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Autore: deadmoonofantar    16/09/2019    2 recensioni
La storia è ambientata immediatamante dopo i fatti di "Solo: A Star Wars Story" e segue il percorso di Qi'ra all'interno della Crimson Dawn.
*PROSEGUIRÒ QUESTA FIC QUANDO MI SARÒ RIPRESA DA EP. IX*
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darth Maul
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
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Dato che la mia amica e beta korlovv è impegnata in altri progetti, ho deciso di riprendere e portare avanti "Sweet darkness", riadattando in italiano e inserendo solo alcune varianti ai primi due capitoli già pubblicati con lei e scrivendo per conto mio i successivi.



"Qi'ra... you and I will be working much more closely from now on."

Maul chiuse la conversazione e Qi'ra rimase sola a riflettere sul da farsi. Fu solo allora, nell'assoluto silenzio che regnava nella stanza, che capì che la sua vita sarebbe finalmente cambiata, sebbene in quel momento non fosse ancora in grado di dire se le cose si sarebbero sistemate per il meglio o meno. Quell'uomo non si fidava di lei, questo le era chiaro, ma era consapevole che ormai non sarebbe più potuta tornare indietro. Aveva ucciso il suo aguzzino e mentito a Maul pur di salvare il suo vecchio amico Han e sé stessa, e diventare così il nuovo leader indiscusso della First Light. Aveva fatto la sua scelta e ora tutto dipendeva unicamente da lei. Conscia che se il suo inganno fosse stato scoperto l'avrebbe pagata cara, nelle poche ore che restavano prima del suo arrivo a Dathomir Qi'ra si mise all'opera per elaborare un piano.

Negli anni passati al servizio di Dryden Vos era riuscita a costruirsi una rete di alleanze e sperava di poter contare sull'appoggio della maggior parte delle persone che lavoravano con lei a bordo della First Light. Margo, Ottilie e Kara erano tre giovani donne che, più o meno come lei, erano riuscite a farsi strada all'interno della Crimson Dawn entrando nelle grazie di Dryden, spesso piegandosi anche ai suoi capricci sessuali, ma che in virtù delle loro qualità effettive erano state accolte da Qi'ra all'interno del suo entourage. Non che potessero esser definite propriamente sue amiche, ma lei le reputava delle ottime alleate; del resto avevano sempre goduto dei privilegi che Qi'ra aveva concesso loro e ora si augurava che avrebbero ricambiato i suoi favori sostenendola nella sua nuova posizione.

Convocò le tre donne nello studio che era appartenuto a Dryden - ora il suo studio. Con estrema calma e meditato calcolo, nel tentativo di risultare convincente e risoluta, iniziò a parlare:
"Signore, è con immenso rammarico che debbo annunciarvi che Dryden Vos è morto, ucciso da Tobias Beckett, il ladro professionista con il quale era in affari. Come voi sapete, la linea di comando in questo senso è chiara."

Qi'ra pensò per un attimo di essersi espressa in modo troppo ampolloso e costruito, ma non la minima emozione si dipinse sui loro volti, né esse manifestarono il desiderio di voler prendere la parola o fare obiezioni. Apparentemente le avevano creduto, o più semplicemente non erano interessate ad assumere le difese del loro defunto capo.
Fece una breve pausa e poi proseguì, camminando lentamente all'interno della stanza e cercando di ponderare con attenzione le parole che avrebbe dovuto pronunciare.

"Il nostro leader ci ha ordinato di unirci a lui e di raggiungerlo al quartier generale su Dathomir. E' una persona molto sospettosa e vorrà sapere come abbiamo perso il carico di coaxium."

A questo punto le tre donne mostrarono una certa preoccupazione e il tono della voce di Qi'ra si fece più apprensivo.

"Dobbiamo stare molto attente. Quando arriveremo, cercate di carpire dai suoi uomini quante più informazioni possibili, siate accomodanti e vedrete che riusciremo a sopravvivere -come del resto abbiamo sempre fatto."

Finalmente una di loro, Margo, decise di intervenire: "Penso di parlare a nome di tutte quando dico che siamo molto grate di avere te come nuovo capo. Perciò faremo come hai detto e seguiremo i tuoi consigli."

In verità, quelli dispensati da Qi'ra non erano consigli, ma veri e propri ordini cui le tre signore e il resto dell'equipaggio si sarebbero dovuti attenere. Margo era un'Imroosiana originaria di un pianeta vulcanico situato ai confini dell'Orlo Esterno, divenuta in giovane età schiava degli uomini della Crimson Dawn a seguito dell'espulsione forzata cui fu costretta la sua specie. Ciò le aveva tuttavia consentito di sopravvivere alla distruzione del suo pianeta ed era divenuta ben presto una delle persone più fedeli di Qi'ra, insieme a Kara e ad Ottilie.

"Perché quest' uomo ci ha ordinato di raggiungerlo su Dathomir? E chi è? Cosa vuole da te? Dryden non è mai stato invitato al quartier generale", proruppe Kara visibilmente agitata, in netto contrasto con il carattere artefatto di tutta la conversazione.

Qi'ra replicò fermamente: "Io non lo conosco e non so cosa ci aspetterà, quindi ricordate di essere molto prudenti. "

"Noi non abbiamo nulla a che vedere con questa faccenda del coaxium. E poi non abbiamo niente da nascondere, per cui non vedo ragione di allarmarsi", disse Ottilie tagliando corto nel tentativo di mettere fine alle proteste di Kara. Ottilie aveva mentito, poiché ovviamente sapeva che se l'affare con Beckett non era andato in porto, l'errore era stato anche il loro, e del suo nuovo capo in particolare, ma non se la sentiva di far ricadere tutte le colpe su Qi'ra, conscia inoltre che ora le loro vite dipendevano da quella di lei.

Qi'ra le rivolse un cenno di assenso, grata per aver troncato la discussione proprio sul nascere.
 "Ora andate e sovrintendete i preparativi. "

Le tre donne eseguirono velocemente le disposizioni e comunicarono al resto dell'equipaggio della First Light che Dryden era morto. Dato che non era mai stato un comandante molto amato, e in molti segretamente speravano che il suo luogotenente Qi'ra prima o poi lo avrebbe soppiantato, nessuno lo pianse o osò controbattere.

Rimasta nuovamente sola, Qi'ra pensò che Kara aveva ragione, neanche Dryden era mai stato invitato da Maul sul suo pianeta. In quel momento era veramente spaventata ma era sua intenzione mostrarsi decisa senza far trapelare le sue reali emozioni. Scacciò il pensiero di Han dalla sua mente, sicura che sarebbe riuscito a cavarsela benissimo per conto proprio, e abbandonò lo studio per dirigersi nei suoi alloggi privati.
Qui prese uno dei suoi abiti migliori, il lungo vestito nero che aveva indossato quando aveva rincontrato Han dopo molto tempo, e mise la collana della Crimson Dawn, la stessa che aveva visto al collo di Maul qualche momento addietro, nella speranza che avrebbe fatto una buona impressione. Sopravvivere e lasciare Dathomir al più presto: questo era il suo piano.
                                                                                           


Dopo la breve conversazione avuta con Qi'ra, Darth Maul si diresse velocemente nella grande sala riunioni del suo castello, dove fece subito chiamare i suoi due fratelli, Feral e Savage, e alcune delle persone più influenti della Crimson Dawn, la maggior parte Zabraks o White Worms fedeli a lui.

Nella stanza regnava un'atmosfera funerea e malsana, accentuata dalla pressoché totale oscurità e dalla assoluta mancanza di finestre. Un antico e sontuoso lampadario illuminava la tavola posta al centro della sala con una luce fioca ma gelida, cosa che contribuiva a rendere l'ambiente ancora più sinistro e inospitale.

Per Maul era necessario fare il punto della situazione e valutare i danni derivanti dalla perdita del coaxium. Lui odiava le donne, specialmente se erano umane, e Qi'ra non gli piaceva affatto.

Una volta arrivati, i suoi uomini si accomodarono sulle sedie attorno al tavolo in attesa che il loro capo prendesse per primo la parola. E così Maul cominciò:
"Il nostro carico di coaxium è andato perduto. Il luogotenente di Dryden, una donna di nome Qi'ra da Corellia, ha ora preso il comando della First Light e sta venendo qui per spiegarci cosa è successo. "

I presenti si scambiarono varie occhiate e iniziarono a parlare a bassa voce tra loro. Uno Zabrak azzardò a domandare: "E perché non verrà Dryden qui?"

"Perché è morto, ucciso dall'uomo che ha rubato la nostra merce: Tobias Beckett ", replicò seccamente Maul.

Tutti conoscevano il nome di Beckett ma nessuno si aspettava che avrebbe osato sfidare così apertamente il sindacato. Non che a qualcuno importasse della vita di Dryden Vos, semplicemente reputavano l'atto un affronto.

"Eppure avrà avuto dei complici, qualcuno all'interno della First Light" intervenne Savage.
Maul si fece pensoso; anche lui aveva considerato questa possibilità.

"Sappiamo che il Rang Clan ha mandato le sue spie ovunque e potrebbero essere anche all'interno della nostra organizzazione", disse Feral, "ma non possiamo accusare nessuno se non abbiamo prove".

La discussione si stava facendo sempre più tesa, quando uno dei White Worm intervenne: "Forse Tobias ha rivenduto il coaxium ad Enfys Nest"

Non appena fu pronunciato quel nome, calò il silenzio. Gli uomini della Crimson Dawn odiavano Enfys Nest e la sua banda persino più dei sindacati rivali.

Darth Maul riprese in mano la situazione: "Feral, tu e i White Worms cercherete di scovare Beckett, lo interrogherete e, una volta ottenute le informazioni necessarie, lo ucciderete. Savage, tu e alcune delle nostre guardie andrete sulle tracce di Enfys Nest"

Gli ordini furono dati in un tono così perentorio che i due fratelli obbedirono senza alcuna esitazione.

"E ora", aggiunse Maul con un sorriso maligno, "prepariamoci all'arrivo di questa Signora e diamo a lei e al suo equipaggio l'accoglienza che meritano."

 

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