Crossover
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Autore: PGV 2    10/09/2019    6 recensioni
ATTENZIONE: LEGGETE QUESTA FIC SOLO DOPO ESSERE ARRIVATI AL CAPITOLO 43 DI "THE COMMUNITY - TALES OF AN UNDERWORLD"!!!
Quarant'anni prima che Lorenzo e Danilo giungessero nella Comunità sotterranea sconvolgendo le vite di tutti i suoi abitanti, le cose erano molto diverse in questa società all'apparenza perfetta, ma in realtà contenitore delle ombre più oscure che si possano trovare...
Ripercorriamo insieme, passo dopo passo, le vicende principali che hanno coinvolto la Comunità ed i suoi abitanti partendo dal 1903 fino al 1943, anno in cui i due Grim della Superficie sono giunti sottoterra cambiando il destino dell'intero mondo per sempre!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction prequel!!!
Nello scorso Capitolo è scoppiata la guerra tra il Concilio e gli ADAM, l’organizzazione capitanata da Frank Fontaine che ha tradito gli Illuminati e rapito Schimidt, Elsa, Jack Frost, Alice e Nina per potenziarli e crearsi un esercito.
In questo Capitolo vedremo come è andata avanti nel passato questa guerra, dato che come già anticipato prenderà anche questo ed il prossimo Capitolo, e aspettatevi anche qualche sorpresa verso la fine… u.u XD ;)
Prima del chap però, come sempre, passo all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sono contento che ti sia piaciuto lo scorso Capitolo, anche se non era grosso come quello che l’ha preceduto era comunque importante perché ha svelato qualche retroscena delle trame “minori” dell’intera fic, o almeno ha iniziato a svelarle, e quindi se l’hai apprezzato non posso che esserne felicissimo *_*. Il conflitto tra il Concilio e Fontaine non è durato moltissimo, motivo per cui nella fic principale non è mai stato citato oltre al fatto che volevo tenere nascosto Fontaine per un po’, però è stato molto importante per definire alcuni personaggi che abbiamo visto nella fic principale ed anche per alcune posizioni nel Concilio… forse ho fatto un piccolo spoiler in questo caso, ma qui sotto ti renderai conto di che cosa sto parlando u.u XD ;). In questo modo è stato anche svelato che il rapimento a cui aveva accennato Elsa era stato perpetrato da Fontaine, ed è quello il caso in cui ho detto di aver tenuto volutamente nascosta la sua presenza, ed il modo in cui ha ottenuto i poteri, così come anche Alice, Jack Frost e Nina ovviamente… manca ancora Schmidt come hai fatto giustamente notare, ma anche lui ha ottenuto qualcosa per ovvi motivi, e lo vedrete nei prossimi chap ;). Quella specie di sfogo che Raichi ha fatto contro Xehanort è stato perché non ne poteva più, si può dire che il fatto che l’albino avesse deciso di lasciare i bambini al loro destino qualora non si fossero uniti a loro alla fine sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e lo scienziato, che è ancora molto affezionato al suo ex migliore amico Ansem, ha provato a ribellarsi per davvero… peccato che era da solo e Xehanort ormai è troppo forte T_T. Purtroppo, devo anche confermare che colui che ha subito un destino peggiore della morte citato nella fic principale è proprio Raichi, l’hanno preso d’esempio perché è un ex membro del Concilio che per essersi ribellato è divenuto uno schiavo senza possibilità di ribellarsi, è stato mutilato delle gambe, gli è stato applicato un dispositivo in testa per scariche che gli provocano mal di testa ad ogni pensiero di suicidio o ribellione e, quando Xehanort avrà finito con lui, lo ucciderà… una pessima situazione per Raichi, ed ora sapete anche come mai nella fic principale non l’abbiamo mai visto fuori dal Palazzo Presidenziale T_T. Felice comunque di averti sorpreso per quanto riguarda il motivo con cui Raichi si è ridotto in quelle condizioni :). Ho pensato al personaggio per questo ruolo scegliendo Raichi soprattutto per l’aspetto che aveva nell’OAV originale, che si sposava completamente con le “condizioni fisiche e mentali” che volevo per il povero scienziato finito vittima di Xehanort, ed anche la sua condizione di fantasma nell’opera originale ha influito un po’ nella mia scelta, lo ammetto u.u XD ;). Riguardo l’aspetto che ha ottenuto posso risponderti senza problemi: il Genoma che aveva Raichi in corpo gli consentiva unicamente di ottenere la pelle azzurra e quegli occhi che abbiamo visto, null’altro, e questo perché il Genoma contenuto in ogni essere vivente non dona sempre poteri utilissimi, certe volte può donare anche qualcosa che è completamente inutile, come un dito in più sulla mano oppure un cambio di colore degli occhi, quindi potremmo dire che tutto dipende dal tipo di Genoma che ha ognuno dentro, e quello di Raichi gli consentiva unicamente di cambiare occhi e colore della pelle, null’altro ;). Al contrario, le gambe sono un effetto collaterale degli esperimenti, in quanto Xehanort ha fatto esperimenti senza la Primeval Rock, mantenendo quindi il 2% di successo ed il 98% di fallimento originale, ed alla fine, anche se l’esposizione per mesi alla Primeval Rock ha consentito a Raichi di sbloccare il Genoma nonostante tutto, il 98% si è fatto comunque sentire ed ha fatto perdere a Raichi l’uso delle gambe T_T. Sulla Creazione Definitiva preferisco non dire niente, e quindi non confermare e neanche smentire Freezer, lo vedrete quando sarà il momento ;). Mentre per Raoul sì, ora sappiamo anche come mai ha delle telecamere nel suo ufficio in cui può osservare i membri del Concilio senza preoccuparsi di non scoprire la vera identità del Gran Maestro, è effettivamente uno dei pochi a conoscerla in quanto ex membro del Concilio, anche se solo come sostituto temporaneo :). Per quanto riguarda l’evoluzione del prequel, posso già anticipare che sia questo Capitolo che il prossimo saranno dedicati alla guerra tra il Concilio e Fontaine, svelando in questo modo altri dettagli che per il momento ignorate, e dopo si passerà ad altri argomenti importanti della fic principale, quali li scoprirete appena la battaglia con Fontaine si concluderà ;). Infine, per quanto riguarda Alien e Predator, è un dettaglio importante della trama e di conseguenza scopriremo chi sono i due bambini che sono stati presi, ed anche dove sono stati presi… e potrebbero sorprendervi entrambe le cose, non dico altro al momento u.u XD ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto alla fine ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Eternity_Paradise0: Ciao Eternity, diciamo che sto abbastanza bene dato che sono state settimane un po’… diciamo complicate, ma come si dice sempre l’importante è tirare avanti alla fin fine XD ;) (No, non è vero! N.d. Cell) (… Sì, forse è vero… va beh, lo dico io ora XD! N.d. PGV 2) (-_-‘ Pusillanime! N.d. Cell) (Suvvia, essere educati fa bene ogni tanto! N.d. Sakura) (Già, come quando chiedi alla tua vittima se vuole una tazza di caffè prima di ucciderla! N.d. Freezer) (… Non quel genere di educazione, ma va beh… N.d. Sakura) (A noi piace l’educazione!! N.d. Goku, Luffy, Naruto, Sora ed Ash) (-_-‘ Ma l’hanno veramente detto?! N.d. Nami) (-_-‘ Evidentemente dovevano sembrare idioti… N.d. Misty) (A chi non piace l’educazione in fondo? N.d. Lucinda) (Confermo, è stato un Capitolo davvero molto importante lo scorso… magari non come l’ottavo, però ha svelato parecchie cose comunque! N.d. Tivan) (In cui noi ci rimettiamo! N.d. Elsa) (Tanto per cambiare! N.d. Alice) (Ma che sfortuna T_T! N.d. Nina) (In effetti essere stati rapiti in questa maniera non è proprio bello… N.d. Jack Frost) (Credete di essere gli unici ad essersi beccati un destino così orribile?! N.d. Raichi) (Non ha tutti i torti in effetti… N.d. Gohan) (Sono contento di aver scritto bene il Capitolo sia dal punto di vista della trama che dal punto di vista della grammatica, mi fa davvero molto piacere :)! N.d. PGV 2) (Ma piantala, idiota! N.d. Cell) (-_-‘ Sei veramente una rottura di scatole, ed oggi ti vedo pure più scatenato che mai… N.d. PGV 2) (Riguardo il Flashback, credo che tutto dipenda da che cosa vi riferite! N.d. Tivan) (Credo intenda nel senso se volevate vederlo tramite Flashback nella fic principale oppure se voleste anche una parte che spiegasse come si è arrivati a questa guerra! N.d. Lloyd) (Rispondo ad entrambi i casi e faccio prima XD. Nel primo caso, si sarebbe trattato di un Flashback troppo lungo da mostrare all’interno della fic principale, e di conseguenza la fic prequel casca a fagiolo per raccontare una storia del genere :). Mentre nel secondo caso non c’è molto da raccontare in verità, Fontaine è semplicemente avido di potere e, dopo aver scoperto della Primeval Rock ha messo in moto il suo piano, non c’è molto altro da dire sul contesto e per questo non l’ho mostrato interamente! N.d. PGV 2) (Se è per quello non hai mostrato neppure il retroscena tra me e Fontaine, ed a quanto pare sarà importante… N.d. L) (Anche quello è vero in effetti XD! N.d. PGV 2) (Sfortunatamente è proprio così, ho ottenuto i miei poteri a causa degli orribili esperimenti di Fontaine… N.d. Elsa) (L’ho fatto per il bene della scienza u.u! N.d. Fontaine) (-_-‘ Ma vai a quel paese!! N.d. Elsa) (Ne approfitto per presentare Fontaine nel mio Angolo dei Commenti! N.d. PGV 2) (Salve a tutti! N.d. Fontaine) (Ma vai a quel paese!! N.d. Quasi Tutti) (O_O Wow, quanta cattiveria! N.d. Fontaine) (E te ne sorprendi? N.d. Cooler) (Alla fine comunque, è stato spiegato come mai Elsa aveva accennato ad un rapimento fin da dopo la morte di Bulma e si stanno unendo i vari puntini :)! N.d. PGV 2) (Sono convinto anche io che ho sviluppato qualche potere da questa storia… N.d. Teschio Rosso) (Ma se non lo sai tu, chi dovrebbe saperlo? N.d. Capitan America) (Taci Capitano!! E comunque non sono al corrente di tutto! N.d. Teschio Rosso) (Solo io so tutto u.u! N.d. Tivan) (Lo sappiamo già, Maestro -_-‘! N.d. Lloyd) (Non vi preoccupate, non sono ancora stato sconfitto e quindi godrete della mia compagnia ancora per un po’! N.d. Fontaine) (Non che la cosa ci renda contenti… N.d. Riku) (Ma la volete finire?! N.d. Fontaine) (Beh dai, se ti può consolare pare che Emmanuel e Doflamingo siano tuoi fan! N.d. Conan) (Chi? Io? N.d. Doflamingo) (No, mi riferivo a quello di Eternity! N.d. Conan) (Vi ringrazio, sono felice di avere qualche fan!! *_* N.d. Fontaine) (Pare quasi sia una cosa rara per lui da come parla… N.d. L) (Ho dovuto, stava esagerando e doveva essere fermato! N.d. Raichi) (Hai fatto proprio un bel lavoro si vede! N.d. Madame Boss) (Sempre meglio di te che sei morta -_-‘! N.d. Raichi) (Meglio morti che nella situazione in cui ti sei trovato tu! N.d. Madame Boss) (… Non ha tutti i torti in effetti… N.d. Raichi) (… Eternity, ti chiedo scusa per il cinismo immediatamente, ma ti chiedo per favore di evitare di fare propaganda politica quantomeno nelle recensioni ai miei commenti o alle mie storie, non mi piace che si cerchi di tirare fuori il proprio tifo da stadio politico in un argomento che non c’entra nulla con la politica italiana. Per cui te lo chiedo per cortesia, tramite mp dì pure tutto quello che vuoi, ma nei commenti la prossima volta lascia perdere la politica italiana, che meno la sento e meglio è, per favore T_T! N.d. PGV 2) (Non ti pare di essere stato TROPPO cinico! N.d. Goten) (Forse, ma la propaganda politica in contesti in cui non c’entra nulla non la sopporto, non ci posso fare nulla T_T. E chiedo anche scusa di nuovo se sono sembrato quasi cattivo, ma come ho già detto non mi piace che si faccia propaganda politica quando non serve o non c’entra nulla T_T ;)! N.d. PGV 2) (Anche io adoro le torture naturalmente u.u! N.d. Signore delle Ombre) (L’ho sperimentato io stesso, ne so qualcosa -_-‘! N.d. Maverick) (Pure io se è per quello -_-‘! N.d. Ian) (Confermo che purtroppo quell’uomo che ha subito un destino peggiore della morte è proprio Raichi… e non si può neanche negare visto come è conciato T_T! N.d. PGV 2) (Ma che sfiga, proprio a me doveva capitare… N.d. Raichi) (Ora però si spiega come mai sei ridotto in quelle condizioni! N.d. Winry) (Avrei preferito non saperlo se le cose stavano così… N.d. Raichi) (Uhuhuhuhuhuhuh ci spero anche io che sia io stesso la Creazione Definitiva citata! N.d. Freezer) (Non iniziare a vantarti come al solito, grazie! N.d. Cooler) (E voi non iniziate a litigare! N.d. Re Cold) (Quindi ho sostituito Raichi in attesa che creasse il suo sostituto… N.d. Raoul) (Sempre più sfigato sono, e che cavolo!! N.d. Raichi) (Congratulazioni, Raoul… N.d. Kenshiro) (Ma se è un nemico?! N.d. Zoro) (Dettagli… N.d. Kenshiro) (Non evocate Alien e Predator!! N.d. Heiji) (E perché? N.d. Ran) (Altrimenti arrivano e iniziano a fare una strage!! N.d. Heiji) (Motivo per cui è meglio se Alien e Predator stanno via dall’Angolo dei Commenti in pratica… comunque sì, scopriremo chi sono i due bambini e da dove vengono, ma dovrete aspettare prima di scoprirlo ;)! N.d. PGV 2) (O_O Non di nuovo!! N.d. Raoul scappando via) (Poveraccio… N.d. Erza) (Contento che sia l’allenamento che l’alleanza vi siano piaciute! N.d. Kenshiro) (Abbiamo visto com’è nata la Scuola di Hokuto che conosciamo in pratica! N.d. Zoro) (Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, il tuo supporto e quello di tutti gli altri è molto importante per me e non vi ringrazierò mai abbastanza *_*. Spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;) ed ora direi di chiudere qui il siparietto con i miei pg. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick, sono davvero felicissimo che tutti e due i Capitoli della fic prequel che hai recuperato ti sono piaciuto molto, mi fa davvero tanto piacere *_*. E sì, possiamo dire che lo scopo ultimo di questa fic è proprio mostrare il passato dei personaggi e far vedere come sono arrivati nelle condizioni in cui li abbiamo visti nella fic principale… oltre che rivelare qualche aneddoto che era rimasto sconosciuto fino a poco tempo fa tipo appunto la guerra contro Fontaine u.u XD ;). Il matrimonio tra Vegeta e Bulma non era un evento essenziale per la trama ed in teoria potevo anche saltarlo, però mi piace mostrare questi piccoli momenti intimi tra i personaggi, e di conseguenza gli ho voluto dedicare comunque un piccolo paragrafo nonostante tutto :). Kenshiro ha riaperto la Scuola di Hokuto solo quando era certo di aver imparato al 100% lo Stile di Hokuto anche per una questione d’insegnamento, in fondo come poteva insegnare una tecnica che anche lui conosceva solamente a metà? Ha ritenuto che prima fosse doveroso scoprirne tutti i segreti, e così ha fatto alla fine :). In effetti su Kenshiro e Raoul hai ragione, ma in questo caso Raoul non conosce lo Stile di Hokuto e, a causa di ciò, è sempre in svantaggio contro Kenshiro… anche se questi continui allenamenti l’hanno aiutato a diventare molto più forte come abbiamo visto nella fic principale quando ha combattuto contro Shiryu ;). Esatto, con la parte dedicata all’accordo tra Kenshiro e Zoro per insegnare due discipline nella Scuola di Hokuto ho mostrato le basi da cui sono poi partiti gli allenamenti di Lorenzo e Danilo :) adesso mancano solamente un paio di cose da mostrare della Scuola di Hokuto… e qualcuna potrebbe essere scioccante, non dico altro u.u XD ;). Nella fic prequel ho rivelato finalmente come la Grande Sacerdotessa ottiene i suoi poteri perché nel Capitolo precedente della fic principale avevo mostrato i poteri celati di Saori, di conseguenza ho ritenuto opportuno che fosse il momento di rivelare questo segreto… e naturalmente la Primeval Rock nasconde molto più di quello che sembra da quello che si è potuto capire, anche se per i suoi veri segreti dovrete aspettare ancora un po’, ormai mi conoscete molto bene u.u XD ;). Praticamente sì, la Primeval Rock sembra essere il segreto per poter sbloccare il Genoma lasciato dagli Antichi e, di conseguenza, attivare i poteri reconditi in tutta la razza umana… naturalmente non posso ancora dire come sia possibile questo, il mistero attorno alla Primeval Rock ed a “coloro che sono venuti prima” non è ancora finito, e spero che quando sarà il momento saprà sorprendervi u.u XD ;). Il Concilio ha aspettato troppo per uccidere Xehanort, e per questo Madame Boss ha organizzato un sabotaggio, ha temuto di quello che sarebbe potuto succedere se Xehanort avesse portato avanti le sue idee con i nuovi poteri, e tutti lì conoscevano le abilità recondite nel Genoma del figlio di Ansem, di conseguenza sapevano benissimo cosa aspettarsi T_T. Diciamo pure che Xehanort si è salvato anche grazie al fatto che la Primeval Rock ha riparato da sola il sabotaggio dei macchinari, consentendogli così di completare il potenziamento, si è auto-riparata e questo ha sorpreso lo stesso Raichi che non se l’aspettava… chiaramente anche questo fa parte del mistero, ed ovviamente anche per questo dovrete aspettare u.u XD ;). Sai come si dice… “chi di spada ferisce di spada perisce”, e difatti Fontaine, che ha fatto parte del Concilio fino a quel momento, li ha traditi ed ha rubato la Primeval Rock, oltre che rapito Jack Frost, Alice, Nina, Elsa e Schmidt per potenziarli, potremmo quasi dire che ora Xehanort e gli altri sanno cosa hanno provato Lorenzo, Danilo e tutti gli altri nella fic principale u.u XD ;). C’è da dire però una cosa, più che per il Genoma gli ADAM hanno rapito proprio quei cinque perché erano convenzionali, Alice e Nina erano da sole nel momento del rapimento, mentre Schmidt e Jack Frost erano con Elsa e non potevano farli scappare… potremmo dire che l’unico rapimento veramente mirato è stata Elsa, per il suo stato sociale in modo che attirasse l’attenzione della Comunità su Stan e volgesse così i loro sguardi verso di lui mentre Fontaine opera di nascosto ;). La risposta che Raichi non ha proprio digerito è quella secondo cui Xehanort sarebbe pronto a far morire i bambini rapiti da Fontaine se non si fossero uniti a loro, e dato che quei cinque non c’entrano nulla con la faida tra il Concilio e gli ADAM non è proprio riuscito a digerirla… anche se questo l’ha poi segnato come abbiamo visto T_T. Difatti, ora sappiamo come mai Raichi è nelle condizioni in cui l’abbiamo visto nella fic principale, è praticamente una marionetta nelle mani di Xehanort che lo userà fino a quando gli sarà utile, e non può neanche abbandonare il Palazzo Presidenziale T_T possiamo solo sperare che qualcuno lo salvi nella storia principale, altrimenti la vedo male per lui T_T. Mi fa davvero molto piacere che ti sta piacendo la piega che ha preso la fic prequel *_* è come se fosse un enorme Flashback dedicato al passato della Comunità e, a differenza della fic prequel, arrivo quasi sempre al nocciolo della questione praticamente subito. Spero a questo punto che anche i prossimi chap ti piacciano come gli altri che l’hanno preceduto *_* ed ancora grazie ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

lelec6: Ciao lelec6 :). Per quanto riguarda i personaggi che assumono l’aspetto delle paure più recondite, oltre al Molliccio ti posso citare anche IT del romanzo di Stephen King, visto che anche lui ha quel potere ;). Comunque sia, per quanto riguarda questa categoria di personaggi in teoria posso già dire che è un nì, nel senso che potrebbero effettivamente comparire più avanti all’interno della fic, anche se sfortunatamente non posso dire altro perché altrimenti rischierei di cadere nello spoiler T_T. Di conseguenza, almeno per quanto riguarda questa categoria, il mio consiglio è di aspettare e vedere, perché potresti ritrovarti soddisfatto alla fine ;). Discorso diverso purtroppo per quanto riguarda personaggi in grado di evocare mostri, più che altro perché a parte Yugioh e Pokémon non conosco molti altri franchise in cui succede questo (sì, purtroppo non seguo molte opere dove succedono queste cose T_T), e di conseguenza non sono abbastanza esperto in materia per poter inserire una categoria del genere nella fic T_T. Comunque, c’è da specificare che Xemnas non evoca propriamente il drago ma che è quasi un’estensione del suo corpo da Nessuno, o almeno secondo gli artwork ufficiali dei pezzi tagliati dello scontro finale di Kingdom Hearts II era così, poi se questa caratteristica è stata mantenuta anche nel videogioco purtroppo non lo so T_T. Per il resto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, ed a questo punto spero con tutto il cuore che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Che Kenshiro e Raoul si conoscevano era stato rivelato durante la festa di compleanno di Bulma, quando si sono parlati insieme a Zoro, ed ho deciso di mostrare almeno in un paragrafo il loro allenamento giusto per aggiungerlo alle cose che si conoscono del passato della Comunità, mi sembrava quantomeno giusto ;). Comunque, sì, Kenshiro e Raoul bene o male si conoscevano anche prima degli allenamenti, ed è stato anche per la sua carriera da poliziotto che Ken gliel’ha proposto e lui ha accettato :). In effetti non hai tutti i torti, conoscendo Kenshiro non c’era da escludere che avrebbe prima voluto tastare la forza di Zoro e solo allora accettarlo come suo socio nella Scuola di Hokuto, ma in questo caso ha voluto fidarsi di lui sia per il suo maestro, dato che le abilità da spadaccino di Xehanort sono conosciute in tutta la Comunità, e sia perché non riusciva a trovare allievi e sperava che con l’alleanza con Zoro sarebbe quantomeno riuscito a trovare dei candidati che facessero al caso suo :). Peccato solo che almeno per il momento non ci sono riusciti T_T e per quanto riguarda i futuri allievi puoi stare tranquillo dato che già sappiamo che si uniranno a loro, e forse un paio di scene dedicate a loro le farò :) anche per questioni di trama… ma non voglio spoilerare troppo, di conseguenza attendi e vedrai con i tuoi occhi ;). Sfortunatamente sì, questo è il rapimento a cui Elsa aveva accennato nella Basilica di San Alman, ed abbiamo anche visto che lei, Schmidt e Jack Frost si conoscevano anche prima di questo rapimento, visto che Johann badava ai due bambini a cui piaceva giocare insieme… peccato che il loro rapporto si sia evoluto nel peggiore dei modi a causa di Fontaine, che ha donato loro i poteri che possiedono nel peggiore dei modi T_T. Più che il Concilio in sé è l’organizzazione di Pines ad essere tenuta sotto controllo dalle autorità a distanza, e dato che loro commerciano con le Rocket Foundation le armi che gli serviranno in Superficie si ritrovano con il loro business bloccato completamente, un bel problema per loro ed uno scacco grosso di Fontaine che ha così preso due piccioni con una fava. Per quanto riguarda invece la Primeval Rock, diciamo che Fontaine si è studiato bene sia il Palazzo Presidenziale che la locazione della roccia prima di abbandonare il Concilio e rubarla, si è fatto furbo ed è anche grazie a questo che l’ha fatta franca T_T (Sono il migliore u.u! N.d. Fontaine) (Ma anche no -_-‘! N.d. L) (Ehi, che cosa vorresti dire?! N.d. Cell) (Quello che ti dice ormai da una vita, non è una novità -_-‘! N.d. Malefica) (Comunque, va specificato che Cell non proviene dalla dimensione di Community, di conseguenza non ha il Genoma e la Primeval Rock non avrebbe effetto su di lui! N.d. Tivan) (È stato semplice, ma Tivan ha comunque spiegato perché la Primeval Rock non funzionerebbe su Cell! N.d. PGV 2) (Domanda, ma per caso Louvre sarà cattivo? N.d. Sora) (In effetti continuano a trattarlo male, poverino… N.d. Kairi) (Eppure anche a me sembrava neutrale in Claymore… N.d. Riku) (Mi sa che per te vale lo stesso discorso di Cell, Louvre! N.d. Lloyd) (Ed io aggiungo forse per fortuna… N.d. Claire) (Vero, sono troppo rari ormai… N.d. Nami) (Considerando tutti gli insulti che ci hanno rilasciato, sembra quasi un miracolo… N.d. Vegeta) (Considerando le tue schifose battute fanno benissimo ad insultarti in questa maniera -_-‘! N.d. Misty) (Tranquillo Psyko, capisco perfettamente come ti senti, lo fanno anche con me T_T! N.d. Ash) (Chiediti perché! N.d. Lucinda) (T_T! N.d. Ash) (Bah, sappiamo già che moriremo, speriamo solo non sia in maniera umiliante… N.d. Vegeta) (Eheheheheheheheh sarà molto divertente… N.d. Teresa) (O_O Mi sa che hai ragione AlanKall, meglio chiudere qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Sfortunatamente Raichi adesso è come uno schiavo costretto a lavorare con la consapevolezza che quando avranno finito con lui lo uccideranno, un’orrenda situazione creatasi solo perché è stato l’unico ad avere il coraggio di dire le cose come stanno T_T. Xehanort, oltre ad essere pericoloso a livello combattivo, mette anche paura per i suoi metodi, per questo hanno tutti timore di lui T_T e per quanto riguarda le torture… beh, qualcosina la vedrai adesso, e purtroppo non sarà un bello spettacolo T_T. Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il decimo Capitolo della fic prequel. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 10 – ALLA RICERCA DEI BAMBINI RAPITI!



Luogo Sconosciuto, Comunità, 25 Gennaio 1931:
Tanti mesi erano passati dal rapimento dei quattro bambini e di Johan.
Sfortunatamente da allora la loro vita non era affatto migliorata, anzi era di gran lunga peggiorata dato che, da quando erano finiti tra le grinfie di Fontaine, avevano subito ogni sorta di atrocità possibile ed immaginabile.
Frank voleva usarli per creare un suo esercito personale per distruggere il Concilio e conquistare la Comunità, ed al tempo stesso aveva fatto rapire bambini “importanti” in modo che le autorità dessero ancora di più la caccia ai rapitori…
Solo che, grazie alla sua immensa conoscenza della criminalità organizzata, era riuscito a far credere che fosse stato Stan a rapirli, e di conseguenza le autorità ignare si erano concentrate su di lui, ignorando in questo modo il pelato.
Nonostante non avesse la polizia che gli dava il fiato sul collo, il criminale si stava comunque trovando in difficoltà perché nessuno a parte i membri principali del Concilio dei Sette erano a conoscenza del metodo con cui il Dr. Raichi aveva potenziato il Gran Maestro.
Sapendo solo che serviva la Primeval Rock, era stato obbligato a fare l’autodidatta per creare i suoi Potenziati usando le cinque cavie che aveva fatto prelevare dai suoi uomini… ed almeno momentaneamente i risultati si vedevano!!
Grazie ai suoi metodi, era riuscito a risvegliare il Genoma presente nel loro corpo ed ottenere così i poteri che il loro DNA aveva in serbo, tuttavia non ne avevano ancora il pieno controllo e dovevano essere potenziati ancora di più…
Ecco perché continuava a sottoporli a svariati esperimenti al limite del disumano!
Dall’altra parte però nessuno dei poveri bambini intendeva sottostare a quelle condizioni, ma al tempo stesso erano terrorizzati a morte e non riuscivano a ribellarsi alle atrocità che subivano, anche a causa della loro giovane età.
L’unico che riusciva a fare qualcosa ogni tanto era Schmidt, essendo il più grande dei cinque, ma veniva subito messo a riposo dagli uomini di Fontaine, e di conseguenza l’agonia e la tortura ricominciava, certe volte anche più dolorosa di prima.
Erano le 15:00 di quel giorno, e nel misterioso magazzino dove si erano rifugiati i membri dell’ADAM, l’organizzazione fondata da Frank, era tutto pronto per continuare gli esperimenti sui rapiti per trasformarli in Potenziati.
La struttura non era cambiata molto rispetto a diversi mesi prima, tuttavia presentava nuovi elementi all’epoca assenti in quanto per poter sostenere gli esperimenti che volevano avevano bisogno dell’attrezzatura necessaria.
Difatti l’edificio sembrava essere stato trasformato in una sorta di laboratorio, dato che conteneva svariate apparecchiature scientifiche, oltre che delle capsule molto simili a quelle presenti nel Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale.
C’era anche una specie di tavolo di metallo con delle manette incorporate, che probabilmente servivano a tenere buoni i soggetti al momento degli esperimenti, il che non faceva altro che peggiorare la situazione per i poveri prigionieri…
Che in quel momento si trovavano proprio lì, tutti quanti!!
Essendo cresciuti di a malapena un anno e solo alcuni, avevano tutti lo stesso aspetto e gli stessi abiti che avevano al momento del rapimento, con l’unica differenza che portavano delle specie di bracciali sui polsi, forse per inibire i loro poteri.
Si trovavano in prossimità dei lettini su cui erano stati adagiati dopo essere stati prelevati con la forza, e mentre i quattro bambini erano quasi schiacciati al muro terrorizzati Schmidt si era messo a mo’ di scudo davanti a loro con le braccia distese lateralmente.
Davanti a loro c’erano degli strani tipi con indosso una tuta respiratoria, probabilmente erano gli scienziati che lavoravano per Fontaine e che erano stati ingaggiati da quest’ultimo per sottoporre i soggetti ai vari “trattamenti”.
I piccoli stavano letteralmente tremando dalla paura, erano stati torturati e quasi vivisezionati addirittura mentre erano sotto la custodia del pelato, e per questo quando vedevano o lui o uno dei suoi uomini si spaventavano.
Nonostante fosse spaventato come loro, Johann stava cercando di farsi forza anche per proteggerli e cercare di fare credere loro che sarebbe andato tutto bene, proprio per questo cercava sempre di aiutarli e di difenderli.
Questo però non era molto gradito ai loro torturatori, dato che uno dei tre che erano davanti loro disse “Togliti di mezzo, Schmidt!” con tono anche molto severo.
Lui però, che aveva del sangue che usciva dalla testa a dimostrazione che probabilmente avevano già cercato inutilmente di toglierselo dai piedi, insistette affermando “Ve lo potete scordare, bastardi…” il tutto con uno sguardo colmo d’odio.
Di tutta risposta però colui che aveva parlato prima esclamò semplicemente “… Come vuoi!” prima di fare un gesto con la mano destra.
Questo era il segnale per chi si trovava proprio alla sua destra di intervenire, infatti quest’ultimo aveva una specie di taser lungo e di colore nero in mano, e non esitò a colpire il ragazzo con una scarica elettrica dritta al petto!
“AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!”
Naturalmente il giovane soffrì non poco l’attacco, al punto che le sue pupille divennero quasi del tutto bianche mentre sollevava il volto verso il soffitto e del sangue iniziava ad uscirgli dalla bocca oltre che dalla testa.
“SCHMIDT!!” gridò immediatamente Elsa, che sembrava quella meno spaventata, anche se non aveva il coraggio di muoversi mentre si stringeva a Jack, Alice e Nina.
Dopo dieci secondi abbondanti il torturatore finì la sua opera, e così Johann, debilitato e ferito sia nel corpo che nell’animo, cadde al suolo a pancia in giù svenuto, mentre il sangue continuava ad uscirgli dalla ferita e dalle labbra.
Colui che aveva parlato prima disse immediatamente “Curatelo. Non possiamo permetterci di perdere nessuno di loro, altrimenti Fontaine ce la farà pagare!”
“Sissignore!!” risposero all’unisono i due uomini che si trovavano ai suoi lati.
A quel punto la bionda, con uno sprazzo di coraggio, decise di avvicinarsi all’amico, lasciando in questo modo l’abbraccio collettivo ed avvicinandosi al corpo svenuto di quello che ormai era diventato l’ancora di salvezza di tutti loro.
“Elsa! No!” intimò Frost all’amica, mentre gli altri due si limitavano a tremare dalla paura. Lei però non badò a quanto gli aveva appena detto il bianco e, piegandosi alla destra del corpo svenuto del compagno, poggiò le sue manine sulle spalle del castano ed iniziò a scuoterlo per risvegliarlo.
“Schmidt!! Schmidt!! Ti prego, risvegliati!!”
La piccola cercò di intimare l’amico a riaprire gli occhi, ma purtroppo era svenuto e sembrava non reagire alle sue percussioni, proprio per questo la sorella di Anna iniziò addirittura a piangere dalla disperazione, temendo che potesse essere morto…
Naturalmente quella scenata non era sfuggita ai suoi carnefici, che vedendo la sfrontatezza che stava dimostrando la piccola avendo abbandonato la sua postazione, presero una decisione… o meglio, la prese quello che sembrava essere il capo dei tre.
“Visto che sei così energica, sarai la prima a sottoporsi agli esperimenti di oggi. Prendetela!” intimò subito dopo lo scienziato.
Detto fatto, i due uomini si avvicinarono immediatamente alla piccola ed al ragazzo, e mentre uno prese in braccio da dietro la bambina, l’altro prese per il braccio sinistro Schmidt ed iniziò a trascinarlo via come un sacco di patate.
Nonostante tutto, la nobile cercò di divincolarsi lamentando “No! No! Lasciatemi andare!! Schmidt!! Schmidt!!”
Con le ultime parole aveva anche allungato il braccio destro verso l’amico, che veniva portato sempre più lontano da lei per essere messo in una delle capsule che si trovavano dentro il magazzino ed essere così guarito.
Nonostante tutto però, lei non riuscì a liberarsi prima di essere inchiodata al tavolo di ferro con mani e piedi legate dalle catene in modo che non potesse liberarsi. Possedeva un enorme potete, e dovevano ringraziare quei bracciali se non li aveva colpiti tutti quanti mentre si divincolava ed era disperata…
Gli altri bambini, vedendola quella scena, sarebbero voluti scappare via il più lontano possibile… ma a contribuire al loro terrore c’era anche la consapevolezza che quel posto era sorvegliatissimo, e non ce l’avrebbero mai fatta anche se ci avessero messo tutta la buona volontà.
Proprio per questo, consapevoli di non poter fare nulla, Jack Frost, Alice e Nina continuarono a stringersi tremando come delle foglie e facendo battere i denti addirittura dalla paura mentre guardavano l’orrore che si manifestava davanti a loro…
“AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!”
La povera Elsa stava urlando in maniera quasi disumana mentre subiva le peggiori torture che loro, a causa di un uomo che avevano davanti, non riuscivano a vedere, e forse era meglio così anche per la loro sanità mentale…
E nel frattempo Johann, l’unico che poteva difendersi parzialmente in quella situazione, veniva messo in una di quelle capsule con quello strano liquido verde per essere curato… anche se al 90% al prossimo esperimento si sarebbe fatto ridurre così di nuovo per difenderli, succedeva sempre ed i suoi tentativi risultavano sempre inutili…
In pratica erano in trappola, ed era questo che li terrorizzava non poco.
A complicare le cose c’era il fatto che Fontaine era presente in quella struttura, e stava osservando tutto quanto a distanza di sicurezza con al suo fianco, dal lato destro, lo stesso ragazzo con cui aveva parlato quando aveva rapito i bambini.
Il pelato stava fumando il suo classico sigaro mentre guardava il “trattamento” che stavano riservando a Schmidt ed a Elsa, e nonostante tutto stesse andando secondo i suoi piani aveva un'aria abbastanza severa.
Il suo subordinato lo aveva notato, e per questo si rivolse al superiore domandandogli “Ehm signor Fontaine, è tutto a posto?” “Solo a metà!” fu la pronta risposta di Frank.
Naturalmente il giovane non capì che cosa stesse cercando di dirgli, e proprio per questo cominciò ad osservarlo abbastanza confuso. L’uomo non si era accorto di come lo stava osservando, ma sapendo che era confuso decise di essere più chiaro.
“Gli esperimenti procedono bene, non ci sono dubbi al riguardo. Ma se avessimo avuto accesso alla ricerca del Dr. Raichi a quest’ora sarebbero in grado di usare i loro poteri al 100% senza problemi… senza contare che quel maledetto di L sta iniziando a sospettare qualcosa…”
Ah, ecco cosa c’era che non andava!!
Non ci voleva molto a capire che in realtà era preoccupato per il fatto che il nero stava lentamente giungendo alla verità. La polizia gli aveva chiesto aiuto solo un mese prima, ed al giovane era stato più che sufficiente per intuire che qualcosa non andava.
Nel frattempo, il pelato, voltandosi alle sue spalle ed iniziando ad allontanarsi dalla struttura, precisò al suo sottoposto “Dobbiamo completare la ricerca prima che quell’impiastro riesca a capire cosa è successo veramente…”
Dopodiché, bloccandosi temporaneamente, Fontaine si voltò alla sua sinistra e rivolse un ultimo ordine al subordinato, dicendo “Per questo mi aspetto dei risultati nel giro di poche settimane, sono stato chiaro?”
Non che avesse molte alternative, e proprio per questo il ragazzo si limitò a rispondere “C-Come vuole lei, Signor Fontaine!”
Sentito quello che voleva sentire, l’uomo tornò ad incamminarsi ed abbandonò in questo modo la struttura, lasciando che i suoi uomini continuassero gli esperimenti sui cinque soggetti senza nessuna distrazione.
Il giovane però, lasciato lì insieme a tutti gli altri, cominciò a comprendere bene cosa stesse frullando per la mente del suo superiore… stava iniziando ad avere sempre più paura di essere scoperto!!
Da quando il suo ex amico si era unito alle indagini aveva cambiato totalmente atteggiamento, quasi perdendo il sorriso che l’aveva contraddistinto fino a quel momento perché convinto della sua imminente vittoria.
Aveva paura di L, questo era sicuro…

