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Autore: ZarxielZerg    01/09/2019    1 recensioni
Spin-off della fanfiction Pokémon Ghost (crediti per la creazione a Darken) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3490499&i=1
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Savino ed Alan si osservarono, pronti a cominciare. L’uomo si chiese se valesse davvero la pena perdere tempo a quel punto. Sapeva che il ragazzo era un loro alleato, e lui personalmente non era interessato al ruolo di Campione. Sfiorò le sei Poké Ball alla cintura. Cinque erano state scelte a caso, come da sua abitudine in quanto Boss Azienda, ma una era quella del suo unico Pokémon di proprietà.
Alan schierò Gengar, e Savino mandò in campo Lanturn.
“Se non riesce almeno a sconfiggere me, però, dubito abbia la stoffa per sconfiggere il Team Rocket.” Pensò “Perciò metterlo alla prova non guasterà.”
Gengar scagliò una Palla Ombra, che Lanturn incassò rispondendo con Ondashock. Scarica seguì, incrociandosi con Fangobomba. Il veleno entrò in circolo dentro Lanturn, che arretrò, ma lo stesso fece l’avversario. Subito dopo, Lanturn scagliò un Geloraggio, incassando in cambio una nuova Palla Ombra. Lanturn era sul punto di crollare, ma Savino sorrise osservando lo Spettro congelato. “Sembra più un Froslass, che un Gengar.” Commentò ridacchiando. Alan borbottò qualcosa e richiamò lo Spettro, schierando invece Sceptile. Il Pokémon Erba attaccò con Fendifoglia e Lanturn crollò.
Savino sorrise e prese l’unica Poké Ball che era veramente sua. Pinsir entrò in campo, battendo le grandi mandibole, e scagliandosi all’attacco. Sceptile incassò malamente un Forbice X, ma Alan fu veloce a richiamarlo e mandare in campo Blaziken.
“Blaziken, Sceptile e Gengar. Niente Gardevoir, Chandelure e Weavile. Deve possedere un discreto numero di Pokémon quindi.” Rifletté l’Asso mentre Blaziken colpiva Pinsir in pieno con un Calciardente. Il Coleottero arretrò, scottato, e Savino non riuscì a trattenere uno sbuffo di rabbia. Poi Pinsir sollevò una roccia e la scagliò colpendo il Blaziken con Rocciotomba. Il Pokémon arretrò, danneggiato, e Savino sorrise per poi schierare Fearow. Notò un lampo di comprensione nello sguardo di Alan. Gengar era al tappeto, e Fearow era avvantaggiato contro Sceptile e Blaziken.
L’uomo sorrise e Fearow colpì con Perforbecco. Blaziken si tirò indietro per poi attaccare con uno Stramontante. Il pugno fece volare all’indietro Fearow, che rotolò malamente a terra, prima di sollevarsi di nuovo in volo. Blaziken però si avventò su di lui e colpì ancora con Calciardente, potenziato dal suo debole stato di salute. Il Pokémon Volante indietreggiò, attaccando poi con Aeroassalto, e Blaziken cadde.
Alan mandò allora Sceptile. Il Pokémon Erba attaccò con Dragartigli, e Fearow, già indebolito, crollò.
Savino rimandò in campo Pinsir, e il Pokémon Coleottero colpì con Forbice X. Sceptile arretrò, e rispose con Dragartigli, sorprendendo Savino. Il danno fu consistente, ma Savino si preparò a rispondere con un’ultima Forbice X.
Alan, in risposta, ordinò a Sceptile di colpire con Dragartigli di nuovo, e Savino capì.
“Vuole forzare un doppio KO, ma ha fatto i conti senza l’oste.” I due attacchi si scontrarono, ma quando i due Pokémon crollarono a terra, solo Pinsir si rialzò.
Savino sorrise, ma Alan schierò comunque il Gengar, ancora avvolto in una sfera di ghiaccio. L’uomo si chiese se fosse veramente così disperato da fare una scommessa simile. Ordinò comunque a Pinsir di scagliare Rocciotomba, e Gengar subì il colpo, anche se l’arbitro giudicò che sarebbe stato ancora in grado di lottare se si fosse liberato. Savino annuì, preparando un ultimo colpo… E Pinsir crollò.
“Cosa… La scottatura!” Esclamò l’uomo.
“Insistere con l’attacco a oltranza non era per forzare un doppio KO.” Spiegò Alan, mentre la folla applaudiva “Era per assicurarmi che andasse abbastanza giù da crollare prima di mandare Gengar fuori combattimento.” Spiegò il ragazzo, stringendo la mano all’Asso. Savino sorrise. Era stato talmente concentrato sugli attacchi che in effetti aveva dimenticato la Scottatura del proprio Pokémon. I due si strinsero la mano, e Alan avvicinò la testa per sussurrare qualcosa “Ho un'informazione per te. Riguarda tua figlia, e il Team Plasma.”
Savino strabuzzò gli occhi. Sua figlia era ad Unima, quindi, capì. Aveva sempre avuto il dubbio che ci fosse qualcosa dietro l’insistenza di sua moglie a lasciare quelle due lettere nel nome, e facendo ricerche era arrivato a una sola conclusione.
Poi aveva saputo che era diventata Prescelta di Zekrom, e adesso…
“Vuole davvero farlo?” Chiese “Non mi opporrò, ma mi pare assurdo in questo secolo.”
Alan annuì “Kain ha chiesto al mio gruppo di passare dalla sua parte. Il che vuol dire che avrà anche Frak… e Groudon. Non preoccuparti troppo, indipendentemente dai suoi nemici, penso che vincerà.”
“Voglio parlarle.”
Alan scosse le spalle “Chiederò al nostro contatto.”
Savino annuì, a disagio. “Hai davvero preso una scelta simile, Giuls?” Si chiese l’uomo.

