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Autore: Alicia_Hotaru    14/09/2019    2 recensioni
Aori è una ragazza normale. Almeno finchè non finisce invischiata nella grande guerra tra Servamp trovando e accudendo il pigro Kuro. Il suo destino, però, non è certo stare dalla parte del bene: perchè quando Tsubaki decide di prendersi qualcosa, nemmeno il più anziano dei Servamp riuscirà a togliergliela.
Avvertenze: per i primi 10 capitoli (circa) seguirò la versione del manga, mentre nei successivi mi baserò su quella dell'anime. Grazie per la pazienza ^-^
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kuro/Sleepy Ash, Nuovo personaggio, Tsubaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il piano era partito senza intoppi, il gruppo di Mahiru aveva già chiamato Tsubaki per dirottarlo lontano dal grattacielo dove teneva il duo dell'avarizia. Non ci sarebbero stati problemi, il Servamp ne era sicuro. Anche se gli avevano organizzato quella ridicola trappola, aveva fiducia nei suoi sottoposti e nel fatto che avrebbero fatto buona guardia ai prigionieri.

Solo un dettaglio disturbava il suo buonumore: Aori.

Era rimasta in disparte per tutto il tempo, da quando era tornata dal rapimento di Licht. In più, quel taglio di capelli...Tsubaki continuava a pensare a come le cose gli stessero sfuggendo irrimediabilmente di mano, ma non ci fosse mai il tempo di rimediare, se era possibile.

Con quella battaglia in corso non stava affrontando il problema di Aori come avrebbe voluto e, lo sapeva, alla fine ne avrebbe pagato le conseguenze.

Avvicinando Higan, il Servamp gli chiese di accompagnarlo sul tetto, da cui avrebbe raggiunto il luogo di incontro con il gruppo di Mahiru.

– La questione si sta facendo critica, penso che te ne sia accorto anche tu – gli disse Tsubaki, entrando nell'ascensore e premendo distrattamente il pulsante per salire.

– Come ti ho già riferito, c'è qualcosa di strano – mormorò Higan, teso – Non mi sembrava che si comportasse così all'inizio, per quanto poco io l'abbia vista. E quel potere...non ce l'aveva prima, o sbaglio?

Il Servamp si prese un paio di istanti di silenzio, fissando il pannello senza vederlo: se solo fosse stato possibile tornare indietro...

– Ci sono delle cose che non ho detto, che nemmeno lei sa – mormorò, in tono cupo – E che probabilmente sono la causa di tutto questo.

Fece una pausa, guardando il sottoposto con la coda dell'occhio.

– Voglio solo che tu la tenga d'occhio. Evita che faccia stupidaggini mentre non ci sono – concluse, superando le porte appena aperte dell'ascensore.

Higan stava per replicare, per chiedere spiegazioni, ma quelle si richiusero davanti a lui, dandogli un ultimo stralcio dell'espressione del suo padrone.

Gli sembrò quasi...pentito.

 

La battaglia era già iniziata per tutti gli altri quando Licht e Lawless trovarono finalmente un punto in comune, ritrovando la sintonia necessaria per liberarsi dalle loro celle e sfondare il muro verso le stanze dell'ultimo piano.

Assumendo un'espressione terrorizzata, il Servamp pensò che, dopotutto, la sua cella forse gli piaceva: non era tanto quello strano vecchio a spaventarlo, nonostante sembrasse parecchio forte, no.

Quello sguardo azzurrino lo fissava, privo di qualsiasi emozione, alle sue spalle una fila di spade pronte a colpire.

Con Licht ridotto ormai allo stremo, Lawless capiva di avere ben poche possibilità contro Aori.

– Cosa c'è, riccio schifoso? Te la stai facendo sotto? - gli ringhiò il pianista, pestandolo con lo stivale, poi aggiunse, in tono più basso – So perfettamente qual è il tuo problema, ma non possiamo tirarci indietro.

Il Servamp lo fissò, sorpreso da tanta empatia, solo per accorgersi che anche il suo padrone sembrava aver capito qualcosa di quella sottoposta inquietante.

– L'unica cosa da fare è sconfiggerli – concluse Licht, in tono normale, facendo sorridere Higan.

Prima ancora che potesse lanciare l'attacco, però, il pianista si vide passare una lama ad un nulla dall'orecchio; rabbrividendo, capì che non avevano possibilità. A quel punto, almeno dovevano prendere tempo.

Lawless, però, proprio non riusciva a muoversi come avrebbe voluto: il pensiero della battaglia nella sala concerti continuava a tormentarlo, insieme alla consapevolezza di non avere speranze contro Aori. Se l'altra sottoposta non l'avesse fermata, Avarizia non sapeva se lo scontro sarebbe finito a suo favore.

Quando una fila di spade si conficcò dove si trovava il duo un attimo prima, Licht si rese conto che avevano una sola chance di sopravvivere.

– Aori, cara, perché non lasci fare anche a me? - protestò gentilmente Higan, con un sorriso cordiale.

L'occhiata gelida che la sottoposta gli rivolse lo fece rabbrividire, ma non gli impedì di sostenere il suo sguardo.

– Non ho intenzione di portare avanti questa stupida battaglia a lungo – ringhiò Aori, lanciando l'ennesima pioggia di spade – Tsubaki vuole una cosa sola, e io la renderò possibile.

Con uno scatto, che nemmeno Higan riuscì a vedere bene, la sottoposta puntò dritta su Avarizia, che indietreggiò per prepararsi a scansarla; nel farlo, vide la targhetta che gli aveva donato Licht sollevarsi davanti a lui e il tempo parve fermarsi.

Aori si avvicinava rapidamente, puntando quegli occhi anomali sull'oggetto per lui più importante, e il Servamp sentì le sue intenzioni. Sapeva cosa voleva fare.

E non riuscì ad evitarlo.

La sottoposta lo sorpassò, fermandosi qualche metro dietro di lui, e Avarizia seppe che avevano perso.

– Fuori tre – mormorò Aori, lanciando in aria la targhetta con un colpo del pollice.

Il Servamp si voltò appena in tempo per vedere il suo amato tesoro volteggiare sopra di lui.

Un istante dopo, una decina di spade disintegrarono il metallo, colpendolo da ogni direzione in una nuvola di scintille.

 

Il grattacielo tremò sotto la forza del leone nero che era Kuro, mandando in frantumi ogni finestra con cui veniva in contatto.

Quando Kuro e Mahiru atterrarono nella stanza al penultimo piano, Misono corse loro incontro, indicando senza fiato verso l'alto.

Senza capire, Accidia alzò lo sguardo, sentendo tremare l'edificio nonostante fosse tornato alla sua forma normale. Stava succedendo qualcosa all'ultimo piano, e non era per niente buona.

I jinn invasero anche quella stanza, riversandosi contro i suoi occupanti. I sottoposti di Tsubaki sembravano spaesati quanto i loro avversari, tanto che preferirono battere in ritirata nonostante il vantaggio numerico.

– E' Avarizia – sentenziò Kuro, corrugando la fronte – Devono aver distrutto quello che lo legava al suo Eve.

– E come può essere possibile? Tra i sottoposti di Tsubaki solo Higan manca all'appello! - gemette Misono. Lo sguardo combattuto che gli rivolse Mahiru lo fece deglutire a vuoto: come aveva fatto a dimenticarlo? C'era un altro sottoposto di Tsubaki che poteva aver sconfitto Avarizia.

– Non l'avrebbe mai fatto – protestò l'Eve di Lussuria, sostenuto dallo svolazzare di Lily.

Kuro li ignorò, dirigendosi verso le scale.

– Che sia stata Aori o meno, abbiamo perso Avarizia – mormorò – E' una seccatura immane.

– L'unico modo per capire cos'è successo e come risolverlo è andare all'ultimo piano – disse Mahiru, impugnando più saldamente la sua nuova guida, una lancia nera – E se sarà stata Aori la faremo ragionare.

– Tu sei quasi più seccante, Mahiru – sospirò Kuro.

Quando arrivarono al piano di sopra, videro qualcosa che non si sarebbero mai aspettati di vedere.

Avarizia era a terra, circondato dal flusso di jinn; Licht era in ginocchio al suo fianco e fissava con astio una figura nascosta dalla calca di creature sovrannaturali.

Aori era immobile, dava loro le spalle e sembrava...sorridere.

Una risatina sgorgò dalla sua gola, facendosi sempre più intensa, fino a diventare una vera e propria risata, che risuonò in tutto il piano mentre la sottoposta rovesciava la testa all'indietro.

Higan decise bene di evitare problemi, sparendo giù dalle scale. Non poteva competere con un tale grado di pazzia e lo sapeva bene.

Al contrario, Misono e Tetsu raggiunsero i compagni, soccorrendo Licht e Avarizia e aspettando indicazioni dal duo di Accidia, l'unico ancora in grado di combattere.

– Andate via, qui ce ne occupiamo noi – disse Mahiru, anche se non con troppa convinzione.

Misono non se lo fece ripetere ed aiutò Licht ad alzarsi, mentre Tetsu portava via un Avarizia esanime.

Ora che il campo era libero, Kuro pensò al da farsi: era evidente che Aori aveva superato il punto di non ritorno, e improvvisamente gli sembrava anche di capirne il perché.

L'arrivo di Tsubaki, che rivolse uno sguardo di puro terrore alla sottoposta, gli diede la risposta che stava aspettando.

 

Il grande leone nero aveva attirato anche l'attenzione di Tsubaki, intento a cercare il suo sottoposto tra quelli di Avarizia. Quello che, però, l'aveva convinto che quell'assurda battaglia con i pupazzi fosse inutile fu l'ondata di jinn che esplose dall'ultimo piano.

Perchè sapeva per certo che doveva c'entrare Aori.

Improvvisamente, proprio mentre il leone spariva dentro il grattacielo, al Servamp tornarono in mente delle immagini: un gattino, una ragazza, una sciarpa, in un vicolo; una strada, una macchina. Sangue.

Scuotendo violentemente la testa, Tsubaki evitò per un pelo l'attacco di uno dei sottoposti di Avarizia e saltò su un albero, appoggiandosi con la mano al tronco e cercando di tornare alla realtà.

Quelle immagini, però, continuavano a tormentarlo, come il presentimento di una infausta piega degli eventi.

Aveva fatto un errore, mesi prima, e ora ne avrebbe osservato le conseguenze.

E mentre lasciava la battaglia coi sottoposti per dirigersi al grattacielo, a Tsubaki tornarono in mente tutti i dettagli di quel periodo della sua vita che aveva cambiato tutto.





Angolino dell'autore

Velocizzo come promesso la pubblicazione, così da riuscire a finire tutto entro fine settembre. Siamo entrati nella parte "originale", quindi non ci saranno particolari corrispondenze, se non saranno completamente assenti, con il manga/anime. Come potete notare, Aori è partita per la tangente, è ora di capire cosa le è successo e perchè da tot capitoli a questa parte Tsubaki ne sembra tanto preoccupato. Cosa si sarà ricordato il nostro caro Malinconia?
Tutto questo nel prossimo episodio, il penultimo della serie!

Alla prossima ~♫
   
 
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