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Autore: alwaysmoody    18/09/2019    0 recensioni
Louis è rimasto paraplegico a seguito di un brutto incidente. A causa di un passato difficile e della propria condizione è timido e letteralmente terrorizzato dalla gente. Pensa di non poter trovare più la felicità, o l'amore...ma Harry potrebbe non pensarla allo stesso modo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Josh Devine, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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<< Lou, Lou >> apre prima un occhio, come per constatare se il richiamo esistesse o fosse solo un sogno. Ma purtroppo è davvero Josh che lo sta svegliando, così apre anche l’altro.

 

<< Lou, siamo un po’ in ritardo, ma dormivi che è una bellezza… >>

Louis sorride mentre si alza faticosamente a sedere e si cambia la maglia. Poi Josh gli mette degli skinny jeans neri e gli allaccia le scarpe, prima di sederlo sulla sua sedia. Entrambi mezzi addormentati, non dicono nulla durante il tragitto fino alla mensa.

Bevono il loro caffè sempre muti e, come di routine, Josh va a prendere le borse di entrambi nel dormitorio, mentre Louis lo aspetta al tavolo del custode, Hans.

 

A rompere la monotonia è il viso luminoso di Gemma che si presenta agli occhi del ragazzo << Hey, Louis, che ci fai qui? >>

<< Beh, Josh è andato a prendere le nostre borse e poi andiamo insieme al campus, a lezione >> sbuffa Louis.

<< Io invece vado ora a mensa, inizio i corsi alle 9 >>.

<< Beata te…eccolo >> e infatti in quel momento arriva Josh con Nick, probabilmente appena alzato visto le occhiaie e i capelli arruffati.

<< Giorno gente, io vado a fare colazione. Inizio i corsi alle 9, è lunedì. >> Risponde allo sguardo interrogativo di Louis.

<< Ciao Lou >> riprende Nick chinandosi per abbracciarlo, dirigendosi verso la mensa non prima di aver baciato castamente Josh.

 

Josh lo accompagna in classe, lui ascolta la noiosissima lezione di anatomia poi quella di biologia, chimica e matematica. All’ora di pranzo si avvia verso il bar del campus dove vede Nick e Josh che lo aspettano per mangiare insieme.

 

Dopo mangiato Nick propone << Vi va di andare al laghetto per un po’ prima di studiare? >> e ovviamente tutti accettano, non volendo rimettersi a studiare così presto.

Percorrono l’ampio viale fiorito che circonda il casolare ed imboccano una stradina laterale, quella che porta al laghetto.

Intorno ad esso c’è un canneto e, intorno al canneto, una distesa di ghiaia morbida

 

È lì che si stendono Josh, Nick e Louis (aiutato da questi ultimi).

Alla fine ‘un po’ diventa 2 ore perché tutti e tre, stressati e assonnati, si sono placidamente addormentati. Se non c fosse stata Gemma sarebbe stato un vero problema.

 

<< pronto? >> sbadiglia Louis.

<< Hey Lou, come va? Stai bene? >>

<< Sisi, mi ero appisolato un attimo con i ragazzi…cosa c’è?>>

<< Hans mi ha chiesto di dirti che c’è una persona che chiede di te nella hall. Puoi venire? >>

Louis guarda Nick e Josh addormentati e poi la sua carrozzina qualche metro più in là

<< E’ che…nulla ti raggiungo prima che posso >>

Louis è molto sorpreso di sapere che qualcuno era venuto per lui. Tocca Nick con un braccio.

<< Nick, Nick ti prego daiii >> lo scuote più forte.

<< mmh >>

<> riprende Louis

Nick intanto si è messo a sedere << Oh, Louis hai bisogno? >>

Lui annuisce << Gemma mi ha chiamato e mi ha detto che c’è qualcuno per me nella hall. E penso sia urgente. Puoi? >>

Nick si alza, mette Louis sulla carrozzina e lascia un biglietto accanto a Josh (troppo gentile per svegliarlo) fermandolo con un sasso.

Poi si avviano insieme verso i dormitori.

 

<< Hans c’era qualcuno che voleva vedermi? >> chiede Louis al custode una volta arrivati.

<< Si, io >> dice una voce che Louis pensa di conoscere ormai. Sposta le ruote per girarsi e accertarsene.

<< Liam ? >> e difatti davanti a lui sta Liam con un sorriso che lascia però intravedere un cipiglio serio.

