28/08/2019
0 recensioniUn giovane dalla chioma corvina sospira pesantemente, ripensando agli ultimi eventi: ha assistito alla Guerra Santa tra Athena ed Hades, ha visto i Cavalieri dello Zodiaco confrontarsi in un epico cimento con il signore dell'aldilà ed in fine vincerlo. O meglio: Shura lo vinse. Lui fu l'artefice della disfatta del Re degli Inferi, lo stesso figlio che intendeva usare per i suoi scopi gli si è in fine rivoltato contro e lo ha sconfitto ai Campi Elisi, macchiando il sacro suolo che solitamente, solo gli Dei possono calpestare. Vorrebbe non pensarci, ma non può: una parte di lui soffre. Ed è la parte che appartiene a Zagreo, suo cugino. Quel cugino che morì alla nascita ma del quale, grazie alle trame di Zeus, lui detiene una parte in sè. Non sa se sia effettivamente il cuore, o la sua anima: non ha mai voluto approfondire con il padre la storia della sua nascita e del suo legame con Zagreo. Però avverte una sorta di nostalgia quando pensa al Signore degli Inferi ed alla sua sposa. Il giovane sbuffa contrariato per poi alzarsi: da un vassoio posato sul tavolo afferra un grappolo d'uva. Lo osserva qualche momento per poi afferrare con due dita un perfetto chicco di colore nero con riflessi violastri. " E' perfetto ". Sussurra compiaciuto il giovane Dio recuperando la consueta calma. Torna a sedersi ed esterna nuovamente i propri pensieri ad alta voce. " Non riesco a capire gli altri Dei: perchè darsi battaglia in questo modo e non rimanere sull'Olimpo, a godere della nostra meravigliosa eternità e dei piaceri della vita? ". Chiede a sè stesso ovviamente, iniziando a degustare il proprio grappolo d'uva e guardando il bicchiere di vino che tiene nella mano opposta. Dei passi precedono l'entrata di una figura che al giovane è ben nota, o meglio: non a lui, ma a colui con il quale condivide una parte di sè, se così si può dire.
" Me lo chiedo anche io: forse l'eternità fa impazzire anche noi Dei, non credi? ". Chiede colui che è appena entrato: non indossa la propria Kamui ma tra le mani tiene la propria arma, la Megas Drepanon. Il moro lo guarda un momento per poi rispondere a quella frase.
" Forse, ma io continuo a non capire: perchè esporsi in questo modo? Perchè scannarsi tra loro per un posto così sterile come la Terra, quando hanno un Paradiso a loro disposizione? ". L'altra persona si avvicina a lui per poi spostare lo sguardo dal giovane all'uva che tiene in mano. Ne afferra un chicco come se fosse la cosa più naturale del mondo ed in seguito risponde a quella domanda.
" Non lo so, Dioniso. Ci sono tante domande che non hanno risposta, con noi Dei. Come per esempio: perchè io ed i miei fratelli uccidemmo Zagreo? ". Chiede. Il Dio che si rivela essere Dioniso, figlio di Zeus e Semele nonchè nuovo " contenitore " di una parte - non si sa se cuore od anima - di Zagreo, figlio di Hades e della sua sposa che in teoria avrebbe dovuto rinascere attraverso un'altra persona, ma le cose andarono molto diversamente.
" Perchè lo avete ordinato voi? ". Chiede semplicemente il giovane dalla chioma corvina in risposta alla domanda posta da colui che ora scuote il capo per poi afferrare dal vassoio un altro grappolo d'uva.
" Un giorno te lo spiegherò, mio caro nipote, ma non ora ". Risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
" E perchè Zagreo non è rinato tramite Shura? Perchè le cose andarono diversamente, e mio padre Zeus fece il modo di farlo nascere in parte tramite me? Non ha il minimo senso ". Borbotta il Dio dell'ebrezza. Colui che si rivela essere Chrono ride appena, per poi mettergli una amno sulla spalla.
" Fai troppe domande, nipote mio: bevi il tuo vino e la tua ambrosia, e dimentica queste assurde considerazioni che ormai non servono a nulla ". Commenta mentre inizia a sua volta a mangiare la sua uva. Dioniso rimane perplesso da tale risposta: osserva gli ultimi chicchi rimasti sul proprio grappolo e, dopo averli ingeriti uno dietro l'altro termina anche il proprio bicchiere di vino, dirigendosi all'uscita della stanza. " Dove vai? ". Chiede semplicemente Chrono. L'altro lo guarda un momento per poi sospirare pesantemente, per poi scuotere le spalle noncurante.
" Voglio vedere anche io questa famigerata Terra: voglio conoscere fgli umani e capire come mai tutti quanti se la contendono ". Fa, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Chrono l oosserva uscire dalla stanza, scuotendo il capo.
" Oh Santi Dei, credo che presto avremo una nuova Guerra Sacra ". Alza gli occhi al cielo per poi afferrare un altro grappolo d'uva, uscendo a sua volta dalla stanza e riflettendo se parlare o meno a Zeus di questa inaspettata novità.
Ciao amici! Ecco qui una flashfiction fatta per la challenge nel gruppo facebook " il giardino di efp ". Stavolta, ho scelto come protagonisti Dioniso e Chrono, mie OC provenienti dall'universo Saint Seiya ( Dioniso non è ancora comparso da nessuna parte, ma chissà che un giorno la mia trilogia non diventi quadrilogia? ahah ). Per conoscerli bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " the awakening ", seguito de " il figlio di Hades " e prequel di " la via che conduce in Cielo ", che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima!