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Autore: Eponine17    12/09/2019    0 recensioni
Alex e Spencer. Acerrime nemiche. Due sedicenni alle prese con il difficile e incasinato periodo adolescenziale. Una popolare e l'altra invisibile. Cosa succede se il destino decide di unire le loro vite grazie ad una situazione inaspettata? Riusciranno a sotterrare l'ascia di guerra o continueranno ad essere l'una la migliore nemica dell'altra?
Genere: Angst, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“All I know is everything is not as it’s sold
But the more I grow the less I know
And I have lived so many lives
Though I’m not old
And the more I see, the less I grow
The fewer the seeds the more I sow
Then I see you standing there
Wanting more for me
And all I can do is try”
Nelly Furtado - Try
 
 
9° Capitolo
 
Il giorno è arrivato. Ok, sembra una profezia o altro. Ma per me è davvero la fine del mondo. Lo so, lo so...devo smetterla di essere così tragica. Io e mia madre abbiamo passato l’intera mattinata a riordinare casa, soprattutto la camera che andrà a Spencer. In realtà mia madre voleva darle una stanza molto carina che si trova alla fine del corridoio, ma le ho suggerito quella accanto alla mia. Non so perchè ma credo sia più adatta. Adesso sono immersa nella piscina mentre mia madre prepara il pranzo. Sto ignorando i messaggi e le chiamate di Aiden, so cosa sta cercando di fare. Ovvero, venire qui per vedere Spencer trovando qualche stupida scusa. Ah, non mi inganni Bambi. Non ho nessuna intenzione di alimentare la tua cottarella per quella. Aaah, finalmente si pranza, tutte quelle faccende mi hanno fatto venire fame. Dopo pranzo decido di rilassarmi ancora un pò in piscina, dopotutto sono in vacanza, no? Mentre sono assorta nei miei pensieri, sento il campanello suonare. Una volta. Due volte. Tre. << Mammaaaaaaaa la portaaaaaa >> . Chissà chi è che rompe le scatole alle....fammi vedere un pò, le quattro e mezza. Ugh, maledetto chiunque tu sia. Suonano ancora. Sbuffo, esco dall’acqua e mi avvio alla porta. Vuoi vedere che è quello stupido di Aiden? Lo ammazzo.
<< Tesoro, vai tu? >>
<< Certo che vado io! Chi altro dovrebbe andare? Diane, sul serio...dobbiamo prendere un cameriere o una cosa del gener >> mi stoppo appena apro la porta.
<< Oh... Ehi Spencer...Robert...>> sorrido falsamente
<< Ciao Alex...scusa, vedo che ti abbiamo interrotto...>> l’uomo mi riporta alla realtà. Sono ancora in costume, davanti a due estranei mentre sto gocciolando su tutto il pavimento. Arrosisco violentemente. Mi giro vero Spencer e noto che i suoi occhi viaggiano su tutto il mio corpo. Finalmente incontro il suo sguardo, sembra sorpresa. Le faccio un occhiolino e lei rotea gli occhi.
<< Figurati, Robert...mamma è impegnata in cucina quindi... >>. I due annuiscono.
<< Alexandra, perchè stai bagnando tutto il pavimento? E perchè non fai entrare Spencer e Robert? >> mia madre tuona dietro di me.
<< Non so, mi sembravano così carini alla porta. Stavo pensando che farebbero un figurone come ferma-porte, Diane >>
<< Sei la solita! Entrate e scusate Alex, ha dimenticato le buone maniere >>
<< Già... beh, vado a cambiarmi >>, mi avvio alle scale
<< Fai in fretta, così iniziamo a portare gli scatoloni dentro >> esclama mia madre. Indosso un sorriso a 32 denti, << Non vedo l’ora >>.
Torno 10 minuti dopo, mia madre e Robert fanno avanti e indietro dalla macchina al soggiorno con montagne di scatoloni. Noto Spencer fissare la piscina con le mani in tasca. Mi avvicino alla ragazza, << Credo sia l’unica cosa positiva dell’avere una casa così grande >> le dico mentre le sono accanto. Lei mi guarda interrogativa, indico l’acqua, << La piscina... >>, lei annuisce ma non dice niente. Sembra triste. << Stavo pensando che.. >> ma non mi lascia finire, << Non mi va di parlare, di sentire quello che hai da dire nè di fare questo stupido trasloco. E tanto meno mi interessa questa stupida piscina >>. Oh, wow...fanculo Spencer. Che stupida a voler essere carina. Scuoto la testa e mi avvio fuori, meglio finire il prima possibile questo trasloco.
<< Tesoro, perchè non fai vedere la stanza a Spencer? >> che ne dici di no, mamma? Scrollo le spalle e faccio cenno alla ragazza di seguirmi al piano di sopra. Passiamo davanti camera mia, noto che Spencer rallenta e sbircia attraverso la porta.
<< Questa è camera mia, ovviamente mi sembra intuile dire che è Off Limits >>
<< Come se mi interessasse >>. Ehi, chi le ha fatto la pipì nel caffè stamattina?
<< Ok, eccoci qui >> e apro la porta. La ragazza entra lentamente, i suoi occhi viaggiano per tutta la stanza poi si fermano sul balcone e inizia ad avviarsi fuori. Sorrido involontariamente. Si è affacciata e sta ammirando il panorama, sembra quasi sorridere. Giuro che questa ragazza è bipolare. Noto che la sua espressione cambia, sembra incuriosita. Mi affaccio e vedo che sta guardando il balcone accanto al suo.
<< Se te lo stai chiedendo, si...quello è il mio balcone...potresti assistere a qualche mio spettacolino indecente e, a volte, solo con la luna piena, mi metto ad ululare >>. Spencer mi guarda interrogativa, poi sorride. Ok, cosa sta succedendo qui? Io che faccio la carina con Spencer Chapman e lei sorride?
<< Eccovi qui! Allora, ti piace la stanza? >> mia madre sbuca all’improvviso. Io e Spencer rientriamo e, nel frattempo, ci raggiunge anche il padre.
<< Wow, questa stanza è enorme! Puoi tranquillamente metterci tutti gli attrezzi per la pittura >>. Guardo la ragazza, Spencer dipinge?
<< Non mi conosci poi così tanto bene, eh? >> mormora la biondina senza guardarmi.
<< Io volevo darti un altra stanza... ma Alex ha insistito per questa. Dice che è più bella >>. Tutti gli occhi sono puntanti su di me. << Ehm...si, insomma... è quasi uguale alla mia, che adoro...quindi ho pensato..ecco, si e poi c’è il balcone, che è molto carino, no? >>. Sto balbettando? Ma che mi prende? Spencer sorride divertita, << Mi piace molto... >>
<< Ottimo! Alex, vieni giù...aiutami a preparare la cena >> . La ragazza si irrigidisce. Bel lavoro mamma, così si rovina l’atmosfera.
Io e mia madre siamo in cucina, faccio finta di tagliare le carote da mettere nell’insalata...non riesco a non pensare a tutta questa nuova e strana situazione. Da oggi in poi dovrò vivere con altre persone. Non potrò girare nuda per casa, non potrò mangiare tutti i dolci in dispensa e non potrò sgattaiolare di nascosto durante la notte. E per di più, avrò accanto a me, nella parete affianco, una delle persone che più odio al mondo. Anche se oggi mi sembrava così indifesa...sembrava un altra persona. E poi...davanti alla porta d’ingresso, sono sicura che mi stesse squadrando con interesse. Può essere?
<< Spencer! >>
<< Eh? Cosa? Io non.. >> salto all’improvviso. Mia madre mi legge nel pensiero? Ouch, mi sono tagliata. Sono proprio sbadata.
<< Sono venuta a vedere se vi serve una mano >> la ragazza è ferma davanti al tavolo.
<< Ottima idea! Alex, perchè non fai vedere a Sp...oh, ma ti sei tagliata? >>
<< Naaa, è solo un taglietto.. niente di grave! Mi vado a sciacquare.. >> faccio per andare via quando Spencer mi prende la mano. Una scossa mi percorre tutto il corpo. La guardo con occhi sgranati.
<< Non è un taglio profondo, menomale... >> mormora guardando la mia mano. Poi fissa il suo sguardo nel mio, deve aver notato la mia espressione meravigliata, << Non pensavo che quelle come te potessero sanguinare >> aggiunge gelida. Cosa? Cosa? Cosa? Quelle come me? Ma che le prende? Sto per replicare quando sento il campanello. Chiunque tu sia, grazie. Mi avvio alla porta.Forse ho parlato troppo in fretta.
<< Aiden,cosa ci fai qui? >>
<< Ciao anche a te Alex! Sono venuto a vedere come se la passa la mia migliore amica, visto che mi sta ignorando da tutto il giorno >> esclama il ragazzo, mentre allunga il collo per sbirciare all’interno. Roteo gli occhi. << Sei più falso delle extension di Britney dopo che si è rasata a zero >>
<< Tesoro, chi è alla porta? >>
Cerco di spingere Aiden fuori, << Nessuno... un barbone! >> esclamo prontamente.
<< Buonasera Diane! >> il mio amico urla a squarciagola. Due minuti dopo appare mia madre,
<< Ciao Aiden! Entra, vieni! Alex, smettila di lasciare le persone sulle porte! Scusala, oggi si comporta in modo strano >>
<< Più del solito? >> domanda il mio amico. I due ridacchiano mentre si avviano in cucina. Ah ah ah, che risate. Che comici.
<< Ciao Spencer.... >>, Aiden ha un espressione imbambolata,
<< Ehi Aiden >>, wow che conversazione profonda.
<< Come mai da queste parti? >> chiede mia madre mentre gli porge un bicchiere d’acqua.
<< Volevo fare un saluto..e vedere se qualcuno necessitava del mio aiuto per spostare gli scatoloni e cose così >> dice rivolgendosi a Spencer. Lei sorride. Ehi, non fare la santarellina con il mio migliore amico.
<< Sei sempre tanto carino, Aiden! Il grosso lo abbiamo fatto, magari puoi passare in questi giorni e vedere se c’è qualcosa da fare! >> . Fulmino mia madre. No, cosa dici? Così rovini tuttooooo.
<< Sono sempre disponibile quando ci sono delle donzelle che hanno bisogno >> esclama tutto sorridente. Trattengo a stento una risata. Ha davvero detto “donzelle”? Guardo Spencer, sembra si stia trattenendo anche lei.
<< Beh, vuoi restare a cena da noi? >> cosa??? Mamma, ti prego, smettila.
<< Mi piacerebbe, ma ho già un impegno con mio padre. Vuole trascorrere una serata in campeggio... >> mormora il ragazzo. Oooh, che espressione triste.
<< Wow, Bambi passione campeggio. Quanto ti invidio! >> esclamo divertita.
Aiden mi fulmina con lo sguardo. Cosa ho detto? Spencer ridacchia, << Bambi?>>. Oh, ecco cosa ho detto.
<< Alex, smettila di prendere in giro Aiden! >> mia madre mi colpisce con uno schiaffetto. Spencer continua a ridacchiare. E non so perchè,vederla così...mi fa venire voglia di farla sorridere ancora di più. Mi avvicino al mio amico e gli prendo le guance,<< Prenderlo in giro? Mai! Però guarda che guanciotte morbide, e che occhioni teneri! Non sembra proprio un cerbiattino?>>. Il mio amico si libera dalla mia presa e inizia a solleticarmi la pancia, riesco a liberarmi e inizio a correre verso il soggiorno.
<< Questa me la paghi! >> esclama mentre mi corre dietro.
<< E lui chi sarebbe? >> chiede Robert appena entrato in cucina
<< Aiden, il migliore amico di Alex >> risponde mia madre a braccia conserte
<< Fanno sempre così? >> domanda Spencer sorridendo
<< Continuamente! Da quando hanno sei anni...a volte credo che siano rimasti a quell’età!>> risponde mia madre sconsolata.
Dopo una lunga corsa, apro la porta e spingo Aiden fuori.
<< Arrivederci Diane... buona serata Spencer >> urla mentre gli chiudo la porta in faccia. Stupido Bambi. Dopo un pò iniziamo ad apparecchiare, è quasi tutto pronto..dobbiamo solo metterci a tavola quando notiamo Spencer immobile, che fisssa il tavolo.
<< Spencer? >> Robert dice dolcemente, la ragazza chiude gli occhi << Io non... non ho più fame, scusate >> e in un attimo corre verso le scale. Tutti e tre ci guardiamo sorpresi, poi Robert decide di raggiungere la figlia in camera. Faccio spallucce e mi siedo.
<< Mi passi l’insalata? >>, mia madre mi guarda accigliata. Ehi, è lei quella che non ha fame. Dopo un pò iniziamo a sentire alcune urla dal piano di sopra, a quanto pare Spencer e il padre stanno discutendo. La cosa non promette bene. Dopo una decina di minuti Robert ci raggiunge a tavola.