Lorelei osservò Cosmo, sorridendo.
Tre contro tre in singolo tra una Superquattro ed un Capopalestra, una sfida che si sarebbe sicuramente dimostrata interessante. Non fosse stato per la situazione in cui si trovavano…
La donna iniziò schierando Cloyster. Il Pokémon si trovò ad affrontare uno Xatu, che spalancò le ali ma rimase immobile. Lorelei sorrise e in risposta attaccò con Sparalance. Xatu incassò a fatica i cinque colpi, e Cosmo lo richiamò per mandare al suo posto Hypno. Il Pokémon agitò il proprio medaglione ed usò Ipnosi, e Cloyster crollò addormentato.
Lorelei strinse i denti, ma ritirò il Pokémon mandando al suo posto Lapras. Il Pokémon Ghiaccio sopportò uno Psichico ed attaccò con Geloraggio, danneggiando gravemente Hypno. A quel punto, però, un’altra forza centrò Lapras, che arretrò. La Divinazione dello Xatu, senza dubbio, pensò Lorelei mentre Lapras scagliava Surf. Il Pokémon Ghiaccio forzò Hypno indietro, poi colpì con Geloscheggia prima che l’altro potesse reagire. Hypno crollò, e al suo posto Xatu entrò in campo.
Il Pokémon Volante attaccò con Psichico, ma Lapras resistette, attaccandolo con Geloraggio. Ma Xatu lo schivò scansandosi a sinistra, e rispose con un ultimo Psichico.
“Cosa…” Si chiese Lorelei, ma decise che doveva essere stata una coincidenza, per poi mandare in campo Abomasnow, che megaevolvette in MegaAbomasnow. Il Pokémon attaccò con Mazzuolegno… e Xatu schivò di nuovo, sempre muovendosi a sinistra, per poi colpire con Aeroassalto.

Sabrina, che aveva già concluso il proprio secondo turno, osservò la scena alla TV e sorrise “E così alla fine ce l’hai fatta, eh Cosmo?” Commentò “Forse è per questo che ti amo tanto. Tuttavia…”

Lorelei ordinò ad Abomasnow di colpire con Slavina, ma subito dopo aver subito un Aeroassalto, il Pokémon schivò, scansandosi ancora a sinistra.
“Ancora in quel modo.” Pensò Lorelei, e improvvisamente ricordò la sua sfida con Pino. Anche il suo Xatu sapeva schivare gli attacchi con precisione. E anche lui si spostava sempre a sinistra quando lo faceva.
“Ma certo!” Esclamò, inconsciamente ad alta voce. Cosmo la fissò.
“Xatu vede il futuro ed il passato.” Pensò la donna “Perciò, l’occhio che vede il futuro dev’essere il destro. Per questo ogni volta che sto per lanciare un colpo si prepara a spostarsi, e inconsciamente lo fa lanciandosi verso la direzione dove non vede arrivare il colpo. Perciò…”
Lorelei diede l’ordine, ed Abomasnow si preparò ad attaccare, incassando un terzo Aeroassalto, poi scagliò Slavina. Ma quando Xatu fece per spostarsi, Lorelei lanciò un ordine ed Abomasnow si piegò di lato, deviando l’attacco verso la propria destra. Xatu fu investito e crollò.

