la verità
è che esistevo già da prima
da prima delle tue carezze
così fatta di carne, di carne
suadente.
E che io continuavo a guardarmi
ma non mi ero veduta
così, viva
vibrante.
Non m’ero toccata
se non con altre mani
distanti
diverse.
Il mio odore, estraneo
anche se certo, vero.

Io esistevo già da prima
cigno nero
in una moltitudine di bianchi
convinta di non esistere.
C’ero, ci sarei stata
non solo ad aspettare le tue carezze
o altre
più languide
o già perse,
non ci sarei stata per sempre
per non essere più scontata
per non essere il pasto mattutino che aspetti.
 
Ci sono sempre stata, per me
e che esistevo già da prima
delle mie bende induttiviste
convinta che tra i soli cigni bianchi
non avreste mai accettatto
la falsificazione del nero.