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Autore: Aliasor    02/09/2019    3 recensioni
Vola da lei, mia piccola Tenshi. E ottenebra il suo cuore.
[Capitolo uno]
Qualche anno dopo la sconfitta di Le Papillon, appare un emulatore che ha ottenuto, in qualche modo, il miraculous della farfalla e lo sta usando per creare le Tenshi, una nuova versione delle Akuma.
Contemporaneamente, durante l'ultimo anno di liceo, nella classe arriva un nuovo studente cieco che non nasconde il proprio humor verso la propria condizione.
Genere: Azione, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Gabriel Agreste, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Papillon'
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Se avesse potuto, avrebbe sorriso a quella dichiarazione. Lo credevano così stupido da non accorgesse minimamente?
Fece un gesto con la mano verso il basso e una mannaia cadde dall’altro alle sue spalle, come a voler fermare. Poi, con la sua coda, cominciò a stringere qualcosa di stranamente invisibile.
<< Volevate mettermi al collo… un Miraculous nuovo? Interessante, idea davvero intelligente.>>
Era stata una buona idea se non avesse tenuto da parte una lama per ogni evenienza o sarebbe stato fregato, chissà come funzionava il su nuovo fratello. In ogni caso non voleva saperlo, non sulla sua pelle.
In ogni caso la cosa cominciava  a stufarlo. Fino a quando non avrebbe avuto il potere di Plagg non poteva andare avanti, ma, ehi, esisteva sempre il piano B.
<< Vediamo di mettere fine a questa farsa. Che ne dite? Ma prima...>> Mossa la coda di netto, il rumore di qualcosa di rotto si poté sentire echeggiare nell’aria. << Meno uno.>>
Era accaduto. Qualcuno era morto.
I presenti rimasero impietriti. Sapeva sarebbe potuto accadere, ma pensarci e vederlo… erano due cose completamente differenti.
<< Sab...>> Queen Bee non riuscì nemmeno a finire la frase. Quella che forse era stata per anni la sua migliore, e unica, amica era morta davanti a lei.
Non avrebbe avuto il tempo di piangerla.
Il kwami si piazza davanti a lei e in un solo istante le trafisse il ventre con dei lunghi artigli. << La camera degli specchi. Dove vengono puniti chi è sfuggito ai propri crimini in vita.>>
Meno due. Quanti ne restavano?
Troppi decisamente troppi.
<< Cosa facciamo adesso?>> Endrick diresse lo sguardo verso Gabriel. Tutto ciò non era mai piani.
<< Cerchiamo di sopravvivere almeno noi.>> Rispose. << Mettiamo in pratica anche noi il piano...>>
La sua testa saltò in un istante. Stavolta si era spostato alle sue di spalle, non gli stava dando il tempo di compiere illusioni o simili.
Meglio essere diretti.
<< Camera delle cicadee di ferro.>> Pulì la coda che si era come uncinata scuotendola.
Ora era Chat a restare di sasso vedendo la morte dell’unico parente che gli era rimasto in vita.
Era come se si fosse rotto qualcosa in lui. Qualcosa di definitivo.
Era tremendo come l’assassino non provasse nulla nelle sue azioni. Per lui era quasi un gioco.
Ma ci stava mettendo troppo tempo per avere le cose per vendicarsi di… di.. di… perché non gli veniva in mente?
Ah sì, di Wang Fu. Voleva vendicarsi di lui umiliando i suoi discepoli.
Ma… perché? Non poteva tornare indietro nel tempo? Aveva la possibilità di rubare i poteri di Fluff e rimettere tutto a posto, quindi perché non farlo? Perché rimandarla? Perché fare tutto ciò?
… Ma che importava?
Ormai c’era. Avrebbe finito il lavoro.
Aveva anche avuto una buona idea per finire in bellezza.
Alzò la mano sinistra al cielo e lo invocò con soddisfazione sadica. << Lucky Charm.>>
Li avrebbe annientanti con il potere che li aveva salvati per anni. Sì, sarebbe stato perfetto. Infondo Tikki era nata dal Big Bang, la più grande esplosione di sempre… finirla con il botto era una splendida idea!
Meravigliosa!
La strinse nella sua mano.
Era un’arma in miniatura, la più piccola e distruttiva mai vista. Gli uomini non erano ancora arrivati al punto di crearla da soli.
<< Forse dovrei mettere fine con una frase elegante… che ne so… ma a chi importa? Morirete tuti. Dasvidania, vostra grazia. Addio.>>
Premette un pulsante, un comunissimo pulsante.
Un solo click.
Fine.
Una luce.

Si mise semplicemente a camminare tra i corpi, aveva esagerato. Persino i Miraculous erano finiti carbonizzati, non si aspettava che avesse una potenza simile.
Gli uomini erano sempre stati bravi a uccidersi a vicend… rimase stupito.
<< Nooro, Endrick, siete ancora vivi? Come avete fatto?>>
<< Un mare… un oceano di farfalle.>> La maschera era devastata, il corpo ustionato terribilmente, lo sguardo pieno d’odio. Nemmeno il corpo della sorella era stato risparmiato. << Dimmi sei soddisfatto ora?>>
<< Non ancora.>> Materializzò un’ultima mannaia. << Ultimo desiderio?>>
<< Dimmi cosa accadde quel giorno.>>
<< Se ci tieni.>> Sorrise. << Quel giorno… quel giorno… quel giorno...>> Si fermò. << Non lo ricordo. No, lo ricordo. Il padre di Wang Fu uccise suo padre… ma perché? Perché lo fece? Erano padre e figlio, e Fang Fu, padre di Wang, non era in Cina in quel periodo. Allora perché lo sto facendo? No, ho visto che era stato lui. Ma non era possibile… ma l’ho visto… ma cosa accadde esattamente? Perché non lo ricordo più? Centrava il Miraculous del Topo, ma lui non ne sapeva nulla. Non era presente…>>
Si fermò, era come se avesse realizzato qualcosa. Qualcosa di orrendo.
<< Sono stato manipolato.>> Cadde a terra lasciando andare la ragazza e riducendosi nel suo vero aspetto, un piccolo, patetico, essere simile a un gatto. << I miei ricordi… sono incasinati. Non è possibile… Nooro… lui… lui esiste, vero? Tu te lo ricordi! Non me lo sto ricordando solo io, vero?! Nostro padre! Lui è ancora vivo!>>
La farfalla lo guardò attraverso Endrick. Cosa stava dicendo?
<< Tutto questo… è stato inutile! Dovete ascoltarmi!>>

Viperion arrivò di corsa sul posto, la visione di tutti quei cadaveri fu orrenda. Tratteneva i conati di vomito a fatica.
<< Ladybug! Chat Noir! Dove siete?!>>
Ma nessuno rispose.
Lì in piedi era presente solo Chimaira, coperto dal suo mantello che dirigeva lo sguardo verso di lui.
<< Cosa hai fatto?!>>
Aspettò un po’ prima di rispondere. << Uno sbaglio tremendo.>>

 





L'ultimo capitolo è arrivato. Wow, ci sono riuscito, scusate il ritardo. 
Per stasera dovrebbe arrivare il primo capitolo introduttivo del seguito, pensavo di chiamarlo "La farfalla senza ali" o simile.
Grazie a chi mi ha seguito. Sì, faccio schifo con i convenevoli  
   
 
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