Sabrina sospirò “Con Divinazione Xatu comincia a guardare nel futuro con l’occhio destro e nel passato con quello sinistro. A quel punto, solo una mossa infallibile o capirne lo schema può aiutare. Se Lorelei non avesse sfidato Pino in passato, l’unico altro allenatore che usa questa strategia che conosco, probabilmente Cosmo avrebbe vinto.”

Il ragazzo richiamò Xatu e mandò in campo Alakazam. Il Pokémon Psico attaccò con Focalcolpo, ma MegaAbomasnow resistette e colpì con Slavina di nuovo.
“Non può più usare Mazzuolegno, il contraccolpo è troppo rischioso.” Pensò Cosmo “E considerato questo, anche questa Slavina è stata l’ultima, è un attacco troppo lento per farci affidamento quando si è in difficoltà. Perciò…”
Alakazam incassò il successivo Geloraggio, chiudendo gli occhi. Poi colpì con Psichico, e MegaAbomasnow, arretrò, per concludere con Geloraggio. Alakazam resistette, e al successivo Geloraggio rispose con Protezione.
Poi, un raggio di energia psichica centrò MegaAbomasnow, e il ragazzo sorrise. La Divinazione usata di nascosto mentre incassava il primo Geloraggio aveva funzionato.
Tuttavia, Abomasnow piantò i piedi e scagliò un ultimo Geloraggio. Alakazam resistette, ma si ritrovò congelato. E con un Geloscheggia, il Pokémon Ghiaccio concluse lo scontro.
Cosmo sorrise e richiamò Alakazam, sconfitto.
“Beh, il mio lavoro è finito.” Pensò “O almeno, la parte ufficiale.” E dopo aver ringraziato Lorelei, si diresse fuori dal campo, dove un ragazzo con una giacca simile nei colori all’abito di un Empoleon si avvicinò.
“Quindi?”
“Ci proverò.” Rispose “Quando qualcuno di loro verrà sconfitto, ditemelo, e cercherò di aiutarvi.”
Il ragazzo annuì aggiungendo solo di sbrigarsi, perché la prima sfida in cui uno dei loro nemici avrebbe perso sarebbe iniziata presto, e Cosmo si mosse rapidamente verso la zona dove curare i propri Pokémon.

