"I suoi occhi brillano di oscurità ma le sue labbra, quelle dannate labbra, sono sirene incantatrici. Così belle e dannate mentono ad ogni bacio e ad ogni morso.

Odio le bugie eppure le sue hanno un sapore di tè verde e burro cacao che mi fanno impazzire.

Gli è sempre piaciuto parlare tanto.

Racconta sempre un sacco di storie che profumano di principi e del grande amore.

Quel grande amore che ho avuto il brivido di provare sulla mia pallida pelle grazie alle sue mani callose.

Quelle brutte bolle rovinano le sue dolci e paffute mani. Io continuo a ripetergli di smettere di procurarsele ma Jimin ama disegnare, e chi sono io per impedirglielo?

Io che mi perdo ad accarezzare i suoi accecanti capelli biondi mentre quelle sue due muse incantatrici viziano e trafiggono la mia pelle troppo delicata per questo tipo di contatto.

Amo il mio rapporto con Jimin.

È sempre disponibile nei miei confronti e mi riempie di attenzioni e dolci premure.

A volte gli capita anche di arrabbiarsi e di conseguenza di sfiorarmi con foga, ma so che in fondo mi ama. Mi ama come ama i viaggi in aereo e la vodka alla fragola.

Mi ha spesso paragonato al sapore dolciastro delle caramelle alla fragola.

Disgustoso.

Non posso dargli torto, quelle palline di puro zucchero sono stomachevoli.

Ti stavo raccontando, Hobi, che amo il mio rapporto con Jimin. Con lui non mi annoio mai. Andiamo insieme in posti sempre nuovi, città o paesini vuoti che siano, dove nei bar dove ci fermiamo incorniciamo con gesti il sentimento del nostro amore.

Spesso gli è capitato di lasciarmi dei segni un po' scuri visibili sul corpo, ma in fondo sono solo le prove del suo amore nei miei confronti.

Jimin mi porta in paradiso.

Lì dove la soda non fa male alla salute e dove gli occhiali non servono per vedere meglio.
Lì dove tutto è possibile e dove l'amore fluttua nell'aria.

Pensa che un giorno mi ha portato fino a Parigi!

Ah sapessi che meraviglia, quella città sì che mi ricorda il paradiso.

Ricordo ancora il profumo di dolci e pagnotte che alleggiava nella città.

Le persone poi, sembravano tutte uguali.

Camminavano velocemente da una parte all'altra ed io mi divertivo ad ascoltare le loro voci. 
Sono così colorate di vari toni e sentirle parlare quella lingua così elegante, non posso spiegarti che emozione. 
La brezza di quella capitale europea scompigliava i capelli giallognoli di Jiminie e gli arrossava le guanciotte. 
È sempre stato così adorabile con il rosso a contornargli il cuore.

Scusa mi sto perdendo in piccoli dettagli, ma cos'è l'amore se non questo?

Sono le piccolezze della vita che migliorano piacevolmente l'anima e ingrandiscono il sentimento dell'amore.

A volte mi sembra di tornare bambino. 
Ad esempio quando accarezzo il mio gatto o quando litigo con Jimin.

Eppure non lo sono più.

Mi è anche capitato di dimenticami quale fosse la strada di casa. 
Talmente preso ed indaffarato che quel tratto di strada che percorro quotidianamente mi sono ritrovato a non riconoscerlo più.

Ti dicevo Hobi che amo viaggiare con Jiminie.
Mi portava sempre in posti meravigliosi.

Un giorno però ha deciso di portarmi all'inferno.

Le sue mani che sono una ventata di dolce caldo per la mia fredda pelle hanno deciso di amarmi un po' troppo.

L'emozione dell'amore che prova ha portato danni irreparabili alla sua dolce metà.

Ed è per questo che sono qui, a raccontarti la mia storia.

La gente pensa che io sia impazzito per quello che mi ha fatto ma non è vero.

L'unica cosa della quale mi dispiaccio è che non sia più venuto a trovarmi.

Dopo avermi amato con passione, quella sera di gennaio, per riscaldarmi l'anima, non è più venuto da me.

Ma io ho scoperto dov'è!

Mi aveva scritto un messaggio prima di andarsene che citava esattamente queste parole: sono dovuto andare dai miei genitori, scusami per tutto. Ti amo, tuo Chim.

Me le ricordo perché ho riletto un miliardo di volte quel messaggio.
Io l'ho perdonato anche se non so per cosa mai dovrei farlo. 
Lui mi ha sempre amato a modo suo.
Lui mi ama alla follia esattamente come io amo lui fino allo sfinimento." dice sorridendomi Yoongi.

Sospiro rassegnato a quel lungo sproloquio e annoto qualche riga sul mio quadernetto viola.
"Yoongi, devi capire, che il suo non era e non è amore. Jimin non è più tornato da te, perché non può.

Lui non ti amava alla follia, ma follemente.
Park Jimin ha consumato ogni briciolo di te, ti ha sfinito.

Ha fatto cose che non simboleggiavano il suo amore, ma la sua malattia." dico posanti gli occhi sulla sua figura malconcia e confusa.

"Oh andiamo Hobi, lo sai anche tu che mi ama. Questi lividi e questi punti alla testa sono solo i resti del suo amore nei miei confronti, la sua metà. Non mentirmi Hobi lo so che sei solo geloso del mio ragazzo." sbotta fuori di sé Yoongi, mentre esce dal mio studio sbattendo la porta in mogano.

Sospiro affranto, mi allungo sulla sedia e fissando il bianco soffitto sussurro a voce appena udibile:
"Questo amore può veramente essere definito tale?"
 

____ ♡____
Come sempre spero vi piaccia, con amore littleUchiha.