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Autore: Monkey D Akiko    23/08/2019    3 recensioni
Lui è un ribelle in stile metal, lei la prima della classe con un’attitudine al cinismo. Loro, tanto diversi da essere uguali, capiranno che non potranno più vivere senza tormentare l’altro.
Tra problemi di scuola, compagni scalmanati e ricatti vari, un amore tutto particolare leverà l’ancora nei loro cuori.
*DALL’ULTIMO CAPITOLO*
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.

[Nuova copertina. Pubblicazione in corso su Wattpad. Nuova numerazione dei capitoli]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Pirati di Kidd, Pirati Heart, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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Quando uscirono dal locale si accorsero che si era fatto tardo pomeriggio e a breve il sole sarebbe scomparso all’orizzonte. Camminando, si allontanarono dalle vie trafficate della città per ritrovarsi a costeggiare il corso di un canale che si trovava ad un livello inferiore rispetto alla strada. Law non aveva idea di dove Kidd la stesse portando, ma il ragazzo sembrava così convinto che lo seguì senza protestare. Dopo tutto le piaceva passeggiare in tranquillità e su quella strada c’erano solo loro, salvo qualche macchina di passaggio.
Ad un certo punto Eustass si fermò affermando che fossero arrivati a destinazione. La ragazza si guardò intorno. Erano sempre su quella strada vicino al canale, l’unica differenza era che poco più avanti c’era un ponte ferroviario.
“Precisamente dove siamo?” chiese storcendo il naso, non capiva perché Kidd l’avesse voluta portare lì, nel bel mezzo del niente.
Il ragazzo sghignazzò.
“Questo è il mio posto preferito” dichiarò dando le spalle al corso d’acqua e allargando le braccia come a presentare meglio il luogo.
“Questo? E io che mi immaginavo qualche vecchio edificio abbandonato, ti si addiceva di più” lo prese in giro.
“Spiritosa … Dai sediamoci”
I due si sedettero sull’erba del terreno in pendenza rivolgendo lo sguardo al canale che scorreva pacifico sotto di loro. Il sole stava pian piano tramontando e l’arancione del cielo si specchiava nell’acqua creando dei bellissimi giochi di luce.
“Perché ti piace questo posto?” domandò Trafalgar senza esitazione, ormai era curiosa.
In tutta risposta Kidd indicò il canale.
“Guardalo, è un canale come tanti altri, è piccolo e in una zona desolata eppure arriva fino al mare. Quando ho bisogno di calmarmi vengo qui, immagino di prendere una barca e seguirlo fino all’oceano, viaggiare e andarmene per sempre da questo postaccio” spiegò con lo sguardo perso nel vuoto.
Law lo osservava intensamente e un brivido le corse lungo la schiena.
“Non ci credo, Eustass-ya ha anche un animo da poeta!” disse per alleggerire in qualche modo la tensione che provava.
“Tsk, non prenderti gioco di me tanto facilmente. Un giorno lo farò sul serio, lascerò questo posto e diventerò qualcuno. Ho in mente grandi cose per il mio futuro” dichiarò deciso senza distogliere gli occhi dall’orizzonte.
La ragazza fu pervasa da un altro brivido. Davanti a lei non c’era più la solita testa calda infantile, c’era un giovane uomo. Era incredibile come Kidd fosse cambiato da un momento all’altro. Mai si sarebbe immaginata che il ragazzo fosse così profondo. Lui, che era come un fuoco, si paragonava a un quieto corso d’acqua: entrambi in viaggio per una meta più grande.
All’improvviso lui estrasse il telefono dalla tasca, guardò velocemente lo schermo per poi scattare in piedi.
“Vieni è quasi ora!” esclamò prendendola per mano e trascinandola verso il piccolo prato che precedeva il canale.
“Aspetta Eustass-ya, non correre!” protestò lei.
Per via della pendenza del terreno perse l’equilibrio e si scontrò con il petto del ragazzo, finendo tra le sue braccia. Quando alzò il viso si ritrovò quello del compagno a pochi centimetri di distanza. Perse un battito quando si specchiò nei caldi occhi ambrati che brillavano alla luce del tramonto, Kidd stesso sembrava appartenere a quell’immenso cielo infuocato.
“Sta attenta Trafalgar, potresti farti male” la ammonì.
“M-ma se è stata colpa tua che mi hai trascinato qui!” replicò balbettando per l’imbarazzo, senza contare il fatto che si trovava ancora stretta tra le forti braccia del ragazzo, così lo spinse in là per staccarsi da lui.
Kidd non le rispose e alzò lo sguardo verso il ponte, dal quale provenne un fischio che segnava l’arrivo di un treno.
“Guarda!” la incitò.
Non appena il lungo treno percorse i binari sotto i quali si trovavano, la luce del tramonto si specchiò nei finestrini facendo in modo che tutta la zona in cui si trovavano splendesse d’arancione. Erano circondati dal tramonto. L’erba, il cielo e l’acqua sembravano un mare di fiamme e a rendere meglio tale effetto erano i giochi di luce provocati dall’alternanza dei finestrini e del metallo del treno. Law pensò che quella visione fosse la stessa che vide Icaro quando tentò di raggiungere il sole. Era uno spettacolo bellissimo che purtroppo durò pochi istanti.
“Ho scoperto questa cosa un po’ di tempo fa e ho pensato che fosse adatta per un appuntamento” spiegò Kidd con un ghigno vittorioso, sapeva di aver fatto centro con questa mossa.
“E adesso scopro che sei anche romantico, quanti Eustass-ya dovrò ancora conoscere? Sì, ammetto che questo non è stato il peggior appuntamento della mia vita”
Il ragazzo sbuffò.
“Possibile che tu non ti scomponga mai?” si lamentò provocando una risata sommessa della ragazza.
“Sappi Eustass-ya che non basta un bel tramonto per conquistarmi” si vantò sperando che il rosso credesse alle sue parole perché lei in realtà non ne era molto convinta.
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.
La mora lo fissò dall’alto in basso prima di ghignare anche lei.
“No, anche perché ti avverto che so come sbarazzarmi di un cadavere” lo avvertì mettendosi a lato della porta per farlo accomodare.
Law sembrava una serial killer e questo fece venire la pelle d’oca al ragazzo, ma allo stesso tempo lo eccitò parecchio. Kidd credeva alle sue parole e probabilmente doveva essere pazzo a varcare quella soglia perché uno normale sarebbe scappato a gambe levate.
Trafalgar chiuse la porta a chiave, consapevole che quest’azione avrebbe allarmato ancora di più il ragazzo, ma lui le lanciò uno sguardo di sfida. Eustass-ya era proprio l’avversario giusto per lei.
“Allora, che cosa dobbiamo fare?”
“Che cosa tu devi fare, Trafalgar – sottolineò il pronome – Non dirmi che ti sei già dimenticata la tua promessa”
Law lo guardò confusa, proprio non capiva a cosa alludesse e, prima che potesse fare qualsiasi domanda, fu lui a spiegare tutto.
“Mi avevi promesso che se avessi superato gli esami, cosa che ho fatto egregiamente, tu avresti cancellato le mie foto” affermò vittorioso incrociando le braccia al petto e alzando di poco il mento con fare altero.
A quelle parole Trafalgar si sentì montare la rabbia. Non poteva crederci. Tutto per quelle dannatissime foto!
“Allora le cose stanno così. Ma certo, avrei dovuto capirlo subito! – esclamò arrabbiata – la storia dell’appuntamento era tutta una scusa per tenermi buona, così quando mi avresti chiesto di cancellare le foto pensavi che ti avrei risposto: Oh ma certo, Eustass-ya! Sono stata così bene con te oggi che farei qualsiasi cosa tu mi chieda! – disse facendo la vocina – Beh potevi anche risparmiarti il teatrino!” 