Sigurd e Hug si fissarono. Il Lod e lo Skigerr av Anke prepararono le proprie Poké Ball ed all’unisono schierarono Seviper ed Honchkrow.
Con un solo cenno dei due, i Pokémon si attaccarono con Baldeali e Velenocoda. L’impatto li scagliò entrambi indietro, ma si rialzarono. Tuttavia, Honchkrow era rimasto avvelenato. Sigurd sorrise e diede un nuovo cenno, cui Hug rispose richiamando il Pokémon e mandando in campo Skarmory, che incassò facilmente il Velenocoda e colpì con Alacciaio.
Seviper rientrò nella Poké Ball, e al suo posto entrò Milotic, che scagliò una Bora. Ma il Pokémon schivò e attaccò con Levitoroccia. Sigurd schioccò la lingua, a disagio. Sapeva quanto era importante quello scontro. Certo, erano entrambi membri del Team Blood, ma battere il vice del comandante della squadra creata da Garm era fondamentale. Il loro parziale fallimento in passato aveva dato una pessima impressione. Perdere avrebbe voluto dire portare altro disonore sui Lod.
Perciò ordinò a Milotic di colpire ancora con Bora, e stavolta il colpo andò a segno. Il Pokémon Acciaio resse, ma dopo un ultimo Alacciaio fu mandato al tappeto da un Geloraggio.
Hug lo richiamò e rimandò Honchkrow. Il corvo colpì con Aeroassalto, mandando al tappeto Milotic, e Sigurd la richiamò, mandando in campo Seviper. Il Pokémon fu colpito da numerose Levitorocce, ma resistette e colpì con Velenocoda, finendo l’avversario.
Hug annuì e schierò Mandibuzz.
“Il Mangiacarogne. Hug, l’Occhio Sinistro del Lupo.” Pensò, riflettendo su quel che aveva sentito dire del suo avversario. Un mostro che aveva sterminato decine di suoi compagni per ottenere il titolo di leader del gruppo di seguaci di Garm, e si era guadagnato il titolo di secondo dopo aver perso contro Munn, il vero leader. Sigurd strinse i denti. Lewis, Hug, Munn, i Van Ibnir il beone e Merin la Danzante, passati all’altra squadra, Njord… gli Skigger si stavano formando in un’unità spaventosa, e molti ritenevano che presto i Lod, i Van e gli altri gruppi sarebbero stati sciolti diventando sottoposti di un solo uomo.
Qualcosa che Lord Jormungand e i suoi non potevano certo permettersi. Perciò questa missione aveva anche un altro scopo. Portare disonore sugli Skigger av Anke, sconfiggendoli. Il Lodbrok l’avrebbe fatta pagare cara a chi avesse fallito.
Sigurd strinse i denti e Seviper colpì con Velenocoda, ma Mandibuzz si limitò a resistere e rispondere con Baldeali, mandandolo al tappeto. Gyarados entrò in campo. Il Mandibuzz allargò le ali lanciando una Nube, bloccando sul nascere la Dragodanza.
Sigurd alzò il pugno, e Gyarados colpì con Idropompa. Un danno ingente, ma seguito da Nottesferza e Baldeali in rapida successione. Gyarados arretrò e scagliò Iper Raggio. Mandibuzz fu investito in pieno, ma Hug si limitò a sorridere, e Mandibuzz emerse dal fumo viva e vegeta, colpendo con Nottesferza.
“Quale potere possiede?” Si chiese Sigurd, osservando Gyarados cadere, e resistendo a stento al crollare in ginocchio a propria volta. “Cosa lo rende tanto forte? Era un nessuno prima che Garm lo scoprisse tra le file delle reclute e lo prendesse sotto la propria ala. Chi è quel Garm?”

“I Lod sono veramente calati di qualità.” Commentò uno dei Wulf. Alexander scosse la testa “Garm è eccezionale nel riconoscere il talento e usarlo.” Spiegò “Finora, non l’ho mai visto dare una missione alla persona sbagliata, o un titolo a qualcuno di indegno. Il titolo di Esecutore è meritato.”
“Sta facendo carriera troppo in fretta.” Rispose uno dei Wulf, l’altro “Cos’è ormai, decimo? Troppo in alto troppo rapidamente.”
Alexander lo fissò “Canute, credi davvero che sbaglierei nel riconoscere il talento di qualcuno? Garm è secondo solo a me, in questo.”
Il Wulf abbassò il capo “Chiedo perdono, mio signore, non parlavo certo di sue mancanze.”
Alexander alzò la mano “Sei perdonato, non abbassare il capo. Se Garm si rivelasse un problema, lo fermeremo.”

Garm annuì compiaciuto “Sigurd non è certo il più forte dei Lod, ma Hug l’ha battuto senza particolari problemi. Se Ragnar non fosse un’idiota, non avrebbe schierato tutti i Lod per questa missione. Specialmente gente come Sigurd, più portata a spionaggio e attacchi a sorpresa.”
“E chi è stato a suggerire che i suoi uomini avrebbero dovuto fare bella figura in questa missione, portando Ragnar a vederla come un’occasione per fermarli sul nascere?” Chiese la ragazza al suo fianco.
Garm ridacchiò “Troppo facile, troppo facile.”

