Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Kyandi    21/08/2019    0 recensioni
Il 30 dicembre 1495 nacque un bellissimo bambino. L'unico figlio della lunga dinastia che aveva regnato nel territorio della Corea per due millenni: i Kim. L'erede al trono, secondo un'antica profezia, avrebbe portato pace e prosperità all'impero dopo una lunga serie di battaglie e conflitti che continuavano da tre secoli su quel territorio.
Fin da piccolo, il bambino ricevette un'educazione degna di un futuro re quale sarebbe diventato ma, proprio a causa di ciò, la sua vita fu costantemente in pericolo. Crebbe sotto la protezione e gli insegnamenti del saggio padre però, alla sua tragica morte nella battaglia del 1512, il figlio ritornò sotto la minaccia del regno nemico. La reggenza dell'impero sarebbe stata tenuta dalla madre fino al compimento della maggiore età del legittimo erede.
Tutta la popolazione affidò la propria speranza nel ragazzo, appena diciassettenne, che sarebbe diventato presto il re, come suo padre e i suoi antenati prima di lui.
Il destino di Kim Taehyung era già stato scritto ma, qualcosa, o meglio, un ragazzo dal pessimo carattere ma dalla meravigliosa bellezza, sarebbe stato in grado di stravolgere completamente la sorte del suo impero e, forse, anche quella del suo cuore?
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Sorpresa
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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!SMUT ALLERT!

– – –

Sapevano fosse una cosa talmente sbagliata quella che stavano per compiere, ma ad entrambi non importava. In quel momento esistevano solo loro due, niente regno di cui occuparsi o nemici da vincere, nessun giudizio da parte altrui, solo il suono dei loro baci proibiti.

Il loro non si poteva ancora definire amore, si conoscevano da troppo poco tempo e nessuno dei due aveva mai speriamentato veramente quel sentimento per riconoscerlo tra tutte le altre miriadi di emozioni che esplodevano all'interno del loro corpo. Però, entrambi, erano consapevoli che tra i due ci fosse qualcosa che li legava l'uno all'altro come un filo, no, una catena che non si sarebbe mai spezzata, che avrebbe sorpassato qualsiasi ostacolo; quel qualcosa era un sentimento sconosciuto, misterioso e allo stesso tempo meraviglioso, che entrambi sapevano non si sarebbero potuti lasciare scappare, non dovevano lasciarsi scappare.

Pur essendo per metà del corpo sommersi dall'acqua fredda, non sentivano il gelo di quella notte troppo buia. Gli unici suoni che percepivano al di fuori del loro battito cardiaco, esageratamente accelerato, erano i loro sospiri caldi, che creavano del vapore ogni qualvolta venivano in contatto con il vento ghiacciato, le loro epidermidi bagnate, che si scontravano continuamente in modo sensuale e lo schiocco delle loro labbra, che si baciavano senza mai fermarsi.

Le mani del covino accarezzavano e stringevano tutto il corpo del castano che si lasciava sfuggire degli ansiti di appagamento solo per quel tocco. I denti di Jungkook affondarono nella pelle dell'altro per marchiarla e succhiargli via quell'ultimo barlume d'innocenza che rimaneva al principe.

Mano a mano Taehyung si stava abbandonando al peccato.

«J-Jungkook questa notte voglio concedermi a te» il principe si stava crogiolando nel piacere più totale sotto quei tocchi lussuriosi, «Ne sei sicuro? I-Io sono solo un cavaliere non u-un nobile o della famiglia reale come te» sospirò incatenando lo sguardo a quello del castano. «Non me ne frega nulla del tuo rango sociale, ho spento la mente Jungkook e, per la prima volta nella mia vita, voglio seguire il mio cuore e quest'ultimo urla continuamente il tuo nome» era sbagliato? Secondo Taehyung sì, ma non gli importava, voleva solamente donare tutto se stesso alla persona che gli aveva fatto provare sentimenti sconosciuti e nuovi in tutto e per tutto.

Le stelle sarebbero state le uniche testimoni della loro unione blasfema.

Uscirono dall'acqua e Jungkook stese il corpo nudo dell'altro sotto il suo su quel lenzuolo bianco. Lo ammirò finalmente dall'alto perchè non aveva mai visto così tanta bellezza racchiusa in una sola persona. Gli baciò le labbra, scese sul collo, poi sul petto, sull'addome e infine raggiunse la sua intimità. Il castano fremette alla sensazione delle labbra del corvino sul suo membro eretto e un gemito osceno sfuggì dalla sua bocca.

Sarebbe sicuramente finito all'inferno, ma almeno il suo diavolo tentatore portava il nome di Jeon Jungkook.

La bocca del cavaliere, però, non si fermò a baciare e leccare volgarmente tutta la sua lunghezza, al contrario, si spinse più in basso e con la lingua entrò nel suo orifizio. Succhiò via qualsiasi traccia dei suoi umori, colati anche lungo le cosce, e mimò con il suo muscolo l'atto sessuale.

