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Autore: Sarah Shirabuki    10/09/2019    0 recensioni
In una notte invernale, il piccolo Subaru sente la madre piangere. E decide di consolarla come solo un bimbo di cinque anni potrebbe fare.
Spero vi piacerà questa flashfiction: per conoscere meglio i miei OC, nominati in questa storia, vi suggerisco di leggere le mie fanfiction " il figlio di Hades ", " the awakening " e " la via che conduce in Cielo ".
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Ophiuchus Shaina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
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Era una fredda notte invernale quando per la prima volta il piccolo Subaru vide sua madre piangere, come non l'aveva mai vista fare prima d'ora. Sua madre, che lui aveva sempre visto come la combattiva e fortissima Sacerdotessa Guerriera del Cobra anche se di fatto, da quando la donna rimase incinta rinunciò ad ogni forma di lotta per potersi dedicare a tempo pieno del figlio. Era una fredda notte invernale quando il piccolo di soli cinque anni vide la maschera della madre crollare e mostrarla in tutta la sua fragilità di donna. 

Tutto iniziò una notte come tante altre: Subaru era alquanto inquieto e non riusciva a prendere sonno. Si rigirava più volte nel letto senza mai riuscire a prendere sonno e questo lo innervosiva un pò. Scocciato decise di alzarsi per poter bere un bicchiere di latte, come faceva sempre durante le sue notti insonni. Il piccolo scese silenziosamente dal proprio letto per poi raggiungere le scale. Fece per scendere ma improvvisamente udì dei singhiozzi: provenivano senza dubbio dalla stanza della madre, ne era certo. Il ragazzino si accostò alla porta socchiusa e la vide: Tisifone stava piangendo mentre osservava con nostalgia al di fuori della finestra. Il bambino rimase dietro la porta qualche istante mentre la donna, ignara di essere osservata dal figlio continuò a dar sfogo al suo dolore. " Mi manchi davvero tanto: non potrò mai dimenticare i preziosi momenti trascorsi insieme ". Sussurrò a colui che il piccolo era sicuro essere suo padre, il Cavaliere dell'Ottava Casa deceduto prima della sua nascita. " Avrei tanto voluto che nostro figlio ti conoscesse, avrei tanto voluto che trascorreste tutta la vita insieme, ed essere al vostro fianco come compagna di vita e madre. Compagna del solo uomo che mi fece riscoprire il sentimento dell'amore, madre orgogliosa del nostro bambino. Ma purtroppo il destino ci è stato avverso ". Sembrava parlare con qualcuno anche se in effetti nella stanza non c'era nessuno. Passati alcuni momenti di sfogo la donna si asciugò le lacrime con un fazzoletto. Stava per dirigersi verso il proprio letto quando il figlio si decise finalmente a fare il suo ingresso: da prima fece semplicemente capolino dalla porta. 

" Mamma? ". Attirò l'attenzione dell'ex Sacerdotessa Guerriera del Cobra che, sentendosi chiamare volse subito lo sguardo verso la porta e lo vide: il piccolo dalla chioma turchina la osservava come fosse in attesa del permesso di entrare, permesso che ovviamente gli fu subito accordato. La madre allargò le braccia come a fargli cenno di abbracciarla, cosa che lui fece immediatamente. Si fiondò tra le braccia della donna mentre lei gli accarezzò amorevolmente i capelli. 

" Amore mio, cosa fai sveglio a quest'ora della notte? ". Chiese semplicemente Tisifone. Il bambino la guardò con quegli occhi così uguali a quelli del padre, uno sguardo che fece provare alla donna una morsa al cuore. 

" Perchè piangevi? E' per papà? Ti manca? ". Chiese ad un certo punto il piccolo. La madre lo guardò stranita per poi mascherare la sorpresa dietro un sorriso. 

" Ma no amore mio, la mamma non stava piangendo ". Disse semplicemente mentre gli accarezzò la folta chioma. Ma il piccolo scosse con energia il capo per poi guardarla.

" Hai gli occhi rossi! Hai appena pianto, si vede! E poi ti ho sentita ". Precisò il bambino per poi accarezzare con le sue manine il viso della madre. " Anche a me manca tanto papà, ma non ti preoccupare: io diventerò un Cavaliere come lo era lui, e mi prenderò cura di te! Te lo prometto ". Il sorriso del bambino intenerisce istantaneamente la donna, che lo stringe forte a sè.

" Non ne dubito piccolo mio: non dubito che diventerai un forte e coraggioso Cavaliere: hai la stessa stoffa di tuo padre, quella del nobile guerriero valoroso ". Concluse il discorso mentre il piccolo si appoggiò dolcemente  a lei, annuendo.

" Ti voglio bene, mamma. E anche a te, papà... ". Sussurrò il bimbo poco prima di sopirsi. Tisifone gli accarezzò e baciò amorevolmente il capo.

" Anche noi tesoro, anche noi ti vogliamo tanto bene ". Fece solamente, con gli occhi ancora arrossati a causa del precedente pianto. 


Ciao amici! Ecco qui una flashfiction nuova. Stavolta, ho scelto come protagonisti Subaru, mio OC provenienti dall'universo Saint Seiya e figlio di Milo e Tisifone, e Tisifone. Per conoscerli bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " the awakening ", seguito de " il figlio di Hades " e prequel di " la via che conduce in Cielo ", che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima! 
  
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