Nello stesso momento, l’eterno rivale di Fontaine si trovava in tutt’altro luogo…
Per la precisione a casa della piccola Elsa!!
Il nero si era recato lì in quanto i genitori della piccola avevano chiesto un aggiornamento sulle indagini, e viste le novità che aveva scoperto nell’ultimo periodo aveva ritenuto doveroso recarsi personalmente lì.
Però non era da solo, infatti con lui c’era anche Raoul, il quale aveva la stessa capigliatura e gli stessi abiti di quando si era allenato con Kenshiro poco prima che stringesse l’accordo con Zoro per allargare la Scuola di Hokuto.
In quel momento si trovavano all’interno della sala da pranzo ed erano seduti al tavolo dove abitualmente i nobili e le loro figlie consumavano i pasti… o meglio figlia, visto che da diversi mesi una di loro era sparita…
I genitori si trovavano seduti dal lato che aveva alle spalle il muro con la porta d’uscita, mentre i due invitati avevano alle loro spalle le finestre della stanza, ed inoltre L era seduto sulla sedia nel suo tipico modo.
Nessuno ci aveva fatto caso perché sapevano già che era un tipo molto singolare, e fino a quando continuava a fare il suo lavoro di sicuro non si sarebbero lamentati… così come non se la sarebbero presa del fatto che aveva approfittato dell’ospitalità per farsi offrire ben tre fette di torta al limone, che aveva proprio lì davanti al tavolo.
Alla sua destra era seduto Raoul, che teneva un blocchetto con penna in mano per prendere appunti, dato che era stato mandato con il detective per prendere appunti in modo da imparare sul campo come si sostenevano certe indagini.
Di aspetto, i genitori di Elsa ed Anna assomigliavano alle figlie, soprattutto la madre che sembrava la copia spiccicata della bruna da adulta, ad eccezione dell’assenza dell’unico ciuffo bianco e del fatto che indossava un lungo abito viola ed azzurro con dei motivi floreali gialli ed un ciondolo azzurro incastonato nel vestito all’altezza del collo.
Il padre invece aveva dei corti capelli biondi ben pettinati, dei baffi dello stesso colore, degli occhi azzurri ed indossava un abito nobile e nero con dei bordi rossi e dei motivi floreali dello stesso colore dei capelli, oltre che dei pantaloni neri e delle scarpe di quest’ultimo colore.
Naturalmente entrambi erano preoccupati a morte per la sorte della figlia, rapita proprio mentre loro non potevano fare nulla per aiutarla, e gli aggiornamenti costanti della polizia almeno momentaneamente non avevano portato a nulla.
Speravano che almeno nell’ultimo mese, con l’entrata in scena di L, le cose fossero cambiate, dato che in un modo o nell’altro quel ragazzo si era distinto nel corso degli anni come il più grande detective della Comunità…
Proprio per questo la donna, senza ulteriori indugi, domandò “Allora? Ci sono novità?”
“E vi prego, la verità…” insisette anche l’uomo.
Anche se erano pessime le notizie che stavano per riferire, avrebbero preferito comunque saperlo piuttosto che esserne tenuti all’oscuro e soffrire il doppio quando sarebbe stato il momento di scoprire il tutto…
In tutta sincerità, fu Raoul a rispondergli spiegando “In verità non ci sono grosse novità, almeno momentaneamente…
“Niente? Ma proprio niente?!” il padre sembrava quasi perplesso dalla cosa.
La stessa cosa la si poteva dire per la madre, dato che intervenne dichiarando “Come sarebbe a dire?! Anche dopo mesi di indagini non siete riusciti a trovare un solo indizio in merito?!”
“Vi chiediamo scusa, Nobili. Tuttavia, la gang di Stan si sta nascondendo bene, nonostante non sia più in attività da molto tempo, e di conseguenza è molto difficile per noi riuscire a rintracciare la loro posizione…”
L’albino aveva dovuto usare quella scusa per tenere buoni entrambi gli adulti, visto che almeno per il momento non c’era alcuna traccia di Fontaine, e l’ultima cosa che desiderava era dare un ulteriore soddisfazione a quel tipo.
Mentre i tre discutevano però, il nero sembrava quasi non star badando loro, dato che stava mangiando una delle tre fette di torta al limone che aveva davanti, con tanto di forchetta in mano come se avesse tutto il tempo di quel mondo…
Peccato solo che quell’atteggiamento non era stato per nulla gradito dai padroni di casa, visto che l’uomo si voltò a guardarlo con un’espressione parecchio crucciata, dato che le domande erano state poste anche a lui…
“E lei? Non ha niente da aggiungere?!” dichiarò difatti il biondo ancora parecchio irritato.
Inizialmente L non sembrò ancora una volta considerarli, dato che continuò a mangiare la sua fetta di torta come se nulla fosse e, dopo che ebbe terminato la prima, passò subito alla seconda senza tanti giri di parole…
Ed a quel punto la donna dovette quasi urlare “Signor L!!!”
Ancora una volta però non arrivò nulla, e lo stesso Raoul si sentì abbastanza in imbarazzo, al punto tale che voltandosi verso il diretto interessato provò a spronarlo dichiarando “Ehm detective. Perché non ci dice la sua versione?”
Finalmente il ragazzo sembrò considerarli, dato che cominciò a parlare spiegando “Potrei farlo, ma l’ultima cosa che voglio in questo modo è distruggere la tua autostima, visto che sei comunque un collaboratore fidato per quest’indagine…”
Delle parole abbastanza enigmatiche da parte sua, al punto tale che tutti rimasero quasi interdetti mentre lo sentivano parlare. A che cosa si stava riferendo? Il collega non aveva detto nulla di così catastrofico, almeno da quello che avevano capito…
Proprio per questo la castana domandò di nuovo “Cosa intende dire? Per caso è successo qualcosa ad Elsa?!”
Stava cominciando letteralmente a terrorizzarsi, e con lei anche il marito. Forse erano arrivati troppo tardi e non avevano il coraggio di riferirglielo, la sola idea che potesse essere accaduto li stava distruggendo dentro…
Ma fortunatamente il nero chiarì immediatamente “Per quanto ne so lei e gli altri quattro sono ancora vivi. Sono troppo preziosi per lui, altrimenti li avrebbe uccisi anziché rapirli…”
Quelle parole furono sufficienti a far tirare un sospiro di sollievo ai genitori di Anna, dato che si tranquillizzarono entrambi. Anche se non era ancora al sicuro, almeno sapevano che probabilmente era ancora viva…
Il poliziotto alla sua destra però si incuriosì dalle sue parole, e proprio per questo domandò al collega “E che cosa dovrebbe farci Stan con quattro bambini ed un ragazzo?”
… Aveva detto Stan? Povero ingenuo…
L sapeva che non era Pines quello che si nascondeva dietro quei rapimenti, ecco perché fece un paio di secondi di pausa mentre continuava a mangiare la seconda fetta di torta a limone mantenendo la sua espressione quasi agghiacciante.
Parlò solo dopo circa cinque secondi, pronunciando poche e semplici parole “Non è lui che ha rapito Elsa e gli altri…”
… Come? Stava dicendo sul serio?!
Naturalmente quella sua rivelazione finì per sorprendere tutti i presenti, compreso Raoul, i quali spalancarono la bocca dalla sorpresa. Fino a quel momento erano convinti che stesse indagando sull’anziano, ed invece…
“Non è stato Stan a prendere la nostra bambina?!” domandò a quel punto il padre ancora sorpreso.
La madre invece rispose con un quesito molto più specifico “M-Ma allora… chi l’ha rapita?!”
La risposta era molto più semplice di quello che potessero pensare, e proprio per questo L la disse senza tanti giri di parole di nuovo “Li ha rapiti Frank Fontaine, il mio arcinemico!”
… Frank Fontaine?!
Ma… cosa stava dicendo?!
Da quanto sapevano quell’uomo era il braccio destro di Stan nella sua organizzazione criminale, e di conseguenza anche se li aveva prelevati lui era come se fosse stato comunque Pines a prenderli in un modo o nell’altro.
Proprio per questo il padre di Elsa, per avere chiarimenti in merito, domandò “… Ma… Fontaine non è il vice in comando di Stan? Che cosa cambia se è stato lui anziché Stan?”
Non si stupiva se ignoravano il nuovo sviluppo degli eventi, in fondo pure lui aveva scoperto da poco ciò che aveva combinato il pelato negli ultimi mesi, anche se ignorava ancora cosa volesse fare a quei ragazzini e dove si nascondesse.
Così si fece più chiaro e, mentre finiva anche la seconda fetta, rivelò “Ormai Frank Fontaine non lavora più per Stan Pines da molti mesi. Secondo le mie indagini, quell’uomo ha abbandonato la criminalità organizzata insieme ai suoi fedeli ed ha fondato un’organizzazione tutta sua, che ha chiamato ADAM…”
… Davvero? Era questo che era successo?!
Entrambi i genitori rimasero attoniti, non pensavano che il rapimento della figlioletta potesse essere collegato ad una guerra tra bande criminali, o almeno era questo che avevano intuito basandosi sul suo racconto.
Raoul invece rimase affascinato dalla sua spiegazione, al punto da assumere un’aria parecchio severa mentre lo sentiva. Basarsi su di lui era stata un’ottima idea, a quanto pareva il Gran Maestro ci aveva visto giusto ancora una volta…
L nel frattempo andò avanti rivelando “Non so bene i motivi del suo abbandono, ma conoscendo le manie di grandezza di Frank Fontaine, posso immaginare che punti a qualcosa di molto più grande di quanto possiamo immaginare… e che vostra figlia e gli altri bambini siano la chiave per ottenerlo…”
… Ma… era terribile!!
Quindi quel tipo stava sfruttando la loro bambina per i suoi loschi fini. Questa notizia raggelò quasi il sangue ad entrambi i genitori, che ancora un po’ iniziarono a tremare dal terrore di quello che potesse essere accaduto alla loro piccola.
Proprio per questo alla madre scappò quasi un istintivo “S-Signor L… l-lei deve ritrovare Elsa, l-la prego… pagheremo qualsiasi somma, ma la riporti da noi…”
“I vostri soldi non mi interessano!” chiarì tuttavia il nero.
Prima di proseguire, il detective poggiò sul tavolo il piattino dove si trovava la seconda fetta di torta al limone, che ormai era stata mangiata tutta, ed agguantò immediatamente la terza, iniziando a mangiarla senza perdere tempo.
Dopodiché continuò dicendo “L’unica cosa che mi interessa in questo momento è sbattere in carcere Frank Fontaine, è l’unico motivo per cui ho accettato di collaborare a queste indagini dopo aver capito quasi subito che c’era il suo zampinio dietro…”
Che strano, la sua sembrava essere una sorta di vendetta personale, e questo l’avevano notato tutti e tre. Ignoravano cosa potesse essere successo tra di loro in passato, ma fu evidente a tutti e tre che qualcosa doveva per forza essere accaduto…
Improvvisamente però, il ragazzo sollevò il volto osservando i due coniugi e disse loro “Però una cosa potreste effettivamente farla…”
Una condizione allora c’era, se lo aspettavano dato che era conosciuto per accettare solo i casi che riteneva interessanti e snobbare gli altri per quanto fossero importanti, e non c’era neanche bisogno di dire perché riteneva quel caso “interessante”.
Tuttavia L, a sorpresa, voltò il suo sguardo verso la destra dei due nobili, e di conseguenza alla sua sinistra, e affermò semplicemente “… Potreste dire all’altra vostra figlia che è scortese ascoltare le conversazioni altrui!”
… Ah, quindi la sua non era una condizione, aveva solo fatto notare loro che qualcuno li stava spiando!!
Istintivamente tutti e tre voltarono i loro sguardi verso la porta, che si trovava nella direzione in cui stava guardando l’investigatore in quel momento, notando in questo modo che era semi aperta e che si vedeva un piccolo occhietto sbirciare dentro la stanza.
“Piccola, la prossima volta che vuoi sbirciare ti consiglio di nasconderti meglio!” aggiunse subito dopo L.
A quel punto la diretta interessata, che si trovava dall’altra parte della porta, comprese di essere stata scoperta e che ormai era inutile continuare a nascondersi in quella maniera che l’aveva fatta scoprire.
Così spalancò la porta del tutto in modo da essere vista… e poterono tutti e quattro notare che si trattava della piccola Anna!!
La bambina, che aveva cinque anni, già allora aveva i capelli bruni e la sua classica ciocca bianca, oltre che il taglio simile a quello che avrebbe avuto da ragazza e che aveva già la donna, come abito invece indossava un lungo vestitino verde chiaro sopra ad una maglietta a maniche corte bianca, delle lunghe calze verdi scure e delle scarpine nere.
La piccola aveva il volto basso e lo sguardo parecchio triste, mentre con la mano sinistra rimaneva poggiata alla porta, il tutto anche con le gambe leggermente aperte, quasi a voler dimostrare che fosse lì già da un po’.
Naturalmente i genitori rimasero sorpresi di vederla, al punto che il padre disse “Anna!” quasi alzandosi in piedi.
La madre invece, cercando di essere più dolce, si limitò ad avvertirla “Amore, non dovresti essere qui. Torna in camera tua!”
“Lo so, mamma…” rispose inizialmente la piccolina, ancora con lo sguardo parecchio depresso… Tuttavia, desiderava spiegare loro perché aveva deciso di sbirciare fino a quel momento, e proprio per questo sollevando il volto, e mostrando di conseguenza la sua preoccupazione, ella disse tutto d’un fiato poche e semplici parole.
“Però sono preoccupata per la sorellona, e volevo sapere se stesse bene…”
Nessuno si stupì di quella sua uscita, in fondo era normale che fosse preoccupata per la sorella. Le due erano molto legate quando la bionda era ancora in casa, e perderla era stato un duro colpo per lei, al punto che a parte che per la scuola non usciva più dalla sua camera…
Non escludevano addirittura che fosse successo tutte le altre volte che gli agenti si erano recati nella villa per aggiornarli sulle ultime novità, ma non fosse mai stata scoperta fino a quel momento… beh anche perché non c’era L le altre volte…
Non aveva però ancora finito, dato che quasi con le lacrime agli occhi aggiunse parecchio preoccupata “Lei… lei mi manca ogni giorno sempre di più, e la rivorrei vicino a me. Desidero solo… poterla riabbracciare di nuovo…”
L’agente ed il detective si sorpresero di sentire un linguaggio del genere da parte di una bambina di cinque anni, si vedeva che era figlia di nobili che le avevano riservato un’educazione privata di grande prestigio.
Comunque fosse, tutti loro compresero che stava davvero soffrendo per la perdita di Elsa e che avrebbe tanto desiderato riaverla con sé, tuttavia almeno momentaneamente non era possibile e non sapevano neppure che cosa dire…
O almeno i genitori non sapevano cosa poterle dire per tirarla su di morale, a Raoul poco interessava di come si sentisse, dato che per quanto gli riguardava l’importante era acciuffare Fontaine per l’affronto che aveva lanciato agli Illuminati.
L fu l’unico a parlarle, dicendole con la sua classica espressione inquietante “Non ti preoccupare, quando catturerò il criminale che l’ha portata via ti riporterò Elsa sana e salva!”
Stava forse esagerando un pochino, dato che non era sicuro che sarebbero riusciti a salvare la bambina in tempo, però in quel momento doveva far sentire bene la piccola… e soprattutto farla andare via il prima possibile.
La bruna sembrò quasi soddisfatta da quanto aveva appena detto, al punto tale che osservandolo in un misto tra il sorpreso e il triste, disse semplicemente “Me lo prometti?”
“Certamente…” si limitò a rispondere L.
Era poco, quello era vero, però parve che alla piccola fu più che sufficiente per tranquillizzarsi un po’, dato che dopo alcuni secondi, abbassando il volto, cercò di trattenere le lacrime in modo da non scoppiare a piangere e provò a tranquillizzarsi.
“… Ok, allora!” dichiarò subito dopo.
Essendo stata tranquillizzata, la castana decise di non insistere ulteriormente e di fidarsi di quel tipo di cui a quanto pareva i suoi genitori si fidavano, proprio per questo scelse di andarsene da quella stanza.
Girandosi lentamente, si allontanò dalla sala da pranzo chiudendo la porta dietro di sé, probabilmente per indicare loro che stavolta potevano fidarsi che era tornata in camera sua e che non avrebbe più origliato.
Allontanatasi la piccola, il nero tornò a concentrarsi sui due genitori e specificò loro “Ora che se n’è andata… dove eravamo rimasti?” il tutto mentre poggiava sul tavolo il terzo piattino, dato che aveva finito anche l’ultima fetta di torta al limone.
“Al compenso che desidera per i suoi servigi…” si limitò a dire il padre.
In fondo per quanto ne sapevano la sua precedente affermazione poteva essere stato un modo per dire loro che la figlia li stava spiando, e non se la sentiva di avanzare richieste davanti alla bambina Anna…
Però così non sembrava, dato che il detective sottolineò di nuovo “Ve l’ho detto, non voglio nulla. Questo caso mi sta dando l’opportunità di sbattere in carcere Frank Fontaine, e in questo momento non desidero altro, credetemi…”
Beh, alla fin fine era rassicurante, anche se stava facendo capire loro che la liberazione di sua figlia era solo un fattore secondario per lui. Contava solamente assicurare alla giustizia il suo acerrimo nemico, null’altro.
Tuttavia, il detective ci tenne lo stesso a specificare “… Ma non temete, terminata questa storia riavrete la vostra bambina, in un modo o nell’altro…”
Oh mamma, non era molto incoraggiante a voler essere precisi, stava dicendo che poteva anche riportargliela da morta, il che se non lo conoscevano avrebbe fatto pensare loro che era alla stregua di Fontaine…
Ma fortunatamente erano consapevoli che, nonostante tutto, colui che avevano davanti aveva un forte senso di giustizia, e non si sarebbe fermato fino a quando non avrebbe consegnato alle autorità quel folle e salvato i rapiti.
Proprio per questo, prendendosi rispettivamente la mano destra e sinistra, la madre ed il padre sorrisero e l’uomo disse “Allora contiamo su di lei, Signor L!”
“Se tutto va bene non dovrete neppure aspettare troppo!”
Quell’uscita naturalmente incuriosì tutti i presenti, al punto che i genitori di Anna e pure Raoul sollevarono il sopracciglio destro, domandandosi che cosa stesse cercando di dire loro, dato che prima non aveva fatto trasparire nulla…
Il nero si chiarì immediatamente “Ho una pista che sto seguendo, e mi manca solo un ultimo elemento per scovare quel criminale. Un unico e solo elemento… se solo riuscissi a scovarlo, potrei sapere dove si trova…”
Mentre diceva quelle parole, il ragazzo era diventato ancora più cupo di quanto non fosse normalmente, e questo lasciò parecchio attoniti tutti quanti. L’avevano visto con un’aria strana tutto il tempo, ma mai così “arrabbiata”…
Anche se tutto finì quando, indicando con l’indice destro i piattini vuoti, domandò “Potrei avere un'altra fetta di torta?”
Beh, si vedeva che il suo appetito per i dolci era davvero insaziabile…
“C-Certo, nessun problema!” affermò allora la donna ancora leggermente perplessa da quell’uscita.
Quella pausa però dette al poliziotto la possibilità di riflettere. Molto interessante, allora il nero si trovava davvero molto vicino a scovare il covo del traditore, e se ci fosse riuscito avrebbero potuto mettere le mani su quell’infame…
Per mesi l’aveva fatta franca dopo aver rubato la Primeval Rock, ed i tentativi di trovarlo si erano rivelati nulli fino a quel momento, però se tutto fosse andato bene Xehanort ci avrebbe visto lungo ancora una volta, ed L li avrebbe condotti da lui.
*Sarà meglio avvertire il Concilio ed il Gran Maestro alla prossima riunione…* fu il pensiero istintivo dell’agente.
Da quando era subentrato nella riunione al posto di Raichi, in attesa che il dottore ultimasse il vero nuovo membro principale dell’organizzazione, aveva cercato in tutti i modi di essere utile al suo superiore…
E forse quella era la volta buona, dato che se avesse consegnato Fontaine agli Illuminati grazie alle sue informazioni, di sicuro l’albino gli sarebbe stato grato, così come l’intero Concilio dei Sette per essersi sbarazzato del traditore…
E chi lo sa, magari sarebbe stato promosso a Comandante della Polizia definitivamente!!