Sigurd si allontanò, barcollando, guardandosi intorno sospettoso. Ragnar poteva aver mandato subito qualcuno ad occuparsi di lui per il suo fallimento.
Era la prima volta che provava paura da molto tempo, e il suo occhio la mostrava tutta. Per sicurezza, decise di muoversi lentamente, scivolando tra le ombre dell’arena. Prese un percorso per inservienti, e si diresse verso un’uscita di emergenza che aveva trovato in precedenza.
“Mi dirigerò verso l’Arena 4 e prenderò la testa di quel membro del Neo Team Rocket sconfitto al primo turno. Forse mi farò perdonare.” Pensò. Meccanicamente, si guardò intorno, e in quel momento notò un’ombra muoversi vicino a lui.
Fece un passo indietro e una voce gli parlò alle spalle.
“Salve, Sigurd.” Disse. Era una voce ignota. La sua mano volò meccanicamente alla cintura.
“Fermo, fermo.” Disse una seconda voce. “Hai solo tre Pokémon contro i nostri ventiquattro. Che probabilità ritieni di avere?”
Sigurd fermò la mano. Ventiquattro? Erano in quattro quindi. Quattro reclute? Altrimenti avrebbe conosciuto le voci. Se Ragnar voleva ucciderlo, avrebbe mandato più nemici.
“Che volete?”
“Non lo immagini?” Chiese la prima voce “Vogliamo te. Giù le Poké Ball.”
Sigurd alzò le mani e sganciò le Ball dalla cintura una alla volta. Arrivato alla sesta la aprì, e un Arbok uscì. Il Pokémon però non attaccò, fuggendo invece.
“Prendetelo!” Esclamò la seconda voce, e uno degli uomini si lanciò dietro il Pokémon. Sigurd sorrise, sapendo che sarebbe stato inutile. Arbok era addestrato ad usare Fossa appena possibile, sarebbe sfuggito sicuramente alla cattura.
“Raccogliete le altre Ball, e anche quella dell’Arbok.” Disse una terza voce “Non lasciate che ne scappino altri.”
Una ragazza si fece avanti e raccolse le Ball. Sigurd trattenne l’impulso di tirarle un calcio quando notò che aveva una Ball pronta.
“Chi siete?” Chiese quando la ragazza ebbe finito.
Il primo che aveva parlato ora si fece avanti. “Mi chiamo Shinx, piacere. Oh, justo, ora il mio nome è Xin.”
“Cosa…” Iniziò, poi notò che il tizio indossava pantaloni neri con le tasche gialle e aveva una folta chioma del scura, che lo facevano assomigliare ad un Luxray.
“Kain manda i suoi saluti.” Aggiunse quello, stringendogli la mano. Ci fu un lampo, come il fulmine di un taser, e Sigurd crollò a terra, tramortito.
Prima di cadere nell’incoscienza, gli sorse una sola domanda. Come sapevano che sarebbe fuggito per di là?

Xin tirò un sospiro di sollievo, poi indicò la ragazza che era stata Skitty, Kits. “Portalo via, in fretta. Rosso aspetta con uno degli Abra. Chiedi a Moch se ha preso l’Arbok.”
La ragazza annuì di nuovo, poi, mentre legava Sigurd, fissò Xin “Questo modo di salvare il mondo non è esattamente il mio genere.” Commentò.
“Stiamo facendo la cosa giusta.” Rispose il terzo “Per fortuna abbiamo Cosmo. Se non avesse usato Divinazione di Xatu per indicarci la strada da cui questo intendeva fuggire, non l’avremmo mai preso.”
Kits annuì, ma non pareva convinta. Xin la capiva. Il suo compito era stato salvare un altro mondo, il suo. Ricordò la Torre del Tempo, e si chiese se ci sarebbero state ripercussioni su di essa. Poi scosse la testa “Questo è un pericolo per tutti i mondi, ha detto Kain, e Hoopa sembra dargli ragione. Posso solo fidarmi.” Pensò. Ma ricordava anche cos’era successo quando si era fidato di un altro Pokémon, e quanto aveva rischiato. Poteva solo sperare che con Kain andasse meglio.

Bruno osservò il proprio avversario, un tale chiamato Honda. Si era aspettato molte cose da un membro del Team Rocket, ma non un esperto in Pokémon Psico, e la cosa gli stava causando non pochi problemi.
Certo, Hitmonlee contro Hypno era finita abbastanza bene. Hitmonlee aveva perso, ma non prima di infliggere tanti danni ad Hypno da assicurare che Hitmonchan lo sconfiggesse appena entrato in campo, usando Pugnorapido.
Il successivo Gallade era stato un’altra storia. I suoi attacchi si erano dimostrati pesanti, e Hitmonchan aveva ceduto, anche se con un Fuocopugno ben assestato era riuscito a scottarlo.
Perciò, adesso Bruno era ridotto a un ultimo Pokémon. Schierò Machamp, lanciandolo all’attacco. Il Pokémon finì Gallade con un rapido Megapugno, e l’ultimo Pokémon del suo avversario entrò in campo.
Sygiliph si lanciò all’attacco, e a quel punto la sfida divenne a senso unico. Nonostante i forti Megapugni, Sygiliph era eccellente nel resistere, grazie a Cosmoforza, e subito dopo colpì con Psichico diverse volte. Sconfitto, Machamp crollò.
“Sfortuna.” Pensò l’uomo, tirando un sospiro. Il pubblico era a bocca aperta. Dopo Ester ad Hoenn, anche Bruno aveva perso nella fase a gironi. Anche se, sentì dire da uno degli annunciatori, Ester aveva perso in una situazione di parità, mentre lui si era trovato davanti uno specialista.
“Non è una buona scusa. Mi alleno spesso con Pino, e ho vinto diverse volte. L’errore è stato scegliere di portarmi dietro solo i miei Pokémon di Kanto, anziché un team vario.” Pensò, allontanandosi. Soprattutto, questo voleva dire che il Team Rocket sarebbe andato avanti nel torneo. Un grave errore.

