Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: lmpaoli94    21/08/2019    1 recensioni
Dopo che André e Oscar si erano dichiarati finalmente il loro amore, i due fidanzati si ritirarono nel Castello di Colorno in Italia, vecchia dimora del padre di Oscar.
Tra i due il loro amore si rafforza ogni giorno di più, ma la vita non è sempre rosa e fiori come crederanno.
Nuovi intrighi, gelosie e pericoli aspettano i due protagonisti, mettendo a dura prova la loro relazione e il loro amore in uno dei castelli più belli del mondo.
Riusciranno a stare insieme per tutta la loro vita senza che nessuno distrugga il loro sogno d’amore?
Oppure il loro amore verrà spezzato per sempre?
P. S.: Il tempo specifico in cui si svolge la mia storia non è precisato, per tanto il linguaggio dei protagonisti non è consono al 1700/1800.
Storia puramente OOC.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Contessa Du Barry, Oscar François de Jarjayes
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Castello di Val
Erano passati circa cinque giorni da quando Oscar aveva liberato André dalla sua prigionia, ma il giovane uomo non accennava a svegliarsi.
< Oscar, ti disturbo? >
La giovane combattente non riusciva a stare un minuto lontano da lui, decidendo di non mangiare più a causa della condizione del suo amato, immergendosi in un profondo stato di trance dove sembrava non trovare uscita.
< Oscar, sono io. Maria Antonietta. >
< Ciao, Maria… Come stai? >
< Bene, grazie… Ma tu? >
< Come vuoi che mi senta? Non saprò mai se André si risveglierà oppure no… Sono condannata ad essere per sempre infelice > rispose Oscar trattenendo a stento le lacrime.
< Non dire così. Vedrai che saprà riprendersi. >
< Ormai è quasi passata una settimana. Le speranze stanno piano piano svanendo. >
< Non ti devi arrendere. >
< Mi sembra impossibile che dopo mio padre dovrò perdere anche André. >
< Ascoltami bene: tu non perderai nessuno. Sono stata abbastanza chiara? >
Ma Oscar non rispose, decidendo di rimanere silenziosa e concentrarsi sul suo dolore.
< Vuoi essere lasciata da sola? >
< Non lo so nemmeno io che cosa voglio veramente… Fai tu. >
< Ma Oscar… >
< Voglio solo rimanere accanto ad André. E basta. >
< D’accordo… Se hai bisogno di me, non esitare a chiamarmi > disse infine Maria Antonietta prima di lasciare la stanza dell’uomo.
< Come sta Lady Oscar? > domandò Alain alla sua donna.
< Non bene, purtroppo… Non riesce a sopportare la condizione di André. >
< La capisco… Anch’io sarei così se mi ritrovassi nei suoi panni… Non voglio nemmeno pensarci. È terribile. >
< Ma cosa potremmo mai fare per aiutarla? >
< Starle vicino senza però soffocarla… Ormai André non può essere più curato. Deve svegliarsi da solo. >
< Più il tempo passa, peggio è. >
< Lo so bene… >
< So che non è il momento adatto, ma vuoi fare un giro in giardino con me? Magari prendendo un po’ d’aria non può che farci bene. >
< Sì, Alain. Accetto volentieri. >
Ma prima che potessero uscire all’aperto, Alain e Maria Antonietta sentirono Oscar piangere sempre più forte.
< Mi dispiace tanto… Mi soffre il cuore sentirla in questo stato. >
< Lo stesso vale per me, Maria Antonietta. >
< Usciamo di qui, altrimenti rischio d’impazzire. >
 
 
Nel mentre Maria Antonietta e Alain Soisson stavano passeggiando mano nella mano, l’uomo non mancò di parlare alla sua amata dei loro progetti futuri.
< So che non è il momento adatto, ma mi piacerebbe vivere insieme a te nel Castello di Cordés… Se non ricordo male, ti piace moltissimo. >
< Sì, è il più bel castello che io abbia mai visto dopo Torrechiara… Ma adesso non mi va di pensarci troppo. Sono troppo triste. >
< Non mi piace vederti così. Vorrei poter far qualcosa. >
< Purtroppo siamo esseri impotenti dinanzi a queste disgrazie… Ma promettimi una cosa. >
< Tutto quello che vuoi, Maria Antonietta. >
< Non mi abbandonare. Rimani per sempre accanto a me. >
< Lo farò, amore mio. Qualunque cosa succeda. >
< Ti amo, Alain > replicò la donna baciando appassionatamente il giovane nobile francese < Adesso però rientriamo. Sta cominciando a fare molto freddo qua fuori. >
< Sì, hai ragione. >
Dopo una rapida passeggiata nei giardini del castello, Alain e Maria Antonietta si ritrovarono fuori la stanza di André.
< Lo senti? Oscar non sta più piangendo. >
< E se avesse fatto un gesto estremo? >
< Non dirlo nemmeno per scherzo, Alain. >
< Entriamo nella sua stanza. >
Incuriositi e intimoriti allo stesso tempo, i due innamorati entrarono nella stanza con il groppo in gola.
< Oscar… Oscar… >
La giovane donna giaceva addormentata e senza forze accanto al corpo di André.
< Oscar, stai forse… >
< Che succede? > domandò Oscar svegliandosi di colpo.
< Ti sei addormentata, vero? >
< Sono sfinita. Non ho più energie. >
< Devi mangiare e riposarti, altrimenti rischi di svenire e stare molto male. >
< Non ce la farei mai a mangiare, Maria Antonietta. E poi sto già troppo male. >
< E allora perché vuoi continuare a rovinarti? >
< Perché ormai non ho più nessun motivo per vivere. >
Nel sentire simile parole, Maria Antonietta diede un ciaffone alla sua amica.
< Non voglio mai più sentirti parlare così. Mi hai sentito?! >
Molto scossa per il colpo subito, Oscar decise di tacere e di tornare ad accasciarsi accanto al corpo di André.
Stringendolo forte a sé, Oscar notò qualcosa di incredibile.
Il giovane uomo si era mosso, aprendo gli occhi subito dopo.
< André… ti sei svegliato… >
< Oscar, sei davvero tu? >
Emozionata e felicissima allo stesso tempo, Lady Oscar si gettò tra le braccia di André rischiando quasi di soffocarlo.
< Credevo che non ti saresti mai più svegliato > fece la donna lacrimante di gioia.
< Adesso sto bene ora che ti vedo, amore mio. >
< André, io… >
< Non parlare. Ho bisogno di sentirti accanto a me. >
< Starò qui con te tutto il tempo che vorrai. >
< André, sono molto contenta di rivedervi in vita. >
< Grazie per tutto quello che voi avete fatto per me, Maria Antonietta < Rispose sorridente l’uomo < E grazie anche a voi, Alain De Soisson. >
< Dovere di gentiluomo… Un grazie particolare lo dobbiamo anche al Re Luigi XVI in persona. Senza il suo aiuto non saremo mai arrivati a Burghley House. >
< Tutto è bene quel che finisce bene > replicò André.
< L’unica cosa che conta adesso sei tu… Io e te nel castello della mia famiglia > fece Oscar raggiante.
< Uniti per sempre. Finché morte non ci separi > replicò André accoccolandosi tra le braccia della sua amata.
   
 
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