Pochi minuti dopo, in un altro angolo della Comunità, un'altra riunione si stava svolgendo.
Stavolta però era meno importante, dato che si trattava semplicemente di Bulma e Vegeta che, consapevoli di non poter più badare da soli al piccolo Trunks a causa dei loro innumerevoli impegni, avevano deciso di assumere una badante!
Non era stata una scelta semplice da prendere, dato che avrebbero preferito rimanere loro da soli a badare al proprio figlio, ma erano stati obbligati dal fatto che, facendo carriera entrambi nel lavoro che stavano svolgendo, non avevano più il tempo.
Difatti Brief era ad un passo dall’essere nominata Direttrice dell’Evangelion Hospital, mentre Vegeta era già diventato Direttore di una piccola impresa che fabbricava abiti, il problema era che anche se piccola lavorava molto, e per questo aveva poco tempo.
Entrambi in quel momento si trovavano a Villa Brief, per la precisione nella sala da pranzo ed erano seduti vicini che stavano osservando una delle ultime candidate al posto da badante, anche se non sembrava in giovane età…
L’azzurra ormai aveva già i capelli a caschetto e l’abito rosso che l’avrebbero contraddistinta diversi anni dopo, pur avendo trentaquattro anni, mentre Vegeta, avendo anche lui trentadue anni, era già diventato un adulto.
Nonostante la capigliatura fosse simile a quella che aveva sempre avuto, i tratti facciali erano diventati più maturi e come abito indossava una lunga tuta d’allenamento senza maniche blu chiara, un paio di guanti grigi e lunghi quasi fino ai gomiti e degli stivali dello stesso colore solo con la punta bionda.
Colei che stavano valutando in quel momento era Agatha, la quale pur avendo cinquantasei anni aveva un aspetto simile a quello che avrebbe avuto diversi anni dopo. Le uniche differenze erano che aveva molte meno rughe e non portava ancora il bastone da passeggio.
I due padroni di casa in quel momento stavano valutando il cv che aveva portato loro la possibile badante… e dovevano ammettere che era ben ricco. Aveva già fatto da baby-sitter per diverse altre famiglie nobili, ed alcune anche di grande prestigio.
“Uhm però, un curriculum niente male…” ammise lo stesso Vegeta quasi sorpreso.
“Lei mi lusinga, signore!” fu l’unica risposta che dette la donna facendo quasi un leggero inchino portando in avanti il petto.
In teoria anche per Bulma non c’erano lacune o problemi con quella scheda, aveva ottime esperienze passate e sembrava sapere il fatto suo, senza contare che era decisamente meglio degli altri candidati che si erano presentati.
Insomma, sembrava che entrambi fossero d’accordo che lei fosse la migliore, e considerando che era l’ultima che dovevano analizzare forse potevano dare a lei il lavoro… tuttavia prima c’era un’ultima cosa che Brief voleva sapere.
Difatti la donna, sollevando lo sguardo per osservarla, le disse “Per quanto mi riguarda sei perfetta per questo lavoro. Ho solamente un’ultima domanda da farti… perché hai deciso di presentarti per questo lavoro?”
Un quesito abbastanza strano, al punto che gli altri due presenti in quella stanza la osservarono in un misto tra il sorpreso ed il confuso. L’uomo perché non capiva il significato di quella domanda, e la candidata… beh perché temeva di essere stata scoperta…
Fortunatamente però, l’azzurra si fece più chiara spiegando “Hai un figlio ed una nipotina a casa, e accettando questo lavoro rischi di non vederli per molto tempo, dato che dovrai fermarti qui la maggior parte della giornata… quindi perché hai scelto lo stesso di presenziare?”
Il marito finalmente comprese le intenzioni della moglie, e per questo poté tranquillizzarsi. La stessa cosa la si poté dire per Agatha, la quale aveva temuto che la sua copertura di agente del Concilio fosse stata smascherata.
Naturalmente non poteva dirle la verità, ossia che il Gran Maestro le aveva incaricato di prendersi quel posto ad ogni costo in modo da avere una spia a Villa Brief che lo avvisasse di ogni singolo movimento della famiglia, e di conseguenza fu obbligata ad inventarsi una scusa.
“Beh, diciamo che da quando Maes ha iniziato il lavoro al confine di Palecity e la mia nipotina ha cominciato ad andare alle elementari sono rimasta da sola, e dato che non voglio passare la mia giornata da sola ho deciso di presentarmi per questo incarico. Stando a contatto con voi e vostro figlio potrò passare il tempo, considerando che non potrò vedere Maes per molto tempo…”
… In fondo entrambi potevano capire come si poteva sentire la poverina. In pratica aveva paura di invecchiare da sola considerando che anche Lucy sarebbe stata fuori casa la maggior parte del tempo, e voleva quell’incarico per non stare da sola.
Per entrambi quelle dichiarazioni e quelle referenze erano più che sufficienti, proprio per questo Vegeta poté parlare anche a nome di Brief e dire così “Allora congratulazioni, ha appena ottenuto il posto di lavoro!”
“Vi ringrazio infinitamente per la fiducia!” la donna naturalmente fu molto felice della notizia, al punto che fece anche un leggere inchino rimanendo sempre seduta.
“Sono sicura che non ci deluderai!” aggiunse l’azzurra sorridente.
Ad osservare la scena, a distanza di sicurezza, c’era anche un certo bambino che, esattamente dall’altra parte della casa, stava guardando tutto ben nascosto dietro il divano della stanza relax che si trovava a destra dell’ingresso.
Naturalmente si trattava di Trunks, che avendo all’epoca sette anni era ancora molto piccolo, ed inoltre indossava degli abiti diversi rispetto a quelli che avrebbe avuto da ragazzo. Per la precisione aveva dei pantaloni jeans azzurri con bretelle, una maglietta a maniche corte viola, dei polsini rossi chiari e delle scarpe da ginnastica gialle e nere.
Aveva deciso di osservare tutto incuriosito, dato che sapeva per cosa fossero quei colloqui, e di conseguenza era riuscito a sentire che quella donna era riuscita ad aggiudicarsi il posto e si sarebbe occupata di lui.
*Quindi è lei la signora che baderà a me…* fu il suo primo pensiero.
Non conoscendola non poteva ancora dire se era una brava persona o meno, ma si fidava dei suoi genitori e sapeva che se l’avevano scelta era perché erano certi che avrebbe fatto un ottimo lavoro, e proprio per questo fu felice della loro decisione.
Improvvisamente, il telefono di Bulma squillò attirando tutta l’attenzione su di sé, così l’azzurra lo prese in mano per scoprire chi la stesse contattando… e quando vide il nome sul display rimase a dir poco scioccata!!
“Raoul!!” disse praticamente subito.
Immediatamente rispose, e portando il cellulare all’altezza dell’orecchio affermò “Pronto?”
Nessuno degli altri due che si era accorto di quanto stava accadendo fiatò, anzi rimasero tutti e due ammutoliti ad ascoltare. Sapevano entrambi che la donna aveva chiesto al poliziotto di chiamarla se fosse successo qualcosa…
E ciò stava ad indicare solo una cosa… c’erano delle novità nel caso dei bambini rapiti!!
La madre di Trunks rimase in silenzio ad ascoltare per circa un minuto abbondante, ed alla fine esclamò “… Ho capito, grazie per avermelo detto. Ciao!” per poi riagganciare la chiamata.
Inutile dire che il marito la “agguantò” all’istante domandandole “Di cosa si tratta?”
Brief non perse tempo e spiegò “Si tratta di L… pare che abbia scoperto che in realtà Fontaine ha tradito Stan e non lavora più per lui, di conseguenza concentrarsi sulla sua organizzazione criminale è inutile…”
“Fontaine ha tradito Stan?! Questa non me l’aspettavo!!” affermò Vegeta a dir poco senza parole.
Agatha stava seguendo tutto senza battere ciglio, ed ammise di trovare molto interessante quanto stava raccontando la donna. Quindi anche le autorità non legate agli Illuminati avevano scoperto dell’abbandono del traditore, molto bene…
Bulma intanto andò avanti rivelando “Pare abbia creato una società segreta chiamata ADAM, ed L sostiene che gli manca un unico indizio per poter trovare il luogo dove si nasconde… e salvare così quei bambini…”
Mentre diceva quelle parole, la donna si era rabbuiata all’improvviso. Sapendo che alcuni dei rapiti avevano più o meno la stessa età di suo figlio, poteva immaginare cosa stavano provando i genitori in quel momento. Sarebbe stata la stessa cosa per lei se fosse capitato a Trunks…
Vegeta comprese il dolore che stava provando la moglie in quel momento, proprio per questo le poggiò la mano sinistra sulla spalla e, sorridendo felicemente, cercò di rincuorarla dicendole “Li troveranno, non preoccuparti…”
L’azzurra, voltandosi a guardare il marito, apprezzò molto il gesto dell’uomo, al punto che sorridendo dolcemente anche lei replicò affermando “… Lo spero davvero, con tutto il cuore…”
Sembrava che la situazione si fosse calmata in quella villa fortunatamente. In un modo o nell’altro, avevano preso tutti a cuore quel caso, che ormai coinvolgeva l’intera Comunità nessuno escluso, e speravano che tutto andasse per il meglio.
Anche il Concilio come si sapeva era direttamente coinvolto in quella vicenda, e proprio per questo Agatha ritenne le nuove informazioni ottenute affascinanti. Forse quell’L era ad un passo da scoprire dove si trovava quel maledetto…
Almeno momentaneamente però non sembrava essere così, dato che gli mancava solamente un indizio per scovare il luogo dove si nascondeva Frank, ed una volta trovato gliel’avrebbero fatta pagare cara per quello che aveva fatto.
Tuttavia, solo in quel momento alla donna venne in mente che forse c’era una persona che poteva avere l’indizio necessario per scovare Fontaine una volta per tutte…
Suo figlio Hughes!!

