Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: kamy    29/08/2019    0 recensioni
Seguito di La furia del cielo invernale.
Fa parte della serie 'Le note della vita'.
Il Nono Boss dei Vongola sta per tornare, niente sarà più come prima.
Scritta su Hokori Takaki Ikari; la song di Xanxus.
Genere: Fantasy, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Sorpresa, Xanxus
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap.4 Il risveglio del Boss

 

Permetterò a chiunque di seguirmi

La mia suprema superbia

 

Squalo era appoggiato contro la parete, con le braccia incrociate. Aprì e chiuse le dita della protesi, coperte dal guanto di pelle nera.

"Vooooi! Per quanto hai ancora intenzione di ignorare quello che è successo?" domandò.

Xanxus alzò lo sguardo dalle pile dei fogli di carta davanti a lui e le sue iridi rosso fuoco brillarono.

"Amore, non ho nessuna intenzione di ignorare né te né la situazione mai più. Ho ripreso in mano tutto quello che avrei dovuto controllare da prima e…

Credo di aver finalmente capito che fine fanno i soldi dei Vongola" disse atono.

"Non erano le famiglie che pagavano al CEDEF invece che a noi?" ringhiò Squalo, sporgendosi.

< Di solito odio quando fa il contabile, si estranea da tutto... però è anche vero che è dannatamente intenso in quei momenti. Diamine, sembro quel moccioso di Sawada…

Ieri finalmente ho avuto la mia connessione e sono scoppiato a piangere > rifletté.

"Ho risolto quel problema parecchio tempo fa. Quando hanno visto che gliele richiedevo di persona e dovevano pagare il doppio, hanno iniziato a pensarci due volte" rispose Xanxus. Ghignò mostrando i denti candidi.

"I soldi sono iniziati a sparire da quando è apparsa la famiglia Carcassa. Non ho mai visto nessuno dei loro uomini a parte Skull. Chiederò informazioni a lui, ho anche un discorso da concludere con lui. E vediamo se dovrò sbranare un 'corpo' già morto" minacciò.

Squalo rabbrividì di piacere al suo tono caldo.

"Recupero Reborn. Quel dannato hitman sa sempre dove sono gli altri Arcobaleno, soprattutto il suo 'Valletto'" disse.

Xanxus abbassò lo sguardo e assottigliò gli occhi.

< Questa sensazione... > pensò.

Squalo avvertì una fitta al moncherino e impallidì.

****

Tsuyoshi rabbrividì, si portò un fazzoletto al viso e starnutì rumorosamente.

La porta di legno si aprì con un fruscio e il venditore alzò il capo, facendo ondeggiare la fascetta candida che indossava.

"Taki, sei tornato prima?" domandò.

Skull avanzò e Tsuyoshi socchiuse gli occhi, guardando il visitatore togliersi il casco.

"Fa ancora 'strano' pensare che non siete più dei bambini. In ogni caso, Taki's sushi buongiorno. Desidera?" domandò.

Skull aveva lo sguardo spento e si muoveva con passi meccanici, i capelli gli ondeggiavano intorno al viso.

"Non sono venuto per il sushi, ma per la tua vita" disse gelido.

Tsuyoshi indietreggiò dietro il bancone.

< Merda! Taki me lo avevo detto del futuro. Benedetto ragazzo sia sempre lodato. Ho costruito un'uscita di emergenza proprio per quello >. Finse di cadere e attivò un pulsante nel pavimento, aprendo una botola nascosta sotto un tappeto.

"Mi dispiace, quella non è sul menù" ironizzò.

Skull batté un paio di volte le palpebre.

"Lo sai perché Xanxus è finito sotto ghiaccio?" domandò.

Tsuyoshi si rimise in piedi.

"Di che parli? Lui ha messo Vongola Luigi sotto ghiaccio, me lo ha detto Iemitsu" ringhiò.

"Xanxus è Luigi Vongola. E tu non avresti potuto impedirlo, la tua fedeltà va ancora a Manuel" disse atono Skull, estraendo dei tonfa lunghi due volte lui.

< Non fa sul serio se tira fuori quelle armi > pensò Tsuyoshi e un rivolo di sudore gli scese lungo il viso.

"Manuel non avrebbe mai fatto del male alla sua adorata perla nera! Non osare parlare così solo perché è morto!" sbraitò.

"Primo rivuole la sua perla e Manuel è intenzionato a dargliela" spiegò Skull.

Tsuyoshi mise la mano dentro la casacca blu del kimono e ne trasse un coltello da pesce, lo nascose dietro la schiena.

"Primo... aspetta... NeoPrimo dentro Tsuna in realtà è Giotto? Volete far possedere i ragazzi" esalò.

"Sei sempre stato molto intelligente, mio re rosso" disse una voce cavernosa.

Tsuyoshi impallidì e fu scosso da una serie di tremiti, un gigante spazzò via il tetto del negozio e si fece avanti. I suoi capelli biondi gli ondeggiavano intorno al viso e le sue spalline metalliche oscuravano il sole.

"Manuel" esalò Tsuyoshi, cadendo in ginocchio.

"Ti sciolgo dalla tua promessa. Puoi anche morire se ti aggrada" disse Manuel. Lo trafisse da parte a parte con una bacchetta per il sushi.

Tusyoshi si piegò e vomitò sangue.

< Sarebbe facile, morire adesso. Lo volevo, ma... ho una collana di perle adesso > pensò. Le lacrime gli rigarono il volto, balzò all'indietro, dalla sua ferita sgorgava sangue. Aprì la botola e vi calò all'interno, della terra rosso sangue la sigillò.

*****

Belphegor rabbrividì quando la porta della casa iniziò a tremare, sotto dei colpi sempre più forti.

"Apritemi! Aiuto! HO BISOGNO DI AIUTO!" sbraitò Tsuyoshi da fuori.

Takeshi corse alla porta e la spalancò, il padre gli ricadde di sopra.

"Papà! Che diamine è successo?!" gridò Yamamoto.

"Arriva! Sta arrivando! Dobbiamo barricare la casa" gemette Tsuyoshi.

Xanxus raggiunse l'entrata, la casacca gli ondeggiava dietro le spalle.

"Chi cazzo sta arrivando?!" ruggì.

"Il Nono sta per spazzarci via" gemette Tsuyoshi, nascondendo il viso nell'incavo del collo del figlio.

"Voooi! Il vecchio non ha tutta questa potenza ed è anche morto!" urlò Squalo.

Takeshi fece entrare il padre in casa, Levi chiuse di scatto la porta con un tonfo.

"Boss, si tratta di Manuel" disse gelido, mentre degli ombrelli neri iniziavano a vorticargli intorno.

 

  
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