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Autore: jarmione    19/09/2019    3 recensioni
ALLERTA SPOILER!!! [Toy Story 4]
“Questo è uno dei motivi per cui non posso avere un altro bambino.” Disse la pastorella, la voce rassegnata “Per quanto possa trattarmi bene e tenermi con cura, non sarà mai abbastanza delicato quando si tratta di giocare”
[...]
“Un giorno mi avevi chiesto: Perché desiderare la stanza di un bambino, quando si può avere questo?” disse accarezzando il volto di Bo “Adesso so qual è la risposta”
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bo Peep, Woody
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALLERTA SPOILER!!! Non leggete se non avete visto il cartone in questione (toy Story 4) se invece siete amanti dello spoiler, allora prego e accomodatevi!
Spero vi piaccia.
 
 
 
 
La lealtà era qualcosa che pochi potevano comprendere, così come l’amore.
Woody era proprio uno di questi. Lui era sempre stato leale nei confronti di Andy e successivamente di Bonnie.
Ma ora la sua lealtà era rivolta a Bo.
Una notte, parecchie ore dopo la chiusura del parco itinerante, Woody si era seduto sul tetto della giostra dei cavalli ed osservava l’immensità del mondo circostante.
Nel baracchino del tiro a segno, gli altri stavano dormendo. Riusciva a sentire Bunny e Ducky russare sonoramente.
Nonostante ciò, riuscì ad isolare quei suoni ed ascoltò solo il rumore del vento.
Un velo di malinconia aleggiava sul suo volto.
Aveva ritrovato Bo, che credeva aver perduto per sempre, ma aveva perso tutti gli altri.
Jessie, Buz, Slinky, Forky…persino Mr. Potato. Gli mancavano, eccome se gli mancavano.
Era solo un giocattolo, ma quella sensazione che lo opprimeva era maledettamente straziante. L’ultima volta che l’aveva provata era stato la sera in cui gli aveva portato via Bo.
Quell’auto che si allontanava nella pioggia e lui sdraiato nel vialetto, che la vedeva allontanarsi con Bo al suo interno.
Chiuse gli occhi. Erano ricordi troppo duri da digerire.
La sua sfortuna era quella di essere un giocattolo. Se tenuto veramente bene, poteva durare fino alla fine del mondo e questo comportava ad una valanga di ricordi indelebili.
Aveva lasciato Buz e gli altri per restare con Bo, non voleva perderla di nuovo. Era stata una SUA decisione, nessuno glielo aveva imposto.
Aveva bisogno di lei, però aveva molta nostalgia dei loro amici.
“Woody…” Bo apparve alle sue spalle, ridestandolo dai suoi pensieri “…va tutto bene?”
“Bo…” un piccolo sorriso apparve sul volto del cowboy “...si è tutto ok, stavo solo…”
“Pensando ai ragazzi?”
“Si…cioè, volevo dire, no!” esclamò alzandosi in piedi tutto trafelato “No, assolutamente! Non pensavo ai ragazzi, che cosa te lo fa credere?” domandò, incurante del fatto che stava letteralmente sbandierando che mentiva.
Bo sorrise e gli si avvicinò “Siamo stati insieme abbastanza tempo, Woody, posso dire di conoscerti alla perfezione.” la pastorella si sistemò il mantello sulle spalle ed il suo sguardo divenne serio “Vorresti tornare da loro?”
Woody non seppe cosa rispondere. Da una parte lo desiderava, dall’altra non voleva lasciare Bo.
Alzò il suo stivale e vide che ormai il nome di Bonnie, la sua ultima proprietaria, era rovinato, anzi! Scomparso quasi del tutto.
Fece un calcolo mentale. Ormai era passato un anno.
Bonnie si sarà sicuramente dimenticata di lui e, probabilmente, anche gli altri.
Si saranno sistemati e organizzati diversamente e forse anche meglio di quando c’era lui.
“Non hanno bisogno di me, Jessie sa cosa deve fare” Tagliò corto Woody.
Bo attese alcuni istanti, poi posò una mano sulla spalla del cowboy “Mancano anche a me” disse “Ma so che stanno bene e stanno proteggendo Bonnie anche per te”
Woody sorrise. Lei riusciva a capirlo come nessun’altro.
La strinse forte a se, facendo però attenzione a non staccarle il braccio come già capitato in passato.
Quando si divisero, lui glielo sfiorò in una delicata carezza. Lei lo fermò.
“Questo è uno dei motivi per cui non posso avere un altro bambino.” Disse la pastorella, la voce rassegnata “Per quanto possa trattarmi bene e tenermi con cura, non sarà mai abbastanza delicato quando si tratta di giocare”
Woody sentì qualcosa stringerlo nel punto dove prima stava la sua stella. Lo stesso punto dove i loro bambini ed i genitori avevano il cuore.
Il cowboy sospirò “Un giorno mi avevi chiesto: Perché desiderare la stanza di un bambino, quando si può avere questo?” disse accarezzando il volto di Bo “Adesso so qual è la risposta”
Era lei la sua risposta, era lei ciò che Woody davvero desiderava. Si strinsero in un altro abbraccio.
Nel frattempo stava albeggiando.
  
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