Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Sarah Shirabuki    26/08/2019    1 recensioni
Questa breve storia parla di Defteros, figlio maggiore di Tea e Saga: rinato grazie al potere di Chrono e tormentato dal suo lato oscuro, come si sentirà nel percepire l'arrivo della Dea Athena e dei suoi Cavalieri al Tempio del Tempo? Rating giallo perchè la scena finale potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno, meglio prevenire.
Spero vi piacerà questa flashfiction: per conoscere meglio i miei OC, nominati in questa storia, vi suggerisco di leggere le mie fanfiction " il figlio di Hades ", " the awakening " e " la via che conduce in Cielo ".
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La battaglia decisiva sta per iniziare: Athena ed i suoi Cavalieri sono diretti al Tempio del Tempo e sono decisi più che mai a trarre in salvo Tea ed Iris. Lo sa bene il giovane Ghost: lo sa bene colui che è seduto sul proprio letto tenendosi la testa tra le mani e che sospira pesantemente.

Hai paura, Defteros.

No, pensa: no, non deve dargli retta. Non deve dar retta a colui che lo tormenta tanto quanto i pensieri dati da questa battaglia, tanto quanto il pensiero di vendetta contro la sorella. Non deve ascoltarlo, non stavolta. " Ancora tu... ". Sibila solamente il figlio di Saga e Tea quasi come fosse rassegnato. " Basta, lasciami stare ". Mormora ancora una volta. Ma a quanto pare il tormento non pare essere giunto al termine. 

Hai paura, e tu lo sai: ma non hai paura di loro. Hai paura di te stesso, vero?

Di nuovo: per quanto cerchi di non dargli retta, quella persona continua ininterrottamente a parlare, a torturarlo. Porta esasperato le mani alle orecchie. " Sta zitto! ". Grida infuriato e chiudendo gli occhi: non lo vuole più sentire, non vuole più ricordarlo. Vuole dimenticarsi totalmente di lui.

Non ti libererai mai di me, Defteros: noi due siamo legati. Indissolubilmente legati. 

Quelle parole riecheggiano nella sua mente: ma che pretende di fare, pensa? Sa bene che tapparsi le orecchie è un vano gesto: non è una persona esterna che sta parlando e lui lo sa bene. Oh si, lo sa eccome: è colui che sta dentro di lui che continua a parlare e tormentarlo, e nemmeno se si perforasse i timpani farebbe cessare tale voce. 

Avanti, guarda: guarda ciò che sei. Guarda lo specchio ed accetta lìoscurità che è in te. Non opporti più.

" Basta, basta!! ". Urla esasperato il giovane dalla chioma bruna mentre si alza dal letto. " Io non sono te! Non sono te, nè sono mio padre che si lasciò dominare dal lato oscuro! Io so tenerti a bada, non mi fai paura! ". Continua esasperato: certo, pensa. Lui è diverso da suo padre per il semplice motivo che, mentre Saga soffriva per non riuscire a proteggere la sua amata dal suo lato oscuro, lui non ha nessuno da proteggere e di conseguenza, il suo lato oscuro non ha nessuno da minacciare, non può ricattarlo in alcun modo. " Si, si io sono più forte, più forte... ". Mormora semplicemente il bruno cercando di fare lunghi sospiri e riprendersi.

Questo è ciò che pensi tu. Ma sai benissimo che non è così, eppure continui a mentire a te stesso. 

Quella voce non vuole cessare: è evidente che il suo lato oscuro sta cercando di farlo uscire di senno. 

Tu vuoi proteggere Iris. Tu ami la tua sorellina, non vuoi che le facciano del male. Non vuoi che io le faccia del male. Tu mi temi, ed io avrò sempre potere su di te grazie a lei.

" Finiscila! ". Chiude gli occhi il gemello di Iris mentreposa le mani al comò li vicino. " Non è vero che hai potere su di me! Tu non mi fai paura! ". Suda, si sente accaldato come stesse bruciando. Respira affannosamente, si sente male. 

Hai paura! Temi che le faccia del male! La ami!

" No! ". La battaglia interiore è senza fine: il giovane getta a terra tutto ciò che si trova sul comò e giunge di fronte allo specchio, dandogli però le spalle. " Non puoi fare nulla, puoi solo sparire e lasciarmi libero! ". Continua esasperato il giovane Ghost. 

Una risata: una risata sprezzante e cinica è la risposta dell'altro sè stesso. 

" Smetti di ridere! Io non sono te! Tu sei la mia maledizione, la mia condanna! E niente altro! ". Respira sempre più affannosamente, ha caldo, tanto caldo. Eppure non sta neppure indossando la sua armatura, pensa. Eppure il sangue pare bruciargli nelle vene, scotta. " Fa caldo... troppo.. caldo! No... non voglio che lui... che lui... ". Ansima, fatica a respirare: che sia un attacco di panico, si chiede? No: ma certo che non è un attacco di panico. E' solo lui che sta soccombendo, ancora una volta.

E' già accaduto: io sono te, sono ciò che tu non osi ammettere di essere. Faccio tutto ciò che tu non osi fare, schiavo di ciò che ti è stato imposto sin dalla nascita. 

Dormi ora, dormi mio caro altro me stesso: ci penserò io ad esaudire i tuoi desideri.

Il respiro si fa un pò meno affannoso mentre i suoi capelli mutano lentamente. Apre gli occhi di scatto per poi ghignare compiaciuto. Si gira verso lo specchio ed ammira il suo riflesso: i suoi lunghi capelli corvini, i suoi occhi scarlatti iniettati d'odio. " Oh si, così va molto meglio ". Ride sadicamente mentre espande di poco il proprio cosmo, ma abbastanza da mandare in frantumi lo specchio mentre lui continua a ridere sinistramente e prende tra le mani uno dei vetri finiti a terra. " Te lo avevo detto: noi due siamo legati, per sempre. Io sono te, e non ci potrai mai fare nulla ". Ride nuovamente, una risata che riecheggia in tutto il piano da lui presieduto. Il suo sangue cade a terra in tante piccole gocce scarlatte, fino a trasformarsi in un rivolo dato che lui sta stringendo il pezzo di vetro nella mano con tale forza da ferirsi. Ancora una volta, pensa mentre guarda il prezioso liquido scarlatto finire a terra, lui ha vinto. " Oh... il rosso mi dona, dopo tutto ". Ghigna felice per la sua vittoria. Ha vinto ed ha messo a dormire il suo lato buono, ora nulla lo può più ostacolare. Per il momento, almeno. 

 
Ciao amici! Eccomi qui con una nuova flashfiction. Stavolta, ho scelto come protagonista Defteros, mio OC provenienti dall'universo Saint Seiya. Per conoscerlo bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " the awakening ", seguito de " il figlio di Hades " e prequel di " la via che conduce in Cielo ", che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima! 
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki