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Autore: neverforget1219    14/09/2019    0 recensioni
[2Moons the series]
-Mi dai un bacio?- chiede.
-Ming, devo studiare ok?- rispondo e sposto la mia attenzione sugli appunti davanti a me.
-Dai uno solo, mi manca il mio Kit Kat..- continua
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Smettila di fissarmi e mettiti a studiare.- dico irritato.
Ming mi sta fissando da oltre venti minuti ed io ho continuato a leggere la stessa frase per tutto il tempo.

Sento i suoi occhi su di me e non riesco a concentrarmi, ho un esame importante e anche lui deve studiare ma non vuole ascoltarmi.

Invece di darmi retta si alza dal letto, si avvicina e appoggia il mento sulla scrivania dopo essersi accovacciato e mi guarda.
-Mi dai un bacio?- chiede.
Ho una montagna di roba da studiare e questo stupido continua ad infastidirmi.
-Ming, devo studiare ok?- rispondo e sposto la mia attenzione sugli appunti davanti a me.
-Uno solo e non ti disturbo più, na?- chiede di nuovo mentre si avvicina e strofina il naso dietro al mio orecchio.
-Ming..- non lo guardo nemmeno.
Il mio cuore comincia a battere all'impazzata a causa di questo ragazzo, ma devo essere forte e non dargliela vinta.
-Dai uno solo, mi manca il mio Kit Kat..- continua.
-Ma se stiamo insieme tutti i giorni, avevi detto che studiavi se ti facevo restare in camera mia ma vuoi fare tutt'altro..- dico incrociando le braccia e mi volto per guardarlo male.
Non risponde, resta immobile davanti a me e mi guarda negli occhi.

Questo ragazzo è insopportabilmente bello e non riesco a dirgli mai di no, cioè ci riesco ma alla fine vince sempre lui.
Ormai avrei dovuto farmene una ragione dato che siamo fidanzati da un mese.

-Ok.- dico -Uno solo e fili a studiare.- aggiungo.
Sorride come un bambino e si avvicina.
MI toglie gli occhiali e li pioggia sui miei appunti.
Appoggia le mani  ai lati della mia testa sulla sediae resta immobile.
Mi sporgo e gli sfioro le labbra per un attimo convinto di ritornare col naso sui libri ma quel dannato Ming ha ben altre intenzioni.
Appena mi sposto indietro mi afferra la nuca e unisce di nuovo le nostre labbra.
Comincia a baciarmi ed io rispondo subito al bacio.
La mano lascia la nuca e va nei miei capelli, dopo lo sgriderò perchè li renderà un casino ma adesso sono troppo occupato a godermi il momento per farlo.
Si allontana leggermente ed io mi alzo per avvicinarmi di nuovo a lui.
Dato che oltre ad essere insopportabilmente bello è anche inutilmente alto per baciarlo quando siamo in piedi sto sulle punte, ma non questa volta, gli metto le braccia attorno al collo e lo tiro verso di me facendolo abbassare.
Credo che gli piaccia perchè mi circonda i fianchi con le braccia e mi stringe a lui.
Indietreggia e lo seguo senza smettere di baciarlo.
Urta qualcosa dietro di lui barcolla e si ferma.
Mentre mi tiene ancora stretto per i fianchi si siede sul letto e mi tira giù con lui.
-Il mio dolce Kit Kat.- sussurra contro le mie labbra.
Mi rendo conto di essermi disteso sul letto solo quando qualcosa comincia a punzecchiarmi la schiena.
-Ma cosa- dico poggiando la mano sul petto di Ming per farlo spostare, ma lui non capisce e sottovoce dice: <>
Arrossisco fino alle orecchie, non mi ero minimamente accorto di avere la camicia completamente aperta.

Questo ragazzo riesce a fare di me ciò che vuole..

Mi giro per guardare la causa di questo imbarazzante malinteso.
La matita che ha lasciato sul letto.
Dato che il momento è finito decido di tornare ai miei studi.
-Se non sbaglio stavi per togliermi la camicia.- sussurra al mio orecchio.
La sua voce sembra quella di un diavolo tentatore ed io potrei cadere facilmente in quella trappola se continua a sedurmi in questo modo. 
Ming prende la matita e il libro dal letto e li appoggia a terra.
Io non mi muovo di un millimetro e gli do ancora le spalle.
Mi lascia un bacio dietro la nuca e rabbrividisco.
Mi giro a guardarlo per dargli una bella sgridata ma i suoi occhi mi paralizzano.
Ardono.
I suoi occhi mi stanno bruciando la pelle.
Studia ogni centrimetro del mio petto, ammira e brama.
Il cuore comincia a galoppare di nuovo.
Voglio uscire da questa situazione imbarazzante e cerco di abbottonarmi la camicia.
Ming mi prende la mano e la allontana dai bottoni.
-Sei così bello.- dice con voce roca.
Si avvicina e poggia le labbra al centro del mio petto.

Quel tono insieme alle sue labbra calde accende qualcosa dentro di me mai provato prima.
Non ci siamo mai spinti oltre i baci e in quel preciso momento ho davvero voglia di scoprire cosa si prova ad oltrepassare il limite che non sapevo neanche io di essermi posto.

-Il tuo cuore batte fortissimo.- dice contro la pelle e mi abbraccia come ho fatto io un mese fa, quando mi ha chiesto di diventare il suo ragazzo ed ho finalmente accettato.

Cambia argomento perchè mi conosce bene e sà che mi imbarazzo e irriggidisco in mezzo secondo, non lo saprà mai ma lo amo ancora di più per questo.
Ming sa quando essere un rompipalle e quando invece lasciarmi solo e aspettare.

Faccio una smorfia che non riesce a vedere e lo abbraccio a mia volta.
-Di chi è la colpa secondo te?- dico imbronciato.
-La tua, il mio Kit è appetitoso.-
Ride quando gli mollo uno schiaffetto sulla testa.
Scioglie l'abbraccio, mi da un bacio sulla fronte scende sul naso e si ferma sulle labbra.

Maledetto..vuoi farmi morire..

Si allontana di poco ma io mi scaglio di nuovo sulla sua bocca e lo spingo sul letto.
Resta per un attimo sorpreso dal mio impeto ma si riprende subito inchiodandomi con le braccia al suo petto.
Gli mordo le labbra tra un bacio e l'altro e come ricompensa ottengo un gemito roco che mi manda il sangue al cervello.

Ha un potere su di me che neanche io riesco a spiegarmi.

Con uno scatto di reni le posizioni si capovolgono, Ming appoggia le mani ai lati della mia testa e mi guarda intensamente.
L'ardore di prima è ritornato, mi manda a fuoco ma non riesco a distogliere lo sguardo.
I suoi occhi mi incatenano e non ho scampo.

Anzi, non voglio scappare.

Allungo la mano e gli sfioro il viso, Ming si appoggia ad essa e sorride.
Il sorriso di risposta spunta da solo sul mio viso quando mi sorride e non posso fare a meno di fermarlo, anche se ho cercato di trattenerlo con tutte le mie forze qualche mese fa.
Non volevo dargliela vinta ma mantenevo il broncio più per me che per lui.

Ming si alza sulle ginocchia e fissandomi negli occhi comincia a sbottonare la sua camicia lentamente.
Arrivato all'ultimo bottone lascia scivolare la camicia sulla sua pelle fino a farla cadere sul letto.

Non so che problema abbia il mio cervello ma la scena l'ho vissuta tutta al rallentatore.

Si siede sul letto e mi invita a fare la stessa cosa.
La mia camicia è già aperta quindi Ming appoggia le mani sulle mie spalle e tira la camicia verso il basso ed il mio imbarazzo ritorna.
Ming vede le mie guance macchiarsi di rosso e le pizzica con la punta delle dita.
Faccio un verso contrariato e lui ride.
La sua mano lascia la mia guancia e scende sul collo.
In un attimo i suo occhi cambiano, da divertiti a seri e la mia temperatura aumenta gradualmente.
In un battito di ciglia azzera la distanza tra le nostre labbra.
Famelico non lascia per un momento la mia bocca mentre tutti gli altri vestiti abbandonano i nostri corpi.

Tutto quello che succede poi diventa surreale, il mio imbarazzo piano piano scompare e divento più coraggioso.
Ming sempre sicuro di sè sembra impacciato e timoroso.
I ruoli sembrano invertiti, ma solo per poco perchè Ming si riprende in fretta e ritorna ad essere lo spavaldo di sempre ma anche paziente e attento.

Mi lamento ad ogni singolo frammento di dolore giurando di ucciderlo, ma poi mi lascio andare aiutato da espressioni di Ming che non avevo mai visto prima.

Il mio stupido cervello si domanda se quelle espressioni le hanno già viste le sue tante ragazze del passato, ma allontano il pensiero il più in fretta possibile ripetendomi che quella voce roca e quegli occhi ardenti, che non hanno abbandonato i miei neanche per un attimo, adesso e in futuro avrebbero guardato solo me e pronunciato solo il mio nome, mi appartenevano.

Resto poggiato con la testa sul suo petto per un tempo che mi sembra infinito, sento il suo cuore battere ad un ritmo regolare che mi culla fino ad addormentarmi.

Apro gli occhi tutto d'un tratto e guardo l'orologio.
Le quattro del mattino.
-Porca miseria, sono le quattro ed io non ho ancora finito di fare un ripasso completo..- dico sconfitto.
Guardo Ming che dorme beato sul letto, vorrei tirarli un pugno ma è così carino che non ci riesco.
Infilo i vestiti e torno al milione di appunti che devo ancora ripassare.
Mi siedo inforco gli occhiali gli mando un ultimo sguardo assassino e a malincuore continuo quello che avevo cominciato ore prima.
-Un solo bacio aveva detto..-
   
 
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