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Autore: Francis Joy    05/09/2019    0 recensioni
Loki e Nova si incontrano quando sono bambini e crescono insieme. Momenti dal primo incontro fino all'ascesa di Loki sul trono.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frigga, Loki, Nuovo personaggio, Thor
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quello che abbiamo sempre voluto
Appena le guardie escono l’Ibrido abbraccia il nuovo re, costretta ad alzarsi sulle punte dei piedi per baciarlo, incurante che qualcuno li possa vedere. Loki quasi non ricambia il bacio, il suo è un bacio sussurrato, quasi inesistente e l’unica mano libera è stretta a pugno, per soffocare la verità che lo sta consumando. Una volta, in un tempo che ormai sembra lontano, Nova gli aveva chiesto di non cambiare mai e adesso si ritrova a essere una creatura orrenda, che perfino suo fratello odierebbe.
– dimmi che questo significa che non dobbiamo più nasconderci, che possiamo fare tutto ciò che vogliamo – solo in questo momento Nova si accorge che qualcosa non va, guardandolo negli occhi, gli stessi occhi del bambino che aveva conosciuto secoli fa. Ma prima che possa aprire bocca, è Loki a parlare.
– no, tutt’altro. È per questo che ti ho fatto venire – dice, dirigendosi di nuovo verso il trono – tutto ciò che c’è stato, la nostra relazione, devi dimenticare ogni cosa –
– c..cosa? è un altro dei tuoi scherzi? –
– nessuno scherzo, non posso più rimanere legato a te,adesso che sono re di Asgard – mentre lo dice si siede sul trono dorato, da cui il Padre degli Dei tutto osserva. E spera che lei si arrenda presto, per non dover oltrepassare il limite, per non doverla ferire troppo.
– adesso che sei re? Prima eri principe e non ti è mai importato niente. Cos’è cambiato? – la Dea della Natura lo segue verso il trono, non si scomoda a chiedergli il permesso e d’altro canto lui non la ferma.
– è successo che sono diventato re. Avrei potuto anche non dirti niente, sai? Ignorarti. Invece ho scelto di darti una spiegazione, te lo devo, per tutto ciò che hai fatto per Asgard –
– ciò che faccio per Asgard non ha niente a che vedere con questa storia, e poi non mi hai dato nessuna spiegazione. Tu mi nascondi sempre qualcosa. Cosa mi stai nascondendo questa volta? Dimmelo… – si trova ai piedi del trono e cerca in tutti modi di trattenere le lacrime, mentre gli stringe la mano.
– basta! Non lo capisci? Una divinità non può essere legata a un mostro! Non mi toccare – lo dice con odio, mentre allontana la mano con esigenza, ma in fin dei conti ha esaudito la sua richiesta: ha rivelato il suo segreto.
– certo, avete ragione, vi chiedo perdono Altezza – Nova è sconvolta, da lui non se lo sarebbe mai aspettato. Lui non aveva mai creduto a quelle tremende leggende, che da sempre l’avevano resa un abominio. Perfino suo padre non ne era esente, l’amava, ma a volte era distaccato. Tremante si allontana lentamente dal dio e si dirige verso l’uscita. Ma la dea non ha ancora finito di combattere, infatti un pensiero si materializza nella sua mente all’improvviso. Quando è già a metà corridoio decide di chiedere.
– com’è successo? – domanda, dandogli le spalle.
– cosa? –
– se posso chiedere, a Vostra Maestà, come è successo che vostro padre cadesse nel sonno all’improvviso, di solito il sonno di un Padre degli Dei è programmato e dura solo ventiquattro ore e un principe non lo sostituisce per un così breve lasso di tempo – adesso lo guarda negli occhi e lo studia.
– dove vuoi arrivare…Ibrido –
– voglio dire che ci deve essere stata una causa esterna, qual è, Loki? – senza paura si rivolge a quello che era stato il suo compagno di giochi, e non al sovrano.
– non sono cose che ti riguardano e adesso, se vuoi scusarmi, avrei altre faccende di cui occuparmi – Nova annuisce ed esce senza aver ottenuto nessuna risposta, pertanto decide di indagare.


– lady Nova, la regina vi stava aspettando – le guardie le aprono le porte, pensava che sarebbe stato più difficile convincerle a farla passare.
– prima ancora che tu possa chiedere, ricordati che sono stata allevata dalle streghe –
“giusto”
– non ti voglio disturbare in questo momento così delicato, volevo solo sapere se posso fare qualcosa per aiutarti –
– avanti, siediti. Non c’è niente che tu possa fare, tranne dirmi le altre ragioni per le quali ti trovi qui adesso –
– si…io volevo sapere cosa è successo, perché così all’improvviso – le sembra strano trovarsi così vicino a Odino, seduta di fianco a lui.
– hai chiesto a Loki di dirti cosa ti nascondeva e, credimi, l’ha fatto – la donna non risponde a questa domanda, passa a quella che Nova non ha il coraggio di chiedere.
– si, lo so. Eppure sono qui –
– È stata una giornata movimentata, pensa bene a quello che è accaduto oggi e a ciò che ti ha detto mio figlio. La verità ha tante sfaccettature, Nova, e tu riuscirai a scoprire qual è solo se continuerai a confidare in lui. Non ti arrendere –
– mi sono sempre fidata di lui – “devo continuare a farlo”