<< Louis avrei bisogno di portarti in ospedale >>

l’altro sgrana gli occhi << Cos’ho? Nulla vero? >>

Il medico sorride << No tranquillo solo...insomma dovrei provare una cosa >>

Poi si gira verso Nick << Piacere, Liam Payne, il medico di Louis >>

<< Nick...posso venire anch’io vero? >>

Liam annuisce e gli fa strada mentre spinge Louis alla sua macchina.

 

<< Liam, per favore, sto morendo d’ansia >> sussurra dal sedile posteriore. Anche Nick è preoccupato per l’amico ma cerca di nasconderlo guardando fuori dal finestrino in modo che l’altro non veda il suo viso.

<< L’altro giorno è arrivato un medico dalla Francia per un seminario e lavorerà per un po’ qui, è specializzato in paraplegia. Così gli ho chiesto se poteva visitarti oggi. Gli ho dovuto dire come ehm è andato l’incidente. Può essere una possibilità in più per te >>

 

Louis rilascia il respiro che non sapeva di star trattenendo . Nick rimane a bocca aperta.

<< Cosa devo fare? >>

<< Nulla di particolare, penso. Ma non so se ti vorrà ricoverare o gli basta un pomeriggio. Forse ha bisogno di un po’ di tempo...è una questione delicata >>

 

Arrivati all’ospedale, Louis si sta struggendo d’ansia Liam li porta in una parte remota remota della struttura che non aveva mai visto, lo accosta ad una fila di sedie rosse e gialle e gli fa cenno di aspettare un attimo.

Entra in una stanza con la porta di legno scuro e la maniglia in ottone, e ne riesce poco dopo con un uomo alto brizzolato e un paio di occhiali che pendono sul petto, sul camice bianco.

 

<< Tu devi essere Louis Tomlinson, c’est vrai? Io sono il dottor Lefavre, piacere >>

Louis, ancora ansioso, sussurra timido “piacere” e tende una mano al medico.

<< E tu? >> chiede gentilmente a Nick.

<< Sono un suo amico Nicholas Grmshaw, piacere >>

<< Bene, Louis accomodati pure in quella stanza >>

Nick gli dà una pacca sulla spalla prima di lasciarlo entrare nello studio del dottore francese.

 

È davvero preoccupato per Louis, non vuole che abbia un ennesima delusione.

Improvvisamente si ricorda di Josh così prende velocemente il telefono e lo chiama

<< Josh, sono in ospedale con Louis...no tranquillo sta bene...si ti spiego dopo...ti aspetto all’entrata...ciao amore >>

 

 

§§§§

 

 

L’ufficio del dottor Lefavre era molto più grande rispetto ad un ufficio normale.

c’era un lettino, una scrivania con un computer sopra e tanti macchinari tipo tapis roulant.

<< Allora,Louis, il dottor Payne mi ha spiegato le dinamiche e le conseguenze dell’incidente. E te le devo dire, per essere passati solo due mesi hai fatto molta strada. Accomodati sul lettino e vediamo un po’ >>

Cosi il dottore prende Louis e lo stende sul lettino.

 

<< Dimmi quando senti qualcosa, mentre io ti muovo la gamba >>

il medico prende a muovergli lentamente la gamba destra. Ma niente.

Prova con la sinistra, ma il risultato è lo stesso.

 

<< Essendo la prima volta, non pensavo che tu sentissi qualcosa. Ovviamente io prima di dare un esito definitivo dovrò rivedere bene gli esami che hai fatto subito dopo l’incidente e devo avere altre basi su cui studiare.

Intanto, cosa che può fare solo bene, vieni qui tre volte alla settimana e facciamo questi esercizi, in caso che io non ci sia c’è il dottor Payne.

Ora devo proprio andare, ho un’operazione tra 20 minuti.

Puoi continuare tu per un po’ Liam? Grazie. Arrivederci, è stato un piacere >>

 

<< Arrivederci >> sussurra Louis, stordito dall’enorme discorso fatto dal medico.

 

Poi Liam, in silenzio, ricomincia a muovere e massaggiare le gambe di Louis per circa una mezz'oretta. In silenzio.

Louis sembra in trance, come se non avesse capito nulla di ciò che era successo, come se si trovasse nel suo mondo privato. Un universo parallelo privo di gioie e dolori.

 

   
 
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