Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: profumoditae    24/08/2019    0 recensioni
"Pensavi che la tristezza fosse arte.
Mi chiedo allora se volessi trasformarmi in arte quando sei sparito come neve al sole."
One shot
boyxboy
Taegi ✨
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La tua persona è sempre stata qualcosa di maestoso ed irraggiungibile a parer mio.

Ricordo che facevo incubi, dai quali mi svegliavo affannato, prima di riuscire a dirti quanto ti amavo, e che ti amo.

Sei sempre stato lontano da me, quasi appartenessi ad un altro universo tu. O forse era proprio così.
Eravamo così diversi.

Tu amavi osservare le tele impasticciate di colori e il succo d'anguria, io preferivo i pesci rossi ed i biscotti alla cannella.

Ricordo quanto tu odiassi l'odore della cannella.

A me sembrava strano, tutta l'aria della mia casa era costantemente infestata di quel profumo da te tanto odiato eppure tu amavi sederti sul mio divano bianco e sonnecchiare tranquillo.

Quella casa che tanto casa non sembrava a detta tua.

"Questo appartamento sembra un asilo. Ci sono troppi colori, è orribile." mi avevi detto la prima volta che entrasti nella mia tana, nel mio mondo.

Quel giorno mi ero offeso e tu ti eri comportato da vero bastardo.

Anche se penso tu lo sia sempre stato.

Amavi la musica rock e le poesie che parlavano d'amore.
Un amore al quale tu non credevi e del quale mi hai illuso.

Ti odio mio dolce girasole.

Anche se non sei mai assomigliato ad uno di quei fiori tanto affascinanti che rivolgono i loro petali solo al pungente calore del sole.

Sembravi più una viola. Sempre a nasconderti dal sole e dalla felicità che ti avvolgeva come nebbia.

Nebbia che tu hai preferito aspettare che si dissolvesse invece di perdertici dentro, per poi continuare a deprimerti in quella tua amata e sola tristezza.

Pensavi che la tristezza fosse arte.

Mi chiedo allora se volessi trasformarmi in arte quando sei sparito come neve al sole.

Tu eri ghiaccio ed avevi raffreddato il mio cuore.
Poi piano ti sei sciolto, portando via con te ciò che ormai non mi apparteneva più.

Eri così schifosamente egoista che non solo mi hai abbandonato, ti sei preso anche ciò che pensavi ti appartenesse.

Ti sei comportato proprio da ragazzina quindicenne alle prese con la prima rottura.

Eri geloso di me, ma allora perché mollarmi?
Pensavo che fosse come nei film: tu che ti penti di aver litigato con me e vieni a chiedermi scusa.

Invece mi ritrovai a boccheggiare in cerca di ossigeno quando quella sera
non tornasti.

Non mi aspettavo te ne andassi da un momento all'altro, come il cambiare delle stagione.

Pensavo scherzassi quando mi inviasti quel messaggio.

"Domani torno a prendere la mia roba, è finita Taehyung."

Piansi tutta la notte. Anzi, piansi per tutte le tre settimane dopo.

Tu non c'eri più.

Rimanevamo solo io, il latte caldo al miele e Jimin che passava le sue giornate a cercare di distrarmi da te.

Tu che diventasti solo altre bottiglie di birra vuote, mozziconi di sigarette e musica depressa.

Ricordo con esattezza quel periodo della mia vita.

Ascoltavo quella melodia che tanto amavi riprodurre con il tuo pianoforte nel tardo pomeriggio. Quando il sole a cercava di addormentarsi e le persone con lui.

Quella melodia era diventata la mia sveglia, il sottofondo delle mie giornate, la ragione delle mie lacrime e la mia ninnananna preferita.

Jimin era stanco di questa situazione. 
Penso più di me.

Mentre lui penava per riportare il sole nel mio quotidiano, io continuavo a pensare al cielo privo di stelle che si celava nei tuoi occhi.

Sono stato uno stronzo e quando finalmente me ne resi conto, decisi di farla finita con te.
Di andare avanti.

Ma dimmi mio amore, come facevo a smetterla di amarti? 
Di smettere di amare quel tuo sorriso strambo e quei capelli neri costantemente annodati?

Non potevo e non posso tutt'ora.

Ora che sono passati tre anni. 
Ora che mi sono rifatto una vita. 
Ora che so che sei tornato.

Stronzo che non sei altro.

Dopo che c'ho messo una vita a riprendermi tu appari davanti alla mia porta con le mani in tasca e quegli stupidi capelli colorati.

"Ehi Taehyung"

E sorridi. Ma io dico cosa cazzo sorridi?
Tu che con il tuo profumo di colonia ti sei portato via ogni aroma di cannella e colore dalla mia vita.

Tu che ora vesti colorato ed io di nero quando dovrebbe essere il contrario.

Tu che non ti rendi conto di avermi sciupato con quelle tue labbra secche e rovinate.

Tu che non sai di avermi rovinato con quelle mani ruvide e magre.

Tu che fai finta di non sapere.
Come hai sempre fatto.

Fai finta di non vedere i chili in meno e di non sentire la melodia che porta il tuo nome inciso sulle mie occhiaie.

Amore mio ma allora dimmi cosa ci fai davanti a casa mia.

Perché continui a tornare nonostante io ti abbia fatto intendere di sparire?

Provi anche tu ciò che provo io?

Giramenti di testa, mancanza di appetito?
O forse questa è la mia malattia?

Non lo sai perché sei sparito. Ma io a causa tua non sono più Kim Taehyung.

Sembro più Min Yoongi quando stava con Kim Taehyung.

Stano vero?
Ma non stupirti, se tu che mi hai salvato dal colore della vita.

Io che amavo la fotografia.
I tramonti.
I colori sgargianti.
Il bosco di fronte a casa dei miei genitori.
I pesci rossi.
I biscotti alla cannella.
I girasoli.
Te.

Ora tutto questo mi fa star male.

Devo sembrarti pazzo.
Ma sai, Jimin la pensa come te.

Forse lo sono davvero. O forse no?

Non lo so e non mi interessa.
Sta a te scoprirlo. 
Riscoprirmi.

Mentre questa ninnananna mi porta in un altro universo.
Il mio.
Quello dove c'è solo il nero, nessuno che mi obbliga a mangiare e nessuno strizza cervelli.

E mentre tu ti impegni a riavermi io ascolto questa ninnananna di dolore che tu hai scritto ed intonato solo per me, Yoongs.
Mi piace definirla come la colonna sonora della mia vita.

Quella che ti sei preso senza chiedermi se fossi d'accordo.

E allora dimmi, amore mio, ora ti rendi conto di ciò che mi hai fatto?


 

____ ♡____

non so cosa dire, solo che spero vi piaccia, buonanotte.
 

 

   
 
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