Trovò il tempo di contattarlo solo un'ora dopo, quando era sulla via del ritorno essendo stata congedata da Bulma e Vegeta essendosi concluso il colloquio e la spiegazione.
In quel momento il figlio si trovava già al lavoro al confine di Palecity, un incarico che aveva da circa un paio di anni e che condivideva già all’epoca con Envy, il quale si comportava in maniera scorbutica come al solito.
I due non erano cambiati neanche di una virgola ed erano identici a come si sarebbero presentati tredici anni dopo, inoltre a differenza degli anni successivi, allora le guardie di confine potevano ancora disporre di un cellulare.
Esso sarebbe stato tolto loro solo qualche anno dopo, quando Goku si rese conto che i cellulari erano fin troppo una distrazione per le guardie, ma dato che allora ce l’avevano ancora per Agatha non fu un problema contattare Maes.
Hughes si trovava davanti al cancello del confine con indosso la sua divisa blu e reggendo con la mano destra la lancia, così come anche il suo compagno dai capelli verdi, che indossava gli stessi abiti che avrebbe avuto qualche anno dopo.
Sembrava però che il ragazzo in questione, appena diciottenne, stesse già iniziando a stufarsi del lavoro, nonostante fosse stato assunto da circa un paio di mesi, poco dopo essere diventato maggiorenne in pratica.
“Uff, che noia…” rimarcò difatti.
Il nero, che invece aveva ventisette anni, non sembrava della stessa idea, dato che voltandosi verso il compagno gli disse “Sei già annoiato? Sai almeno che ogni giornata da adesso in poi sarà come questa?”
Parlava per esperienza perché lui, a differenza dell’amico, era da circa due anni che ricopriva quella carica, ed ormai aveva imparato quali erano sia i pregi che i difetti di un lavoro del genere e del dover rimanere fermo lì.
Di tutta risposta Envy replicò sostenendo “Lo so benissimo, ma ciò non cambia il fatto che sia una noia mortale questo lavoro… e che venga peggiorato dall’orda di ragazzini che ogni giorno viene in gita scolastica!”
“Suvvia, secondo me sei un po’ troppo dur…”
Tuttavia l’occhialuto non terminò mai la frase in quanto sentì che il suo telefono stava squillando, così decise di prenderlo in mano per vedere di chi si trattasse… e si accorse subito che a chiamarlo era sua madre!!
Inizialmente fece un piccolo sobbalzo, dato che la bionda di solito non lo chiamava quando era al lavoro e, proprio per questo, doveva essere successo qualcosa di grave o qualcosa del genere… e se si fosse trattato della sua piccolina?!
*Sarà meglio rispondere…* pensò difatti l’uomo ancora leggermente preoccupato.
Immediatamente disse al collega “Mia madre mi sta chiamando, devo rispondere. Ti dispiace rimanere qui da solo per qualche minuto?”
“Tsk, come se la tua assenza possa cambiare qualcosa. Poco c’era da fare prima e poco ci sarà da fare anche adesso!” rimarcò tuttavia Envy, a sottolineare come si stava annoiando terribilmente.
*Che peperino che è…* fu l’unico pensiero che ebbe Maes abbastanza indispettito.
Poteva anche solo dire “certo, vai pure”, sarebbe stato sicuramente molto più gradito di quella sua uscita… ma va beh, nel caso gliene avrebbe parlato dopo, in quel momento la priorità era scoprire che cosa avesse la madre che non andava.
Si allontanò di qualche passo, avvicinandosi così alla parete rocciosa alla destra del confine dove era sicuro che nessuno potesse sentirlo, e cliccato sul pulsante per rispondere portò il suo cellulare all’altezza dell’orecchio destro.
“Pronto, mamma?” disse subito.
Dall’altra parte rispose Agatha, la quale asserì “Maes, scusa se ti disturbo al lavoro, però ci sono alcune novità in merito al caso di Fontaine, e speravo che tu potessi aiutarmi…”
Era andata dritta al punto senza tanti giri di parole, una prerogativa di sua madre quando smetteva di essere sotto copertura ed agiva come agente del Concilio… e proprio per questo il nero si fece improvvisamente serio perdendo il suo tipico sorrisino.
“… Dimmi pure!” affermò poi.
Ancora una volta, proprio come era nel suo comportamento, la donna rivelò subito di cosa stava parlando “A quanto pare L ha capito tutto su Fontaine senza che noi gli dessimo gli indizi necessari. Ha detto che gli manca un’ultima traccia per capire dove si trova quel traditore, forse tu come guardia di confine potresti aiutarci…”
Sapeva anche della parte dell’unico indizio mancante in quanto Raoul l’aveva comunicato a Bulma, e quest’ultima l’aveva poi riferito sia a Vegeta che alla bionda durante la discussione avvenuta subito dopo la chiamata.
Quel particolare aveva convinto l’ormai badante ancora di più a contattare il figlio, dato che come guardia di confine aveva accesso a tutte le informazioni inerenti a chi entrava o usciva dalla Comunità, o anche solo chi spariva nel nulla…
Difatti, dovendo monitorare la situazione attorno alla società, venivano costantemente informati dai loro superiori dei movimenti di coloro che, secondo l’ufficialità, non si trovavano più, ed ormai da diversi mesi Frank ed i suoi uomini facevano parte di quella lista.
Sfortunatamente però, il figlio dovette deluderla dato che, dopo alcuni secondi di silenzio, specificò “… Mi spiace mamma, ma non so nulla sulla locazione di Fontaine. Le autorità non ci hanno detto nulla al riguardo, e neppure con i miei mezzi ho scoperto qualcosa!”
“Capisco…” si limitò a rispondere dall’altra parte Agatha.
A quel punto però al padre di Lucy venne in mente una cosa, e subito domandò alla madre “Dobbiamo avvertire il Gran Maestro di queste novità?”
Non sapeva ancora se il loro superiore era al corrente delle novità inerenti alle indagini di quel detective, e proprio per questo stava chiedendo al genitore, di sicuro molto più informata di lui sulla faccenda, cosa dovevano fare.
Tuttavia la bionda replicò sostenendo “Non sarà necessario. Il compito di informarlo sulle novità delle indagini spetta unicamente al Signor Raoul, noi dobbiamo solo andare avanti con la nostra missione…”
“… Ho capito!” dichiarò a quel punto l’occhialuto mantenendo l’espressione seria di prima.
Parve che ancora una volta la badante non avesse terminato, dato che ci tenne a specificare quello che intendeva con l’affermazione di poco prima, il tutto tra l’altro con un sogghigno quasi maligno sul volto a dimostrare le sue cattive intenzioni.
“Io continuerò a rimanere infiltrata a Villa Brief come badante, comunicando costantemente al Gran Maestro se Bulma e la sua famiglia possono rappresentare un serio pericolo per il Concilio o meno…”
“Ed io invece pattuglierò il confine di Palecity, avvisando il Gran Maestro qualora ci fossero problemi di “possibili intromissioni”…” sottolineò invece Hughes.
In questo modo chiarì anche che cosa sarebbe accaduto dodici anni dopo, quando Lorenzo e Danilo sarebbero giunti nella Comunità. Era stato lui ad informare gli Illuminati dell’arrivo dei due ragazzi, e per questo sapevano tutto…
A quel punto, avendo chiarito tutto, Agatha decise di chiudere la conversazione anche per permettere al figlio di tornare al lavoro “Meglio fermarci qui, probabilmente devi tornare al lavoro vista l’impazienza del tuo compagno. Ciao figliolo, ti voglio bene!”
“Anche io, mamma!”
Con queste semplici parole, il nero chiuse la chiamata con il genitore e rimase lì fermo per alcuni secondi a riflettere sulle ultime novità e su quanto le aveva appena comunicato il genitore. A quanto pareva era riuscita a farsi assumere a Villa Brief, e questa era un’ottima notizia…
Quando sarebbe stato il momento, anche sua figlia Lucy avrebbe ricevuto un incarico dal Gran Maestro e sarebbe così stata accolta dal Concilio, un onore che spettava alla loro famiglia da generazioni intere, ed anche Heartfilia ne sarebbe stata insignita quando sarebbe stato il momento.
Per quanto riguardava invece il traditore… beh lui aveva le ore contate secondo lui. Fontaine non poteva fuggire dal Concilio per il resto della sua vita, e prima o poi avrebbe avuto ciò che si meritava, ne era certo.
Con questa consapevolezza, Hughes decise di girarsi e di ritornare dal suo compagno per continuare a pattugliare il confine di Palecity, un lavoro non troppo difficile ma che era reso più impegnativo dalle lamentele di Envy.
Sarebbero stati anni duri, ne era sicuro…