<< Scusate, Spencer non verrà a mangiare. Possiamo iniziare >> mormora scuotendo la testa. Povero Robert, mi dispiace per lui. La cena è stata silenzionsa e un pò imbarazzante, non vedevo l’ora che finisse. Subito dopo sono andata in camera mia, che giornata piena. Dopo aver raccontato tutto, o quasi, a Peyton decido di mettermi in modalità “sonno”. E’ l’una e mi sto rigirando nel letto, non riesco a dormire. Sento dei rumore nella stanza accanto. A quanto pare neanche Spencer riesce a prendere sonno. Decido di scendere in cucina a fare uno spuntino. Sono sicura che non sono l’unica a mangiucchiare qualcosa nel cuore della notte. Arrivo al piano di sotto, apro il frigo e per poco non faccio cadere il cartone del latte. La luce del frigorifero illumina una figura seduta al bancone.
<< Gesù, Robert...mi hai fatto prendere un colpo >> dico con la mano sul cuore. L’uomo ridacchia, e mi ricorda Spencer.
<< Scusa Alex, ma non riuscivo a dormire >>
<< Mia madre russa forte, eh? >> dico mentre accendo la luce
<< No, non è lei il motivo della mia insonnia >> l’uomo mi sorride.
<< Dalle tempo... si abituerà >> gli dico dolcemente. Scuote la testa e fa un lungo sospiro.
<< Dice che sto facendo di tutto per dimenticare la madre. Come potrei? E’ stata mia moglie, la mia migliore amica per tantissimi anni. Non potrei mai. So che questa situazione è difficile per Spencer, da quando la madre è morta siamo stati sempre solo io e lei... e adesso mi sembra di farle un torto. Mi fa sentire in colpa..>>. Oh, povero Mister X.
<< So quanto possiamo essere ingiuste noi adolescenti. Anche io mi sono comportata male nei confronti di mia madre, perchè diciamocela tutta, questa è una situazione assurda. Sto cercando di affrontarla in modo maturo, ma è difficile. Cerca di essere paziente, falle capire che non dimenticherai mai tua moglie ma che vuoi essere felice di nuovo. Prima o poi capirà >> gli dico sorridendo. Lui annuisce.
<< Anche tu non riesci a dormire per questa situazione? >>
<< Io? Pfff naaa, sono solo affamata >> esclamo prendendo dei biscotti.
<< Vai a letto, domani andrà meglio >> aggiungo sorridendo. Mi sto avviando alle scale quando mi viene in mente qualcosa, così torno in cucina, prendo un altro bicchiere di latte e dei biscotti in più.
<< Notte Robert >>
<< Buona notte Alex...e grazie >>.
Arrivo in cima alle scale, invece di andare dritto in camera mia, busso alla porta di Spencer.
Un minuto dopo me la trovo davanti. Ha gli occhi rossi, i capelli in disordine e ha un pigiama azzurrino carinissimo. E’ davvero carina. Oddio, ho appena ammesso che Spencer Chapman è carina?
<< Cosa vuoi? >> la sua voce mi riporta alla realtà.
<< Prendi, è lo spuntino dei campioni! >> le allungo il bicchiere di latte e i biscotti. La ragazza mi guarda sorpresa, poi afferra il tutto.
<< Grazie.... >> mormora così piano che faccio fatica a sentire. Alzo le spalle, la saluto e mi avvio verso la mia stanza. Mi giro di scatto, << Non essere così dura con tuo padre >> dico in un soffio. Non so perchè glielo dico. So che dovrei farmi gli affari miei, ma è stato più forte di me. Lei resta in silenzio per un pò, poi mi guarda indispettita.
<< Faresti bene a farti gli affari tuoi. Nessuno ti ha chiesto un consiglio visto che non sai cosa significhi avere un padre >>. Sento una fitta di dolore al cuore. Alzo le mani al cielo, << E con questo, dichiaro conclusa questa giornata infernale. Notte Taylor Swift, attenta a non strozzarti con i biscotti >>. Mi chiudo la porta alle spalle. Ci ho provato, ma non c’è davvero niente che possa funzionare tra me e lei. Al diavolo Spencer Chapman. Continuerò la mia vita come sempre, ignorando lei e la sua piatta personalità.
  
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