“Maledizione!” Gridò Kain, imprecando contro lo schermo “A che Giratina servono i Superquattro se perdono contro due tizi a caso?!”
“Beh, Bruno si è trovato contro il suo avversario peggiore.” Commentò Aaron “Come aspettarsi che io me la cavi bene contro un esperto Volante che conclude con un Pokémon Fuoco/Volante. Se è abbastanza abile, è una sfida molto difficile. Di solito, i Superquattro si trattengono un po’ se hanno un simile vantaggio.”
“Più che altro mi sorprende la quantità di specialisti.”
“Anche a me.” Rispose Kain “Ma c’è qualcosa di strano, non ho mai saputo di questo Specialista nel Team Rocket.”

Soai sorrise. Honda aveva vinto contro un Superquattro. Non intendeva certo fallire perdendo contro la ragazza sconosciuta che aveva davanti. Schierò perciò subito Aggron. Il Pokémon Acciaio si trovò a fronteggiare Vaporeon dal peculiare colorito viola, che iniziò con Scudo Acido schivando uno Sdoppiatore per poi colpire con Idropompa. Il Pokémon Acciaio fu scagliato via, ma tornò alla carica attaccando con Codacciaio. Vaporeon incassò, poi usò nuovamente Scudo Acido per schivare il successivo Rocciotomba, trasformandosi in liquido e scivolando alle spalle di Aggron e colpire ancora con Idropompa. Il Pokémon Acciaio si infuriò e attaccò con Ferrartigli, centrando di nuovo Vaporeon, ma il Pokémon si rialzò e attaccò con un ultimo Idropompa, finendo l’avversario.
“Forte, molto forte.” Pensò Soai, mandando in campo Torterra. Il Pokémon Erba usò Scalaroccia, e centrò Vaporeon, ma Shuko sorrise.
“Bora!” Gridò la ragazza, e Soai rimase a bocca aperta mentre Torterra crollava con un solo colpo.
“Come fa ad essere così forte? Al primo turno ha vinto a malapena!”
Il ragazzo mandò in campo Metagross. Il Pokémon colpì con Terremoto, e Vaporeon incassò il colpo, poi colpì con Idropompa. Infine, il Pokémon Acciaio attaccò con Psichico, e Vaporeon finalmente crollò.
Shuko richiamò il Pokémon e schierò Eevee. Il Pokémon Normale incassò un Terremoto e attaccò con Asso. Il Pokémon Acciaio resistette, e attaccò con Ferrartigli. Eevee resistette e colpì con Asso. Psichico. Eevee resistette e colpì con Asso. Terremoto. Eevee resistette e colpì con Asso.
“Perché. Non. CROLLA!” Pensò Soai, mentre Asso colpiva di nuovo, mandando al tappeto Metagross con un ultimo Asso, prima di crollare a terra a propria volta per colpa dell’ultimo Psichico con cui si era scontrato.

“Forte.” Commentò Dialga “Troppo forte. Mi ricorda…”
“Gengar.” Rispose Arceus. “Oh, è perfettamente normale.”
“Ma non è possibile. Gengar è unico nel suo genere in questo mondo. Il primo Pokémon di un… un…”
Arceus sorrise “Non hai notato? Eevee, il Pokémon Evoluzione. Il Pokémon naturale che dopo di me giunge più vicino a incorporare tutti i tipi.”
Palkia batté gli occhi “Stai dicendo che lei…”
“Ci è voluta molta fatica. Ma alla fine, ho convinto l’altro Arceus, quello che ora porta il tipo Normale. Vi presento Shuko Hajime, Regina di Ransei e la Prescelta dell’Arceus di quell’universo.”
   
 
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