“la verità ha tante sfaccettature”
“una divinità non può essere legata a un mostro”
“non voglio che lo frequenti!”
“Ibrido”
“non mi toccare”
“amici, noi andremo a Jǫtunheim”
I suoi pensieri le invadono la mente, proprio come lei e i suoi compagni d’armi avevano invaso il regno dei ghiacci. In modo confuso e caotico. La pace, non solo quella tra i regni, era stata spezzata. Tornati da Jǫtunheim tutti si erano comportati in modo glaciale, in fin dei conti ghiacciare ogni cosa è ciò che gli Jǫtnar sanno fare meglio.
"non fatevi toccare”
“non mi ha toccato quando l’ho baciato” se ne rende conto solo adesso. Ciò la conduce all’unico inverno che la città dorata conosce: alla camera delle armi, dove è custodito lo scrigno degli antichi inverni.


– non dovresti essere qui – Nova è vicino allo scrigno quando Loki la raggiunge.
– nessuno può entrare qui senza il consenso di un membro della famiglia reale, il Distruttore avrebbe potuto ucciderti –
– sono la protetta della regina: nessuno può toccarmi, neanche il Distruttore –
– che ci fai qui,o meglio, che ci fai lì? –
– sei uno Jǫtunn – la reazione di Loki è la risposta a tutte le sue domande, non le basta altro – a quanto sembra, non riesci a nascondermi la verità. Non volevi che ti toccassi e non ti riferivi a me quando parlavi delle relazioni tra mostri e dei. Se tu sei mostro, allora lo sono anch’io –
– tu non sai di che cosa stai parlando –
– una volta mi hai detto che non ci avrebbero mai accettati per quello che siamo, avevi ragione, adesso lo so, ma insieme non abbiamo bisogno degli altri, bastiamo noi due. Non fare con te stesso ciò che gli altri hanno fatto con te o con me, non odiarti, non reputarti un mostro.
Avvicinati, per favore – Loki fa quanto gli chiede, adesso che lei sa la verità è troppo vulnerabile per rifiutarsi.
– afferra lo scrigno –
– assolutamente no –
– io mi sono sempre fidata di te, nonostante tutto, adesso devi essere tu a fidarti di me –
Il figlio di Laufey, il figlio di Odino afferra lo scrigno, la sua pelle inizia a diventare blu, i suoi occhi rossi. Non vuole che lei lo veda così. L’Ibrido, metà umana, metà asinia, allunga le mani per raggiungere quelle di lui, che la intima con lo sguardo di non farlo.
– fidati – Nova appoggia i palmi delle mani su quelle, ormai blu, di Loki e assorbe la magia dell’inverno di Jǫtunheim, permettendo al suo corpo di mutare, diventando lei stessa blu.
La Natura è il suo dono e il ghiaccio è parte di Loki.
– visto? Non siamo poi così diversi – la dea lascia le mani del dio, e lo stesso fa Loki con lo scrigno. La pelle di entrambi muta, ritornando a essere diafana, quella di Nova leggermente più rosea.
– no, non lo siamo – il dio concorda e la sua bocca sottile le concede un sorriso – non ti sei tolta la collana –
– no e non ho intenzione di farlo neanche adesso –
– il mio Ibrido – Loki non ha più paura di toccarla e quindi la stringe in un abbraccio.
– noi due avremmo dovuto fare una cosa dopo l’incoronazione di Thor, vuoi ancora farla? – glielo chiede con un sorriso seducente, avvicinando i loro visi, come solo una donna sa fare. In tutta risposta Loki fa apparire uno skilja, il fiore che li ha fatti conoscere e innamorare.
– finché sarò re nessuno potrà ostacolarci – la pietra a forma di quadrifoglio che Nova porta al collo, sotto l’influenza della magia di Loki, si posa sul capo della dea e diventa un diadema. Un quadrifoglio verde, contornato da intrecci dorati.
– oggi diventerai regina –
– non dovremo più nasconderci d’ora in poi –
– è quello che abbiamo sempre voluto –

Loki la baciò con passione, con rabbia e con amore.


The End




Angolo Autrice:
eccoci alla fine di questa avventura, spero vi sia piaciuta. Fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie per chi ha letto, recensito, seguito, preferito e ricordato questa storia. Dato che quest’ultimo capitolo parla anche di emarginazione e accettazione, vi rimando alla mia prima fan fiction lokison.
A presto!
   
 
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