Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: lmpaoli94    31/08/2019    0 recensioni
Dopo aver ucciso Raflesia e tutte le manzoniane, Capitan Harlock decide di abbandonare per sempre la Terra.
Per quanto riguarda l’equipaggio, essi non accettano una simile decisione del Capitano, minacciandolo che non sarebbero partiti con lui.
Ma la minaccia non si fermerà nemmeno dopo quest’ultima grande guerra.
Nuovi scontri e nuove uccisioni apparenti e misteriose continueranno a colpire il Pianeta Terra.
E sarà in quel momento che Harlock dovrà prendere una decisione alquanto difficile…
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harlock, Mayu, Raflesia, Tadashi Daiwa
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nel mentre l’equipaggio continuava a festeggiare la morte delle manzoniane, Harlock se ne stava tutto solo in preda ai suoi pensieri nella sua cabina.
“Adesso che è tutto finito non c’è più nessuno che mi leghi a questo pianeta… Se non fosse…”
Il Capitano odiava molto gli esseri terrestri, definendoli come arroganti, egoisti e senz’anima.
“Non meritate di vivere… Però questo è il pianeta in cui sono nato. E lo difenderò fino alla mia morte.”
La sua espressione, mista a rammarico e tristezza, non riusciva a trovare un senso di minima felicità.
Nemmeno festeggiare in compagnia del suo equipaggio poteva farlo sentire una persona migliore.
< Capitano, posso disturbarla? >
< Ormai l’hai già fatto, Yuki. Posso fare qualcosa per te? >
< Io e gli altri membri dell’equipaggio desidereremmo che lei venisse a festeggiare con noi. Ci manca molto la sua presenza. >
< Non mi va, Yuki. Ma grazie dell’invito. >
Fissando lo sguardo triste del Capitano, la giovane dolce ragazza si avvicinò a lui senza paura.
< C’è qualcosa che la preoccupa? >
< No. Sono estremamente felice di aver liberato per sempre il Pianeta Terra dalla minaccia di quelle aliene. >
< Davvero? Perché allora capisco che c’è qualcos’altro che non volete dirmi? >
< Non devo dire niente, Yuki. Non insistere. >
< Si tratta degli esseri umani? Da quello che so il Primo ministro non ci ha nemmeno ringraziato per il nostro operato. >
< Che vada pure al diavolo… Non m’interessano i suoi ringraziamenti. >
< Capitano, a questo punto vi pregherei di non essere così triste e di aggregarvi a noi. Saremo molto felici. >
< Credo di non sentirmi bene, Yuki. Sono molto stanco dopo il nostro ultimo combattimento. >
< Mi dovrei fidare? >
< Sì. Perché sono le mie parole. >
Evitando di insistere ulteriormente, alla fine Yuki decise di non controbattere ulteriormente.
< Va bene. Se cambiate idea, mi trovate in sala di pilotaggio. >
< D’accordo > rispose Harlock ritornando ad immergersi nei suoi pensieri.
“Mayu, quando sarai abbastanza grande verrò a prenderti per portarti verso l’esplorazione dell’universo… Ma adesso è troppo presto. Sei ancora troppo piccola e non puoi ancora intraprendere un simile viaggio.”
I suoi pensieri furono però interrotti dagli schiamazzi della sua ciurma e dai continui rumori di balli e feste che avevano trasformato l’Arcadia.
Spazientito dai continui rumori e dalle continue grida, Harlock si recò in sala di pilotaggio interrompendo la festa della sua ciurma.
< Ripartiremo tra poche ore > fece l’uomo appena capì di avere gli occhi di tutti addosso < Vi consiglio di riposarvi. Sarà un viaggio molto lungo. >
< Come quelli che abbiamo fatto finora > rispose il Dottor Zero.
< Ma questa volta non torneremo mai più su questo pianeta. Abbiamo ben altri piani da portare avanti. Ricordate? >
< Quali piani? Non capisco > mormorò il timoniere.
< A tempo debito lo saprete… Siamo tutti sull’Arcadia? >
Guardandosi attorno in maniera spaesata, i membri della nave capirono che mancava qualcuno a bordo dell’Arcadia.
< Allora? Perché non parlate? Mi nascondete per caso qualcosa? >
< Non vediamo da nessuna parte Tadashi > rispose il timoniere < Anzi, a dir la verità, non l’abbiamo più visto in giro da quando abbiamo vinto la battaglia. >
< Se è sceso dalla nave vi consiglio di riportarlo subito da me, altrimenti non farà più parte di questa spedizione. Sono stato chiaro? >
< Harlock, perché si comporta in maniera così fredda e cupa? >
< Perché io sono questo, Yuki! Mi dispiace che voi tutti non l’abbiate capito… Vi consiglio di ascoltare il mio avvertimento. Non sarò molto paziente. >
Fissandosi a vicenda con sguardo rattristito, i membri dell’equipaggio ubbidirono alla richiesta del loro capitano mettendosi alla ricerca del giovane Tadashi.
< Yuki, ma tu non sai… >
< No, Yattaran. Non so cosa sta succedendo al nostro capitano… Da quando siamo riuscite a sconfiggere le manzoniane, è profondamente cambiato. >
< Direi peggiorato > replicò il Dottor Zero.
< Secondo me devi provare a parlarci. >
< Ma è lui che non vuole parlare con me e con nessun’altro. >
< Perché dovrebbe essere arrabbiato? Non ha gradito i ringraziamenti mancati del Primo Ministro? >
< Non gl’importa niente del Primo Ministro > spiegò Yuki < Secondo me è frustrato perché non rivedrà più Mayu. >
< Adesso è tutto chiaro… >
< Meglio che vada a cercare Tadashi. Non sarebbe contento se lo lasciassimo qui sulla Terra. >
< Mi stavate forse cercando? >
Sentendo la voce del giovane ragazzo, i membri dell’Arcadia furono pronti ad accoglierlo come un grande eroe di guerra.
< Grazie al tuo contributo sei riuscito a sconfiggere i nostri più grandi nemici > fece Yattaran.
< Ma io non ho fatto niente. Siete stati voi e il Capitano a darmi man forte per non fermarmi dinanzi a niente. >
< No è vero, Tadashi. Tu sei un eroe come tutti gli altri. >
Vedendo che il ragazzo aveva portato con sé anche la piccola Mayu, i membri dell’Arcadia rimasero impietriti quando la videro.
< Tadashi, perché l’hai portata qui? >
< Perché voleva vedere la nave di Harlock. >
< Meglio che ti parli un attimo in privato > fece Yuki.
< Perché? Che succede? >
Trascinandolo lontano dagli altri, Yuki gli disse che Harlock non sarebbe stato felice di vedere la bambina sulla sua nave.
< Allora cosa devo fare? >
< La devi riportare a casa. Immediatamente. >
< E spiegargli che non avrebbe mai visto Harlock? È fuori discussione. >
< Ascolta Tadashi, la situazione è già abbastanza delicata… Ti prego di ascoltarmi. >
< Se non vuole più rivedere la bambina, dovrà dirglielo personalmente. Perché fa il codardo in questa situazione? >
< Perché ho ben altre cose a cui pensare. >
La voce perentoria di Harlock spaventò il povero Tadashi, ritraendosi verso Yuki.
< Mi scusi, Capitano. Non volevo mancarle di rispetto. >
< Hai solo detto quello che pensavi ed io ti ammiro per questo… Il nostro compito su questo pianeta è finito. Hai portato con te le tue cose? >
< Sì. Ma ho anche portato un ospite inatteso… >
< Se si tratta di Mayu… >
< Lei vuole vederla, Capitano. E non accetterà mai un no come risposta. >
< Tadashi, digli che non posso. Bisogna ripartire. >
< Capitano Harlock! > gridò la bambina felice di vederlo.
Vedendo che si stava avvicinando a lui, il giovane Capitano non fece niente per indietreggiare, acconsentendo al suo tocco e al suo abbraccio.
< Gli altri mi hanno detto che stai per partire… Ma è vero? >
< Tra qualche ora salperò insieme ai miei membri dell’equipaggio. >
< Perché te ne vai via subito? Non puoi rimanere un po’ con me? >
< Mi piacerebbe molto, ma non posso. >
< Perché? Che cosa devi fare? >
< Devo solcare l’infinito universo. E ho bisogno di partire subito. >
< L’universo è forse più importante di me? > domandò Mayu con tono triste.
< Certo che no. Che cosa ti viene in mente? >
< Allora vedi di rimanere ancora un po’ di tempo qui con me. Mi farebbe molto piacere. >
< Ma io… >
< E poi sono convinta che i tuoi membri non partirebbero ben sapendo che hai ancora da fare su questo pianeta. >
Non sapendo cosa rispondere, alla fine Harlock decise di tacere.
< Cara Mayu, non saremo partiti comunque. L’Arcadia ha un problema al motore che deve essere al più presto risolto > spiegò il timoniere.
< E quando avevi intenzione di dirmelo, Yattaran? >
< L’ho appena scoperto, Capitano. Mentre stavo facendo una prova con i motori. >
< E quando è grave il danno? >
< Devo ancora vedere. Comunque non partiremo nel giro di alcuni giorni se è questo quello che voleva sapere. >
< Urrà! Così potremmo rimanere ancora un po’ insieme. >
< Sì… sembrerebbe di sì > replicò Harlock cercando di essere minimamente felice.
< Allora, che cosa vorresti fare insieme? Io preferirei fare una bella passeggiata in tua compagnia. Così mi racconterai le tue avventure nello spazio. >
< Non c’è molto da dire. Gli ultimi anni che sono rimasto nello spazio era per combattere le manzoniane. >
< Allora vuol dire che mi parlerai di loro > replicò sorridente la bambina < Allora? Andiamo? >
< Oh... sì. Se avete bisogno di aiuto contattatemi in qualsiasi momento, va bene? >
< Tranquillo, Capitano. La situazione è tutta sotto controllo > fece Yattaran
< Molto bene. Ci vediamo più tardi. >
   
 
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