Non sono brava con le parole, forse te l'ho detto o forse te ne sei accorto dal fatto che uso citazioni di film, poeti, canzoni. Cerco in qualche modo di esternare con l'arte ciò che mi passa per la testa. E se con le parole faccio schifo con i gesti faccio anche peggio. Non riesco a dimostrare il bene con gli abbracci o l'amore con i baci, non riesco a dimostrare l'odio con il vaffanculo e la tristezza con i pianti. Non riesco a scoprirmi davanti a qualcuno. Che sia amico amante o coglione. Non riesco a capire quando è il momento di stare zitta quando devo semplicemente annuire e ascoltare e quando invece parlare, alcuni scambiano questo vizio per ingenuità altri per cattiveria, io dico solo "istinto"; si! L'istinto è quello che muove la mia vita è quella forza che mi spinge a restare o a fuggire via, l'istinto e la curiosità sono le miei caratteristiche, non ho seno culo o altezza, ho altro e ahimè quest'altro  avvolte non è così visibile e allora rimango sola, divento "poco interessante", semplicemente quella lì, e a me mi sta bene. Non sono alla ricerca di romanticherie, mi sta anche bene essere considerata quella lì, alla fine sono semplicemente qualcuno, tutti noi siamo semplicemente qualcuno. Non mi reputo eccezionale sono abbastanza banale. Ho ricercato l'originalità nei capelli rossi e nello stile da maschiaccio ma alla fine non sono l'unica neanche in questo, anzi sono cose molto comuni. Ma so fare una cosa, che a quanto vedo non riescono a farla in tanti: sono brava a scegliere. Da quando ero bambina ho sempre saputo scegliere e mi sono sempre impegnata per ottenerlo, e ho capito di volere te da quando mi hai mentito sul nome e poi detto la verità. Percepivo la tua vergogna e imbarazzo e alla fine però a me andava bene così, tutti commettiamo errori, tutti mentiamo su qualcosa, ma non tutti sanno chiedere scusa, non tutti sanno dire la verità non tutti mostrano il loro lato negativo all'inizio, così ho capito che meritavi una possibilità. Ho capito che valeva la pena restare quando tu andavi via perché valeva capire il tuo cervello. E ho capito che è giusto spogliarmi davanti a te da quando hai saputo svestire le mie paranoie. Ho capito che mi sarei innamorata di te da quando mi hai detto "sei una variabile inaspettata". Ho capito che nonostante tutto, anche se finisse tutto quanto e forse non ci sentiremo più ne è VALSA VERAMENTE LA PENA, VALE LA PENA SOFFRIRE SE È DOVUTA A TANTA FELICITÀ PASSATA perché come disse il bianconiglio "la felicità avvolte dura un attimo"