«Ah-Ah–J-Jungkook!» il pene del principe era dolorante e in procinto di arrivare al culmine, il ragazzo sapeva che non avrebbe resistito ulteriormente, «A-Aspetta–Fermo!» quelle parole non fecero che aumentare la velocità con cui Jungkook si insinuava con la lingua tra le sue calde e bagnate pareti, mantenendo fisso lo sguardo negli occhi lussuriosi di Taehyung.

Non era riuscito a resistere, il castano era venuto schizzando il suo sperma sul suo addome e sporcando le labbra del maggiore, «O-Oddio scusa! I-Io non volevo, m-mi dispiace così tanto» parlò il principe balbettando troppo imbarazzato. In fondo che ne poteva sapere lui, non si era mai neanche sfiorato da solo con un dito, se non per lavarsi, che dalla sua intimità sarebbe uscito un liquido biancastro e cremoso?

Il corvino, alla vista di quegli occhioni da cucciolo, sorrise, si piegò e con la lingua leccò via parte dello sperma presente sull'addome del castano, a cui si bloccò il respiro in gola. Jungkook si avvicinò alle labbra dell'altro e, prima di unirle in un bacio estremamente erotico, disse sopra esse «Questo è parte di te, senti quanto sei buono».

Il maggiore approfittò di quel piccolo momento di distrazione del castano per penetrare il suo orifizio bagnato e lubrificato dalla sua saliva, entrò in modo estremamente lento percependo le pareti del più piccolo stringersi attorno al suo pene. Taehyung avrebbe voluto piangere e urlare tanto era il dolore, sentiva un male atroce mano a mano che il corvino si spingeva dentro di lui.

«A-Aspetta Jungkook, non m-muoverti» sussurrò addolorato mordendosi il labbro inferiore con tanta veemenza da far sgorgare un po' di sangue, «Non mi sarei mosso comunque senza il tuo permesso» leccò via quel rivolo rosso scarlatto per poi baciare con tanta delicatezza la sua bocca perfetta. Il dolore si affievolì, anche se di poco, e disse a Jungkook che poteva continuare.

I loro corpi erano perfettamente intrecciati sotto quel cielo stellato, le goccioline di sudore che si mescolavano a quelle d'acqua del lago, le spinte regolari che andavano sempre più a fondo e colpivano la prostata del minore, i gemiti acuti e quelli rochi che si mescolavano insieme e si dissolvevano nell'aria, il calore che emanava la loro pelle riusciva a riscaldarli dal freddo della notte.

Taehyung non avrebbe mai pensato che un'azione tanto peccaminosa come quella potesse recare così tanto piacere.

Il più giovane percepì di nuovo quella sensazione tanto piacevole all'interno del suo corpo, però, questa volta riuscì ad avvisare il corvino «J-Jungkook sta p-per risuccedere». Il cavaliere serrò la mascella e con veloci e irregolari affondi si spinse dentro il suo orifizio fino ad arrivare all'orgasmo, riversandosi all'interno del più piccolo e riempiendo completamente di cremoso sperma il suo buchino stretto.

Appena venuto, Jungkook si dedicò a quello imminente del castano, con la mano prese a masturbare il membro del più piccolo, che inarcò la schiena e ricoprì completamente di bianco le falangi dell'altro.
Il corpo di Taehyung tremò percependo il liquido dell'altro all'interno del suo orifizio e anche per quanto fu potente quel secondo orgasmo.

Si sdraiarono accovacciati uno al fianco dell'altro e si guardarono negli occhi per interminabili minuti senza dire una parola, non servivano, bastava il loro sorriso e le guance leggermente rosse per testimoniare la loro felicità. Il corvino cercò la mano del castano per poterla intrecciare alla sua, mentre con l'altra accarezzò il viso e i capelli del minore, gli stampò un veloce bacio sulla fronte e «Sei stato bravissimo piccolo, ora dormi».

Taehyung non avrebbe voluto dormire, sì era davvero stanco, ma gli sarebbe piaciuto di più osservare e baciare per tutta la notte il suo cavaliere. «Io dormo solo se mi prometti che anche tu lo farai» disse Taehyung e il corvino fu costretto ad accettare, non che gli dispiacesse, in fondo anche lui aveva bisogno di dormire e quale momento migliore se non dopo aver dato atto alle sue prestazioni fisiche? O, detto semplicemente con un tono meno orgoglioso, dopo aver fatto l'amore sotto un meraviglioso cielo stellato.

E così si addormentarono nel loro mondo perfetto fatto di sogni e immaginazione, inconsapevoli del fatto che qualcuno aveva assistito a quell'unione peccaminosa.

~

Nuovo capitolo abbastanza pieno di contenuti...hot?

Comunque spero vi sia piaciuto, ho cercato di renderlo un po' soft rispetto ad altre volte che scrivevo proprio ogni particolare...ditemi che ne pensate💜

   
 
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