Era davvero furiosa, si sentiva usata e ingannata dopo tutto quello che c’era stato quel pomeriggio tra loro. Gli occhi iniziarono a pizzicarle e questo la sorprese molto. Stava per mettersi a piangere per quell’idiota?! Assolutamente no! Lei non avrebbe pianto per nessuno. Strinse i pugni e con tutta la sua volontà riuscì a trattenere le lacrime che minacciavano di uscire.
Kidd al contrario era sotto shock, quella della ragazza era stata una reazione tanto improvvisa che non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Trafalgar pensava che le avesse chiesto di uscire solo per un doppio fine?
“Ehi aspetta, non ho mai detto questo!” cercò di discolparsi.
“Però lo hai pensato!” lo rimbeccò lei.
I toni tra i due si facevano sempre più caldi, praticamente si urlavano contro l’un l’altra.
“No ti sbagli! L’appuntamento e le foto sono due cose diverse! Ti ho chiesto di cancellarle perché avevamo già un accordo e ho approfittato di questo momento per dirtelo perché essendo già qui potevo assicurarmi che tu lo facessi!”
“Sì e io dovrei crederti. Se fosse così perché mi avresti chiesto di uscire con te?!”
“Ti ho chiesto di uscire perché mi piaci, possibile tu non lo abbia capito?!” si dichiarò Kidd.
Law gelò all’istante. Aveva sentito bene?
“C-cosa?” balbettò incredula fissando con aria persa gli occhi del ragazzo.
Kidd si avvicinò di più a lei.
“Mi piaci, Trafalgar” si dichiarò di nuovo.
Il cuore della ragazza batteva all’impazzata. Ancora non poteva crederci.
“Se stai mentendo smettila, usa altri mezzi per ottenere quello che vuoi” disse fredda abbassando il capo, così facendo i capelli le nascosero gli occhi.
Non poteva essere vero, sicuramente lui si stava vendicando di lei e ci stava riuscendo bene perché sentire quelle parole e sapere che non erano vere faceva davvero male.
In un attimo però sentì un braccio di Kidd avvolgersi alla sua vita e tirarla contro il petto del ragazzo mentre l’altra mano le alzò il volto affinché le loro labbra potessero scontrarsi. Kidd la stava baciando.
Un bacio desiderato ardentemente da entrambi. Un bacio sincero che spezzò le resistenze di Law. La mora infatti portò le braccia al collo del rosso e i due si lasciarono trasportare da quel dolce tepore.
Quando si staccarono, erano ancora abbracciati e non smisero di fissarsi intensamente. Kidd con una carezza spostò una ciocca di capelli di Law dietro l’orecchio.
“Credi ancora che stia mentendo?” le chiese con voce roca che fece tremare le gambe della ragazza.
“Dimmelo ancora” lo pregò lei.
“Mi piaci – la accontentò posandole un veloce bacio sulle labbra – e tu che cosa provi per me?” domandò, già a conoscenza della risposta.
Quel bacio era stata una conferma dei loro sentimenti ma voleva sentirselo dire.
“Mi piaci Eustass-ya” si dichiarò anche lei per poi impossessarsi nuovamente delle labbra del rosso sulle quali era spuntato un sorriso vittorioso.
Avevano faticato tanto a comprendere i sentimenti che ciascuno di loro provava, eppure con un semplice bacio avevano capito che appartenevano completamente all’altro.
Kidd pensò che le sue foto avrebbero potuto ancora aspettare …



NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Ed eccomi finalmente con il seguito dell'appuntamento. Spero vi sia piaciuto perchè ci ho messo l'anima nel scriverlo *^*
Forse i personaggi risulteranno un po' OOC, ma d'altronde abbiamo un Law femmina e un'ambientazione ai giorni nostri, qualcosa cambia per forza ^^"
Detto questo, ringrazio tutti coloro che leggono la storia, chi l'ha inserita tra le seguite, preferite e ricordate e Silver sayan per aver recensito la storia! <3
A presto!
Monkey D Akiko <3
   
 
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