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Autore: ruddleshadow    25/08/2019    0 recensioni
Può esistere un dispositivo in grado di mostrare passato, presente e futuro, e magari in grado di modificarli? A quanto pare si, ed è arrivato il momento di saperne di più. "Passato imminente" non è la solita storia sui viaggi nel tempo. In realtà, non lo è affatto.
Genere: Drammatico, Mistero, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Dai Adam, muoviti, faremo tardi >> mi dice Jack, mentre sale sui gradini freddi e bagnati dell’auditorium. Sono fermo, a metà scala, sotto la pioggia, a guardare tutta la gente che, come noi tre, sta entrando nell’auditorium per ascoltare l’impossibile storia di Albert Kovantik. 

<< Può essere vero, Jack? >>

<< Cosa?>> mi risponde.

<< Può davvero esistere un dispositivo in grado di modificare il passato e il futuro? >>

<< Siamo qui apposta per scoprirlo, Adam. Ma se non ti muovi, non lo sapremo mai. Dai, la pioggia sta aumentando, andiamo.>>

Mi giro e salgo le scale. In qualche secondo raggiungiamo Lorenz in cima. 

<< Ma che stavate facendo lì fermi? Guardate che il professore non ci aspetterà se facciamo tardi >>

<< Lo sai che la gamba mi fa ancora male dopo l’incidente. Sta guarendo anche abbastanza in fretta, ma a volte la sento picchiare. Soprattutto quando piove >> rispondo.

Proseguiamo attraverso l’entrata di marmo bianco decorato. Sotto di noi un tappeto rosso, ormai inzuppato, ci guida verso la biglietteria. La superiamo, dato che abbiamo già i biglietti, e proseguiamo verso il check in. Un’elegante guardia in nero, molto alta e con occhiali scuri, prende i nostri biglietti con calma e li fa passare sotto lo scanner per QR code. Dopo almeno cinque minuti di attesa, durante i quali la guarda ci scruta da testa a piedi, la luce al nostro fianco diventa verde, davanti a noi la sbarra si alza e possiamo entrare. Subito dopo si richiude e altra gente segue la stessa procedura.

<< Io non credo possa esistere un dispositivo del genere. Non avrebbe senso, non credete? Per esempio, a che serve tutta questa sicurezza se qualcuno può già prevedere quello che succederà?>> dico agli altri mentre ci incamminiamo verso la sala 5. 

<< Magari è proprio per questo che hanno aumentato la sicurezza. Magari hanno previsto che senza sicurezza ci sarebbe stato un disastro, e per prevenirlo hanno dovuto aumentarla. No? >> mi risponde Lorenz.

In effetti, vista in questo modo, potrebbe anche avere un senso. 

<< Già, ma perché aumentare la sicurezza quando puoi direttamente bloccare il criminale? Se puoi vedere il futuro, e sai cosa può succedere, non ti resta che bloccare l’artefice del crimine. Di certo è una soluzione più rapida ed efficiente, no?>> rispondo. C’è qualcosa che non riesco a capire, di certo mi manca qualche informazione molto importante.

<< Ascolta, Adam, è inutile farsi queste domande quando le risposte sono a venti minuti davanti a noi. Cerchiamo i nostri posti, ascoltiamo la conferenza, e poi ne discutiamo. Sala 5, posti 31, 32 e 33. >>

<< Si, va bene. Sapete come sono, non posso vivere quando qualcosa mi frulla nella testa! >>

<< Lo sappiamo, Adam. Ecco perché siamo qui invece che in un pub a ubriacarci come tutti i giovani della nostra età..>>.

Forse non avremmo dovuto ridere così forte, ma ormai ci siamo beccati le nostre brutte occhiatacce. Arriviamo all’insegna della nostra sala e ci apprestiamo ad entrare dal lato. Veniamo subito accecati dalle fortissime luci a led presenti sull’altissimo soffitto che si riflettono su tutti i corrimano e parapetti di lucidissimo acciaio. La sala è già quasi piena, ma riusciamo a intravedere i nostri tre posti in una delle file più in alto e ovviamente lontane che siano mai state concepite.

<< Eccoli là, i nostri tre posti. Fila poveri, posti carità, fame ed elemosina. Proprio loro!>> dice correttamente Lorenz.

Saliamo, facciamo alzare metà delle persone già sedute ai loro posti e ci accomodiamo ai nostri. Giusto il tempo di togliere gli impermeabili e appoggiare a terra gli ombrelli che le luci si fanno meno forti e il silenzio inizia a scendere nella sala.

<< Benvenuti alla conferenza del dottor Albert Kovantik >> si sente dagli altoparlanti.

<< Vi ringraziamo di essere qui. Tra poco, tutte le vostre certezze verranno messe alla prova. >>

Bene, si comincia!



 

   
 
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