Tipcity, Comunità, 30 Marzo 1931:
Altri due mesi erano passati, ma ancora nessuna traccia di Fontaine…
Quel maledetto era davvero bravo a nascondere le sue tracce, e nonostante tutto L non era ancora riuscito ad individuare il luogo dove si trovavano i rapiti ed il quartier generale della sua organizzazione chiamata ADAM.
Il detective ci stava provando con tutte le sue forze a trovare il pezzo mancante per localizzarlo, ma almeno momentaneamente non riusciva a capire quale fosse, ed a causa di ciò le indagini erano ormai ferme da settimane.
La cosa non era molto gradita dal Concilio, che aveva fretta di localizzare Frank prima che carpisse del tutto i segreti della Primeval Rock e fondasse in questo modo il suo esercito di Potenziati con cui schiacciarli.
La situazione era davvero critica per loro… ma ciononostante a Stan ormai non importava più!!
L’uomo in quel momento si trovava a Tipcity, la metropoli adibita a discarica della Comunità e gestita dalle Rocket Foundation che lì si occupava di smaltire i rifiuti con la collaborazione dei suoi dipendenti.
Era all’interno del magazzino che fungeva da base della sua organizzazione criminale e lì, da solo e senza nessuno in sua compagnia, era seduto su una sedia rossa e dorata che fungeva anche da trono a riflettere.
Ormai era arrivato ad ottant’anni e non riusciva più a gestire i traffici del suo gruppo criminale, senza contare che lo stop deciso all’unanimità dal Concilio per evitare di attirare troppo l’attenzione della polizia in quel periodo in cui era fin troppo attenta non lo stava aiutando.
Aver smesso di lavorare l’aveva debilitato non poco, ormai a malapena si reggeva in piedi e non poteva più sopportare la fatica di gestire un traffico così enorme… era invecchiato male, e di questo se ne era accorto.
La sua intenzione da sempre era di abdicare in favore di Frank, ma da quando aveva tradito gli Illuminati aveva designato il suo terzo in comando, Doflamingo, come suo successore, e lo stava addestrato per sostituirlo degnamente.
L’uomo imparava in fretta, e nonostante avesse un figlio di tre anni riusciva a concentrarsi sugli affari dell’organizzazione senza la benché minima esitazione, un atteggiamento davvero ammirevole che lo rendeva fiero di lui…
Però sapeva che non era ancora pronto, doveva ancora fare molta esperienza prima di essere pronto a sostituirlo… c’era però un enorme problema, un problema che aveva nascosto a tutti quanti… era ammalato gravemente!!
La vecchiaia gli aveva provocato un tumore ai polmoni che lo stava lentamente uccidendo, e l’ultima diagnosi aveva detto che si stava allargando troppo in fretta e che entro circa tre mesi l’avrebbe definitivamente ucciso.
Come poteva preparare Donquijote ad una vita come capo della criminalità se aveva così poco tempo? Davvero una brutta gatta da pelare…
Tuttavia, i suoi pensieri vennero immediatamente interrotti quando… “Ero sicuro di trovarti qui, vecchio…”
Una voce, una voce fin troppo familiare finì per attirare l’attenzione di Pines, il quale aveva tenuto gli occhi chiusi ed il volto basso per tutto il tempo e solo allora lo sollevò per vedere sorpreso di chi si trattasse.
Con sua grande sorpresa, scoprì che a parlargli era proprio colui che temeva… Frank Fontaine in persona!!
Il pelato si trovava di fronte a lui, a circa dieci metri di distanza, e gli stava puntando contro la fronte una pistola molto simile a quelle che faceva comprare dai suoi uomini con i soldi ottenuti tramite i traffici con le Rocket Foundation.
Quel maledetto aveva un sorriso quasi maligno mentre lo stava osservando, e per di più teneva in bocca un sigaro acceso e ciononostante riusciva comunque a parlare tranquillamente. Sembrava quasi che lo stesse prendendo in giro…
Ma ciò contava solo fino ad un certo punto, dato che si trovava di fronte a lui e sembrava fin troppo evidente che avesse tutta l’intenzione di ucciderlo… non avrebbe mai pensato di ritrovarsi di nuovo faccia a faccia con lui…
“Contento di vedermi?” gli disse con quasi ironia.
Inutile dire che a Stan scappò all’istante una domanda “Ma… come sei arrivato qui? Non ti ho visto arrivare, né tantomeno sentito…”
Una bella domanda, peccato che dentro di sé sapesse già la risposta e l’aveva comunque posta più per istinto che per altro. In fondo era consapevole che come suo ex braccio destro fosse a conoscenza di certi dettagli…
Ed in effetti il pelato confermò il tutto svelando “Dimentichi che sono stato il tuo vice per tanti anni? Conosco questo posto come le mie tasche, e tutti i passaggi segreti per arrivarci arginando i pericoli… proprio come mi hai insegnato tu!”
Già, come gli aveva insegnato lui…
Quando era dalla sua parte gli aveva fatto svariate confessioni, ad eccezione del tumore che non aveva detto a nessuno, e gli aveva svelato anche i suoi segreti e quelli del suo quartier generale proprio perché si fidava di lui.
Dopo aver udito la sua risposta, si dipinse quasi un piccolo sorrisino sul volto di Pines, ma non era di scherno o ironico, sembrava quasi… felice e rassegnato.
Lo stesso Fontaine non comprese come mai si stava comportando così, e sollevando il sopracciglio destro gli domandò “Ed ora cosa sorridi? Non hai visto la pistola che ti sto puntando contro?”
“Certo che l’ho vista… ma ci credi se ti dico che non mi fa né caldo né freddo?” fu la pronta risposta dell’anziano.
Ormai si capiva che non gli interessava più quello che sarebbe successo, il suo destino era segnato da molto tempo e l’aveva già accettato, quindi perché si doveva preoccupare se un suo nemico gli puntava un’arma contro?
Però Frank, con un perfido sorrisino sul volto, gli rispose “Oh ma non dovresti essere tu a preoccuparti, ma il Concilio…”
Un’uscita abbastanza strana la sua, che spinse lo stesso leader della malavità ad assumere un’aria abbastanza seria ed a sollevare il sopracciglio destro confuso. Perché mai Xehanort e gli altri dovevano preoccuparsi?
“Cosa intendi dire? Spiegati meglio…” insistette difatti l’anziano.
Fu presto detto, allargando ancora di più il suo sorriso il leader degli ADAM fu chiaro ed esplicito in merito “Oggi lancerò loro un chiaro messaggio, quello che non devono mettersi contro di me. I ragazzi che ho rapito l’anno scorso hanno ormai raggiunto una buona stabilità ad eccezione di un paio, e ben presto saranno scatenati contro di loro… il tempo degli Illuminati è finito, da oggi saranno gli ADAM a dettare regole!!”
… Sul serio? Davvero era convinto che il Gran Maestro gli avrebbe lasciato fare quello che voleva?
Povero ingenuo, non era mai stato nel Concilio e non conosceva la vera identità del leader, e per questo non sapeva che non sarebbe mai riuscito a batterlo… perché il suo potere superava di gran lunga quello che avrebbe mai potuto immaginare!!
Glielo fece presente proprio in quel momento, continuando a tenere il sorrisino di prima “Il Gran Maestro non può essere battuto così facilmente, lo sai vero?”
“Mi credi uno stolto?” rispose Fontaine immediatamente “So benissimo che il Gran Maestro sconfigge chiunque in uno scontro singolo, ma se i miei cinque Potenziati lo attaccassero tutti insieme… beh la questione cambierebbe!”
… Poteva avere ragione solo a metà, in quanto Xehanort non era un tipo che si faceva cogliere impreparato ed avrebbe potuto tenere testa a tutti i cinque rapiti in un colpo solo se avesse voluto…
Il problema era che la questione cambiava se fossero stati più di cinque e, soprattutto, se non avesse conosciuto i loro poteri, com’era in quel momento!!
Difatti ignoravano quali segreti nascondesse il Genoma dei rapiti, anche il Dr. Raichi ne era estraneo e non avendo avuto mal di testa aveva detto loro la verità, probabilmente perché gli esperimenti su di lui gli avevano tolto alcuni ricordi sui Genomi della Comunità, quindi forse avrebbero potuto coglierlo impreparato per davvero…
Forse avrebbe potuto fare qualcosa contro il Concilio, però Pines aveva fiducia nell’albino e sapeva che alla fine avrebbe trionfato. Ormai aveva accettato il suo folle piano, e doveva ammettere di averlo trovato addirittura affascinante arrivati a quel punto.
Se pensava che con un piano improvvisato potesse vincere contro gli Illuminati, si sbagliava di grosso!!
Ma tanto ormai le chiacchiere stavano a zero, sembrava evidente che cosa volesse fare il pelato in quel momento… e per questo era certo che volenti o nolenti non sarebbe vissuto abbastanza per vederlo con i suoi occhi.
Lo stesso Frank confermò il tutto tirando indietro la sicura ed affermando “Mio caro Stan… oggi, con la tua morte, il Concilio capirà che con me non bisogna scherzare, e che l’unica cosa che possono fare è sottomettersi a me… oppure morire!!”
Un po’ megalomane il suo ex braccio destro a quanto pareva…
Ma va beh, tanto non gli importava più niente né di quello che sarebbe successo dopo e neppure di quello che stava accadendo in quel momento, in quei mesi che aveva passato aveva imparato ad accettare il suo fato ed a rassegnarsi.
Quello che aveva davanti era un uomo sconfitto, eppure quello sciocco non riusciva neppure a vederlo, evidentemente non l’aveva addestrato così bene come credeva… ed era un vero peccato, visto che per lui era stato come un fratello.
Quando era il suo braccio destro, aveva imparato ad apprezzare tutti i suoi pregi ed i suoi difetti, ed aveva pure finito per affezionarsi a lui, motivo per cui il suo tradimento l’anno prima fu una pugnalata al cuore per lui.
Coincidentalmente, essa coincise anche con il suo lento degrado fino alla scoperta del tumore ai polmoni, evidentemente l’essere stato ingannato dal suo uomo più fidato gli aveva tolto molto lentamente la voglia di vivere…
Gli aveva fatto più male di quanto potesse anche solo immaginare, e quel proiettile sarebbe stato nulla comparato a ciò che gli aveva fatto rubandogli tutto ciò che aveva di più prezioso e distruggendogli la vita.
L’unica soddisfazione era sapere che tanto, in un modo o nell’altro, Frank avrebbe perso. Si era inimicato sia il Concilio che la Comunità, e nonostante tutti i Potenziati che potesse avere dalla sua parte non avrebbe avuto scampo.
Ne era sicuro nonostante tutto, ed anche se non fosse stato lì corporalmente per vederlo il suo spirito avrebbe vegliato fino all’esatto momento in cui il pelato sarebbe caduto in disgrazia ed avrebbe perso tutto, proprio come lui…
Così, continuando a tenere quel sorriso misto tra il felice ed il rassegnato, Stan volse il suo sguardo per incrociare quelli del suo ex braccio destro, che ormai era lì lì per premere il grilletto, e decise di rivolgergli delle ultime parole.
“… Lo sai Frank, tu significavi molto per me. Eri il mio braccio destro, il mio migliore amico… mio fratello, e mi fidavo di te…”
Sapeva che a lui non importava nulla di quello che sentiva lui, ma ci teneva a dirglielo almeno una volta prima di morire… e desiderava anche che quelle fossero le sue ultime parole prima di spirare in via definitiva!
Il diretto interessato inizialmente rimase per un paio di secondi in silenzio senza dire una parola… ma poi abbozzò un sorrisetto quasi diabolico e portò l’indice destro, quello che poggiava sul grilletto, lentamente all’indietro…
“… Il più grande errore della tua vita!”
L’indice fu portato all’indietro del tutto, il grilletto fu premuto… ed il proiettile partì…

