle labbra di quest’ultimo riesco a vedere un lieve sorriso, rimango perplessa nel vedere la sua espressione divertita. Chissà per quale motivo non è preoccupato, perché non reagisce alle parole del padre? Perché non prova a convincerlo, affinché suo padre non cambi idea? 

  • Papà mi sono sempre pagato tutto solo, l’affitto l’ho pagato con i miei soldi, le tasse universitarie anche, non ho mai usato un centesimo ho sempre badato a me stesso, con o senza il tuo aiuto.
  • Ah si? Sai cosa ti dico? Da ora in poi potrai fare a meno di una figura paterna con me hai chiuso! Figlio ingrato ecco cosa sei! Forza Mike seguimi non ho alcuna intenzione di rimanere ancora in questo tavolo con questo individuo.

Si allontana dal tavolo a passo svelto, seguito da mio padre che ci osserva dispiaciuti, rimango bloccata a fissare le sedie vuote, delusa dal comportamento dei nostri genitori, non era necessario arrivare a tanto, potevamo benissimo trascorrere una serata tranquilla, in pace.

Però a quanto pare con Richard è impossibile, sposto la mia attenzione a Francesco che osserva ancora il posto vuoto di suo padre, decido di alzarmi, e abbracciarlo. Conoscendo Francesco so per certo che per lui non è  stato per nulla facile, quindi adesso avrà bisogno del tutto il mio appoggio, affinché possa tornare a sorridere e ad essere il ragazzo di cui mi sono innamorata.

Stringo con tutta la forza che possiedo il suo corpo tonico, iniziando a baciare le sue braccia, mi rivolge una tenera carezza ai capelli, che mi spinge ad alzare lo sguardo per incontrare i suoi bellissimi occhi, mi rivolge un sorriso stupendo, che annulla tutte le emozioni negative che fino a poco fa’ mi tormentavano.

  • Mi dispiace.
  • No, non dillo. Non è colpa tua hai fatto la scelta giusta.
  • Non volevo arrivare a tanto. Non voglio che a causa mia rovini il tuo rapporto con tuo padre.
  • Non l’hai fatto Franci, te lo posso assicurare.

Stringo ancora più forte Francesco, beandomi del suo profumo e del suo calore, continua ad accarezzarmi i capelli, fino a quando non posa un tenero bacio sui miei capelli.

  • Grazie. Visto che ci troviamo in un ristorante, che ne dici di cenare insieme? 
  • Sarebbe un appuntamento? 
   
 
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