Vecchia Villa, Comunità, 31 Marzo 1931:
Non ci volle molto prima che gli uomini di Pines scoprissero tutto.
Fu questione di un'ora al massimo ed i primi uomini rientrarono nel magazzino, trovando in questo modo il cadavere dell’uomo sul suo trono con una pallottola conficcata in testa, gli occhi completamente bianchi e la bocca spalancata.
Nessuno di loro comprese che cosa fosse successo, ed entrati letteralmente nel panico avvertirono Doflamingo, divenuto a causa di quello spiacevole fenomeno il nuovo leader dell’organizzazione criminale.
Quest’ultimo non ci mise molto ad avvertire Giovanni, colui con cui faceva affari fino a pochi mesi prima, e l’uomo d’affari non perse tempo indicendo immediatamente una riunione straordinaria del Concilio per affrontare quanto appena accaduto.
In fondo uno dei leader era appena stato assassinato, ed era giusto che si riunissero per fare il punto della situazione, anche considerando che era avvenuto tutto in un attimo e nessuno di loro se lo poteva aspettare.
Verso sera, intorno alle 22:00, tutti i componenti principali del gruppo si radunarono nella loro solita stanza, con la solita unica candela accesa al centro del tavolo e tutti poggiati al tavolo in modo che si potessero vedere bene.
Per ovvi motivi l’unico a mancare era Stan a causa del decesso, e di conseguenza la sua sedia era vuota… o almeno apparentemente era così, dato che era fin troppo indietro e di conseguenza non si vedeva bene se c’era seduto qualcuno o meno.
Inoltre, da quando Raichi era stato retrocesso, Raoul aveva preso temporaneamente il suo posto nell’organizzazione e difatti sedeva al suo posto con indosso il classico soprabito marrone che avevano tutti quanti.
Lui era consapevole che quel posto sarebbe stato solo momentaneo per lui, ma non gli importava comunque dato che era lo stesso un onore poter sedere lì anche solo per qualche anno e conoscere la vera identità del Gran Maestro.
Comunque fosse, fu Jelavic ad iniziare la riunione asserendo “Ed adesso cosa facciamo?! Oh mamma mia, uno dei nostri è stato assassinato!! E se uno di noi fosse il prossimo?! Magari io, oh mamma mia, oh mamma mia, oh mamma mi…”
“Dacci un taglio, Irina!” il suo comportamento non fu per nulla gradito da Al Mualim, che la rimproverò immediatamente.
Anche se aveva lo stesso sollevato un quesito interessante, visto che Madara stesso intervenì sostenendo “Però ha ragione, la morte di Stan ci ha preso contropiede…”
“Credo sia inutile dire che è stato Fontaine a fare tutto questo. Nessun altro avrebbe potuto ucciderlo nel suo quartier generale e poi scappare senza neanche essere visto…” intervenne il poliziotto con un’aria molto severa.
“E questo è un problema!” affermò Giovanni, che dopo un secondo di silenzio proseguì sostenendo “E se c’è riuscito con Stan, chi dice che non potrebbe farlo anche noi?!”
L’uomo d’affari se la stava metaforicamente facendo addosso e si vedeva molto bene. Temeva che Frank sbucasse fuori nel suo ufficio da un momento all’altro e gli piantasse una pallottola in testa, ma in fondo era proprio la sua natura ad essere codarda.
Difatti il Maestro degli Assassini specificò immediatamente “Ne dubito fortemente. Fontaine conosceva il magazzino di Stan come le sue tasche, a differenza dei nostri uffici. Noi non dobbiamo temere nulla da lui, anche se la situazione si è fatta comunque complicata…”
“Dici bene!”
Stavolta a parlare era stato Xehanort, il quale aveva entrambi i gomiti poggiati sul tavolo e le mani unite davanti al volto, il tutto anche con un’espressione molto severa in volto a sottolineare la gravità del momento.
“Fino a questo momento abbiamo dato la caccia a Fontaine senza neanche impegnarci troppo, volevamo che fossero L e la polizia a trovarlo… e questa strategia ci si è rivoltata contro ed abbiamo perso uno dei nostri. Non intendo commettere due volte lo stesso errore, stavolta il traditore ha superato il limite…”
Mentre diceva queste parole, l’albino aveva letteralmente il fuoco negli occhi, cosa che fece spaventare leggermente i presenti dato che per un attimo temettero che potesse sfogare la sua rabbia contro di loro usando i suoi poteri.
“… Prenderemo seri provvedimenti e cambieremo approccio. Proprio a tale scopo, vi invito a dare il benvenuto al nostro nuovo membro del Concilio dei Sette… Donquijote Doflamingo!!”
Improvvisamente, la sedia che apparentemente doveva essere vuota essendo quella di Stan si mosse ed una figura si posizionò vicino al tavolo rendendosi così visibile alla luce della candela… e si scoprì proprio essere l’ex nuovo braccio destro di Pines!!
All’epoca aveva trentasette anni e, nonostante fosse abbastanza simile a come si sarebbe presentato dodici anni dopo, aveva dei capelli più in disordine anziché pettinati ed anche i suoi classici occhiali da sole. Indossava inoltre una camicia nera con tanto di cravatta rossa al collo, le stesse scarpe che avrebbe avuto anni dopo e dei lunghi pantaloni bianchi con dei motivi lineari rossi scuri in fondo.
L’uomo, con il suo classico sorrisetto compiaciuto in volto, disse immediatamente “Fufufufufufufu è un vero piacere per me, signori!”
Tutti si voltarono a guardarlo, ma nessuno sembrò veramente sorpreso dalla cosa, in fondo tutti l’avevano visto prima dell’inizio della riunione e non ci voleva molto a fare due più due, senza contare che Stan l’aveva già designato come suo successore anche negli Illuminati dopo il tradimento di Frank.
Insomma, si poteva dire che non era stata una sorpesa per nessuno di loro la presenza di quell’uomo lì con loro… anche se ovviamente nessuno lì aveva ancora compreso che cosa avrebbe potuto cambiare.
“Questo lo sapevamo già, dicci di più!” insistette difatti Uchiha, con il suo classico tono severo ed entrambe le braccia incrociate.
Lo stesso Giovanni insistette sostenendo “Dici che hai intenzione di cambiare approccio… ma che cosa vuoi dire esattamente?”
Xehanort non si sorprese da tutte quelle uscite, anzi se le aspettava. Difatti rimase composto nella stessa posizione di prima senza muoversi di un millimetro, a differenza degli occhi che chiuse quasi immediatamente.
Dopodiché, appena furono passati circa tre secondi, delegò a qualcun altro la risposta che volevano tutti “… Doflamingo, lascio a te il resto…”
Per il diretto interessato fu chiaro cosa stesse cercando di dire, proprio per questo il suo sorriso si allargò ancora di più mentre gli altri cinque si voltarono ad osservare il successore di Pines, con un’aria quasi severa ed in attesa di informazioni.
Donquijote allora, senza mezzi termini, spiegò “Molto bene signori, prestate molta attenzione. Ora che ho preso il posto di Pines sia come leader della malavità che come membro di questo Concilio, ho intenzione di prendere misure drastiche sul caso del traditore. Siamo rimasti in panchina per troppo tempo, è ora che lui riceva ciò che merita… e che noi reclamiamo ciò che è nostro di diritto!!”
Inutile dire che quelle ultime parole finirono per attirare l’attenzione di tutti quanti, al punto tale che quasi sollevarono il sopracciglio destro domandandosi a che cosa si riferisse quando intendeva “reclamare qualcosa”…
“E che diavolo vorresti dire?!” domandò difatti la bionda confusa.
Fu presto detto, dato che il padre di Heric spiegò continuando a sorridere a trentadue denti “Molto semplice… mi riferisco al fatto che i cinque ragazzi rapiti, dato che a quest’ora saranno già stati modificati e resi dei Potenziati dal traditore, spettano a noi ed a noi soltanto, dato che la Primeval Rock è di diritto del Concilio dei Sette… e dopo che avremo sistemato Fontaine saremo noi a usare i loro nuovi poteri per i nostri scopi!!”
Tutti inizialmente rimasero sorpresi da quanto aveva appena detto, poi però riflettendoci si accorsero che effettivamente aveva senso. Tolto di mezzo Frank si sarebbero riappropriati di tutto quello che aveva rubato loro, compresa la pietra, e di sicuro non potevano permettersi di lasciare a piede cinque ragazzi con dei superpoteri…
“Capisco…” si limitò a dire difatti Al Mualim.
Raoul invece aveva una domanda, dato che chiese “Comprendo quello che stai dicendo, ma quanto speri che avvenga non sarà fattibile almeno nel breve tempo…”
“Appunto!” aggiunse a quel punto Giovanni per sottolineare ulteriormente la cosa “L’unica speranza che abbia è di prendere Fontaine adesso che ha solo quei cinque ragazzi dalla sua parte. Ma se non localizzeremo la sua base segreta avremo molti problemi in merito…”
“I problemi sono molti meno di quanto possiate immaginare!”
Inutile dire che quell’uscita da parte di Xehanort finì per attirare l’attenzione di tutti i presenti ad eccezione di Doflamingo, i quali si voltarono ad osservarlo con occhi misti tra lo scioccato ed il vagamente sorpreso.
L’albino però non dette alcuna risposta in merito, anzi continuò a rimanere fermo nella stessa posizione in cui era, con ancora gli occhi chiusi, al punto che i presenti quasi si convinsero che la sua fosse una presa in giro.
“Non scherzi su queste cose, Gran Maestro. Ne va della mia vita!!” disse difatti Irina.
Anche se Madara la corresse sostenendo “La nostra vita…”
Tuttavia, in questo caso il figlio di Ansem sapeva perfettamente cosa stesse dicendo, e proprio per questo rimase fermo nella posizione in cui era ancora per circa cinque secondi… fino a quando finalmente riaprì gli occhi.
“Doflamingo, spiega a tutti quello che mi hai detto alcune ore fa. Forse così si convinceranno anche loro della veridicità delle mie parole…”
Per il biondo non c’erano problemi, anzi senza perdere tempo iniziò subito a spiegare con il suo classico sorrisino sul volto “Vedete signori miei… nessuno qui lo sa perché non ho messo al corrente neppure Pines della cosa… ma è da quando Frank ci ha traditi che lo sto tenendo costantemente d’occhio!!”
… COSA?! Stava dicendo la verità?!
“Cosa vorresti dire?!” domandò difatti il figlio di Madame Boss allibito tanto quanto Jelavic.
Raoul, Al Mualim e Uchiha invece rimasero fermi ed impassibili, anche se dentro di loro rimasero leggermente scossi perché si sentirono quasi presi in giro da quello che avevano davanti, pur volendo continuare a sentire cosa avesse da dire.
Il diretto interessato andò avanti rivelando “Fontaine non me l’ha raccontata giusta da quando è diventato il braccio destro di Pines, sapevo che prima o poi l’avrebbe tradito ed ho per questo inserito uno dei miei uomini tra le sue fila, che naturalmente l’ha seguito quando ci ha abbandonati tutti quanti. In questo momento lui è ancora sotto i suoi ordini, e attende solo il mio ordine per poter finalmente agire…”
… Quindi aveva inserito una spia all’interno degli ADAM? Era riuscito ad essere così previdente da anticipare addirittura loro?!
Per quanto il suo comportamento fosse stato ammirevole, molti lì non gradirono quanto aveva appena detto, al punto tale che il poliziotto lo rimproverò sostenendo “Vorresti dirmi che hai lasciato che Fontaine uccidesse Stan?”
“Se quello che dici è vero, avresti potuto salvarlo…” sottolineò pure Madara.
Donquijote però specificò sollevando l’indice destro “Mi sarebbe piaciuto salvare il mio mentore, però la mia spia non tiene d’occhio costantemente Fontaine, e mi ha anche riferito che ultimamente è diventato instabile ed imprevedibile a causa della paura che L gli suscita. Se volete la mia opinione, è questo il momento migliore per colpire!!”
“Ha ragione!” sembrò che il Maestro degli Assassini gli stesse dando ragione, dato che aggiunse “Il traditore in questo momento crede di aver vinto per aver ucciso Stan, ed in più ha paura del suo rivale e che possa scoprirlo. Se c’è un momento per agire, è questo…”
Nonostante tutto, il resto del Concilio dovette dare ragione all’ormai anziano.
Non avevano gradito il fatto che Doflamingo non avesse avvertito nessuno del suo piano ed indirettamente avesse lasciato che Stan morisse, anzi non escludevano che sapeva delle intenzioni di Frank ma l’aveva lasciato agire per prendere il posto di Pines…
Però sapevano anche che Al Mualim aveva ragione quando diceva che dovevano colpire in quel momento, in quanto il pelato era maggiormente debole avendo la guardia abbassata, e non avrebbero avuto un’occasione migliore…
Dagli sguardi, Xehanort comprese che tutti stavano dando ragione al membro più anziano dell’organizzazione, proprio per questo senza esitazione si rivolse al criminale dicendogli “Allora è deciso. Doflamingo, puoi procedere!”
Proprio quello che avrebbe voluto sentire dire, al punto che lo stesso Doflamingo disse tramutando il sorriso soddisfatto in uno sadico “Aspettavo da un pezzo queste parole…”
Che cosa aveva davvero in mente?


Le ricerche dei bambini rapiti da parte di L e della polizia non hanno portato a nulla di buono, e sfortunatamente Fontaine sta portando avanti il suo progetto torturando i cinque ragazzi per potenziarli ed uccidendo Stan per mandare un chiaro messaggio al Concilio dei Sette. Tuttavia, egli è ignaro del fatto che Doflamingo ha nascosto una spia nei suoi ranghi fin dall’inizio, e che Donquijote intende entrare in azione seduta stante su autorizzazione di Xehanort…

PERSONAGGI APPARSI:

Anna Bambina da “Frozen – Il Regno di Ghiaccio”


Trunks Bambino da “Dragon Ball”


Donquijote Doflamingo Giovane da “One Piece”



Vi è piaciuto questo decimo Capitolo della fic prequel?
Come avete visto, si è concentrato molto su come sia la Comunità che il Concilio stanno prendendo la situazione che ha creato Fontaine, e se vi state chiedendo perché nella fic principale l’ho nominato pochissimo è per due motivi.
Innanzitutto perché non volevo spoilerarvelo prima del tempo, volevo che rimanesse una sorpresa fino alla fine, e come seconda cosa anche perché il Concilio ha fatto in modo che quella vicenda non venisse più ricordata o quasi, e questo nonostante Jack Frost ed Alice risultino ancora rapiti ovviamente.
In questo Capitolo sono comparsi solamente le versioni bambine o giovani dei personaggi che già conosciamo, di conseguenza la lista è rimasta invariata così come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni)-;
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (? Anni).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (? Anni).

Inoltre, credo che non siate sorpresi se ho aspettato questo chap prima di mostrare anche Agatha e Hughes in questa fic prequel.
Difatti, mostrarli in questo momento rischiava di spoilerare il plot twist dell’ultimo Capitolo della fic principale, e quel colpo di scena ho cercato di tenerlo immacolato più che potevo dato che si trattava di qualcosa di grosso :).
Inoltre, approfitto di questo chap per dirvi qualcosa che difficilmente nelle due fic sarà rivelato: il Concilio sapeva quello che Winry e Bakura si sono detti nella sua camera da letto perché Agatha li ha spiati dalla stanza vicina ed ha sentito tutto quanto!!
In fondo, se notate i Capitoli dedicati alla festa di compleanno di Bulma, noterete che non ho MAI citato Agatha, neanche una volta, e questo perché lei non ha partecipato alla festa… ed ora sapete anche il perché ;).
Per il resto, avete visto com’è andata la guerra tra il Concilio e Fontaine in quei mesi, ed anche come mai avevo segnato Stan morto e specificato nella fic principale che era stato ucciso. È stato Fontaine stesso a togliergli la vita, anche se il tumore ai polmoni l’avrebbe comunque ucciso dopo tre mesi.
A tal proposito, vorrei farvi soffermare come ultima cosa sui sospetti del Concilio riguardo Doflamingo. Quest’ultimo ha detto di avere un infiltrato tra le fila di Fontaine, e tutti gli hanno chiesto come mai non ha agito prima se così era…
Conoscete Doflamingo? Ecco, se lo conoscete credo che la risposta sia abbastanza ovvia e non ci sia neanche bisogno che ve la dica u.u XD ;).
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio tantissimo tutti quanti per il continuo supporto che date a me ed alle mie due fic, e ci risentiamo martedì 08 Ottobre per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove l’infiltrato di Doflamingo entrerà in azione!! :)
   
 
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